Una vittoria perduta !

Una vittoria perduta ! Una vittoria perduta ! £T nuovo incontro i foot-ball tra Italia e Svizzera ci delude con una partita pari: due goals contro due - I giuocatori per vincere c'erano, ma non tutti erano in campo. « Stampa „ ) (Servizio «pedale delio Bologna, 4 mattino, [•Mentre s'ir-fiiiivi-im i fiscìn del pubilirci per i ia durata eccessiva della Giostra della cortesia | al centro del campo 3'ai'bi.ro, sig. Helschury, austriaco, lanciava: per aria una monéta Compiendo il rito classico che precede l'inizio rli noni match, e la moneta ricadeva al suolo dando all'ltti'in il privilegio di allineare colle spalle al s'ole lYiyeluni. Callign,ris e De Vecchi : Barbieri, Baldi e. nomano ; Pozzi, Baioncieri, Moscardini, Cevenini Ut ai* Forlivesi. Aiti essi Ja izzorn contrappone1 ••a Pulver; Haag e lìouviei : l'iisslei, fcChmijlin e Waldis ; Martenet, Pache, Inaebnit, Abegglen II è Harnseyer. La superiorità degli azzurri inaebnit. inizia la serie delle azioni alle 11,58. Sotto il piirno urlo dei rosso-crociati lo I .inpe italiane ondeggiano un istante. Abegg'lér. j può cosi avanzare sino a che Call'iguris non j arriva ad impadronii si del pallone ed a proIettarlo sino a Forlivesi che si scontra con Fassler. Baldi Borre in .suo aiuto, ma il suo Intervento rade provoca un calcio di punizione a favore degli svizzeri-: il tiro e teso ato da Hamseyer clic (ugge col pallone,' ma la sua azione sfoga sullo, linea .li .fondo, tino minuti dopo un'altra punizione colpisce gli Italiani ; la palla è calciata in alio da Ischrn'tdlin e raccolta da Pache è mandata qualche metro a lato della: porta, La pi evalenza <• itogli svizzeri e Marteuet. cerca di concretarla cor. un preciso passaggio al cenno che chiama al lavoro De Vecchi, il capitano degli azzurri allontana la minaccia che incornile nuovamente poco dopo per opera di Pache e di inaebnit, ma i due svizzeri piomba.no sul pallone nello stesso istante e io calciano fuori, colpendosi a vicenda nell'azione apMissima, bieche ili italiani possoi.o beneociare della rimessa in giuoco per sferrare t loro primo attacco di cui sì incarica Po/zi. li bolognese conduce il giucco sino all'alezza dell'area di rigore svizzera; poi passa al centro, dove Bouvier viglili ed allentami, ma Pozzi riprende ed allunga la palla a Forlivesi che è bloccato da Haag. Gli svizzeri hanno ancora una puntata offensiva su falciò di punizione, ma Calligaris riesce a ri mar. dare, e la. palla spazia di nuovo sulla area svizzera. Al y.o minuto, dopo che Covenini ha-giuocato tre avversari. Pozzi provoca con un tiro violento un'uscita di Pulver, il quale colpisce magnificamente col pugno il pallone che ricali e però davanti la rete, creando una mischia pericolosissima che ci mozza il respiro per qualche secondo, sino a che Schmidlin giunge in aiuto di Pulver, che è premuto dai i.ostri, ed allontana il pallone. I due goals italiani Un minuto dopo gli svizzeri passano al coni rati acco. ed ottengono un corner.. 11 tiro però è ìntruttuso c Pozzi raccolto il pallone fugge verso la porla svizzera. Cevenini che sta per usufruire di un traversone deiPala destra è contrastato da Haag, il quale nella foga di liberare, tocca il pallone colla mano a pochi centimetri dall'arca di rigore. l calcio di punizione concesso dall'arbitro viene tirato dal bollente giuocatore dell'Inernazionale. La" palla proiettata con l'orza Vèrso la porta viene toccata da Pulver in modo difettoso, tanto che essa, gli sfugge di mano e va a scuotere la reti', .siamo al 10.o minuto ed il primo goal italiano è segnatoi Il pubblico scatta in piedi ed