Ritorno alla vita sull'onda della Radio

Ritorno alla vita sull'onda della Radio Ritorno alla vita sull'onda della Radio Nobile e i suoi compagni si trovano precisamente sulla costa settentrionale della Terra di Nord-Est, a circa 220 Km. in linea d'aria dalla Baia del Re - La cifra della certezza: 86.891 - Gli aeronauti hanno viveri per 40 giorni - Le navi e gli aeroplani accorrono - Facile amarraggio per gli aerei - Con le slitte in quattro giorni OSLO, 9 notte. I disperati appelli di soccorso Interdettati da principio da piccoli apparecchi R. T. poi sempre più chiaramente percepiti dalle tre stazioni radiotelegrafiche installate in tre diversi punti dello Spitzberghen provenivano effettivamente dagli uomini della spedizione Nobile. Ormai non vi è più alcun dubbio. Le ultime incertezze sono state debellate dalle conversazioni radiotelegrafiche odierne fra gli sperduti transvolatori del Polo e i connazionali che attendevano il loro ritorno alla King's Bay a bordo della «Città di Milano». II drammatico colloquio è stato ripreso sino da questa mattina. Alla chiamata della « Città di Milano » il piccolo apparecchio radiotelegrafico della spedizione Nobile ha immediatamente risposto. Sulla soglia della cabina della « Città di Milano» tutto l'equipaggio era in ascolto con il cuore aperto alla speranza. Da stamane non si parlava d'altro che dei dispacci intercorsi ieri fra gli sperduti e gli uomini pronti a partire in loro soccorso. Tutti avevano ormai la certezza che la posizione della spedizione polare era stata perfettamente individuata. C'era però, in fondo al cuore di tutti, anche di quelli più disposti a credere con cieca fiducia, che il radiotelegrafista della « Città di Milano » aveva riconosciuto al « ticchettio » dell'apparecchio « Morse » lo stile del collega dell'a Italia », ancora un piccolo dubbio. L'ansia poteva aver ingannato l'udito del radiotelegrafista. Appena l'apparecchio « Morse » della a Città di Milano» è riuscito a mettersi in comunicazione con la radio della spedizione Nobile ogni dubbio è scomparso per lasciar posto alla certezza più assoluta, certezza ohe inondava di gioia tutti gli astanti. L*ajH>arecohio «Morse» della nave italiana ha ricevuto infatti distintamente questi cinque numeri: 86891: la matricola del radiotelegrafista Biagi. Il testo completo del dispaccio di Nobile corre in questo istante sulle vie eteree per comunicare la certezza del ritrovamento degli areonauti sperduti a tutti coloro che erano, sino a poche ore fa, in apprensione per la loro sorte. Il messaggio, oltre il fatto preciso dell'avvenuto riconoscimento ufficiale tra la stazione trasmittente e quelle riceventi, contiene una modificazione alle « coordinate » comunicate ieri. La spedizione rettifica infatti la posizione annunciata ieri: essa si trova esattamente 28,4' di longitudine. La latitudine era già stata data con precisione. Aggiunge noltre che gli uomini della spedizione hanno viveri per quaranta giorni. Tutti sono salvi. Chiesti alia Stazione R. T. dell'» Italia » ragguagli sull'incidente che ha fermato l'areonave sulla via del ritorno questa ha accennato, ma la comunicazione non è stata più altrettanto precisa come quella precedente, all'ostacolo delle montagne di ghiaccio incontrate sul cammino dura«**9 la bufera. Accertamenti fatti da esperti geografi assicurano che fortunatamente il punto indicato dalle « coordinate » è di facile ammaraggio per gli aerei. Il cacciatore polare Sigorudiss, famoso conduttore di slitte, assicura che con mute di cani e slitte si potrebbe raggiungere gli sperduti in quattro giorni. MASSIMO ESCARD Il punto dove si trova l'equipaggio dell'Italia è situato sulla costa settentrionale della Terra di Nord-Kst e precisamente un po' ad ovest della Baja di Taub. In linea d'aria quindi Nobile ed i suoi compagni disiano dalla Baja del Re circa 220 chilometri. Tenendo conto dei rilevamenti radiogoniometrici eseguiti la mattina del 25 maggio, il dirigibile alle 10,27 di quel giorno doveva trovarsi all'estremo nord della penisola della Terra di Frisia. Da questo punto a quello ove ora si trova l'equipaggio del dirigibile corre una distanza di circa 65 Km., che