Il congresso economico

Il congresso economico Il congresso economico gPrevalenza di spiriti reazionari ' e A e l - Roma, i3, notte. Sotto la presidenza dell'oli. Olivetti, nella sede dell'Associazione commerciale, industriale e agricola romana si è inaugurato uri mattina il congresso nazionale delle organizzazioni economiche, promosso dall'Alleanza parlamentare economica. Erano presi ini. pel Governo gli on. ile Stefani e nonar(II, itiL-inlii i dell Alleanza ; il sindaco'di noma ero rappresentato dall'assessore Leonardi. Partecipano ai lavori i rappresentanti ili oltre Sun federazióni, tra i quali si notano varie personalità del mondo politico ed inilusi riule. Il discorso inaugurale è stato pronunciato dall'on. Olivetti, il liliale, dopò aver rilevalo che molti degli iscritti all'Alleanza salirono al potere, ha conclùso dicendo die se l'Alleanza non ha leu bisogno di eoiivinòere il Governo della bontà dei principi cui è informata, deve pero esprimere al Governo la ferma fiducia die quei principi siano tradotti in atto. Ha quindi parlato l'ing. Targetti, Presidente della Confederazione generale dell'industria, tracciando 16 linee generali del programma i ho il congresso si propone di svolgere. AU'ing. Targetti e successo l'on. Tofani, elie svolse lu sua relazione sull'economia del paese e l'opera dello Staio. I.'oratore lia osservato che tutti gli errori derivano dalla mancata fiducia nel regime capitalista ed Ila additato la salvezza, solo nella ripresa dell'osservanza dei dettami capitalistici, per ridare all'individuo la spinta indispensabile al lavoro, per ricostruire il risparmio e rimettere veramente il paese sulla via della ricostruzione. i quattro punti programmatici !■'." stata aperta quindi la discussione sulla relazione Tofani, in seguito alla quale è stalo votato per acclamazione il seguente ordine del giorno: «Il primo congresso dell'Alleanza parlamentare econòmica, premesso che condizione pregiudiziale per la ricostruzione economica della nazione è che le energie produttrici, anziché esr-ero ostacolale, trovino nell'azione dello .Slato stimolo e cordono pei libero svolgimento delle loro attività; riicnuto eiie le direttive per troppo tempo seguite, si sono ispirate a finalità opposte, perseguitando In funzione sodale del capitale in quanto è frutto drl lavoro t del risparmio e in quanto è decisivo impulso a nuovo lavoro e n nuovo risparmio, comprimendo non eccessi fiscali le fonti della Produzione, senza considerare che con ciò si determinava non solo il danno di determinate classi, ma io l'ovina dell'economia nazionale, .sperperando il pubblico denaro versato allo Slato con tanti e dolorosi sacrifici in spese inutili o eccessive* sovralutto ner quanto riguarda i pùbblici servizi, perpetuando artificiosamente l'empirico Regime vincolatore della libertà contrattuale con aggravamento degli stossi piali. : in apparenza si voleva rimediare, svalutando e demoralizzando l'opera del lavoro intellettuale e direttivo da cui lo slesso Invi iM materiale ripète la possibilità di conseguire sorti economicamente e socialmente migliori : dichiara essere nelle proprie finalità la,ricostituzione economica della nazione e il pareggio' de] bilanciò statale. ricostituzione i pareggio che abbiano carattere non irrisorio r. transitorio, ma stabile sicuro. «Perciò ritiene necessario: Lo conguagliare lu pressione fiscale alla potenzialità di sviluppo delle energie produttive; 2.Ó ridurre le spese al minimo necessario; 3.o risanare i pubblici servizi e abbandonare tutte quelle attività che possono essere piti proficuamente esercitate dalia iniziativa privata: !.o dare alle energie individuali la tranquillila indispensabile per la loro funzione, con une politica sociale die dimostri praticamente di valutare, insieme con la missione del lavoro, la insopprimibile funzione della iiitelligouzu direnivi), con una politica doganale che tolga o;mi incertezza circa le condizioni fatte alla produzione e contribuisca a facilitare con Sa intensifìcAUi esportazione i! miglioramento dei cambi e la rivalutazióne della moneta od infine con una politica estera die, riponendo la nazione nel posto die di diritto le spelta, permetta alle forze economiche nazionali di organizzazione liei i aiutale e lavoro di valorizzare la civile competizione internazionale. « Per il conseguimento di queste superiori fin alita, le rappresentanze intervenute dichiarano di non attendere passivamente dal Governo il rimedio di ogni male, ina di offrirò al Governo stesso tutto il loro conlributo morale e materiale., perche all'aHermazionc dei loro diritti intendono che rigorosamente corrisponda il compimento dei loro doveri, sia verso lo Stato, sta verso le altre classi, intensificando la produzione, contribuendo a lenire la disoccupazione, dando tallivo impulso al progressivo elevaménto della elasse lavoratrice, dalla (piale si usprimoho di continuo numerosi elementi direnivi della produzione, e verso la quale sentono di èssere legati da vincoli indistruttibili di solidarietà per la salvezza della patria », 1 servizi pubblici Dopo l'approvazione di questo ordine del rionio, il Congresso ha rinvialo i suoi la- o o i o o a e i e l , e l o e a ia i o eo o i. ae n ni e te vtvzlspmsddccpcPcptrvssciesrl'plaesgzvsmvdcfdlivdinimcdocvdvadgciztgdddccdvrdèbprleepfbdanfds