Loebe ribatte il chiodo dell'Anschluss

Loebe ribatte il chiodo dell'Anschluss II Convegno dei cantori Loebe ribatte il chiodo dell'Anschluss Vienna, 21, notte. Il gran convegno politico-artistico viennese è alla sua terza giornata. Domani, col corteo di centomila persone che sfilerà per le strade della capitale e che cerio parecchi aspetteranno senza andare a dormire, la riunione sarà chiusa. i Ieri, fino a tarda ora della notte, si è mangiato, bevuto, cantato in tutta Vienna, specie però nei sobborghi dove le caratteristiche osterie vendevano vino nuovo. Per una volta tanto, i cantori locali hanno potuto fare economia di voce, giacché i coristi venuti da ogni parte del mondo e lo stesso pubblico viennese si sono presi il gusto dì eseguire un ricco repertorio; se non scelto, indubbiamente, classico. Fra un canto e l'altro, i più entusiasti e quelli che più avevano bevuto, si abbracciavano e baciavano. I trams hanno circolato fino alle 3 del mattino; Vienna, che di solito la sera verso le 23 offro l'aspetto di una città abitata da tranquilli e. sobri borghesi, ieri appariva scapigliata e chiassosa, e sul Ring e nelle strade centrali l'animazione era magari più intensa che nelle ore diurne. A tratti, quando passavano comitive di coristi col berretto bleu echeggiava in aria il grido « Heil » (salute), che però molti buontemponi in questi giorni sono andati lanciando più che altro per spasso. Al gigantesco concerto svoltosi oggi a mezzogiorno nell'enorme padiglione in legno costruito appositamente al Prater, viene attribuita la portata della massima manifestazione fino ad oggi compiuta in favore dell'Anschluss. Del resto, anche sul programma ufficiale si dava all'avvenimento tale qualifica, e per questo vi assistevano da un palco d'onore il ministro dell'Interno tedesco, Severing, e il presidente del Reichstag, Loebe. Si calcola che nel padiglioni si trovassero fra coristi e spettatori circa tremila persone. Tutti i canti compresi nel programma orano stati scelti col criterio di favorire l'idea dell'Anschluss. Dopo la prima canzone dal titolo « Con cuore e spirito tedesco » ha preso la parola il presidente della Lega dei cantori tedeschi, dott List, il quale ha detto: «Come fummo e saremo tedeschi, cosi vogliamo rimanere tedeschi fino a quando ci siano tedeschi sulla terra ». Egli ha poi invitato l'uditorio ad onorare la memoria dei caduti in guerra, e tutti si sono alzati in piedi. Fattasi la calma, i cori hanno intonato la popolarissima canzone « Io avevo un camerata », la cui ultima strofa è stala cantata pure dal pubblico, e pochi hanno potuto dominare la loro commozione. Come al solito, si è alla fine cantato il Deiitschland ilber alles, a cui questa volta hanno portato il contributo della loro voce anche gli illustri personaggi politici intervenuti, cioè a dire il dott. Severing, il dott. Loebe, il ministro di Germania a Vienna barone Lerchenfeld e il borgomastro di Vienna, Seitz, che si è messo.a sventolare il fazzoletto in segno di saluto:' Al giornalisti recatisi ad intervistarlo, Severing però ha evitato di fare dichiarazioni di carattere politico, limitandosi a manifestare la sua meraviglia per la riuscita della festa « iperdimensionale ». Invece, Loebe il quale ha responsabilità politiche minori del ministro degli Interni — ha detto ad un collaboratore della Wiener Allgemeine Zeltung che nulla avrebbe potuto giovare all'idea dell'unione più di questo incontro di centinaia e centinaia di migliaia di appartenenti allo stesso popolo, n Da ciò si vede — ha aggiunto il Presidente del Reichstag — che l'Anschluss non e una faccenda politica, bensì una faccenda del popolo. Da centinaia di migliaia di animi emana lo stesso sentimento ». Parlando poi con un redattore della Nette Frcie Presse, Loebe ha ricordato l'importanza che nei riguardi politici ha avuto il convegno osservando che, nella storia tedesca, Leghe di ginnasti e Leghe di cantori hanno esercitalo una forte influenza. La canzone tedesca, come servì un tempo all'idea dell'unione, cosi serve oggi a quella dell'Anschluss. Loebe è soddisfatto di aver potuto constatare attraverso l'Austria che qui la maggior parte della popolazione riconosce come colori tedeschi i repubblicani nero-rosso-oro. Indi egli ha consigliato di proseguire sulla via dell'assimilazione fino a quando forze straniere si opporranno alle correnti che spingono Germania ed Austria una verso l'altra. La Germania è dispostissima a marciare su tale strada, tanto che il Reichstag giorni addietro ha approvalo una mozione che invita a svolgere i negoziati con l'Austria per la conclusione di un trattato di commercio, con l'obbiettivo di una unione economica e doganale, o Questa — ha esclamato Loebe — è la mozione di più vasta portata mai approvata in argomento dal Reichstag berlinese, ed è sintomatico che proprio essa sia stati approvata all'unanimità da un Parlamento composto di molti partiti, che va dai nazionalisti e socialisti ai comunisti. Criteri identici si deducono — sebbene evidentemente espressi in forma un po' più riservata — dallo parole del Cancelliere austriaco, quando nei giornali e. alla Camera egli metto in rilievo che. senza la Germania, l'Ausilia non stringe legami di carattere economico. Loebe, che all'agitazione per l'AnschluÌP si è- dedicato da otto anni, mira a intensificare il movi mento nella riluttante provincia austriaca. I. Z.

Persone citate: Heil, I. Z., List, Seitz