Il principe Andrea condannato al bando perpetuo

Il principe Andrea condannato al bando perpetuo Il principe Andrea condannato al bando perpetuo evz,.,-mpa f» c™*e™: L?_*.c"'""fl'^ir_" ""J1"""!!' Parigi, 4, mattino. ] Il processo del principe Andrea innanzi j al Consiglio di. guerra di Atene è terminai') j più rapidamente di quanto generalmente ■ fa soltanto per lunedì o per martedì, è siala pronunciala sabato notte alle 23. Le accuse //. Governo rivoluzionario aveva [alto 'strvirc il processo del principe Andrea, fratello dclVcx-re Costantino, e zio del Jìe attuale, con una fretta estrema. Per tale fatto nei circoli, diplomatici si era manifestata una grande inquietudine ; si riteneva aie la. serie delle, condanne a morte non fosse ancora chiusa. Fortunatamente questa .'«quietudine era eccessiva. II. processo è stato svolto con rapidità eccezionale, ma il principe ha avuto la vita salva, e a. questo I risultalo ha contribuito indubbiamente il ipasso compiuto sabato dai rappresentanediplomatici dell'Italia, della ffna, della. Spagna e del hanno messo in guardia il Governo di Ale ne contro nuove esecuzioni politiche, ed in particolar modo quella del Principe A vdrea. E* nolo che a questi veniva fatto colpa di aver rifiutato di esguirc un ordine nei: generalissimo. Il principe che comandava il secondo Corno, malgrado l'ordine che gii era stalo imparlilo dal comandante in capo di attaccare il nemico, vi " a rifiutato. I testimoni citali erano il gru. Papulas, H gen. Dusmanis ed il colonnello Soriannisi Il gen. Dusmanis però non s'è presentalo. Il principe Andrea, interrogalo dal presidente.-ha. risposto che l'ordine ricevuto prescriveva che il secondo Corpo doveva aspettare prima di attaccare, un avviso del terzo Corpo, avviso che non venne. Il generale Papulas diede particolari che. contraddicono la versione del principe. Una schiacciante deposizione Pia schiacciante ancora fu la deposizione del colonnello Soriannis, vice capo di Stalo Maggiore del gen Papulas, il quale aichiàrò che il comandante in capo aveva ordinalo al secondo Corpo di operare un attacco accanito. L'ordine fu dato in seguilo ad informazioni ricevute, secondo le quali il nemicja stava concentrando truppe, contro il terzo Corpo. Ma il secondo Corpo, anziché seguire tale ordine, rispose che trovava l'attacco verso il nord, impossibile, dati i poderosi lavori di difesa orgaiuzzan dal nemico, e che le truppe non avrebbero potuto avanzare di molto. Il comandante in eapo ordinò immediatamente la destituzione del capo di Stato Maggiore del secondo Corpo, il testimone aggiunse die la risposili del secondo Corpo era talmente inattesa che il Capo di Stalo Maggiore dell'esci cito, gen. Pallis, r—'. ui che si trattasse di imo scherzo. 11. teste ha affermato che se il principe Andrea avesse. cseQuilo Vardine'ricevuto, ' " della Sangarifi sarebbe siala, secondo ofcni ■probabilità, vinta, poiché il ir • armata, malgrado i contro-attacchi violenti del nemico, aveva con*--' • '' !1'a posizione. Il leste soggiunse che il principe «. retri minaccialo >i; di? ■'>■■•■■; se il Comando avesse insistita per l'è dì questo ordine. Il teste crede che qualsiasi litro generale che non fosse st.ito il principe avrebbe eseguito l'ordine, ed ha soggiunto che la sua qualità ai principe impali allo Stato Maggiore di richiamarlo. Il gen. Papulas, interrogato, rico ' '•" che il piinzipe non fu /lestiluito perchè ri irateili) del Ite. La difesa e la sentenza .'