Prodromi parlamentari

Prodromi parlamentari Prodromi parlamentari pRiunioni di gruppi - II Problema elettorale I Pieni poteri per la fìnaLinssa & la. buroorassla Roma, io, notte. Si manifestano gli innocui prodromi del la riapertura del Parlamento. I deputati presenti a Roma del gruppo riformista e del gruppo socialista-massimalista, hanno tenuto due separate riunioni nelle cpjali è avvenuto un semplice scambio di idée sulla situazione parlamentare. I deputati riformisti presenti, compreso l'on. Bonomi, hanno esaminata la situazione generale e crucila parlamentare, rinviando ogni deliberazione concreta alla riunione che il gruppo terrà il giorno 1G. Anche in questa riunione si ò parlato di gruppi di sinistra e di situazione di sinistra ed "è prevalso il concetto di votare a favore del ministero, purché siano mantenute le pubbliche libertà e sia imposto a tutti il rispetto della legge. E' probabile che l'on. Bonomi intervenga nel dibattito sulle comunicazioni del Governo. I socialisti massimalisti presenti a Roma, cinque o sei, si sono riuniti stamane a Montecitorio jjer un primo scambio di idee sulla situazione. E' stato deciso di lanciare un appello ai lavoratori invitandoli a concorrere fìnartziariamente per la ricostruzione dell'Avariti.' Si 6 iniziata quindi la discussione sulla situazione politica, ina e stata brevissima dato lo scarso numero ilei presenti. Il gruppo socialista-massimalista si riunirà il giorno 15. Il 14 si riuniranno il Direttorio del gruppo e la Direzione del partito. 11 gruppo della democrazia si riunirà il giorno 15 ed anch'esso deciderà l'appoggio al Ministero, come pure si manifesteranno al Ministero favorevoli i democratici sociali ed i democratici liberali. I 'socialisti unitari (turatiani) terranno riunioni nei giorni: 13, 14 e 15. Persisto frattanto la convinzione che h 'dibattito alla Camera sarà breve. Parleranno solo pochi oratori delegati dei gruppi ed alcuni leadcrs. Buòna parte degli attuali iscritti rinunzieranno alla parola. A proposito di gruppi, è curioso il caso dei nazionalisti. Colla nomina di Caetani ad ambasciatore a Washington e quindi colle sue dimissioni da deputato, il gruppa^nazionalista, che contava giusto i dieci prescritti dal regolamento, rimaneva con soli nove deputati e quindi si sarebbe dovuto sciogliere, ma con una provvidenziale domanda di iscrizione al gruppo nazionalista da parte dell'on. Lanza di Trabia, già militante nei deputati di destra, domanda che sarà certamente accolta, il gruppo rimarrà in vita. Per quanto riguarda il Governo sono 'degne di nota le seguenti deliberazioni in materia di pieni poteri per la riforma finanziaria e per la riforma della burocrazia. In seguito alle trattative svoltesi in questi giorni Ira il presidente del Consiglio on. Mussolini, il ministro del Tesoro on. Tangorra ed il ministro delle Finanze on. De Stefani, è stato concretato un disegno di leggo col quale il Governo chiede i pieni poteri per la semplificazione dei pubblici servizi, la riduzione del personale addetto alle amministrazioni statali e per la riforma finanziaria. Sono abrogate tutte le disposizioni legislative sinora emanate in materia di riforma burocratica, per la quale il Governo procederà coi criteri che più gli sembreranno opportuni. E' .degno di nota il fatto che il disegno di legge, di cui sopra, non parla dell'istituzione eli alcuna Commissione parlamentare consultiva collincarico di esaminare preventivamente i provvedimenti che il Governo crederà opportuno di prendere poiché, secondo quanto faceva oggi osservare un membro del Governo che fa parte dell'istituito Comitato, interministeriale finanziario, le' Commissioni e gli organi parlamentari hanno dato sinora non buona prova, dimostrandosi anche un intràlcio alla rapida attuazione delle riforme. Oggi si è parlato mollo a Montecitorio di eiezioni e di riforma elettorale. Veniva notato il fatto