Esenzioni e sensibili riduzioni fiscali in materia di bollo

Esenzioni e sensibili riduzioni fiscali in materia di bollo Esenzioni e sensibili riduzioni fiscali in materia di bollo Liquori, vermouth, marsala, profumerie, piazza quasi dimezzale — ' Aumento lavoro e dell'industria sostituito dal specialità medicinali, gioielli - L'Imposta sdle tassa per il porto d'armi — " Consiglio nazionale della produzione e del lavora „. li Consiglio automobili da superiore del ' Roma, 30. noi te. Alle 14 di oggi è stata ripresa la seduta de! Consiglio dei Ministri, sotto la presidenza dell'oli. Mussolini. Erano presenti timi i Ministri. Ecco il comunicato uUiciale: Rinnovazione delie rapprcticntahza dei datori ui lavoro 0 lavoratovi rìàgil organi siutaii. — Su proposta, uel 1/resluéiite, 11 consiglio — neiia con=iuerazioue clic i Corpi operanti nella sima di funzioni statali ed altri organismi nei quali sono chiamali rappresentanze di datori di lavoro e ai lavoratori, memre non presentano neiia loro composizione una suniciente rispondenza con tu attuali condizioni del movimento sindacale, cosi da non poter risolvere eoa la necessària autorità il loro compito, sono attualmente ? in notevole parte incomplete nella loro costituzione e per molte, anzi, è imminente il. termine di scadenza di muoio dei rispettivi' membri, non è possibile provvedere alla lóro sostituzione con le norme vigenti per la regi strazione delie Associazioni professionali, — lia disposto la immediata rinnovazione della rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori in quegli Emi che saranno indienti con successiva deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri competenti, , demandando ai singoli Ministri di sentire le |■?maggiori organizzazioni e di procedere di concerto col Presidente del Consiglio alle nuove nomine, che avranno e fiotto tino alia determinazione delle norme definitive. ■n2Istituzione del Consiglio nazionale Cci.n produzione e del lavoro, — Il Consiglio dei Ministri, dopo ampia discussione, su proposta del Ministro del Lavorò, on. Cavazzoni, ha approvato la soppressione del Consiglio superiore del lavoro e dell'industria e la istituzione del Consiglio nazionale della produzione del lavoro, con funzioni che saranno prossimamente stabilite, dal Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri del Lavorò, dell'Industria, dell'Agricoltura e della GiustiziaSoppressione de';'Ufficio nazionale per il collocamento e la -'.:.30ccup:Miono. — Sri proposta dello stesso Ministro del Lavoro, il Consigliò ha deli'oerato la soppressione, entro il minor tempo possibile, dell'Ufficio nazionale per il collocamento e la disoccupazione; demandando allo stosso Ministro di predisporre cof Ministri interessati i relativi provvedi- j menti nel senso di riordinare conveniente- 1 mente i servìzi della disoccupazione e collo- j riamente secondo le seguenti direttivo : a) affidare la gestione 'dell'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione alla. Cassa ria- ; rionale per le assicurazioni sociali e ai suoi organi provinciali, in sostituzione, delle attuali Giunte provinciali per il collocamento e 'a disoccupazione e delle Casse professionali: b) trasferire le attribuzioni legislative, direttive e di vigilanza, per quanto riguarda !e assicurazioni contro la disoccupazione, alla Direzione generale di Previdenza; c) demandare le attribuzioni relative al collocamento cdzaali Oj b: lrpotpljasrpvsroisstznalla Direzione generale del Lavoro, secondo ! a"^^'.^r'inn^^m^iro uno sche-' Ta.^icd11 Consiglio ha inoltro approvato ongr .