La Conferenza degli Stati successori

La Conferenza degli Stati successoriIL DEBITO PUBBLICO AUSTRO-UNGARICO La Conferenza degli Stati successori inaugurata a Roma a quattro valute. 1.'inaugurazione ha avuto luogo sta uraliana nella sede dell'istituto nazlo naie delle assicurazioni. Vi sono intervenuti il Ministro dalle Finanze conte Volpi di Misurata, accompagatò dal sol tosegretario di Staio on. Suvich e dal capo-gabinetto gr, uff. Brocclii, l'on. Gatta presidente dell'Istituto nazionale delle Assicurazioni e il barone Mazzo ìani in rappresentanza del Governatore <ri Roma. La Commissione delle Riparazione è rappresentata dal sig. S. Armitage Smith, segretario gesnerale della Commissione e presidente della Conferenza, nonché dal comm. Antonucci direttore delia sezione finanziaria della Commissione stessa e dal signor M. Rodenba.cn. Quali Stati successori, sono rappresentati alla Conferenza, oltre l'Italia, la Polonia, la Cecoslovacchia, l'Ungheria, l'Austria, la Romania, la Jugoslavia. Vi sono poi i rappresentanti dei portatori italiani, inglesi, francesi, te deschi, svizzeri, belgi e olandesi. . ' Roma, 2, notte, t tOggi ha iniziato i proprii lavori la IConferenza, convocata a Roma d'inizia-, sava della Canuti iasione delle Bipartì- mzioni fra gli Stati successori e le asso- dciazionii dei portatori dei tiali prebel- taci deH'ex-monarchia austro-ungarica, fper risolvere in via definitiva -tutte le Mquestioni ancora aperte che riguardano!ta regolarizzazione del debito pubblico dex-austro-ungarico. Si tratta principai- nmeiite di determinare i quantitativi dei titoli-carta assunti dai vari Stati, di pmyveaere alla regolarizzazione dei ti- ntoni posseduti dagli Stati che hanno del-j te eccedenze e elei titoli posseduti da cprivati in altri Stati cive non siano quelli successori. La conferenza dovrà anche provvedere all'assetto dei titolo. tennazionale. Al raggiungimento di que-sto equilibrio deve contribuire ciascunpaese per se stesso e per gli altri, L'Italia, per conto suo. è su questa via.Essa colla recente stabilizzazione dellavaluta, che ha impasto uno sforzo note-vole al paese, ha la coscienza di aveteU salato del ministro Volpi Il Ministro delle Finanze conte .Volpi di Misurata ha pronunziato il seguente discorso: » Signori ! Mi e grato porgervi il saluto a nome del Governo italiano e mi compiaccio mollo che, per questa conforonza cosi importante, abbiate voluto scegliere quale sede la città di Roma. So die il lavoro fino ad ora compiuto !>3r l'assetto dei titoli ('el debito pubblico prebellico deil'ex-monarcliia austro-ungarica e stato complicato e difficile e che ha richiesto molta applicazione, molto tatto e molta volontà e che molli problemi si sono già risolti in modo soddisfacente. 11 merito principale ^doBe sistemazioni già avvenute e della preparatone di questa conferenza spetta alla Commissione delle riparazioni; agli organizzatori della cassa comwne ed anche ai funzionari dei vari Covami, che hanno collaborato a quest'opiera. " Cl'ggi, voi rappresentanti di Stati e rappiresententl di categorie di portatori, v.i riunite per concludere l'atto liliale che deve segnare la liquidazione di lutila questa materia. Ci sono, è vero, asneoira degli interessi notevoli in gioco e delle difficoltà non indifferenti da su'pftrare, anzi si può dire che le questioni più spinose e più delicate sono quelle che formeranno oggetto dei Nostri diliattiti, ma non perciò si può dubitare del successo dei vostri la voli. Ne' dà..affidamento la buona volontà di intesa cite dimostrano le partì interessale e (l'abilità, la saggezza e la competenza del vostro presidente ed inoltre io speio che all'esito felice delia conferenza possa coniribuire l'atmosfera di questa nostra ciità che inspira alla serenità <: che ha la virtù di dare un senso deQa projiorzione, elemento di grandissimo \-alore quando si tratta di trovare le basi di un accordo. Ho chiamalo questa vostra conferenza importante e ciò non solo per l'entità dei problemi specifici che essa 6 chiamata a risolvere, ma anche e soprattutto perché essa deve poi-tare alla climine(rzione di tutta ima serie di problemi ielte, sorti dal turbamento della guerra, hanno pesalo fino od oggi sulla vita finanziaria di moliti paesi. « Per questo punto di vista la vostra conferenza ha una larga portata e costituisce un passo notevole sulla via (tei raggiungimento dell'equilibrio nel campo