l'Italia dovrebbe avere percorso in poco più di un'ora. Data la relativa breve distanza che separa la Baja del Re alla Baja di Taub, è certo che Larsen potrà al più presto sorvolare la Terra del Nord ed entrare in effettiva comunicazione con Nobile, rifornendolo d viveri e di altro materiale. Questo compito è ancora più facile per Luet zow llolm, che è imbarcato col suo apparecchio sulla Hobby, la quale si trovava ieri all'estremità della Terra di Frisia e che avanzava, per quanto faticosamente, verso il Capo Nord. Tenendo conto che il mare va in quella regione liberandosi da ghiacci, si può calcolare che l'Hobby disfi dalla Baja di Taub circa 140 chilometri. Infatti la nave dovrà dop piare il Capo Nord e ridiscendere verso bud. aplttpmstpdgpcc2vlve e a o y 0 e ROMA. 9 notte. La lunga comunicazione fra la a Città di Milano » e l'« Italia » si è protratta con qualche intervallo dalle 19,30 alle 21. Le condizioni di trasmissibilità erano questa sera ottime. Evidentemente, il radiotelegrafista Biagi è riuscito a rimetter l'apparecchio radio dell'» Italia » in normale stato di funzionabilità, tanto che non è stato più necessario per lui comunicare direttamente con la stazione di San Paolo, come era stato fatto la sera precedente, allo scopo di rendere più chiara e distinta la percezione dei segnali. La « Città dì filano » ha ricevuto più precise notizie °ulla situazione dell'equipaggio dell'» Italia ». Al riguardo, oocorre notare che, in una precedente comunicazione, si era incorsi in un errore. Si era infatti ricevuto che il dirigibile trovavasi a 22 gradi di longitudine e questo aveva indotto qualcuno a precisare la località nella baia di Taube. Viceversa, il grado di longitudine dato dall'tc Italia » questa sera è 28. Si torna quindi a quanto si era appreso ieri sera: il generale Nobile ed i suoi compagni si trovano a nord est del Capo Leigh Smith. Dopo il colloquio con l'« Italia », il comandante della «Città di Milano», si è messo in comunicazione con la « Hobby » e la « Braganza » a cui presumibilmente deve avere trasmesso ordini circa l'opera di soccorso da inviare domani stesso, secondo gli accordi presi con il generale Nobile. Alle 0,36, la s Città di Milano » ha parlato nuovamente con l'« Italia ». Un lungo telegramma cifrato è stato nella nottata trasmesso dalla « Città di Milano » al Ministero della Marina attraverso la stazione radio ricevente di Monterotondo. Si crede che nel telegramma stano contenute importanti notizie circa le condizioni dell'equipaggio. Un radio intercettato questa sera diretto dalla « Città di Milano » all'« Italia » recava fra l'altro: « Invaeremo navi e aeroplani ». Le direttive della spedizione russa Mosca, 9 sera. Oggi il Comitato russo di soccorso ha ricevuto un dispaccio dal dilettante di radio Schmidt, il cui nome — com'è nolo — è legalo alla prima, emozionante notizia radiotelegrafica emanata dall'equipaggio del l'Italia. lì dispaccio di Schìnidt se gnala di aver intercettato un nuovo radiotelegramma di Nobile così la conicamente concepito: « S.O.S. Peterman ». Petermali corrisponde alla denominazione sintetica dei punti delle ìsole e dei golfi compresi tra la Nuova Semlja, la Terra di Francesco Giuseppe, le Spilzbergen e la Groenlandia. La designazione di zona appare troppo vasta e c'è chi insinua qualche dubbio sulla intercettazione dello Schmidt. Stasera sono partiti gli ultimi partecipanti alla spedizione della nave Malyghin, che partirà — come abbiamo già annunciato — dopodomani 11 giugno. L'inviato delle Isvestia, Harry, che assolve al giornale l'incarico della politica estera, mi ha pregato di far pervenire alla Stampa il suo augurio per la salvezza della spedizione Nobile, confermandosi ognor più nella fiducia dell'efficacia del soccorso russo. L'aviatore. Ciuknowsky, in base alla sua maturala esperienza in fatto di voli artici, ritiene sempre che Nobile e i suoi compagni si trovino alla Nuova Semlja. Là egli effettuerà le sue prime esplorazioni. Il Comitato sovietico di soccorso ha poi deciso che, non appena Nobile e i compagni saranno stati ritrovati, una nuova nave rompighiaccio sia inviata sul posto con tutti i mezzi necessari per