piriti r chiuderà i suoi lavori. vori alla seduta di slamane .che è presieduta dall'on. .Sipari. Si discute il tema dei scrvtzi pubblici. Aldo Netti svolge* la sua relazione sull'argomento in discussióne espone le ragioni per la quali lo Stalo assunse il servizio ferroviario, rilevando jl progressivo peggiorare del servizio stesso sino agli ultimi tempi in cui il paese è costretto a constatare la bancarotta completa della gestiono di Stalo, il nuovo Governo si ò reso conto di questa condizione di cose, ed è a confidare che esso saprà dare ni problema soddisfacente soluzione. Occorro pero che io classi produttrici collaborino col Govèrno, affinché lille soluzione sia ni miglioro possibile. Parla poi dell'azienda postelegrafonica. Ricorda le cifre crescenti dei disavanzi, sempre più impressionanti, ed esaminati gli introiti', il rendimento economico dei servizi e i vari capitoli di spesa, specie quello del personale, l'oratole viene alle conclusioni elio si «onci-etano in un ordine del giorno, nel cimile. I- rilevata l'incapacità dello Stato ad esercitare industrialmente i servizi ili trasporti e comunicazioni, si tanno voti per la riduzione del numero del personale, per l'applicazione lògica delle olio ore di lavoro, per la soppressione dei turni straordinari dì lavoro, quando il lavoro straordinario sia esercitato duratile l'orario normale, per la soppressione di qualsiasi concessione demagogica a società cooperative, ovvero una razionale politica delle costruzioni ». Allievi propone dio nell'ordine del giorno venga aggiunto chic lo sciopero nei pubblici servizi va considerato come reato. Rileva che malica nella relazione Netti ja conclusione vera: quella — dice lui _ che bisogna ridurre i salari ai ferrovieri. Pagano osserva che se nell'ordiine del giórno del rei a (oro si fanno voti per una razionale applicazione delle oìto ore di lavoro, si viene a rinnegare l'opinione espressa ieri dall'assemblea conilo la pura e semi il ice accettazione, anche in via di massima, del principio della giornata di otto ore. e pi-opime di modificare ri nei voti in modo da eliminare, onesto contrasto di idee. Nelli non ha difficoltà ad accettare le modifiche di Allievi; ni Pagano fa osservare che per applicazione razionale delle ulto ore di lavoro egli intendo appunto aumentare le ore di lavoro a coloro clic prestano un'opera che pop è dj offeiltivo lavoro. Férrartì conivi età In proposta fatta da Allievi, aggiungendo voli per la revisione delle tarine ferroviarie. L'on. Olivetti è scettico... L'on. Olivetti è scèttico circa il paesaggio ai privati delle ferrove. e però fa voti perdio esse, pur rimanendo allo Stato, spino gestite in maniera tale da eliminare gli inconvenienti, adattando al personale i criteri industriali circa gli avanzamenti e i licohzinmenii, dovolvénao ad un Comitato di Enfi tecnici (Associamone elettrotecnica degli ingegneri meccanici) la nomina del Consiglio di aminiiUsirazione delle ferrovie, e riservando ad esso l'assunzione ed. il licenziamento dell'alio personale direttivo e tecnico, e de-" centrando la relè attuale in cinque o sei reti compari imeni ali (Applausi). Salvai erra concorda circa la dichiarazione di renio per gli scioperi nei servizi pubblici ; vorrebbe però audio che (osse vietalo il diritto di associazione ai ferrovieri funzionari di Staio, (piando in politica dell'associazione è antistatale. Oddi-no rileva che ieri l'assemblea ha accettato in un ordine del giorno il principio del passaggio ai privati delle ferrovie, quindi non si può tornare indietro. Allievi propone questa formula: « E' urgente e necessario che il principio della gerarchia e della disciplina venga ristabilito con opportune sanzioni, ponendo in primo luogo fuori da ogni dubbio die lo sciopero net pubblici servizi costituisco in ogni caso reato e deve essere punito come tale ». Propone poi ancora di aggiungere il volo per la riduzione dei salari dei ferrovieri ni pari degli nitri funzionari e dipendenti dello Stato e di esprirriere il ' voto per l'applicazione logica della giornata di otto ore. Chiede che su queste proposte venga interpellala l'assemblea. L'on. Luiggi parla a favore della, marina mercantile italiana. 1 cantieri potrebbero fabbricare le navi necessarie ni trasporti dell'Italia, die paga un miliardo mnniio ■ alle bandiere straniere. Vari cantieri oggi sono chiusi ed abbandonali e eiren 20 o 30 mila operai specializzati sono senza lavoro. Si Italia di maestranze che una volta disperse è difficilissimo ricostituire. Sostiene una. politica nuova di concessioni di bandirne a privati, per evitare allo Slato spese di attrezzamento. Presenta un apposito ordine del gioì no inspirato al concetto di far lavorare i (autieri liei quattro anni di prevedibile durala della crisi attuale, di sopprimere gli Enti portuali, riconosciuti inoli necessari, e di utilizzare per quanto sia possibile l'iniziativa privata. Nel pomeriggio si è svoli a la discussione, alla, quale parteciparono numerosi oratori; L'annuncio della firma reale al progetto di legge per i pieni poteri richiesti dal Presidente del Consiglio, lui motivato una calorosa ovazione al He. Domani il Congresso agilucImstlgltddrfrcvrfrbs•L

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