La scoperta della «Grota Costantini»

La scoperta della «Grota Costantini» l continuatori dell'opera di Schiaparelii La scoperta della «Grota Costantini» Quello che hanno rivelato gli scavi ai « Balzi Rossi » - Prezioso materiale archeologico trovato alla Barma Granile • Le esplorazioni continuano 'Attorno agli archeologi ben dinicilmente il mondo leva rumore, il loro lavoro procede- silenzioso, le affanno Se ricerche durano per anni ed anni e dainlnterrotiamenie, ed in alcuni casi tutta la vita, senza che le notizie delle loro scoperte, a volle di somma importanza scientifica, riescano a superare la cerehia delle Accademie delle Scienze o del gruppo di studiosi che si occupano di tali importanti problemi. 11 grosso del pubblico quasi sempre le ignora o se le apprende ciò avviene in l'orma mollo sommaria, in modo che non si rende esalto conto di tutto il loro valore. Eppure l'archeologia dovrebbe appassionare tutti poiché essa è la più fedele guida per ricostruire la storta dei.tempi antichi. Dai monumenti civili e funerari, dalle sculture, dalle monete o medaglie, dai mobili, dagli utensili religiosi; domestici o funerari e dai rèsti umani e di animali rinvenuti negli scavi viene rimessa in l^ce la vita dei popoli scomparsi, il loro grado di civiltà, i loro costumi e pregiudizi religiosi, e le graduali cognizioni utili all'incivilimento. Da qtièste' ricérche si stabilirono in modo irrefragabile le epoche le quali conio fiaccole dissipano le tenebre con le quali la successione dei secoli copri le antiche generazioni cominciando da quello preistoriche. Il successore di Schiaparelii In Piemonte ed in Liguria gli scavi 'e le ricerche archeologiche procedono sotto la direzione del dott. Pietro Bàrocelli, succeduta al defunto senatore, prof. Schiaparelii nella, direzione del Klu^eo di Antichità di Torino. Un ricco, ed interessante materiale ohe è venuto gradatamente ad arricchire il nostro Museo è frutto di questa tenace, e intelligente fatica. Giunge ora notizia da San Remo che una nuova caverna, dalla quale si ritiene potranno essere tratti importanti documenti, di archeologia, è stata scoperta in vicinanza di quelle già esistenti ai Balzi Bossi, presso Grimaldi nel comune di Ventimiglia. I Balzi Bossi si compongono di:un gruppo di undici grotte o caverne che furono oggetto per molli anni in passato di ricerche e scavi operati da scienziati stranieri. Una di esse denominata la « Barma Grande », viene perii ora successivamente espio rata e con successo dal conte David Costantini e dal prof. Mocfli I primi scavi della Barma grande che si aveva ragione di ritenere in parto ancora intatta, furono iniziati _taiQ_ji,. S,, albi .presenza del■letrp Barocelli. In ossequio «ilio ""manate da Mussolini, coll'istituzione di corsi universitari internazionali di. archeologia, e per raffor zare la collaborazione che, è cosi ne cessaria al maggior progresso della scienza da parte di ogni suo cultore e favorire l'auspicato scambio di cortesie siffatte con altri paesi, fu permesso di presenziare ai lavori ai si gnori Abate Henri Breuil membro ono raxio del Comitato, alla sua collabo ràtricc signorina M. Bovio, al dottor John of Klerker direttore del Museo archeologico di Shanos in lsvezia ( al.dott. Dahr professore dell'Universi .tà:^di„Lupd. e vice-direttore dell'Istilli to' di zoologia di quell'Ateneo. 11 disi gftatore Edoardo Buglione, che ha col laborato eoi dott. Barocelli, ad altiimportanti scavi, ebbe, il compito di fissare gli importanti rilievi In una sua relazione al Ministro 'della Pubblica Istruzione il conto Co stentini dà precise informazioni sui risultati delle esplorazioni finora esc gjiite e che si iniziarono con l'apertu ra di una trincea della larghezza di un metro per quattro metri e mezzo 'di profondità nella parete orientale della grotta .ilio scopo di prestabilire la stratificazione del giacimento fino al- .fondo, presumibilmente rappresentato da un lembo di spiaggia marina Oli strati sovrapposti Procedendo lo scavo in profondili fu reputato opportuno eseguire con temporaneamente lungo la parete o rientale della grotta stessa, un