«*«-: ma di Decreto, che reca procedimenti tem- nporonei per le Casse di maternità. Infine, il j eConsiglio ha dato mandalo al Ministro del j cLavoro e della disporre, d'accordo ressati: a) i provane dipendenze servizi di previdenza da altre Amministrazioni gli Istituti di previdenza al Ministero del Tesoro; b) i provvedimenti per la soppressione degli uffici che esercitano l'assicurazione del personale dipendente <? particolarmente l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e per il trasferii ..mio delle relative gestioni a Istituii autonomi. Provvedimenti finanziari e tributari. — 11 Ministro delle Finanze ha sottoposto poi all'approvazione del Consiglio una serie di provvedimenti finanziari e tributari, liassm mendo anche quanto e stato approvato nei precedenti Consigli, col preciso intento di semplificare lino agii estremi limiti del possibile, nell'interesse del pubblico e particolarmente del commercio e dell'industria, le vigenti e complèsse disposizioni nella difficile materia del bollo e delle concessioni governative e col fermo proposito di non dare corso a modificazioni se non quando siano a sicuro ed evide'utc vantaggiò dell'Erario. 11 Ministro delle Finanze, on. De Stefani, ha intrapreso una serie di ritórme, delle quali ha, per ora, potuto portare a compimento un primo grosso gruppo, quello cioè che Investiva speciali problemi economici maggiormente compromessi dalle recenti vicende, richiedendone perciò la soluzione immediata e improrogabile. Il lavoro di revisione di tante e tante altre, disposizioni di bollo e concessioni governative, che si ripercuotono su di ima infinità di manifestazioni economiche, patrimoniali e giuridiche, viens intanto alacremente continuato dai Ministro e avrà indubbiamente posiliva conclusione per gruppi, secondo l'urgenza e secondo l'importanza dei vari rami sui quali ha fissato l'attenzione. Questo primo gruppo che comprendo T Decreti Legge, approvati negli ultimi Consigli di Ministri ed in quello di oggi, riflette e interessa: 1.0 • Liquori, vermouth e marsala In botti lztraaclgeèidagdalIicomlsunlscqesig"dglie. — E' completamente abolita la fascetta filigranata bollata sulle botagli- dei liquori, ' dei vermouth e marsala. Dalla perdita derivante da tale abolizione lo Stato viene compensato con l'aumento di lire 200 per ettolitro dell'imposta di fabbricazione derli spiriti. Provvedimento, questo, a cui corrisponde il vantaggio di impedire le evasioni di quei fabbricanti che, per sottrarsi al bollo, usano commerciare i loro prodotti non in bottiglie comuni, ma in damigiane o fusti non soggetti a bollo.' L'aumento sugli spiriti uon è applicabile per gli spiriti impiegati nelle profumerie, nell'aceto o a scoiò scientifici e sanitari. L'abolizione delle fascette filigranate, che-.determinerà "senza dubbio una efficace ripercussione nell'industria veti aria e nello industria del succherò, è stata disposta dal ministro con larghezza di criteri e con ia concessione di opportuni abbuoni. L'obbligo della fascetta filigranata viene mantenuto solamente per i vini spumanti e le acqm minerali da tavola. Però, i produttori italiani di vini spumanti e eli esercenti di sorgenti italiane di acque minerali da tavola possono, sotto determinate indispensabili condizioni compensative, eseguire il pagamento del bollo in modo virtuale. Ai vini spumanti e alle acque minerali è peraltro connesso, frattanto, 11 notevole benefizio dell'abbandono nell'addizionale sulla tassa. Per le acque minerali la tavola in botfielie piccole, le quali si vendono a prezzo non superiore a lire una. è concessa essoluta esenzione da bollo. 