applaude Irag^rysinnente. Sferzati dallo smacco gli svizzeri ripassano all'attacco ed usufruiscono di un nuovo: corner che dà occasione a Patir seyer di eseguila puh tiro potentissimo che Unisce sópra la sbarra traversale. Il giuoco è mobilissimo per merito degli italiani che se devono cedere allu controffensiva avversària contro la quale il centro naif non si oppone, approfittano di lutti gli errori degli svizzeri per rovesciare azioni nella loro area di rigore e dare modo cosi al 12.o minuto a Pozzi di tirure di nuovo in porta senza per altro impegnare Pulver, perché la palla finisce a lato. Al ll.o minuto Forlivesi si lascia cogliere dall'arbitro in posizione di fuori giuoco e poco dopo un fallo di Cevenini consente agli svizzeri di liberarsi dalla pressione italiana. Al i8.o minuto Bouvier, premuto da Baioncieri, è costretto a liberarsi in corner ma il tiro sussegueme riesce infruttuoso. 1 campioni azzurri insistono nell'attacco ed al -20.o minuto Forlivesi è ancora fermato per fuori giuoco. Al SJl.o un fallo di Cevenini frutta un calcio di punizione contro gli italiani che fa spostare l'azione sotto la rete di Trivellini, ma Aheggleu calcia fuori. Al 24-0 dopo uria discesa bene intessuta tra Cevenini, Moscardini e Pozzi, quest'ultimo manca da dieci mètri una buona occasione per segnare. Al i'J.o minuto Martenet, dall'estrema linea di fondo, con ui«j splendido- traversone piazzato in piena velocità veniva a sfiorare il palo superiore della porta italiana. * . poco dopo e Hamseyer che costringe I rivellini a bloccare un tiro da 13 metri. Sor guono altri minuti di fasi alterne che tale no stazionare il giuoco a metà campo. Al 80 o minuto gli svizzeri conducono una pericolosa azione offensiva e Ramseyer con un traversone provoca una serrata mischia «lavanti alia rete degli azzurri: il pallone viene dispaiato e calciato tra una selva ai «ambe, poi è raccolto da Waldis che da Uj metri calcia a lato. La rimessa in giuoco consente al «luintetto di attacco azzurro di condurre una ben combinala irruzione «ìlc culmina con una cannonata di Cevenini da venti metri. La violenza dtH tiro trova impreparato Pulver. il quale non può fare altro che ìaceogliere il hall neiU'angolo sinistro della rete. E.' il secondo . divenini è abbracciato dai compagni, mentre IH ipubblico si abbandona ad una clamorosa dimostrazione di giubilo. Riméssa al i entro la palla gli atleti rossi cercano la \ia de', goal e Pozzi in uno scontro con un Avversario è a terra., ina si rialza presto riprendendo il ano posto. Quindi nuova azione italiana che termina con un tiro di Moscardini. Pulìver salva in corner, che è seguito immediatamente da un altro corner, entrambi infruttuosi. In un contrattacco elvetico l'arbitro arresta il giuoco per tur fuiiu di Cevenini, il ornalo si fa anelli ammonire per un gesto di disapprovazione. Il calcio di punizione non ha esito, ma tla minaccia dei rossi persiste ed ai -ll.o minuto Pachp piazza un ottimo tiro che esce per poco a lato della porta. Al 43.o .minuto calcio 1 bero contro l'Ilulia. Lo tira Ramseyer, <■■ Inaebnit raccoglie con Ila testa c da uria diecina di metri manda il pallone a sfibrare la sbarra traversale. Indi ia fine del primo tempo è fischiata senza che le sorti si mutino. La riscossa svizzera La ripresa è iniziata alile 10.2. I primi a correre all'attacco sono t'h svizzeri, ma la loro azione è infranta da De Vecchi che rimanda agli avanti, 1 quali alla l'o;o xoìpi conducono l'offensivo culminarne in un bel tiro di Forlivesi che sfiora il palo sinistro. Ali 3.0 minuto un calcio di punizione contro gli svizzeri impegna Pulver; quindi una nuova discesa in linea degli azzurri è fermata per fuori giuoco. 