che il deputato fascista, onorevole Lupi, sottosegretario alla P. I., avevéva creduto di potere- in un'intervista con uu giornale di Roma affermare che le elezioni generali avverranno nella primavera, il che si crede del resto corrispondente alle maggiori probabilità. A Montecitorio correvano altresì voci discordanti circa il pensiero dell'on. Mussolini sulla riforma elettorale. Taluni deputali affermavano che il presidente del Consiglio sarebbe favorevole' alla fusione del sistema maggioritario col sistema proporzionale, ma quesle voci devono essere accolto, con estrema riserva. Circa la decisione del Governo in materia di elezioni bisognerà attendere che il Consiglio dei ministri si sia occupato della questione, il che sinora non è avvenuto. Inoltre si deve ricordare che al momento della composizione dell'attuale Ministero intervennero accordi tra i popolari che entrarono nei Ministero e l'oli. Mussolini. Tali accordi riguardano anche la riforma elettorale. Secondo gli accordi stessi, l'ori. Mussolini si sarebbe impegnato a mantenere integro il principio della proporzionale introducendo però nella legge attuale le modificazioni suggerite dall'esperienza. Bisognerà, dunque, per conoscere il pensiero del Guv ca la riforma elettorale attendere uh prossimo Consiglio dei ministri. Devono intanto essere considerati come preparatori di tale discussione i colloqui del Governo cpll'on. Casertano, presidente della Commissione parlamentare cui è deferito lo studio della questiono elettorale. Tale Commissione presenterà un proprio progetto •d il Governo presenterà — se lo cr derà «*> degli emendamenti. Cronache ministeriali i Comitato per le industrie chimiche — Riordi"amento e semplificazione — Un'ora di lavoro in più.. Doma, io, sera. U Ministro dell'Industria e Commercio on. Teofllp Rossi ha ricevuto una Commissiono venuta da 'l'orino per interessarlo a voler influire sul Governo per la soluzione di talune questioni interessanti il problema della coopernzione a Torino. La Commissione era composta del presidente della Cooperativa ferrovieri di Torino! del' presidente dell'Associazione generale operai di Torino e del direttore dell'Alleanza Cooperativa torinese. L'on. Teofllo Rossi ha acconsentito a tradare presso il Ministero del Lavoro e presso il Ministero dell'Interno le qucslioni sottoposto. Infoiti egli ha avuto una conferenza col Ministro del lavoro, on. Cavazzoni, ed un'altra coi sottosegretario agli Interni on. Pinzi: La Commissione torinese resterà ir. questi giorni alia capitale per attendere i risultati dello pratiche dell'on. Teolìlo Rossi. Il sen. Teofllo Rossi ha insediato il nuovo Comiiaio per lo industrie chimiche e farmaceutiche. Il ministro ha pronunciato un elevato discorso nel quale ha trattato i problemi che il Comitato ò chiamato a svolgere nell'interesse dell'industria farmaceutica italiana. Il Comitato ha quindi proceduto alle elezioni, ed all'unanimità è stalo eletto presidente il sen. principe Pietro Ginori Conti. Nel prèndere possesso della carica, questi ha ringraziato il ministro della fiducia dimostrata verso la nuova istituzione ed ha rivolto parole di riconoscenza verso i colleghi per la sua nomina, manifestando l'intendimento e dando assicurazione che il Comitato porrà tutta la sua attività nello svolgimento del suo programma. Oltr'- n! son Ginori Conti fnnno parte del Comitato gli industriali comm. Bocca di Torino, il dottor Da Ponte, epitini. Morselli ili Milano, e.