2.0 - Profumerie e specialità medicinali. Per io profumerie sono completamente atolite le aliquote di bollo del 20 e 30 per cerfto. Tutte indistintamente le profumerie saranno soggette alla tassa unica e semplice di bollo del 10%. L'addizionale è abolita. Sono colpite di tassa le profumerie che si vendono a peso o a misura senza involucro. Il minimo non tassabile, che in origine era di venti cen- tesimi, poi di tren'a centesimi, poi a ridi' sia dei commercianti in saponeria di Gii cent simL è 6t%to confermato in lire 1. Il decreto j concede, con l'obbligo ìmpresoindibile^del- , |■?J.,„r&*j?J ' cayalll_ 19,^ da lireJ63 a In l'anni il lamento, l'applicazione del bollo su qualriasi lato dei prodotti di profumeria e ciò per non guastare l'estetica dei prodoli, che ria reggimito in Italia un grado di [mitezza distinta, E' confermata l'assoluta esenzione da tassa per i saponi da bucato e in genere ■per i spponi non profumati. Anche alle specialità medicinali il decreto concede il frazionamento della lassa per mezze lire, come, per le profumerie, fino al prezzo di lire cinque. L'addizionale è abolita anche per le specialità medicinali. Il .limite di esenzione da tassa, che finora fu per le specialità medicinali di centesimi venti, è portato ad una lira. 3.0 • Automobili da piazza (taxi). — Per l'anno 3023, ih via di esperimento, le automobili eia piazza munite di tassametro (taxi), godranno' delle seguenti potenze qui non indicate proporzione)1: „„,,;„„„ • I Nelie città con popolazione superiore a •m^iV^i V' la \r-i, v, ■ 1 ìa rmuzione e 1111 Cavalli 8, riduzione dà li- 200 mila abitanti rè 01 a lire rrfi; C-m-:.in 12. riduzione da lire. 1-17 a live 81; cavalli 10, riduzione da lire 201 a lire 100; cavalli il, riduzione da lire £30 a lire .236. N'ello ciltà con popolazione fino a 200 mila abitanti: cavalli 8, riduzione da lire 147 a lire 81 ; cavalli 12, riduzione da lire 238 260; j 1 j ; cavalli 21, riduzione, da lire fi00 a lire E' poi falio rigoroso divieto ai Municipi di rilasciare licenze per automobili da piaz za di forza supcriora ai 25. cavalli. Per le automobili da piazza di oltre 25 cavalli, pia muniti di licenza comunale anteriormente al 2S dicembre, sono concessi in via trajisi; loria equi tempera metili. <?,e - Gemme, gioielli, argante-'- ed altri i Oggetti preziosi. — L'aliquota della tassa di j bollo su questo caratteristico commercio ita: liano viene ridotto d'ai 18 al 12 per cento e |resa unica senza addizionale, . cosi per !e| piètre e oggetti d'oro, come per il vasellame, Woejéli orafi italiani è istituita poi una patente soggètta a visìo di rinnovazione annuale per tutti i fabbricanti Oggetti, preziosi. 6.0 ■ Rifusione generale delia misura unila.'ìa efei.ìs peno pecuniario in materia cii jjolle succialo. — in omàggio all esperienza ed ai vóti cibilo Camere di Commercio, il minisi io delle Finanze ha disposto una fortissima riduzione della misura unitaria di tutte le pene pecuniarie, oggi altissime, riflèttenti la vendita 0 le somministrazioni' di lusso, gii , . , ... A. .. . .... ;scambi, le note, 1 conti degli alpergiuY risto-\rami, pensioni, osterie, calie, le vendite di oggetti preziosi, ecc. Le misure unitarie mi- iiuno di pena ora stabilite in lire SUO, 1U0, au, sono ridotte a lire 40, Ut) e 10. Tutte le peno j singola sono pure fortemente ridotte. | S.o ■ Comnartooipaziona degli agenti accer- I taiori ai prodotto dalle multe. - In correla- 1 zione al precedente provvedimento sono ai- i n-eslforteUde ritf^^M,^»^ ! agenti ucccrmiori di cumi;av.y-enzjp^.jsiq<^-4- T^ziónYVboilo c di governative