In Tribunale

In Tribunale In Tribunale Una coppia intraprendente Eva Pigoni, una... allegra ragazza milanese venuta nel gennaio a Torino nsieme al proprio compagno Agostino Taningher — un giovanotto di 28 anni nativo di Gallicano Lazio — non durò fatica per essere introdotta negli ambienti di quella... « haute » che popola, di notte, gli angiporti e gli angoli di molte strade. Dai nuovi amici essi ebbero subito innumerevoli prove di cordialità e di solidarietà. La maggiore fra tutte, fu quella che diede loro Giovanni lorini, abitante in'via Cesare Battisti 3 e compagno a sua volta di una collega della Pigoni-, Maddalena Cos tamagna. Poicjiè la coppia venuta da Milano era nell'impossibilità di prendere alloggio ini un albergo anche modesto, il lorini la ospitò in casa sua. La sera del 30 gennaio egli consegnò la chiave dell'aliloggetto ai Tanin-gher e quindi si recò ad avvertire la propria compagna del bel gesto che aveva com piuto. — Ma sai che persone sono? — interrogò la Costamagna, che a quell'an nuncto fu presa da qualche inquietudine. — Non vorrei che ci giuocassero qualche tiro: ha pensato a mettere al sicuro i miei gioielli? Il lorini dovette ammettere, che non ci aveva pensato. Ma gli ospiti gli avevano ispirato una tale fiducia che l'adombrare soltanto un sospetto sul conto di loro poteva apparire più che scortese, ingiusto. Tuttavia il lorini segui l'accorto consiglio della sua compagna e ritornò rapidamente a casa. La Pigoni ed il Taningher erano già a letto: dormivano, o fingevano di dormire, perchè non avvertirono il ritorno dei padrone di casa, e non risposero al suo saluto. Sparsi sul comò di quella camera si trovavano i preziosi della Costamagna: un anello con zaffiro, una broche, un braccialetto ecc. 1 due ospiti li avevano probabilmente ammirati, ma li avevano rispettati. Giovanni lorini, li raccolse e poiché non disponeva di un sicuro e tranquillo forziere li riunì tutti in un bicchiere che richiuse poi in un armadio a specchi, situato nella medesima camera. Chiuso l'armadio, egli nascose la chiave sul soffitto del mobile stesso. Tutto era a posto; ogni ragione di preoccupazione e di timore rimossa, ed il lorini se ne andò a letto. Quando la mattina si svegliò per recarsi al con sueto lavoro, gli ospiti dormivano ancora della grossa. Egli risvegliò il Ta ningher per avvertirlo che avrebbe po tuto fargli avere la chiave prima di mezzogiorno, in un certo locale di via Franco Bonelli ed il Taningher, rin graziando per l'ospitalità ricevuta, as sicuro che avrebbe fatto in tal modo Ma il lorini attese lungamente invano Il Taningher e la sua compagna non si fecero più vedere. Andandosene, essi avevano chiuso l'uscio molto accuratamente: con un doppiygiro di chiave, e fu necessario quindi l'intervento del fabbro perchè il lorini potesse rimettere piede nel suo alloggio Quella scomparsa misteriosa, avvenuta senza restituzione della chiave e senza... saluti, dava adito a molti sospetti. Così il lorini appena potè rientrare in casa, corse difilato verso l'armadio in cui aveva richiuso i gioielli: l'armadio era chiuso e la chiava si trovava ancora nel luogo dove il giorno avanti l'aveva nascosta Ma non si trattava che di un'atroce finzione: gli ospiti, dopo aver trafugato i preziosi, avevano anche voluto irridere a colui che li aveva ospitati. Ed avevano ricollocato la chiave sul plano dell'armadio quasi a far credere che il nascondiglio non fosse stato violato e che i gioielli fossero spariti in forza di chi sa quale sortilegio. Alla denuncia del lorini seguirono le indagini della polizia e mentre il Taningher veniva arrestato qualche tempo dopo a Torino, dove era rimasto non si sa con quali altri miraggi, la Pigoni fu arrestata a Milano dove faceva sfoggio dei gioielli trafugati alla sua collega torinese. Ieri entrambi sonoddgg1aodgilcdacpprAtsuneRrcsvsltssiilgmdgsnstati portati al cospetto dei giudici Cdelle loro vittime. Se i giudici sonosiati miti in conclusione, altrettantonon si son dimostrati nei loro sfogli! accusatori, il .lorini e 1%.Costamagna. jMa costoro, ir. fondo, non avevano tutti i torti per inveire; la coppia aveva deI!inquif.o due volle, rubando, av-pvatradito nel più •.enom'nioso dei moni,-ll'ospitalità. 11 Tribunale (Pr»s cernien e l l . Pijielli, P. M. cav Martelli cane, dr L»pr<v;ti- tu condatinato I due ;mi>u tal' n 6 m^s; rt. inclusione condizionali. Al T».nin-crrier ha accordalo anche il tieneflcin della non iscrizione. Difesa avv. G. Obert.

Persone citate: Cesare Battisti, Costamagna, Maddalena Cos, Obert

Luoghi citati: Gallicano Lazio, Milano, Torino