Un morto e cinque feriti in un accidente d'automobile

Un morto e cinque feriti in un accidente d'automobile OROXACA Un morto e cinque feriti in un accidente d'automobile Un gravissimo accidente automobilistico è avvenuto ieri alla periferia della città ed ha avuto conseguenze addirittura disastrose, con la conseguente morte di un giovane manovale ed il ferimento di' parecchie persone, una delle quali versa purtroppo in condizioni allarmanti. L'Autorità giudiziaria ha aperto un'inchiesta e stabilirà, sulla fede dei testimoni, le singole responsabilità, poiché sembrerebbe — secondo i primi rapporti degli agenti '— che l'automobilista tenesse una velocità eccessiva. Ma ecco come sarebbe avvenuto il tragico accidente. Nel pomeriggio di ieri il signor Carlo Cornaglia, di 22 anni, rappresentante di commercio, abitante in corso Re Umberto 66, era partito per una gita guidando l'automobile del padre suo, sulla quale si trovavano la madre, una sorella ed un fratello di lui. L'automobile, attraversata la città, aveva imboccato lo stradale di Lanzo e procedeva a veloce andatura, quando ii giovane Cornaglia, in vicinanza della casa numero 778, vide sbucare improvvisamente da un sentiero laterale un ciclista che si portava sullo stradale. Allora l'automobilista, nella speranza 'di evitare l'investimento, fece di colpo funzionare tutti i freni, inchiodando, come suol dirsi, le quattro ruote. Ma per la velocità clic aveva la macchina girò su sé stessa vertiginosamente due volte, lanciando fuori dei sedili le persone ch'erano a bordo, andò a cozzare con inaudita violenza contro un palò telegrafico spezzandolo come un fuscello, investi il disgraziato ciclista e con lui alcune persone i^rme presso un biroccio, dal quale proprio in quel momento erano smontate. Fu un urlo solo di raccapriccio e di dolore L'automobilista sembrava inebetii o dal dolore e dallo spavento, guardauuo i suoi cari e le varie persone stese al suolo e gementi per le ferite. Accorse gente e sopragglunsero anche i carabinieri, e si potè organizzare 1 soccorsi. Il Cornaglia, sua madre e la sorella erano rimasti illesi, il fratello invece assai leggermente ferito; ma In ben altre • condizioni si trovavano il ciclista, certo Erminio Morandeili di Ernesto, di anni 28, manovale, abitante sulla strada di Borgaro num. 27, e le persone del biroccio, identiflcate poi per Natalina Fassino di Giovanni, d'anni 14, abitante ad AltesSano in via Torino 30; Eugenio Fortuna, di anni 45, contadino, da S. Francesco al Campo; Silvia Boccardo, d'anni 17, tessitrice, abitante ad Altessano; Felice Sartore fu Franchino, d'anni 36, proprietario del biroccio, e Giuseppe Sartore, d'anni 25, fratello del precedente. Volle 11 caso che pochi istanti dopo l'accidente sopraggiungessero due automobili di privati, le quali furono messe a disposizione per il trasporto dei feriti più gravi all'Astanteria Mar-, tini, come il più vicino posto di soccorso. Qui si trovava di guardia il dot-' tor Camillo Gasparinl, il quale, coadiuvato dall'assistente dott. Vidili, si prodigò a medicare convenientemente i disgraziati. 11 ciclista Morandelll aveva riporta to una vasta ferita al capo con vio lenta commozione cerebrale, la frattura comminuta della gamba sinistra e contusioni in varie parti del corpo, ed il medico lo fece ricoverare giudicandolo in pericolo di vita. Il povero giovane, infatti, è spirato nelle prime ore della sera. La Fassino aveva pur essa una ferita al capo, con commozione cerebrale e la frattura delle ginocchia, ed il dott. Gasparinl, ricoverandola d'urgenza, si riservò la prognosi. Il Fortuna, a sua volta, aveva riportato varie contusioni e la commozione viscerale, cosi che fu necessario ricoverarlo subito, con riserva di prognosi. Il suo stato appare molto inquietante. Più fortunati furono gli altri: la giovane Roccardo riportò la frattura della gamba sinistra e contusioni, e potrà guarire in una trentina di giorni; 11 Sartore Felice se la cavò con una contusione addominale, ed 11 dottor Sàvio della Madonna di Campagna che lo medicò nella Sezione delle guardie municipali, lo dichiarò guaribile in 8 giorni. Il Giuseppe Cornaglia, fra tello del guidatore dell'automobile, riportò una ferita lacero-contusa ad un braccio ed all'Astanteria Martini fa giudicato guaribile in 8 giorni anche lui. Il triste bilancio dà cosi un morto, una ragazza ed un uomo feriti gravemente, e tre feriti leggeri. Come si può immaginare, dopo un simile accidente, l'automobile del signor Cornaglia era rimasta inservibile. Mentre il maresciallo della loca le Stazione dei Carabinieri accompa gnava in caserma l'automobilista per l'interrogatorio necessario, le guardie municipali provvedevano ad avvertire 1 pompieri, 1 quali s'incaricarono di rimorchiare la macchina, che è stata posta sotto sequestro per ordine del l'Autorità giudiziaria. cCqbarltGggltlmpdrrdvagDEtsrsvamttdDsdcPCPCcalsbamtrddcssSRdamtdaInudalLslsALBRcZA—RGGgngn—dADGdSgBoaVd3

Luoghi citati: Altessano, Lanzo