cani minamento che permettesse un facile accesso al fondo della trinceu. Successivamente fu iniziato l'allargamento sul lato meridionale della trincea, e in isquadra con essa, così da poter constatare l'andamento di stratigrafia tanto trasversale che longitudinale: che gli strati non corrono in piano, ma vanno declinando con un dislivello del 10 % verso l'interno della grotta. Questo taglio permetterà di lavorare in fondo con risultati definitivi. -P.iir'. non potendo far previsioni, si deve tener presento che mentre lo scavo ha finora fornito valida conferma della successione faunistico-industriale rilevata da valenti osservatori stranieri nelle altre grotte dei « Balzi Rossi », si prospetta la possibilità che qui si incontri sotto il monsieriano un qualche deposito antropozoico più antico. Ciò si può arguire dal rinvenimento avvenuto durante i primi giorni, di un esemplare di tipo aniigdaloide, sebbene non in situ, ma certamente usato da immigrati che abitarono quei luoghi in un periodo posteriore a quello di sua prima fattura. Otto differenti sitati sovrapposti ed inclinati verso nord sono stati constaiati. Fu trovato un piccolo focolare seguente la irregolarità e depressioni dello strato sottostante, contenente residui nerastri di materie bruciate, con alla superficie cenere bianca di legna. In uno strato di CO centimetri di sabbia calcare rossastra, commista ad argilla in varie proporzioni, portante alla base un gran numero di piccoli blocchi residui della volta, si trovò una mascella di rinoceronte e furono constatate tracce, ma di poca importanza, di vecchi focolari molto localizzati: ossa bruciate, frammenti di ossa di avifauna e di « Lepus cuniculus », ed in basso rari esemplari di industria litica-monsteriana. - i Mammiferi millenari il di ili megncadi lilfraMe.MBudi mcuunMili am•ingrli botudipechte,dedupscreciocosapoaca« le zilaiedtasoiiIn alto a destra, ad un metro della parete orientale della grotta, fu messa alio scoperto una buca a sacco di 35 Sta, ^profondità, contenente gabbia r 1atavilaml'uplfedepenvsPrmcn['grssli sr1UzCèmdpcps.^icafdNlindrfnigvmrigmsrdflGdnmrnvpfSrmsnmbpddlrrpsdgtasl :\i ripo-le ad Rite e sclieggle vari dai cavernicoli. In un glande focolare dello spessore o o e o e , r a : , i a i n i d , a a , i ri di 70 centimetri con successivi livelli ili ceneri nerastre contenenti frammenti di ossa bruciate e ceneri di legna indurite in compatte e grosse focacce, iurono trovaii' numerose lenti di origine eolica ed abbondanti coprolili nella parie centrale, e oltre a ciò frammenti di denti di * Rhinoceròs Meivkii ». denti e falangi di « Ursus .Melos», resti di ossa di due specie di Bus (« Primigenius » e Ursus;, punte di corna dt « Cervus F.laplms », frammenti di « Sus Scrofa», di «Lepus cuniculus », di Eqiuis e di « lbex », un metacarpo di « l-'elix Antiqua ». reMi di avifauna, e due piccole sfere li cristallo di quarzo, forse antichi amuleti e qualche rara conchiglia ma •ina. Lo strato divenia più lerroso e grigio verso la base dove i frammenti li ossa sono più voluminosi, più ab bondanti i manufatti, alcuni con ina turici ritocchi e. forme tipiche. Fra di. essi vanno ricordati rari nuclei o percussori, numerose schegge, qual che lama, punte, raschiatoi laterali, punta triangolare, ovale o lanceolate, un piccolo disco tondo, un « coup de poing ». Negli altri strati si trovarono resi dui di ossa bruciate,' selci lavorate poupée », tracce di radici, una ina scella di « Sus scrofa », conchiglie rare, argilla delle grotte giallo-rossastra, ciottoli utilizzali, ed infine un forte conglomerato di blocchi grigiastri as sai voluminosi c ancora inesplorato Tutto il materiale ritrovato tu depositato al coporio in fondo alla grot a e i pezzi migliori collocati nel lu cale Museo in scaffali separati. Del risultalo dei precedenti scavi ai « Balzi Rossi » e dell'attuale slato delle caverne fornisce preziose informa zioni il prof. Barocelli in una sua re lazione. per la Commissione archeolo ica di una carla d'Italia (S. Remo) edita dal R. Istituto Geografico Mili tare). Beco, fra l'altre, alcune notizie sommariamente