portare in salvo gli aeronauti. Le più alte autorità sovietiche mi hanno rinnovato l'assicurazione che nulla la Bussia lascerà intentato per recare largo e definitivo aiuto all'equipaggio dell'Italia. PIETRO SESSA. Amundsen non partirà? Oslo, 9 sera. Intervistato sulle ultime notizie provenienti dulia King's Bay, relativamente alle ricerche del dirigibile Italia, Amundsen ha dichiaralo di trovare le. comunicazioni stesse mollo più probabili di quelle precedenti. Egli ha aggiunto che se le notizie saranno confermate, sospenderà la sua spedizione poiché la sua assistenza non si renderà necessaria. (<i Stefani _»)t LèsqipuisleuqzlccsnpzzQqcemtngdbgdnodmsd «Skaaj per Nobile» L'entusiasmo ad Oslo Oslo. 0 notte. Da stamane la Legazione italiana è presa d'assalto dai. cittadini ansiosi di sapete. A questi si uniscono quanti hanno,, o credono di avere, informazioni* più rassicuranti e più precise. Costoro si precipitano negli uffici, ed /lutino scritto negli occhi il desiderio ai rendersi utili. Il nostro Ministro, conte Penni, accoglie lutti e lutti rincuora con un sorriso: e ciò senza tralasciare neanche per un attimo.il proprio lavoro, che in questi giorni è veramente enorme. Al di sopra della differenza di razza, della disparità di sentire e dell'antagonismo dei costumi, vi è qualche cosa che unisce gli: uomini di cuore. I norvegesi, per esempio, che sono in prevalenza navigatori come noi fummo, siamo e saremo, sentono per noi vincoli di schietta fratellanza. Biesce assai difficile ncll'incalzare deUe notizie rimanere, calmi. Quando poi si veda che uomini come questi, che quasi mai ridono e difficilmente sorridono, vengono colli da entusiasmo e si lasciano andare a manifestazioni di giubilo, è addirittura impossibile a noi latini contenere le espressioni entro i lìmiti segnali dalla squadra e dal compasso della rigidità professionale. Il pubblico norvegese ha infatti seguilo giornalmente con ansia il procedere dei tentativi per il ritrovamento dei naufraghi dell'Italia. In ogni ora ed ogni minuto ci siamo sentiti sorretti dalla simpatia generale nello svolgimento delle nostre mansioni. Riconoscendoci per italiani, i nostri vicini di ristorante alzavano gravemente il bicchiere pronunciando con occhi socchiusi, come se compiessero un rito, la frase tradizionale d'augurio «Skaal per Nobile». Oggi che non appare più possibile dubitare della protezione della Provvidenza, essi ci si faìvno incontro con il volto atteggiato a sorriso quasi fanciullesco. Tanto è sincero, per rallegrarsi con noi. « E' dunque vero? » essi ci dicono, e non aggiungono altro poiché sanno che una sola è l'interpretazione della Irose. Stamane ì giornali di~Oslo sono usciti in edizioni straordinarie con due sole pagine. Essi si sono limitati a pubblicare il dispaccio pervenuto dalla Baia del Re, a caratteri cubitali. I giornali sono andati a ruba. Il nome d'Italia era su tutte le labbra, e la dolce parola pronunciata con suono esotico aveva qualche cosa che ci colpiva direttamente al cuore. Oggi nel pomeriggio l'Agenzia Norge ìia diramato un comunicalo secondo il quale alle ore 11,15 dì slamane la Città di Milano era in comunicazione con l'equipaggio dell'aeronaveL che trovasi ad ottanta gradi e 15' di latitudine e ventidue di longitudine, ossia a nord della Terra di Nord Est. Mancano però tuttora le conferme definitive cui alludevamo ieri, cioè la trasmissione da parte del radiotelegrafista Biagi del proprio numero di matricola. I mezzi marinimi e quelli aerei hanno intanto sospeso ogni azione per indirizzarla di conserva non appena il tempo e le condizioni deighiacci lo permetteranno. Notizia certa è questa-, che la spedizione, svedese raggiungerà domenica la stazione Narvik per ripartire subito verso la Baia del Re. La nave Braganza si dispone a tornare alla Baia di Mossel per reimbarcare la pattuglia di sciatori. Sulle coste occidentali delle Spilzbergen, spira ancora oggi un vento fortissimo. MASSIMO ESCARD. La spedizione Maddalena parte stamane alle cinque Sesto Calende, 9 notte. Il meteorologo prof. Eredia ha potuto stabilire, attraverso le segnalazioni giuntegli nel pomeriggio, che le condizioni atmosferiche nella