anche all'Arma dei reali carabinieri e degli ., t,.i r-,; .,,.rn.,ii ziaiir, «.:f-,in ve«wniid•!nVin ^lJ^^r^^^^Jo^Sm^Uinfine t voti di im ^^tonra^^m^iW^ I cianti onesti, che vogliono osservare le leggi di .bollo e vogliono che siano da lutti osserva- • ^SS^un^tò non potràmw j e a un testo c.ei piouuito oeite munì. j compi le, i provvedimenti del Ministro d;:l!e Finanze recano ima disposizione che rende obbligatoria la consegna da parte dei venditori, o rende obbligatorio il ritiro da parto degli acquirenti della ricevuta-scontrino, fattura, o altro analogo documento in perfetta regola col. bollo, sia per la vendita di oggetti eli lusso, sia per scambi, sia per von "iìa di oggetti preziosi, sia per t.ote e conti di albergo e ristoranti. L'inosservanza di questo obbligo è punito con la pena di lire 100 in solido tra i responsabili. 7.o - Porto d'arme, — Le tasse sul porto d'arnie, che salvo Insignificanti aggiunte e addizionali ò ancora òggi quella dell'anteguerra, e. aumentata come appresso: fucile, da lire 28,80 a lire 60; rivoltella da lire 3'3 a lire CO; pistole automatiche da lire Sù a lire 100; bastone animato da lire 24 a lire 50. Il decreto mantiene la tassa di lire 12 per il porto d'arme delle guardie campestri e . comunali: Con una speciale disposizione è oiJiuuMuu. W..-.L una ciyociaiu uiìjjusiììuuc olmantenuta la vigente tassa sul fucile di lire 28,*) a favore dei veri cacciatori di me- siiere, che traggono dalla caccia la fonie unica del proprio sostentamento. Dispostelo ni rigorose, la cui esecuzione ò affidata al l'autorità di P. S., garantiscono che in nes- jsuri caso potrà mai essere, riconosciuto come cacciatore di mestiere chi sia stato comunque dedito al bracconaggio. Tutti i provvedimenti di questo gruppo entreranno in vigore il l.o gennaio 1023, ad eccezione della patente per gli orati, che sarà però allestita subito per essere attuata | il l.o aprile. I! ministro delle Finanze ha ' già impartito allo autorità principali sem- "luazione di tutti i provvedimenti di questo importante grappo, disponendo che le Intendenze e Direzioni di Finanza forniscano a! pubblico opportuni chiarimenti, lutine, il Consiglio dei ministri ha approvato altre comunicazioni del ministro stesso, incaricandolo di concretare le sue proposte in appositi schemi di decreto. Riforma organica tiell'Amministra^iona co!oiiia:e. - Riduzione del personale. - Ucita per la. rifórma organica dell'Amministra coloniale. L'ou. Federzom ha proposto, pHci e chiare istruzioni per l'immediata at ' . o o a o - Usile'funzioni. — L'on. Federzoni ha esposto i criteri fondamentali che intende adottare ione ed il Consiglio ha approvato, uno schema di Decreto, che unifica 11 personale di ruolo appartenente al ne. ruoli distimi del Ministero dell'Eritrea e della Somalia e stabilisce te tabelle numeriche del ruolo unico. Tale ruolo avrà natura e carattere esseuzialmente coloniale, pur dando modo di provvedere anche ai bisogni dei servizi dell Arr (Distrazione centrale. Viene così del tutto capovolta ia situazione attuale, perchè non sarà più il personale centrale che potrà diventare coloniale, ma sarà questo che potrà anche essere adibito al Ministero. Ciò permetterà 'o scambio di personale fra centro e colonie, dando ai funzionali, coloniali quella esperienza e conoscenza dei servizi centrali e locali indispensabili sia per l'esercizio delle : ttribuzioni di direzione e controllo spettanti ai Ministro, sia per quelle di azione e di esecuzione spettanti ai Governi Le tabelle numèriche del ruolo unico rappresentano notevoli riduzioni nel personale dcll'ammìriistrazion • c.