1 campioni elvetici sembrano però decisi a. segnare, e trascorsi i primi minuti impongono '1 Imo giuoco fatto di rapidi passaggi e di velocissimi spostamenti. In una discesa dei loro è primo Martenet che da lontano impegna TrivefiJini. poi al 6.0 minuto per un fallo di nomano gli svizzeri fruiscono di un cai io di punizione eie ha per effetto di creare una n*rlcelo53 mischia dinanzi alla porta itarjàiia. ÌTInsidra è però sventata da De VccchT che rfealtìta a Forlivesi. Questi fusge co] nailon* e piazza un ottimo cross che Pozst raccoglie tirarirìó sopra il pai? superiore. AI 10 0 minuto l'Italia frwtsce di un rancio libero infruttuoso, seguito l'ideo dono da un altro. All'll.o minuto nn Pro di Moscardini esce al'lato ministro della rete di Pulver. Quando ti pallone 6 ricctijocato intMzpcccscampo viene raccolto da' Hamseyer il quale:■ -;.:.ji.. ni vvi'.cUà Barbieri a giunge x\r:o a dieci metri dalla porta italiianà con un potentissimo tiro* sènza ini possa nemmeno tentare che infila he. Trivelini possa nemmeno tentare la parata, (ili vizzeri ottencono en,--i il primo punì >. L'avvicinarsi dell'avversàrio sprona gli allieti azzurri, che appena rimessa la palla al centro sferrano tre o quattro successive discese pericolose che fmiftano ancora un corner nfruttuoso. Il frinì co si fa ad un iraito eletrizzante: tutta ti squadra azzurra e ora protesa all'atta ed impegna gli avversari n una difesa • annosa. Numerose e rapide azioni successive spiegano gli svizzeri tu difesa, dove eccellono in special mtvlo Fiisslrr e Schmidlin. In una di queste azioni Pozzi, giunto a 10 inetri dalla porta avversar.a et palionc. c trattenuto da Haag con un amplessi) indesiderato. L'arbitro nm vede ed il pubblico protesta e fischia al suo ndirizzo. Al '.'Lo minuto un calcio d'i" punizione a favore degli serrata azione sotto la deve arrestare un tiro di Cevenini. Quindi liberano dalli'incombente rnie riprendono il sopravvento. uli svizzeri si miccia italiana E <i>0 n ira Il pareggio che impegna j .Martenet che impegna Trivellini. Al minuto la squadra naliana fruisce di alcio di punizione. E' Cevenini che lo da •!:> metri, ma il pallone saettato forissimo passa appena a. lato della porla. Miova prevalènza elvetica ed al 32.0 minuto uovo calco di punizione a favole degli azurri. E ancora Cevenini che tira ed impegni! Pulver, il quale deve salvare in orner, Lo tira Pozzi, il pallone spiovente ade a pochi metri dalla rete elvetica. Haag, pressato dagli avversari, lo manda a. Pulver he si salva a stento da una criticissima ituazione. Velocissime, discese d?gli avverari impegnano ora. a più riprese Calligaris ne Vecchi. Al ^o.o ed al 27.o minuto Trivellini deve bloccare due palloni pericolosi. La minaccia dei rossi persiste n si svolge n parechie consecutive, discese. Al -il o mintilo un ennesimo attacco eleveiico frutta il roal del pareggio. La mezza ala sinistra, -ttmta n venti metri dalla porta italiana, approfitta di un attimo di incertezza di Calligaris per piazzare un otimo tiro. II pallone sfila rasente terra, verso il lato destro della rete, menu-e Trivellini dalla parte opposta vista l'inutilità non tenta nemmeno la narata ed il pareggio e ottenuto, il pubblico che vede sfuggire la vitoria 'lei propri beniamini rimane sorpreso e muto. Gii ultimi minuti vedono gli atleti azzurri buttati all'attacco, alla ricerca affannosa della via del poni mentre il pubblico h incita con grandi gridi. Ma "li svizzeri, licerli ultimi istanti ripiegano in difesa e spezzano inesorabilmente tutte