Pisa , Sampierdarena, Genoa e Alessandria sono i leaders del Campionato Italiano di foot-ball dopo i risultati della Quarta giornata

Pisa , Sampierdarena, Genoa e Alessandria sono i leaders del Campionato Italiano di foot-ball dopo i risultati della Quarta giornata Pisa , Sampierdarena, Genoa e Alessandria sono i leaders del Campionato Italiano di foot-balldopo i risultati della Quarta giornata La ouarla giornata del Campionato d'i football di prima divisione ha schiarilo fu posizioni. La Sampierdarcncse e il Pisa tengono la festa nel Girone, .1, con 6 punti ciascuna, mentre «tanno loro a ridosso il Torino, il Casule, l'internazionale, e, il Petrarca, con 5 punti ciancialo, c la Pro-Vercelli riprende a salire, segnando ora i punti. Ultimi sono i combattivi ma sfortunati giovani savonesi dello Speranza. Nel Girone B, il Genoa, sola squadra imbattuta, troneggia con S vunti, ma il Bologna e il Modena, entrambe a 6 punti, aspettano soltanto un momento di debolezza del leader per vederne fiaccata la bài-danza. In terza posizione la Juventus, il Legnano e la Bivarolesc occhieggiano ai posti d'onore. Il Milan ha avuto una giornata disastrosa, mentre. l'Esperia comasca non ha ancora dato un raggio di hicc. Nel Girone C, predominio dell'Alessandria, che lui avuto vn match durissimo col Savona sfartunatissUno, fanale di coda in un Girone terribile e aperto a. tutte le sorprese. Ai sette punti dei. grigi alessandrini tengono dietro i sei. dei ferraresi dello Spai e dei livornesi. Il Padova ha cinque punti. Novara, Lucchese, Daria e Brescia sono, un po' scrollate a quatirò minti, ma posseggono tutte delle doti buonissime per risalire nella scala dei valori calcistici. Girone A. U. S. Torinese batte Speranza di Savona (3-2) Lo Speranza ha dovuto subire, un'altea amara sconfitta. La giovanissima squadra sa lifa quest'anno agli onori della I.a Divisiono vanta un ottimo portiere ed una buona di fesa, ma lia il suo punto debole nella prima: linea, dove manca ogni intesa fra i vari uomini e quella decisione che una volta giunii in area di rigore avversaria, sono molto più fruttiferi degli inutili e spesso dannosi ripetuti passaggi ir.- linea dì fronte al goal. Del resto lo Speranza ha un;i squadra chi; gioca con molta correttezza, ed alla quale, una ^olta eliminati i difetti comuni e tutte le giovani compagini calcistiche non potranno mancare lusinghieri successi. L'U. S. T. non ha giocalo una brUlunte parlila. Accortasi, dopo breve tempo, della troppo evidente differenza di classe che la divideva dai verdi speranziui non ha voluto maramaldeggiare e non ha insistito troppo tenacemente in un attacco che avrebbe dato in fina ben diverso punteggio. Alle ore 11,30 l'arbitro Canestrini, chiama le due squadre. U. S. T.: Giaccone; Gallia, Zucchetti; Rocca, Allora, Varalda, Boglietti I, Audisio; Ferrerò, Visconti, Boglielti III. Speranza F. C- Marcinone, Bona, Quercia, Giovnra, Bassi. Pelati; Boggio, Valentin!, Verna, Poggi, Iacoppo. Dopo alcuni attacchi alternati, al 7.0 minuto Ferrerò su bel passaggio di Boglietti I egna il primo goal pareggiato al H.o da r'oggi con splendido tiro. L'U. S. T. domina e dopo diversi attacchi serrati, in cui rifulgono il portiere ed i terzini dello Speranza, al 27.o Boglielti l.o fugge solo e tira, un irresistibile traversone, cor, cui aggiudica il secondo goal ai bianco-celesti. Al 30.o Visconti sbaglia un penalty ma al :U.o lo stesso Visconti per debole rimando del portiere segna il terzo goal per l'Unione. Nella ripresa la superiorità degli unionisti si fa schaociante, ma non approda- ad alcun risultato tangibile anzi in un brillante ritorno gli speranzirii posi sono, al 40.o minuto, segnaire un bel goal su Uro di Boggio dall'ala sinistra. Casale e Sampierdarena (0-0) Casale, 6. (G. C.) L'inaspettato risultalo, che suona una amara delusione per i nero-stellati, non rispecchia esattamente l'andamento della partila giocata davanti un pubblico numeroso che ha palpitato ed incuorato i suoi beniamini col fervore più clamoroso. I casalesiavrebbero ben meritalo di vincere (dato il numero degli attacchi sferrati per lungo tempo) se essi non avessero giocato senza convinzione disorganizzati, indecisi. Rare volte la squadra si è fusa per creare un'azione di assieme clic potesse efficacemente sorprendere o travolgere gli avversari. Eccettuato la difesa sempre dégna della sua fama. Le altro linee non sono eccelse. La fila degli attaccanti non ha svolto alcun tema, di gioco che sapesse fruttare un risultato positivo: i forwards cosatesi .