-.itimi. Scrono di Roma, prof. sen. Paterno, Masini, Villayecchia, M. G. Levi, Panavano, Scarpa, nonché i rappresentanti delle varie amministrazioni ingrossate. L'on. Carnazza. ministro dei Lavori Pubblici ha esposto nell'ultimo Consiglio dei Ministri le direttivo alle quali ispirerà la sua opera per il riordinamento e la semplificazione del suo Dicastero. Egli intendo ridurre in ur. termino di tempo relativamente breve, a tre soltanto le otto direzioni generali del Ministero, accentrando in una sola direzione le competenze che oggi, con notevolissimo sperpero non solo di tempo ma anche di denaro, sono suddiviso in due o in tre branche della complessa amministrazione. La quale, pertanto, verrà ad acquistare una snellezza finora assolutamente sconosciuta al macchinoso organismo. Contemporar.er.mente negli altri i'l casieri, ministri e sottosegretari hnnno studiato con grande cura tagli ed economie possibili, ed oggi stesso, secondo l'invito che ebbe a formulare il Presidente del Consiglio nel g orno del suo insediamento à ciascuno dei suoi colleghi, dovranno essere pronte delle relazioni sull'andamento dei singoli dicasteri. Le relazioni saranno discusse in Consiglio dei Ministri perché l'esperienza di ognuno si completi con l'esperienza degli altri e dalla eooperazione co»ubo i provvedimenti escano più che mài papiri ali ed' opportuni. Al Ministero delle Finanze è pervenuto il seguente telegramma da narfp degli onerai della Manifattura dei tabacchi di Rovigo: « Personale tutto opificio offresi spontaneamente e volonterosamente lavorare giornalmente un'ora oltre orario normale, totale beneficio Stato ». Si conferma che per lunedì il Ministero negli .Affari esteri passerà a Pnlmm Chini, dove rimarrà anche il Ministero delle Colonie. L'ex-palazzo dell'Ambasciata austriaca e abbastanza vasto per ospitare duo Dicasteri, e per la sua ricchezza ed i suoi saloni si presta ottimamente ner una sede quale si addice ad un Dicastero come quello degli Esteri. La, riforma elettorale . Roma, 10, notte. La questione della .riforma elettorale è attualmente oggetto di esame da parte del Governo. Il presidente del Consiglio ha conferito ieri col presidente della Commissione parlamentare permanente per gli affari interni. Si è parlato in pieno del problema, cioè del passaggio dalla proporzionale al sistema maggioritario, oppure della soluzione media: mantenimento della proporzionale e approvazione delle modifiche ritenute necessarie dopo i due esperimenti. La Commissione c slata convocata per il giorno Hi. Oggi l'on, Casertano ha conferito nuovamente col presidente del Consiglio. Il sottosegretario all'Istruzione, on. Dario Lupi, deputato fascista, ha dichiarato in una intervista- col Giornale (Pltalia che le elezioni devono farsi in primavera. Le elezioni subito sono assurdo, anche perchè la situazione si è così equilibrata che viene a mancare la ragione principale pei' una precipitata soluzione del problema elettorale, il quale presuppone indeclinabilmente la riforma del sistema. TI programma fascista 6 questo; sistema maggioritario innestalo al sistema proporzionale, nel senso che soltanto per le minoranze deve venire applicato il criterio proporzionale. Il Mondo in proposito pubblica: «Si adotterebbe, mediante la riforma elettorale, il collegio regionale, o l'assegnazione dei posti verrebbe fatta in modo che la lista di maggioranza, quella cioè, che riportasse la maggioranza relativa dei voti nei confronti delle altirc liste, conseguirebbe tre quarti del numero dei deputati da eleggere nella circoscrizione, e quelle di minoranza conseguirebbero proporzionalmente il residuale quarto. La Commissione si adunerà iti seduta plenaria dopo la. riapertura della Camera. Circa la scheda di Stalo, si prevedono gravi difficoltà di enrnlhfrc tecnico. Tanto l'officina poligrafica di Torino quanto quella di Roma hanno avvertilo che per stampare 1S milioni di schede occorrenti per le elezioni generali non basten'ebbe un periodo di tre mesi di intenso lavoro. D'altra parte, anche a prescindere da (meste difficoltà di ordine tecnico, la scheda di Stato non trova l'unanimità di con-sensi nell'ambiente parlamentare., specialmente tra i deputati meridionali, i quali dubitano che con tale sistema i contadini analfabèti possano votare ». Per le riforme nell' Amministrazione