òh .iale. 1 posti di direttore genera!?, che'erano alla costituzione del Ministero, quattro di fatto e quindi erano stali portali a .', vengono ridotti a due I direttori colonia'i (capi divisione) sono oggi 37. Il ruoto unico ne norli invece iS. Saranno allindi otto direttori ohe dovranno essere eliminati. A,, logamente si provvede poi o j per i gradi inferiori e per il personale delle - altre categorie. li decreto prevede poi la sop- tiziono. portando da dieci a sei gli uffici de'... due direzioni generali, il Ministero si avvia pressione del ruolo d-1 personale femmijftile addetto ai lavori di copia e stabilisce elle a tale servizio si r'rovveda con personale a for ma temporanea in numero molto ridotto). ' E evidente che da tali sensibili riduzioi, é ri forme si conseguirà una notevole diminuzione delle spese di personale nell'amministrazione coloniale. Infine, dalla avvenuta riduzione da tre a due delle direzioni generali del Ministero, l'on. Fe'derzorii ha tolto il modo- per provvedere li dell re più criterio geogiaflcp per la ripartizione della competenza delle due direzioni prenerali clic il decreto confermi! dà. «ri do alle direzioni di avere la compiuta ed ortranica visione dei n- provvedere a dare agli organi centra-,ìl ^SlSS^Ii1^?-^Psraflftp^_jiey^Ja_x^artizicme dona 1bisogni delle contingènze: 0 della situazione LdeI g)l»P"o delle colon' di cui si occupalo.,£' pure da considerare che con tale pipar- a divenire come occorre che sia, solo un organo di alta direzione, di indirizzo e di controllo dell'azione politica e dell'amministiamone dei governi coloniali. L'on. Federzonl ha pure proposto uno speciale decreto epe sopprime il Consiglio coloniale ed il Gomita-' to superiore amministrativo attualmente esistenti presso il Ministero delle Colonie. I! primo con funzioni consultive in materia amministrativa e giuridica legislativa per l'Eritrea e la Somalia: il secondo con funzioni di consulènza in materia amministrativa per la Tripolitania' e la Cirenaica. In loro vece è istituito un Consiglio superiore coloniale presieduto dal sottosegretario di Stelo delle Colonie e composto di due senatori e di due deputati eletti dalle rispettive assemblee, da rappresentanti del Consiglio di Stato, della I Corte dei Conti e del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici ; dell'avvocatura erariale del Ministero degli Esteri, delle Colonie e de! Tesoro. Fanno .pure parte del uuoyo CousigI W >ro penti In materie ia coloniale scelti fri .wn, .'Ut, ìv.tuic -iu 1LCL» Li LitCSlUOiilC'UCi uuu1 ^BiÌ0 na affidato al generale De Bono, all'or., Fi.nzi| a]poll. rje vecchi, a italo Balbo, e al maggiore Attilio Teruzzi l'incarico di redigero il regolamento'con la seguente lettera: «11 Consiglio dei ministri ha, approvato le inee fondamentali del progetto di costitu- storie della milizia volontaria per la sicurezzai nazionale. Ti affido l'incarico insieme con gli altri amici a ciò delegati a procedere im- 1 mlìih niello uOiy' essere costituita prima del 20 gennaio " Roma, 30, notte. Dopo l'approvazione delle lince fondamenali del progetto relativo alla mobilitazione volontaria da parte del Consiglio dèi Ministri nella sua recente seduta, il presidente del Con- gj .alt,n "ra"-i a eia delegati a procedere im- '^SiS^S VKlVi*™??: i^ f^v?.?.?