dell'economia e della finanza in¬ compiuto, oltre un atto importane in- terno, un .atto di vera collaborazione Intemazionale por l'assestamento della situazione economica generale. Abbia mo tuttti damami a noi degli anni di duro lavoro, e per questo ogni paese deve contnpe soprattutto sulle proprie forze e assutnersi le proprie rcspoiisa Mita. Mst c'è tutta un'opera che possiamo fare in. comune: di questa non dobbiamo i.rasvjurare nessuna parte e non dobbiamo perdere nessuna occa siane che ci si' presenti di collaborare neHI'interesso generale. A questi senti nienti è inspirato il sincero augurio che formulo par M successo della vostra conferenza » n discorso del' Ministro è vivamente aonlaudiio w'„ H rappresentante deHa Commfssioite delle riparazioni A nome della Commissione delle ri parazioni ha risposta il presidente della Conferenza sig. S. Armitage Smith dicendo clic egli, col permesso dei suoi colleghi, rivendicava .l'onore di rispon dere in italiano alle parole eloquenti e gentili pronunciate d.ai Ministro. Dopo aveva ringraziate le autorità presenti per il laro intervento e in primo luogo S. E. il Ministro conte Volpi che ha voluto con questo suo atto accentuare l'importanza della Con terenza, egli ha soggiunto che queste potrà essere chiamata la Conferenza di'. Roma e che, come altre conferenze «mute in questa città, essa porterà certasmente a risultati concreti e tangibili. Egli è sicuro di interpretare il sentimiento dì tutti i suoi colleglli appartenenti a 15 Stati diversi affermando che iwn è possibile Irovarsi a Roma città regale e unica iMflCa storia del mondo [lenza provare una grande emozione. Ed'egli con ciò non allude soltanto alla Roma antica, alla città che è stata per secoli il centro (fella nostra civiltà occidentale, ma anohe alila Roma attuale die, malgrado le sofferenze o i sacriJici «lei tre lustri passati, ha dato ai popoli d'Europa un esempio nobile di dignità, ha mostralo una volontà eroica di arriU'are ad una situazione degna del suo paissato dando cosi il suo contributo al lavoro di ricoslruzioiiie cuciale ed economico del mondo, s'orzo, straordinario dovuto altt'ispirazione di chi ita diretio e dirige il governo e i destini d'Italia. n presidente ha riassunto quindi brevemente i fini della eonlcrerjza osservando che, di fronte alla ricostruzione finanziaria dell'Europa, li compito della conferenza è un impegno modesto; nondimeno esso servirà e. fare un passo verso il raggiungimento di questo scopo; egli non dubita che, nella reciproca comprensione e simpatia a cui si ispira questa riunione, si possa trovare la soluzione di un problema che non è tinto risolto nò a Vienna, nò a Praga, nè a Parigi. « Dunque — egli ha concluso — la conferenza di Roma deve essere l'ultima. Roma, non per la prima volta, avrà pronunciato la parola definitivo. ». Cessati gli applausi che hanno coronato la fine del rNscorso del presidente, ha prese la parola il signor Miozo-wski, delegato- della Polonia alla Gommissionu delle riparazioni, il quale, a nome degli Stati successosi, si è unito ai ringraziamenti rivolti dal presidente al Governo italiano e all'Istituto nazionale delle Assicurazioni che ospita la Conferenza. Infine a nome dei portatori di titoli, ha risposto il signor Paul Gauthier, presidente della cassa comune, unendosi ai ringraziamenti espressi dagli oratori precwienii e formulando i migliori auguri per l'esito della conferenza. L'inizio dei lavori Dopo di ciò la Conferenza ha iniziato i proprii lavori per i quali si prevede una durata di «qualche giorno. S. E. il Ministro lWIIc Finanze conte Giuseppe Volpi, dopo avere pronunciato il discorso inaugurale, ha visitalo Unitamente ali'on. Suvicli i locali della sede stessa. Il presidente, on. Gatti ha accompagnato il ministro e il sottosegTetario nella. visita al. locali di rappresentanza e dei vari servizi; assunzione rischi, attuariaio, collettive e popolari, servizio medico, archivio, reiparto macchine, softennaudosi a spiegarne i! funzionamento e la loro de- stillazione. L'on. Gatti ha poi presenn tato a S. E. Volpi i vice-direttori gene, jrali e i vari capi-servizio. 11 Ministro .;ba espresso, al termine della visita, il ajisuo vivo compiacimento all'on. Gatti -1 per la perfetta organizzazione degli e [uffici e per il decoro della sede del a o , a a a l ¬ -'grande ente statai {Stefani). SzgdssdeufgisgeBtetnsztirsmttancmtsmfssgsancgacvstCgmMsmm