i<> azioni avversarie, cosicene la Poe presto fischiala ascia le due squadre alla pari. non abbiamo vinto La decisione della Federazione italiana di scegliere la citta emiliana per farvi disputare il primo jnronlro internazionale dell'annata è apparsa lortevolissima. mentre non e siala altrettanto felice l'innovazione pensata dalla Commissione tecnica di affidare il ruolo di centro hall ad uno dei più signorili giuocatori bolognesi, il Baldi, il Baldi meritava di vestire la maglia azzurra perché p.'lù volte nel corso di r-nifc di 'campionato ha dimostrato ili essere di (pari valore, ee non supcriore ai centro hall (Udranno scorso. Ieri però è mancato completamente all'attesa quando più iurte premeva ia minaccia svizzera nel secondo tempo, insomma, quando le da hcieiize della sua azione sono apparse nettamente, perdio nessun aiuto gli potevano dare i suoi compagni di linea. Essi erano stessati dal lavoro intenso durato tutto il pruno tempo pei" fronteggiare le azioni velocitimi: di Martenet e di Hamseyer, e costretti augii stessi giuocatori a poggiare l'opera loro scarsa di tecnica, ma di una rude continuila, provocata dalla labbia"1 e dal dolore, verso le linee laterali del campo, senza nessuna possibilità di spostare al centrò per bloccare il trio Pacbe-InaebnitAbegglcn .'.o, che aumentava in potenza man mano che scoccavano i minuti .Sino a che la nostra prima linea ha giuocato con ordine, coi cinque uomini al loro posto, liberi nel pensare il piano di attacco e pronti a svolgerlo senza esitazione alcuna, il Baldi ha potuto tentare di reagire contro l'emozione che gli martellava il cuore c gli anehilosava il corpo, vagando da un lato all'aitru del campo, non per spiegare Je azioni come ad un centro sostegno si conviene, ma per fermine tutti i palloni che anche per isbagiio gli pervenissero. Cosi in tutti i primi •15 minuti di giuoco si è potuto rimediare con l'azione generosa di Barbieri e di ilo ni ano all'assenza del perno della squadra, e cioè il callo della seconda linea, cresciuto alla scuola di 'Milano 2.o e di Fossati, sicuro della palla, pronto nell'intercettare i passaggi, duro abbastanza da resistere all'impeto travolgente dei fonvards avversari, ma non mai violento nello spezzare di forza le combinazioni, tuttavia un giuocatori! in cui si assommino le migliori qualità dei più forti componenti della squadra e che serri in pugno tutte le volontà e le possibilità dei suoi compagni per poter imprimere loro lo slancio quando bisogna serrarli a ridosso del pròprio goal e poterne capeggiare l'offensiva per imporre il goal, l'unica cosa cne conti nei riguardi del pubblico e degli avversari. .Ma Barbieri e Romano non potevano accoppiare allu loro volontà una forza fisica tale che permettesse loro di durare in un lavoro accanito per mojto tempo come schiavi legati alla catena, e quando Romano ha ceduto di schianto nella ripresa e quando Barbieri ha dovuto accontentarsi di tenere il meglio possibile il «io posto, il bisogno inderogabile di avere un centro half di alta classe ed -in grande forma sj è fatto terribilmente sentire, perche nessunu poteva sopperire a questa deficienza. La prima linea italiana agiva male, accenluaado'si lutti i difetti riscontrati, pailtita per partita, nei singoli giocatori: Forlivesi si liberava volentieri della palla quando Fàssler l'obbligava a giocare, fidando non solo sulla sua velocità ma sulla abilità di superare con l'astuzia l'half postogli di contro. Cevenini era portalo dal suo carattere e dalla sua generosità a correre per il campo alle spalle dei compagni di linea per impadronirsi del pallone