^^^ la esecuzione di quanto sopra» ' lavori per la organizzazione della milizia Uolo^H procederanno con la massima energia, siccliè fra il 15 e il 20 gennaio la mi ' . ni^ionaft ""ld Der u h'u,,e"a nazionale ^ altra divisa all'infuori della, co¬ micia nera. Essendo a disposizione del Capo Per.1 os sarà pronta, il che significa lo scioglimenlo immediato di tutte le altre formazioni a baso politico-militare. Onesta sera, a Palazzo Viminale, presso l'ufficio di Michele Bianchi, segretàrio generale al Ministero dell'Interno, si ò riunita la Direzione del partito fascista. Erano presenti il sottoseprretnrio aol1 interni on. Finzi, il direttore generale della Pubblica Sicurezza, generale De Bono, l'aw, Sapsanelli, Calzabini, Bastiahini, Terrazzi. La riunione ha trattato questioni interne di panilo e si presume che *i sia anche occupata della costituzione della milizia per la sicurezza nazionale. Tutti i presenti si sono recati nuindj a presentare gli auguri di capo d'anno all'oli. Mussolini. Tra nazionalisti e fascisti La Segreteria generale dell'Associazione nazionalista italiana comimica: « La Giunta esecutiva dell'Associazione nazionalista italiana si è riunita di urgenza ime della situazione politica interna. i— ,.—, . ..,;,.,„ nifi in rapporto con 1 aziona nazionalista, «ne rirono ampiamente il consigliera deitgato parono ' signor dottor Roberto Forges-DaVanzati, il segretario generale Umberto Guglielmotti, po- po esauriente discussione, alia tic .le parteciparono i consiglieri liuti. Gu.spe.rim, Ottone, Zanetti, la Giunta'fu unanime nei constatare che « le condizioni in cui sono da parecchio tempo messe in oualche regione d'Italia, più specialmente nel Mezzogiorno, le sezioni nazionaliste di fronte ad inconcepibili ed assurde sopraffazioni da parte -eli organizzatori fascisti, che agiscono in aperto e dichiarato contrasto al patto sancito il primo dicembre dalle due direzioni, deve essere al più jfresto definitivamente chiarita, allo scopo precipuo iti non pregiudicare la salda compagine delle forze nazionali che il nazionalismo e fermamente deciso a mantenere ». u La Giunta constala la situazione particolarmente grave di quelle Provincie, dove, come ieri l'altro a Napoli, le autorità si sono apertamente fatie complici di sopraffazioni tentale ai danni della sezione nazionalista, ed invia uu caldo saluto di solidarietà ai compagni di fede della Campania, che anche in queste dure contingenze ed in condizioni par ticolarmente difficili di lotta, hanno saputo mantenere la più stretta serena disciplina, non disgiunta dalla necessaria fermezza. In conseguenza la Giunta esecutiva riafferma la imprescindibile necessità morale e politica che venga difeso e rispettato nei confronti del nazionalismo il più elementare diritto di propaganda e di'organizzazione contro violenze e sopraffazioni, e contro ogni azione vagamente intimidatrico che renderebbe impossibile ([nella necessaria coesistenza dei partiti nazionali che deve assicurare forza e obbedienza al Governo di Mussolini, del quale i nazionalisti sono e intendono rimanere fermi e devoti sostenitori ». In tal senso la Giunta ha concluso perchè non solo sia mantenuta fede ai reciproci impenni Ira i due partili, ma sia anche e somalutto ottenuta quella energica e superiore azione di Governo che assicuri il pieno rispetto alla legge ma salvaguardi il diritto di propaganda nazionale. La Giunta esecutiva esaminò il problema delia milizia dei « Sempre Pronti» e deliberò, in obbedienza alle deliberazioni del Governo m : riguardi delle organizzazioni di partito a carattere militare, eli conferire al comandante generale, oh Raffaele Paolocci, il compito di esaminare e disporre per tutti quei provvedimenti che cosiituiia la nuova milizia della sicurezza nazionale mantengano gli scopi di educazione e propaganda che sono così Indicati nello statuto approvalo fin dal 