regione delle Alpi vanno gradatamente migliorando. Il comandante Maddalena ha perciò deciso di partire domani mattina alle 5. L'impresa dei cinque uomini che da domani, a bordo dell'" S. 55 », giocheranno la loro vita per la salvezza dei 16 sperduti, è molto rischiosa. I cinquemila chilometri che dividono Sesto Calende dalla Baja del Re saranno percorsi in cinque o sei tappe al massimo, e cioè: Milano, Zurigo, Amsterdam o Copenaghen, Lulea, Vadso, Baja del Re. La gioia del Papa Roma, 9, notte. (C. G.) La notizia che il generale Nobile e tutti i suoi compagni sono salvi è. stata comunicata al Pontefice mentre egli si trovava nella biblioteca privata per le consuete udienze partico lari. Pio XI ha avuto un lampo di gioia profonda negli occhi ed ha esclamato: . Dio sia lodato I Finalmente 1 ». Terminate le udienze si è ritirato nella sua cappella privata ed ha pregato per circa un quarto d'ora. All'uscita è apparso ai famigliari molto lieto. La preoccupazione che nei giorni scorsi appariva chiara sul suo volto era scom parsa. Nel pomeriggio, durante la consueta passeggiata in giardino, si è intrattenuto con i famigliari sulle condizioni in cui i valorosi compagni del generale Nobile, il loro capo, presumibilmente si trovano e sul modo migliore perchè essi ipossano ricevere urgenti aiuti. Ha aggiunto di confidare molto nella Provvidenza^che dopo aver compiuto il miracolo di far ritrovare l'equipaggio dell'Italia, vorrà ricondurlo sano e salvo in Patria. Appena rientrato nei suoi appartamenti, ha voluto che si telefonasse alla consorte del generale, che a mezzo di un alto prelato nel giorni scorsi aveva Invocato dal Papa il conforto delle sue preghiere, esprimendole tutta la sua partecipazione alla grande gioia famigliare e rinnovando la sua benedizione. ; Dimostrazioni di gioia a Rio Janeiro Rio de Janeiro, 9. (A. A.). L'ultimo messaggio attestan te l'Incolumità del valoroso equipaggio dell'aeronave « Italia » ha prodotto in questa capitale vivo entusiasmo: giornali annunziano che si è certamente alla vigilia In cui sarà svelato il mistero che incombe sulla sorte toccata all'» Italia ». Il messaggio da un gruppo di italiani, è stato portato alle ore 3 del mattino all'Ambasciatore d'Italia, Bernardo Attolico. Si è quindi improvvisata una manifestazione nei dintorni dell'Ambasciata, mentre veniva issata, tra grida di «Viva l'Italia», «Viva Nobile», «Viva il Duce ». la bandiera italiana. L'Ambasciatore si è affacciato ad una finestra ed ha ringraziato 1 dimostranti, unendo 1 suoi fervidi voti a quelli di tutti gli italiani per la salvezza dell'» Italia ». I dimostranti si sono quindi sciolti al canto degli inni nazionali. Fervido otiimismo inglese Londra, 9 notte. La confortante novella che il generale Nobile ed i suol compagni non sono soltanto vivi, ma in grado di comunicare con le basi donde possono essere traiti a salvamento, è stata appresa dalla metropoli nel pomeriggio per il tramite dei fogli della" scia. La gioia dei londinesi per il lieto line che la tremenda avventura promette ora di avere, ò manifesta. In pratica, l'incomparabile impresa dell'andata e ritorno era giunta n compimento quando 1*. Italia • evidentemente imbattè un uragano somigliamo a quello che costringeva poco prima l'aeroplano di Wilkins, prove niente dall'Alaska, ad atterrare nel l'isolotto deserto nell'immediato nord di Spitzbergen. Soltanto, l'aviatore canadese, dopo cinque giorni di sosta disperata nella tormenta, potè risollevarsi per miracolo a volo e raggiungere la meta. Il nostro dirigibile, al contrario, era in rilardo di due settimane, e nessuno possedeva il più vago elemento circa le condizioni In cui l'aeronave si trovava. Vero è che secondo un dispaccio di agenzia il dirigibile si sarebbe frantumato, ma è ovvio che i soli ragguagli ufficiali rivestono valore, ed essendo tuttora ufficialmente al buio, Londra non respinge la ipotesi che, dopo tutto, un miracolo possa essersi verificato anche per l'altana», e che il dirigibile, sia pure sciancato dagli assalti uraganici, non risulti sfasciato. in ogni caso si congettura che le navicelle probabilmente rimangono quasi intatte dal momento che il delicatissimo