rilevalo da tale rela iione: Le caverne a«da•. bari?Sa a 5 a 11 gruppo è cosi composto: La "Grot 1a dèi Gerb'ai ». posta al limite orien tale, fu' esplorala nel 1873 dal Ri viero e vi si rinvennero avanzi del la lamia fossile, paleolitica recente ma nessuna traccia del passaggio del l'uomo. Tale caverna fu quasi coni pletamenle distrutta per vecchi lavori ferroviari. Ad occideme della Grotta dei Gerbai, da un'altra caverna sco perta casualmente, furono tratti alcu ni oggetti di selce e di osso lavorato La caverna del Principe è la più vasta del gruppo. Essa fu <*«nlorata sistematicamente a cura di - \. il Principe di Monaco. Nei live. , derio ri fu rinvenuta la fauna fossi, di ti ma calilo e nei superiori fauna di clima freddo. In tutti i livelli inferiori numerosi oggetti di quarzite. Nella grotte denominata Ciappa del ['nule (rial ponte detto Limano che sor geva di Ironie) non furono trovali nè resti di animali nè di uomini, l.a co slruzione della via romana e dell successiva ferrovia ne hanno alterata la conformazione primitiva come pur i lavori di cava eseguili nel secolo scorso distrussero la Caverna del Ba russo da Torre che si apriva sul mar 11 Riviere negli anni 1870-73 vi rinven U3 alcune sepolture di persone di raz za Cro-Magnon. l.a grande Darma, quella che il conte Costantini sta attualmente esplorando è una caverna sulla fronte dèi prò molitorio verso il mare. La costruzione della ferrovia sacrificò una piccola parie di essa. Benché esplorata per ri cerche di oggetti dal Rivière e dal proprietario, signor Aito, il suo dopo sito archeologico — come abbiamo vi .^ju — non è ancora esaurito. Nei livelli inferiori fu rinvenuta fauna fossile di clima caldo (ossa di elcplias anllqnu ancora conservate in posto) e manufatti litici. In anelli superiori fauna di clima freddo e ogge:ti litici ed osse Nei livelli superiori piuttosto frequen li risultarono anche lo sepolture inumati: cadaveri deposti con or namentiyf.d oggetti di selce (individuo di tipo Cro-Magnon). Alcune sepolto re rimangono sul posto: altre Invece furono trasportato con oggetti di scavo nell'attiguo museo preistorico. La nuova grotta Durante i lavori ferroviari fu tagliata in due una grotitcella esistente al mar gino «addentale <lel promontorio vennero in luce alcuni oggetti di selce ma la grotta rimase ancora da espio rare. La Caverna di Cavioti (Cavillon per i francesi) si trova anch'essa al margine occidentale del promontorio, a monte e accosto alla ferrovia. Fu splorata'completoinente a cura del Fo rei, del Rivière e di S. A. R. il Principi di Monaco. Vi si rinvennero resti di fauna fossile e manufatti simili a quel li dei livelli superiori della Barma Grande ed alcune sepolture (inumali) di individui del tipo Cro-Magnon. Dalla Grotta del Principe Fioretta no 1 fu tratto uno scarso nmnero di manufatti di fogge paleolitiche supe riori come pure da quella che porta il nome di Lorenzi. Infine vi è la caverna denominata dei bambini (proprietà signora Luisa Rossi), la quale fu esplorata a cura del Rivière e di S. A. R. il Principe di Monaco. Furono rinvenuti resti di fauna fossile e manufatti e. ad un livello molto ba*so, una tomba con due scheletri umani riuniti, di carattere negrOide. Più m alto esistevano altre inumazioni (individui del tipo Cro-Magnon). Nuove pd importanti constatazioni e buona messe di materiale archeologico potrà essere raccolto dall'esplorazione della nuova grotta la cui scoperta è dovuto al conte Costantini ed alla quale è stato dato il nome dell'archeologo. Essa è situata in vicinanza della cosiddette u caverna dei bambini ». Li ricerche del conte Costantini permisero di individuarla e di essa si è ap pena iniziata l'esplorazione. L'ingres so era cornpletanienie chiuso lino alla vrilte ,la materiale detritico caduto dall'alto. Gli scavi ebbero finora luogo nei livelli sup°riori de! riempimento della grotta stessa e diedero luogo al ritrovamento di fossili e manufatti simili a quelli dei livelli superiori delle grotte vicine (paleolitico recente). UGO PAVIA. acpopprsidapdI .aiufuomavcsdlitoimrnPvrdvccdppQcfitcvBrtpdupteciibMAtedgniplatRtbls