Il banchetto dell'Associazione della stampa estera

Il banchetto dell'Associazione della stampa estera Il banchetto dell'Associazione della stampa estera papaecipazionedai Corpo diplomatico Roma, 21 mattino. Ha avuto luogo l'annuale banchetto dell'Associazione della stampa esteta in ltallu. Vi hanno partecipato t rappresentanti del Corpo Diplomatico accreditati presso S. M. il Ite d'Italia, il eonte Capasso Torre di Pastone, capo dell'Ufficio Stampa di S. E. il Primo .Ministro, 11 sig. Hodel, presidente dell'Associazione della stampa estera con i membri del Consiglio direttivo, sigg. Vaucuer, Zoflropulos; Cremona, Kalm. Mnnro ed HollowelJ, e numerosissimi giornalisti esteri. Allo spumante si è levato a parlare 11 slg. Hodel, il quale, dopo aver alzato 11 calice a S. M. il Ite d'Italia «1 ella Famiglia Reale, lui ringraziato i rappresentanti della diplomazia per l'invito accettato, poueudo in rilievo l'Importanza e rutilila della collaborazione fra ,i due principali poteri del mondo, la diplomazia e la stuuipu. D'oratore ha n—iS^^rra^Ui^^SK! ,^i>«|crescente dell Associazione della'stampa portò. Vi* nònie di S. E. Mussolini, "il aaluto dì antico camerata al rappresentan ti della stampa estera in Roma. Ha ter 'stampa estera, che, sorta con una trentina dil soci, ne eonta oggi più di cento ali che prova, egli ha detto, l'Interesse vivissimo che tutto il mondo politico ha verso il problema italiano e verso l'opera creatrice del Regime fascista», ed ha aggiunto che da ogni parte gli sguardi sono rivolti verso la grande figura di S. E. Mussolini al quale egli ha ludirizzato espressioni di deferente omaggio. Il signor Hodel ha quindi rivolto un saluto al conte Cap:is.«o Terre, affermando che lo sviluppo dell'Assocluzloiu; della stampa estera non è soltanto dovuto h ragioni inerenti alla politica italiani, ma anche alle favorevoli condizioni ili ordine tecnico che rendono più facile per tutti 11 compimento della missioue giornalistica. D'oratore ha concluso applauditissiuio brindando agU ospiti illustri. S. E. Villegiis, nella sua qualità di Decano fra i membri presenti del Corpo Diplomatico, interpretando 1 sentimenti del suol colleghi, ha detto che ii desiderio di stabilire fra la diplomazia e la stampa più frequenti e stretti rapporti ai fini di una proficua collaborazione, trova una favorevole accoglienza nel mondo diplomatico; ed ha quindi rilevato 1 progressi compiuti dalla starnila, esaltandone In missione; si 6 associato, anche a nome de! suoi col loghi, all'omaggio reso al Capo del Governo italiano, che fu un grande giornalista «Ho potuto Beguine, ha detto S. E. Vlllegos, il principio e le successive fusi di un grandioso esperimento politico e sociale, che ha Unito per Imporsi all'ammirazione ed alla attenzione deferente del mondo Intero. Abbiamo conosciuto l'Italia prima e dopo l'esperimento, basta stabilire 11 confronto per Inchinarsi dinnanzi all'opera del grande patriota che regge i destiid di questo grande paese». L'oratore ha chiuso il sno discorso brindando alle LL. MM. 11 Re e la Regina d'Italia, a S. E. Mussolini ed al successo della collaborazione frn i giornalisti ed ! diplomatici. In ultimo, calorosamente applaudito, 11 conte Capasso Torre di Pastene ha ringraziato per le gentili espressioni Indirizzate, ed ha minato applandltlssimo brindando ;ii' Capi degli Stati stranieri ed alla As-i aoclazione della stampa estera. {Stef.y

Persone citate: Capasso, Mussolini, Pastene, Pastone, Terre

Luoghi citati: Cremona, Italia, Roma