e rinviarlo nel settore s'vizzeMoscardini 110:1 si preoccupava di legareazzurri provoca una l/porta di Pulver che ! ro, i! gioco al duo Balonceri-Pozzi 0 a quello inesistente in pratica) della coppia Cevenini Forlivesi, e si appostava nei pressi dcll'estre ma difesa elvetica pronto a utilizzare le cosi dette 1 palle morte •> che gli pervenissero e fu la spada di Damocle sospesa sul capo di Pulvfci-. l'.aloiicert sj dUnystravu notevolmente impreciso ne) tiro in goal e Pozzi noi) riusciva a compensare lo srantagglo tutte le volte che tentava 0 dall ala 0 spostandosi all'In terno di sorprenderò Pulver, perchè 0 Waldis o Bouvier glielo Impedivano, o si dimostrava non inferiore all'insitìe alessandrino -un)! mandare la palla alta sulla rete. ' Quando insomma bisognava valorizzare le puntate offensive nostre e vibrare la minaccia fra. cosfa e cosla, senza pietà e senza titubanza, il quintetto attaccante italiano si dimostrava impari al suo compilo di scavalcare il trio •Fàssler-Schmidlin-Waldis e di piombare'minaccioso nell'area di rigore degli svizzeri. Polo la difesa nostra teneva e bene. Se Trivellini non ha potuto imporsi all'ammirazione del pubblico per una azione continua che i suoi terzini non hanno permesso, le poche volte' in cui è stato impegnato si dimostrò guardiano della rete sicuro c calmo. Prova fulgida del suo valore ha dato al 30 mintilo del primo tempo quando è uscito incontro al quintetto attaccante svizzero ed ha bloc/cato la palla buttandosi fra le gambe di Abewr s\m. L'insidioso attaccante svizzero gliela riprese e la passò a Inaebnit il quale non h'a potuto approfittarne per l'imprecisione del tiro contro la porta vuota che Trivellini aveva già salvato e che non era pronto a nuovar mente salvare tanto è stata rapida l'azione degli avversali. De Vecchi non sfigurava, ma Calligaris si imponeva nettamente con un gioco di entrate veloci e di rimandi potenti spazzando con l'accanimento dei mastini, si che a ragione la sua azione, mei crollo delle linee italiano appariva quella del legittimo erede del « tiglio di Dio ». Contro una squadra che cedeva per insufflcienzn dei siocatorl messi a sostegno dejle posizioni più difficili gii svizzeri hanno ritorto l'offesa : nbita nel primo tempo con una tenS 1 i i da montanari e una continuità impressionante. Miglioratissima. l'estrema difesa per l'unione maggiore di Haag e di Bou¬ vier pinto Ione dini '■ Pulver una sola bella azione ha comi-piando è'uscito ed ha coperto il pal••.! suo corpo a pochi passi da Moscarnnendo arrestare la partita, per gioco pe¬ ricoloso!. Sempre pari a se stessa Ja linea mediana. Smagliante l'azione degli .avanti per la precisione del passaggio e la velocità dell'attacco. Gli svizzeri hanno tenuto il comando del gioco per tutta la ripresa ed a ragione Lo svecchiamento dei loro quadri voluto dai loro dirigenti e da qualcuno dei migliori giocatori della vecdhia guardia, ha servito ai rosso crociati per iSyeltire la loro azione al contrario degli italiani che era.no più lenti del solito) ed il pareggio che essi hanno conquistato negli ultimi minuti è dovute al loro valore innegabile ed alla fede in se stessi che non hanno perduto mai. E il gesie di Fehlmann che non è partito da Berma penile già carico di anni e di gloria, ha nvu!" ieri a Bologna, la sua consacrazione percHè l'anziano capitano degli svizzeri ha saputo a tempo stracciare la pagina dogli nntiihi annali e. fame una fiaccola che ha consegnato a Schmidlin perchè con essa illu¬ mini l'avvenire, del foot-ball del suo paese. G. Stolfì

Luoghi citati: Bologna, Haag, Italia, Milano, Pulver, Svizzera