apparato di telegrafia sen^ za fui ha potuto ritrovare se stesso e rimettersi a parlare con il mondo. Insomma, la nube della disgrazia incomincia ad orlarsi d'argento agli occhi dei nostri amici di quassù, e Dio voglia che gli eventi confermino queste loro impressioni. Saprete già da Roma in quale punto preciso la spedizione sia stata localizzata. La regione è la cosidetta Terra del Nord- CÌSta La posizione Ano a stamane era fissata, tra l'80.o e l'81.o grado di latitudine nord e fra il 22.o e il 27 o di longitudine est. L'ultimissimo ragguaglio da King's Bay, fondato sog™ ,V"a comunicazione che la « Città ai Milano » avrebbe ricevuto poco prima delle 16, ripercuotendolo subito alla Baia del Re, dichiara che il punto esatto ove Nobile ed 1 suol compagni attendono soccorsi si trova ad ;?i fadLe 30 minuti di latitudine nJ?rd*, ? ?8 efadl di longitudine est In altri termini la spedizione sareb be ora accampata dirimpetto alla co sta orientale dell'isola del Nord Est La sua distanza dalla costa corrisponderebbe ad una quindicina di chilo metri. In tal caso un referto di stamane secondo cui l'« Italia. aveva investito nelle tenebre 1 fianchi di lina montagna ed era naufragata sulle roccie precipiterebbe nel cestino con le altre fandonie che la radiote legrafla dilettantistica venne divulgando negli scorsi giorni. L'aeronave, al contrario sarebbe calata sopra una superficie non esattamente liscia — ma certamente non montuosa — come quella di uno specchio di mare gelato. h. L.,hmzi facenti capo a Londra da .Spitzbergen, il più nutrito oggi come nei giorni scorsi, è stato quello ma da King's Bay, diramato verso sera da questa Agenzia precisava: « Il ca pitano del a « Città di Milano » starna ne radiotelegrafava dt essere alfine si curo di avere ristabilito le comunica zioni con l'aeronave «Italia», dal cui apparato venne ricevendo messaggi a cominciare dalla scorsa notte La soe dizione è stata localizzata presso l'èstremo lembo nord orientale della cosidetta Terra o isola del Nord Est. il hnmtan(° aff,fma che il generale Nobile, oltre ì dati precisi sulla posizione del suo accampamento, radiotelegrafava che tutti i membri dell'equi óV gio sono vivi, il generale, indicai»!., la posizione, avrebbe accennato esat tamente alla Terra di Brandy. Il caDltanu Larsen ed il tenente Hohn si propongono di spiccare subito il volo verso il punto indicato per operarvi i primi rilievi, i loro aeroplani Manderanno seco sacchi di viveri e di indumenti da lanciare alla spedizione accampata sul ghiacci, giacché sembra per ora esclusa la possibilità d'ammaraggio sul posto. La « Città di Mi lano » dal canto suo ha invitato ra diotelegraflcamente i vapori « Hobby » e « Braganza » a mettersi in rotta senz'altro per l'Isola del Nord Est. Entrambe le navi hanno risposto che ad onta dei ghiacci' faranno il possibile per raggiungere il punto indicato. Il « Braganza » tenterà di aprirsi un varco tra i banchi di ghiaccio fino a che il suo tagliamare e la sua elica riusciranno ad infrangere la grande lastra di gelo. Poi una squadra di alpini, con slitte e cani, avanzerà più, oltre, procurando di raggiungere la spedizione. La probabilità maggiore peraltro è che 1 primi ad arrivare sul posto abbiano ad essere gli aviatori norvegesi Larsen ed Holm. Il maltempo fino a mezzogiorno non aveva permesso loro di partire a volo da King's Bay, ed essi confidavano tuttavia rtM il pomeriggio avrebbe mitigato il vento, nel quale caso avrebbero preso immediatamente l'aria ». Messaggi anteriori giunti per il tramite della « Reuter » e della « British United Press » riferivano che in base a radiogrammi raccolti a King's Bay la spedizione si trovava a circa 40 miglia da Capo Leigh Smith, e a 10 miglia nautiche dalla linea costiera della Terra del Nord Est. Rimane qualche tratto ansioso nel quadro, ma le. sue grandi linee per una volta tanto sono chiare e promettenti. La spedizione italiana ha ripreso la parola e si esprime in termini scientifici sulla testimonianza di proprii strumenti come nella calma di un laboratorio. Ciò significa che il suo cuore rimane saldo e la sua fede sicura. M. P. e e i à . ldeztabIvcrlposppnpmBitmmUsBmmqltdem