militare Roma, 10, notte. Oggi alle ore 13,30 nella sala di riunioni del Ministero della Guerra, ha iniziato i suoi lavori la Commissione incaricata di esaminare e proporre lo riforme da introdursi nella gestione e nel funzionamento dei vari servizi deii'Amrninistrazione militare, L'on. Bouardi, sottosegretario di Staio alla Guerra, lia poi-Ulto alla Commissione il saluto del ministro Diaz ed ha. dichiaralo a suo nome inaugurali i lavori della Commissione stessa, delincando rapidamente i compiti essenziali ed auspicando elio sotto l'ulta ed esperta guida del presidente senatore Berlo si giunga rapidamente a conclusioni pratiche e concrete, ispirate alle necessità dell'ora che volge ed ai supremi interessi dell'esercito e del paese. Ritiratosi l'on. Bonaidi la Commissione intraprese senz'altro lo studio dei gravi e complessi» problemi sottopostile che riguardano la riorganizzazione e le,eventuali trasformazione e soppressione dei servivi attuali gestiti ad economia dagli stabilimenti laboratori officine ed altre organizzazioni con carattere tecnico industriale o tecnico sperimentale e delle organizzazioni sanit- genere. c A Palazzo Viminale De Bono a Roma Roma, IO, notte. V l'alazzo Viminale ferve una grande attività. E" giunto stamane a Roma il tenente generale De Dono nuovo direttore generane della P. s., il quale ha avuto un lungo colloquio col presidente del Consiglio, on. Mussolini, ed ha quindi conferito coi sottosegretari on. Pinzi ed Acerbo e coti segretario generalo Michele Bianchi e col comm. Gasti. Domani il generale De Dono prenderà possesso del suo ufficio. Starnano il presidente del Consiglio ha ricevuto tulio il Conio diplomatico accreditato a Roma. Neil pomeriggio l'ori. Mussolini, interessato da Giuseppe Caramit.li e da Romolo Sabbatini ha direttamente provveduto perchè la Camera del Lavoro sindacale di via Croco Bianca, invasa ed occupata nella giornata di martedì scorso da alcune camicie nere ed azzurre, venga immediatamente restituita ai suoi legittimi proprietari. La Camera del Lavoro sindacale di via Croco Bianca, com'è noto, è quel sodalizio operaio che si distaccò dal movimento confoJeralc assumendo un atteggiamento interventista e dando tutta la sua opera all'assistenza interna. Tra le ultime sue manifestazioni va ricordato il ritiro dal Comitato di difesa proletaria costituito dagli estremisti del sovversivismo romano. Il ministro dell tesoro on. Tangorra ha inviato a San Rossore perchè sia sottoposto .alla firma reale il decreto-legge relativo all'abrogazione dello disposizioni legislative che regolano la nominatività dei titoli. Oltre alle disposizioni già note, il decreto-legge autorizza ili Governo ad emanare le necessarie norme regolamentari per disciplinare il passaggio dei titoli da nominativi al portatore. Il provvedimento sarà pubblicato nella Gazzella Ufficiale della prossima settimana. La riforma degli enti portuali Roma, 10, notte. La Commissione Reale per la riforma degli Luti portuali ha ripreso i lavori sotto l'attiva presiuenza dei senatore Frola. In parécchie sedute i parlamentari e gli alti funzionari che ne fanno parte, esaminano per una sollecita soluzione le varie gravi questioni perchè questi importami organismi corrispondano ai veri scopi per i quali furono creati. All'inizio dei lavori il senatore Frola ha avuto un lungo eólloqiuo col ministro dei LL. PP. on. Carnazza porcile l'opera della CornLI missione prosegua con quelle direttive di rigida economia alle quali il ministro vuole conformati i servizi dipendenti dal suo dicastero. Nella pubblica assemblea dei presidenti degli Enti portuari tenutasi oggi al ministero del Lavoro, sempre sotto la presidenza del sen. Frola e coll'assistenza del Segretario generale della Federazione, comm. Gargiulo, è stato votato, dopo viva discussione, il seguente ordine del giorno: « La Federazione degli Enti portuari, riaffermata l'utilità