1019: a) la custodia del culto della vittoria e l'esaltazione delie nostre gloriose tradizioni: b) l'educazione morale dei giovani alle idea- lità nazionali; c) l'istruzione'premilitare della gioventù e sviluppo di tutti i rami dell'attivila sportiva ginnastica. Pertanto le società sportiva «Sempre Pronti * già istituite da oltre un anno che hanno già dato prove di feconda attività avranno al più presto disposizioni in proposito. La Giunta ha deciso di esali dna re insieme al comandante generale circa la partecipazione di elementi provenienti dai « Sempre Pronti » nella milizia volontaria per , la sicurezza nazionale, quando saranno san1 CUC 16 -™ m tale •partecipazione. ! 1 La «Waterloo., delia burocrazia LLa Tribuna scrive: , le decisioni appro\ Distri per il riordii dell'amministrazione scolas'ica proposto dal l'on Gentile dice. « Onesti provvedimenti dovranno essere concretati dando ai Co:..uni maggiore autonomia 1 1 campo scolastico' I perdio non sarebbe concepibile un accentra- "Waterloo,, delia burocrazia I giornali si ocetmano dei provvedimenti deliberati nell'ultimo Consiglio dei Ministri. « La giornata di ieri, colovate dal Consiglio dei Mi-.rdinamen'o e la semplificazione degli organi esecutivi dello Stato, segna la Waterloo della burocrazia. L'on. 'Mussolini, ottenuti i pieni nòteri indispensàbili al raggiungimento delio scopo, ha impugnato l'accetta ed ha cominciato ad ab;....tiero nel follo la foresta. La recisione dei primi rami, preparata da. qualche tempo, è veramente notevole e lodevole. Essa to;:ca la plaga più csmcSvte9rspc•ieadszrplscancrenosa dell organisi; 0 burocràtico, La via | ù ormai aperta verso il risanamento invocalo a grande voce da ; itti: Occorre però percòr- ;arerla sino in fondo, senna riguardi per interessi particolari o di classe o di categoria ». Il Corriere d'Ita! • organo del partito popolare, commentando il nuovo orci manierilo merito regionale di tutte quelle funzioni che erano state assortito dal centro provinciale pc-r la malaugurata legge Daneo-Credarò della' quale i recenti provvedimenti rappyf.s^ntari'o il primo forte coi no di piccone a proposito delle circoscrizioni.regionai. ilei servi-i zi affidati allo Slato, siamo informati che an-if Oarrdhgssimn ' rifJ0"ma elèuòva i nSentf^ che il Ministro delle Finanze si prepone di mr(portare alla caratteristica Regionale le l:.-jnténdenee, cosa da lungo tempo auspicata da quanti volgono un occiiio realiitico alla von del paese. I nuovi mezzi di viabilità fi di trasporto, l'in i menlo dei commerci,, i :nnai:;.i mento c capoluoj della regione, vengono in fu i og ii giorno a rendere pii necessario queil'ordinamónto regionale che noi tante volto abbiamo propugnato *. li segretario del Partito popolare hn inviato al ministro Gentile - U seguente iel'igrinuma: « Mando vivissimo plauso por l'inizio riforme scolastiche sulla base della circoscri z servizi. sue funzioni didattiche ed educative e della funzione dello Stalo all'azione coordinatrice integratrice. Ornaci. Auguri nuovo anno ..• La riforma elettorale L'ufficiosa Agenzia italiana pubblica: «La ccinno de! ritmo di vita al arnq al ; LnMvncdlÒnTiegmnàì^^ ervizi. augurando .ritorno della scuola alle !ti-ale che sta per essera deflrovata. troncherà le vane a difésa dell'attuale sistema, ras cv'i:?:e ''!'< litlciie della proporzibtìHTir.