La celebrazione dello Statuto

La celebrazione dello Statuto La celebrazione dello Statuto Il Re consegna alla bandiera della Marina la Croce dell'Ordine Militare di Savoia Roma, 4, mattino. Ieri mattina al Viale Tiziano, .in occasione della Festa dello Statuto, S. M. il Re ha passato In rivista le truppe del presidio. Nel piazzale dell'Ippodromo di Villa Glori erano state erette tre grandi tribune, ornate con drappi, bandiere e piante: quella centrale per i Reali, quelle laterali rispettivamente per le Autorità civili e militari e per il Corpo diplomatico. Altre tribune e recinti erano destinati per gli ufficiali fuori rango, per le associazioni patriottiche, le famiglie degli ufficiali e e dei sottufficiali. Di fronte erano le tribune per il pubblico, al centro delle quali era quella per le medaglie d'oro. Nella tribuna reale hanno preso posto il Presidente del Senato, Tittoni, il Presidente della Camera, Casertano, col vice-presidente Guglielmi, il Grande Ammiraglio Thaon di Revel, S. E. Ciano, Ministro delle Comunicazioni, S. E. Mattioli Pasqualinl, Ministro della Real Casa, i sottosegretari di Stato Bianchi, Sirianni, Bolzon, Bottai, l'ammiraglio Moreno, aiutante di campo di S. M. il Re, 1 generali Gonzaga e Varini, il segretario generale del Governatorato' gr. uff. Delli Santi ed altre autorità. Nella tribuna del -Corpo diplomatico erano, tra gli altri, gli ambasciatori della Francia, dell'Inghilterra, del Giappone e dell'Argentina, il ministro plenipotenziario della Svizzera, e tutti gli addetti militari delle varie nazioni. Alle 9,30, tra gli applausi scroscianti della folla che gremiva le varie tribune, è giunta in .automobile S. M. la Regina con le principesse Mafalda, Giovanna e Maria. S. M. la Regina è stata ricevuta e ossequiata dalle autorità, ed ha preso subito posto nella tribuna reale. Poco dopo le trombe hanno di nuovo squillato la fanfara reale, e, preceduto da due drappelli di corazzieri a cavallo, è giunto S. M. il Re, seguito da un brillantissimo Stato Maggiore, nelle cui file era 11 Sottosegretario di Stato alla Guerra, 11 Maresciallo Badoglio, i generali ispettori delle'varie armi e la medaglia d'oro generale Vaccari, comandante il Corpo d'Airmata di Roma. I componenti il seguito sono discesi da cavallo, quindi sono saliti sulla tribuna reale, mentre la folla applaudiva lungamente. Ha quindi avanzato il battaglione della R. Marina, con la bandiera, preceduto dalla musica presidiarla, che ha presentato le armi al Sovrano. Presso la bandiera del battaglione si è riunito un gruppo di ufficiali di marina, appartenente alle squadriglie dei M.A.S. Il Re, disceso dalla tribuna, seguito dal grande ammiraglio Thaon di Revel e da S. E. Sirianni,-che, tra. il più religioso silenzio degli astanti, ha dato lettura della motivazione per il conferimento della Croce dell'Ordine Militare di Savoia alla bandiera della Marina. Terminata la lettura, mentre la musica suonava la « Marcia Reale », S. M. 11 Re ha legato all'asta della bandiera l'alta-onorificenza. Terminata la cerimonia, il Sovrano è ritornato nella tribuna, di dove ha assistito allo stìlamento in parata delle truppe del presidio, che si è svolto tra continue acclamazioni dèlia folla, che inneggia va all'Italia, al Re, al Duce, all'Esercito. Le truppe del presidio erano costi tutte da quattro brigate di formazione, ed hanno sfilato nell'ordine se guente: truppe di Marina, di Aviazione, allievi del Collegio Militare di Roma e un battaglione di truppe miste. Reali Carabinieri, Granatieri, Fanteria e reparti di truppa dei carri armati, soldati di Cavalleria e di Artiglieria appiedati. Genio, allievi ufficiali di Finanza, guardie di Finanza e Metropolitani, Milizia Volontaria, Bersaglieri. Carabinieri a cavallo, squadroni del reggimento Piemonte Reale, Metropolitani a cavallo; venivano poi alcune batterie da campagna, da montagna ed artiglieria pesante campale, il gruppo automobilisti, quello controaerei e numerosi carri armati che hanno chiuso superbamente lo sfìlamento. Terminata la rivista, i Sovrani hanno lasciato il viale Tiziano in automobile, ossequiati dalle autorità e fatti segno ad una, nuova dimostrazione di devozione ed'affetto da parte della Immensa folla. Ad Alessandria Consegna di drappelle - Distribuzione di ricompense al valore. ALESSANDRIA, i, mattino. In occasione della testa dello Statuto. Sua Ecc. li generale Bonzanl, comandante il Corpo d'armata, ha passato In rivista. In piazza Garibaldi, le truppe del Presidio e reparti deUa M.V.S.N. Assistevano le principali autorità cittadine, rappresentanze delle associazioni ed una foUa imponente. Nell'occasione sono state distribuite ricompense al valore militare e al valore civile; ebbe pure luogo la solenne consegna delle drappelle, offerte daUa Città di Alessandria, al 37.o Reggimento Fanteria, ail'ii.o Artiglieria da campagna e al 2.0 Reggi mento Artiglieria pesante e alla Legione Marengo. Pronunciarono applauditi discorsi, esaltando le virtù del nostro Esercito, U podestà gen. M&zzucco. 