di conservare gli Enti portuari por gli impegni in corso e per i risultati già conseguiti malgrado le difficoltà dell'organizzazione iniziale, di finanziamento, di perturbamento dei mercati, perfezionandone però l'ordinamento ed il funzionamento; riconosciuto che, pur imponendosi per l'assestamento finanziario del paese un'energica politica di limitazione di spese, non è possibile l'assoluta sospensione di tutte le opere portuali senza paralizzare quella grande arteria della vita nazionale, che è il traffico per via d'acqua; considerato che I due concetti si riconciliano nell'istituto degli Enti portuari, che limita gli aggravi dello Stato e ne semplifica i servizi, ponendo in grado ì nostri - irli di sostenere la concorrenza dei porti esteri: fa voti che agli Enti sia data unità di indirizzo e di legislazione, allargandone le funzioni e le attribuzioni in modo che essi diventino gli organismi motori ed integratori di tutta l'alti vita portuale, ed allo scopo di preparare gli elementi per la completa disamina dell'utilità di detti istituti invila gli Enti portuari a presentare entro 30 gioi-ni una graduatoria documentata delle operfc indilazionabili, salvo a rinviare ad un prossimo migliore avvenire, nel quale ha incrollabUe fiducia, quelle altre pure necessarie ma non di urgenza assoluta •. Sul movimento diplomatico Una lettera di Mussolini a Roland! Ricci Roma, 10,- notte. L'on. Benito Mussolini ha diretto al senatore Rolandi Ricci la seguente lettera: «11 proposito ormai deliberato che V. E. mi espone di lasciare la carica di R. Ambasciatore a Washington da lei tenuta per quasi due anni con cosi alto senso di responsabilità e di dignità mi reca vivo rammarico. Sono sicuro che altrettanto penoso riuscirà l'apprenderlo alle numerose, e laboriose colonie italiane che negli Stati Uniti di America hanno portato un cosi potente palpito di vita nazionale e che hanno veduto affermato e difeso dalla sua opera il nome dell'amata patria ed il valore della loro forte e tenace fatica. Di fronte però ai motivi che ella mi adduce, non posso che rinunziare ad ogni insistenza e prendere atto ben a malincuore delle sue dimissioni ». 11 Mondo pubblica a proposito del movimento diplomatico: «Ci sembra che come fu nominato il principe Caetani si poteva in molti casi ricorrere ad altro personalità i cui nomi dessero al paese la sensazione di una opera veramente nuova iniziata all'èstero dall'attuale Governo. Colle nomine attuali non ci son davvero indicazioni in questo senso, ma poiché l'impulso parte dal centro e l'on. Mussolini è ministro degli Esteri e presidente del Consiglio, c'è da sperare che gli uomini vecchi inviati all'estero abbiano l'energia degli uomini nuovi rimasti all'interno ». L'on. Mussolini ringrazia Fascisti che consegnano le armi Roma, 10, notte. Al precidente del Consiglio, on. Mussolini, sono pervenuti e seguitano a pervenire parecchie migliaia di telegrammi di congratulaauguri da senatori e deputati, da da lappi esentanti di szioni e di alle autorità di Stato pioviiice e comuni, da associazioni, da fasci e'da privati cittadini, ed anche numerosi*, i simi dall'estero. Il piesideute' del Consiglio, j impossibilitato a rispondere o fui' rispondere,1 come pure desidererebbe, a ciascuno, rivolge a mezzo dell'Agenzia Stefani vivi e personali ringraziameli!! a tulli indistintamente. I fascisti disarmano ed hanno iniziato la consegna delle anni alle sedi dei Fasci. I direttori del Fascio di Peiugia hanno emanato il seguente ordine: «Tutti i fascisti e non fascisti che in occasione dojla recente mobilitazione per la marcia su Roma, hanno avido j in consegna moschetti, fucili, munizióni, so- ; no imp«-snati a riversarli cado il IO core.,, presso la sede dsi Fascio, ove il personale | addetto ne rilascerà regolare ricevuta, I na- ; sgressori a quest'ordine saranno denunziati j all'autorità militare ». ' Lfsrsdrsdpnr