^'fca «rfrtrt-w»»^-"■-^-ytorale è stata accolta dalla pubblica opinione|con senso di soddisfazione ricevendo, l'ade; sìone da parte degli elementi più cospicui della vita politica italiana, fra i quali non mancano proporzionalisti. Questo pone in maggiore evidenza l'utilità e la necessità dePa riforma e supererà etnei disorientamento che si 6 potuto determinare in una parte del partito popolare. Basterebbe tener presente l'adesione al sistema maggioritario data dal presidente del Senato, on. Ttttoiii, che pur èssendo un proporzionalista non ha esitato di fronte ad una rifornir! dalla quale non pilo che derivare che il bene e la fortuna del paese. Ogni ulteriore dissenso sarebbe ormai fuori della renila, storica e politica. Le previsioni ottìrniòte che si possono trarre dall'attuazione delia riforma trova la più esauriente riprova noilc manifestazioni della coscienza pubblica ». Lo scioglimento della R. Guardia Il saluto di commiato del gen. D'4!essarifiro • Roma, 30, notte. Il generale D'Alessandro ha lasciato oggi il comando degli squadroni della Regia Guardia a cavallo indirizzando al medesimi il seguente ord'iie del giorno : . D'ordine superióre la Regia Guardia, per imprescindibili ragioni di Stato viene, soppressa. Mi sento altamente onorato di aver comandato la Regia. Guardia a cavallo la quale si è sempre distinta ed è stata continuamente di buon esempio in tutte le circostanze. Nel separarmi da voi, ufiiciali, sottu;- i ficiali, appuntali e guardie, porgo il mio saluto affettuoso di commilitone con i ringraziamenti vivissimi per la vostra opera di abnegazione per la quale fu possibile creare squadroni modello. Siate sempre fieri di aver appartenuto à questi magnifici rcparii, che hanno destato l'ammirazione di tutti c rammentando il plauso che avete meritato continuate ovunque a compiere con -fervore ogni vostro dovere ». e : - Un'in terrò gazione a proposito delia R. Ai. sui salari Ronia, 30, notte. L'on. Sardelli ha presentato un'interrogazione ai ministri delle finanze e del lavori pubblici per conoscere: l.o con quali criteri debba procedersi all'applicazione del recente d^creio per l'imposta', di ricchezza mobile ad alcune categorie eli operai, e più precisamente per sapere se l'art. 2 del citato decreto col quale si dichiara abrogato dal l.o gennaio t'.>23 ii decréto luogotenenziale 5 gennaio 1019, N. 20, debba intendersi sostituito anche nelle disposizioni ministeriali emanate nel 1S20 in materia di tassazione eli stipendi e di salari del personale addetto a pubblici sei-vizi di trasporto affidati all'industria privata c cioè se debbano ed in quanto intendersi abrogati i decreti ministeriali 10 marzo e 7 giugno 1020. dei quali non si fa menzione nel nuovo decreto; 2.o se non sia doveroso tener conio che con decreto ministeriale 7 giugno 1920,.emanato al fine di precisale la misura di stipendio assegnato effettivamente u! personale al netto della liquidazione dell'imposta di ricchezza mobile, lo stipendio degli addetti ai trasponi è già stato tassato del 10 c/. in conio ricchezza mobile, per cui in ogni caso nella nuova imposta dovrebbe essere compenetrata la prima e non mai (addizionata; 3,0 se l'applicazione del decreto per la nouva importa mi salari debba intendersi oppure no esten -ibile al personale stipendialo dipendente dalle aziende esercenti servizi pubblici di trasporto e se non si ravvisi opportuno soprassedere, oppure mettere dei limiti speciali alla imponibilità della ritenuta imposta sull'indennità di caro-viveri già decurtata con precedenti pi ovvi 'P" ri < lecishi i p col renio Secreto-legge 20 gennaio 1921 nroprlo in un rpom.mto in cui il costo della vita invece di itimi nutre va crescendo e non •uipnion^ nu'ndi consentite cosi nccpjssivo riduzioni dì competenze al personale ferroviario e tramviario ». («hpT'rd:Cpetvnsvcdigddaaslt| cI mviap