11 gen. Faccini e 11 vescovo mons. Nicola Milone. I premiati sono 1 seguenti: Medaglia d'argento al valor militare alla guardia di Finanza Ca stigUa Andrea da Monbaldone (alla memoria) con la seguente motivazione: • Di servizio in alta montagna, mentre U com pagno, capo drappello, stava Identificando tre sconosciuti ebe volevano guadagnare 11 confine, inseguiva risolutamente altri due, che. per diversa direzione tentavano pure di emigrare clandestinamente. Colpito a tradimento o ferito a morte con vari colpi di rivoltella, manteneva contegno fermo e coraggioso fino all'ultimo respiro, cercando di arrestare l'assassino. — Entraque (Cuneo), 22 luglio 1926». Premi della Fondazione Camegle: 1.) ali'ex-caporale Baiostro Lorenzo di Angelo, residente in Novi Ligure, cementista. Medaglia di bronzo, con relativo brevetto, e L. 500, ricompensa della Fondazione Cainegie, per atto di valore compiuto In Alossandria il 20 giugno 1926: « Toltasi la giubba affrontava coraggiosamente le acquo del Borniida per recar soccorso ad un giovane, certo Bottazzi Luigi, di anni 17, che, colpito da malore mentre prendeva li bagno, era stato travolto dalla corrente impetuosa. Dopo tre pericolosi tentativi, con rischio della propria vita, riusciva a trarlo alla riva ma non a salvarlo dalla morte avvenuta poco dopo ». 2.0) a Taverna Oreste fu Giovanni, ed a Fasino Amedeo di Giacomo, manovale, residenti nel sobborgo Orti, L 300 a' ciascuno, concesse dalla Fondazione Carne gie, par atto umanitario e di coraggio da essi compiuto U 28 aprile 1926 in questa città nelle acque del Tamaro In piena: • Scorto 'm individuo, certo Sassone Carlo, cappellaio, che nell'atto In cui stava, sulla riva .per afferrare un tronco d'albore trasportato dalla corrente, perduto l'equilibrio, cadeva nell'acqua profonda alcuni metri ed aggrappatosi al tronco d'albero Invocava soccorso e veniva trasportato dalla rapida ed Impetuosa corrente per oltre 200 metri, senza esitanza, i suddetti Taverna e Fasino, armata prontamen te una barca si lanciarono al.soccorso riuscendo nel loro nobilissimo Intento, salvando il Sassone, che inevitabilmente sarebbe perito senza U loro coraggioso intervento, ed esponendo a grave pericolo la loro vita, data l'impetuosità della corrente e la Drofonrtltà delle acque ■. Infine furono consegnati 1 diplomi di medaglia d'oro concessi dalla Presidenza del Consiglio Prov. dell'Economia di Alessandria: al slg. Ottorino Lule". in WoonoÀcimento di alte benemerenze acquistate in 44 anni di Ininterrotto *a*vit1a »-»vcf,ito r/ni fedeltà ed onore, presso la Società porsalino; al slg. Tinto Giuseppe in riconoscimento di alte benemerenze acquistate in .41 inno di ininterrotto servizio prestato, con fedeltà ed amore, presso la Società Angelo Vitale. " _ ■ Distribuzione dì ricompense ad Asti Asti, 4. mattino. ' Ieri mattina In Asti, alla presenza dl'tut- ' te le autorità e notabilità cittadine, clnli' e militari, nel salone del Palazzo Comunale si è svolta la cerimonia solenne della consegna della medaglia d'oro di benemerenza, e di speciali diplomi a sette maestre astigiane, le signore: Bizzarri Ostllla, Rosso Fe« Urina, Bagglo Maria, Dovano EnMclietta,GrUlone Barbara, Sala Minerva Gamba, Zerp Armida, Prin-AbeUe. In occasione dldetta cerimonia venne pure fatta la consegna della medaglia di bronzo al valore civile, al ferroviere Roggero Pompeo, di Asti, decretatagli per avere salvata la «ita ad un sacerdote per stava per essere travolto dal treno nella stazione ferroviari* di Asti, e la medaglia d'oro di benemereraa speciale al signor Antonio Buzzi di Asti ebe per oltre quarant'anni prestò lodevole «t\f> . vizio presso le tranvie Astesi-MonferrlOÉV, ,. In tutte le città d'Italia la Festa del-.. 10 Statuto è stata celebrata con riviste militari e solenni cerimonie, alla presenza di autorità e di folla plaa- . dente.