/ (7CT/. Tsilivas e il colonnello Skylakalùs, che erano stati incaricali della difesa del Prì. ipe, si sforzarono di far notare che l'accusalo non aveva disobbedito agli ordini di Papulas. ma. che <■■• -'lato costretto ad un certo momento di agire di propria iniziativa, in seguito alla pressione stessa delle circostanze, il movimento ag girante che il principe Andrea aveva dovuto fare eseguire al suo esercito ò. dunque, stato rilenulo a torlo un gesto d'insubordinazione. « Del resto, soggiunge la difesa, il principe Andrea ha in seguilo rnilo egli stesso spiegazioni al generale r. capo Papulas, che le ha accettale ». TI principe dichiarò pure che egli non aveva avuto né il tempo nè i mezzi materiali di prevenire il eriìn^n^anle in capo\ del grande pericolo nel quale si trovava, \ né di chiedergli l'approvazione del .suo pia-1710 di campagna a Gran Tìrcia-\Belgio, i quali\[Le dichiarazioni, venute in seguilo alia tesi abilmente prcscnlata dai difensori Salvarono il principe Andrea della pena <cintale. ^a sentenza del Tribunale straordinario di guerra constata che l'accusalo ha ricu- salo dinanzi al nemico di obbedire aWordine datogli ed ha ordinato la dislocazione del suo Corpo d'armala verso un'altra direzione. La sentenza concede però al principe Andrea le circostanze attenuanti, in considerazione che l'applicazione delle pene previste dalla legge non sarebbe giustificata, vista la sua mancanza di. esperienza a. comandare grandi unità di combaHimcnlo. ed altre condizioni nelle (mali si tm va va. ' C però il Consigli,, di guerra ha condanvaio il principe al bando perpetuo, alla decadenza dal.sUo grado e alla perdita, di tutu i suoi, diritti, lì. Consiglio di guerra aveva pensato di aggiungere alla pena più tuwr.itìn ^jSBjc ,„,'," , " : " ' e»^0^"^..«'.'f'" deUa degradazione m.'lita''c' ma a^^limo mtm^ia ha deciso V'llCl ,l V^eipe fosse semplicemente desti'uno, ciò che ha. evitato quella, umiliatile cerimonia pubblica. In seguito a questa, condanna il principe Andrea larderà oggi stesso Atene, accompagnalo dalla principessa e dalle principessine sue figlie. L'intervento straniero / lettori rammenteranno che il primo ottobre scorso il principe Andrea era. fuggilo da Atene con. .suo fratello. r.--re Costantino, mi il principe Nicola, su dì v.ua nave greca. ,\ Corfù le autorità, del nuovo Governo lasciarono proseguire il re Costami no e l'ex Regina Sofìa, nonché il principe Nicola, nel loro viaggio per Palermo : ma il principe Andrea venne invee:. arrestato e. ricondotto ad .Mene, dove fu dapprima i igilato nel palazzo reale c poi internalo nelle prigioni Averoff. Il Comitato rivoluzionario di Atene non aveva osato di rinviare a giudizio l'ex re Costantino, temendo l'intervento estero ; volle però un responsabile nella famìglia imperiale. L'incapacità dimostrala dal principe Andrea, il. suo conflitto con il gen. Papulas che condussero al. disastro di Sangria, lo designarono per questa responsabilità. Tuttavia sembra che se la sentenza pronunciata contro il principe Andrea è stala relativamente mite lo sì. deve all'intervento straniero. L'Ufficio «lampa ad Atene pubblica una nota che dichiara che tutte, le r. izic, secondo le quali una contro-rivoluzione sarebbe scoppiala P Palias ed a Missolonghi, ove la bandiera britannica sarrhbr stata ■inalberata, sono assolutamente prive dì qualsiasi fondamento. L'ordine non è slato turbalo in nessun posto c la. calma completa regna, in tutta la Grechi. Imbarcalo su nave inglese diretta a Brindisi Atena, I. 11 Principe Andrea e la Principessa Alice, sua moglie, si sono imbarcati a Falera nel pomeriggio di ieri sull'incrociatore leggero britannico Calipso, che. farà scalo a. Corfù. La nave si recherà noi a Hrindisi dove, a quanto si crede, il Principe e la Principessa sbaro 11 e ranno. dPdtvifrSzspeBntPTrd♦nidddrdfgcst(slLairdpgFtmtqmcvsqtddvnmclzsen

Persone citate: Grechi, Principe Andrea, Principessa Alice