-sono apparsi a volte lenti e sconcertanti, a volte poco sicuri sulla palla, in complesso fallosi e precipitosi proprio quando si richiedeva da loro un maggiore e migliore impiego di valentia e sicurezza perchè le loro fatiche potessero essere coronate degnamente. E cosi sono languiti i loro attacchi, le azioni immiserivano nella lotta senza risultato; le probabilità di vittoria sfumavano ncll'incalzare rapido e tumultuoso della gara che por quanto priva di alle sensazioni di stile e di tecnica aaapparsa nondimeno palpitante, briosa, emozionante. La squadra rosso-nera che per poco non agguantò lo scorso anno il titolo ambitissimo di campione italiano in campo federale, è apparsa quale essa è realmente : salda, combattiva coraggiosa essa sa battersi con l'impeto e In forza più strenua e sarà certamente una delle maggiori protagoniste del suo girone. Valida e pronta la difesa (il portiere Garzino si è fatto più volte ammirare fier i suoi rimandi sicuri e fulminei) robusta e duttile la seconda linea: afri ritma e veloce quella dei forwards. Essa è la risultante di un complesso di giovani energie frementi di cimentarsi nei più duri cimenti e non le mancheranno certamente le occasioni per emergere degnamente. L'attacco, appena iiscliiato l'inizio, è preso dai rosso-neri che lo mantengono per circa un quarto d'ora : Bc-rgante, Galigaris, raramente Degiovanni sventano ogni insidia ; poi sono i casniesi che prendono l'offensiva ma anche questa è destinata a naufragare per la vigilante difesa di Garzino I, Grandi e Righetti. Segue una stesi, un assestamento di forze, qualche ritorno offensivo snodato iipì due campi alternativamente e poi la fine del primo tempo. Nella ripresa il Casale attacca più decisamente e con maggior ardore, sorretto dal caldo incitamento dei supporters smaniosi di lanciare il grido vittorioso. Ma il loro desiderio è frustrato dalla cattivo giornata dei loro attaccanti cri anche in parte dalla sfortuna: i pali salvano miracolosamente alcuni tiri precisi: un corner dà anrhe la sensazione di un goal valido poiché sembra che la palla prima del rimando abbia varcato la linea fatale, un tiro fortissimo di Siviardo e sventalo in tempo da Garzino; altre azioni propizie continuano a svolgersi sotto la reto dei rosso-neri la cui porta è martellata senza tregua mentre Degiovanni rimana del tutto inoperoso : ma inutilmente. La rete di Garzino resta incolume e cosi la fine di questa emozionante partita trova le due squadre alla pari nessun punto essendo stato segnato. Buon arbitro Sanguinetti del Genoa.Virtus batte Hellas (2-0) Bologna, C mattino. 1 bolognesi hanno sognato un goni al 10 o minino della ripresa con Golyas ed hanno consolidato il loro primato con un secondo piii.in conquistato do Badini. A Padova, Petrarca batte Mantova (1-0). Pro Vercelli batte Intemazionale (1-0) Varoolll, 6, mattino. (G. S.) La foLta schiera degli appassionati vercellesi ha circondato Ieri il recinto di gioco per Inchinare il suo omaggio di ammirazione e dt affetto non 60lo al propri giocatori, ma agli ospiti che scendevano in campo, contro la Pro Vercelli, per la prima volta dopo gli incidenti che funestarono le ultime partite di campionato del 1920. E i ventidue fottballers che il caso ho voluto porre in uno slesso girone, quasi volesse costringerli a quella pacificazione che la direzione dello due società ha perseguito con tenacia lodevolissimo, hanno condotto dall'inizio al termine «della partita un gioco indiavolato, pieno d'impeto combattivo, ricco di fasi emozionanti, un gioco rapido e duro cui sono ricorse entrambe le squadre por bloccare nettamente l'avversaria. La Pro Vercelli, al 2i.o "minuto della riprosa, s'è aggiudicata la vittoria per merito di Boiello che ho avuto ragione, dopo un palleggio finissimo, di una difesa valorosa e fortunata Osservando la Pro Vercelli Por ieri la squadra dalla maglia bianca, in casa propria e per il proprio pubblico, scosso dai recenti risultati di Torino e di Pisa, e quindi ansioso di constatare il grado di forma del team cittadino, si riprometteva « la grande partita ». invece il match ha veduto la vittoria di misura dell'undici di cui Parodi aveva riassunto il cornando. La euperiorità è slata ieri della Pro Vercelli, ma l'internazionale, un team nffialato, dalla difesa d'indubbia rinomanza (essa s'impernia su quel Campelli che è il più volitivo e il più continuo dei nostri portieri), non ha permesso ai rivali il conseguimento di un risultato clamoroso. Lo squadrone piemontese, più forte all'attacco, ha cozzato ieri contro un'avversaria decisa più a non farsi battere che non preoccupata di tentare a sua volta la vittoria, e ha dovuto faticare enormemente per segnare un solo goal. Ha dovuto lavorare a lungo, perche la difesa milanese si opponeva bene agli sforzi dei .forwards vercellesi, perchè la fortuna ha impedito che qualche bel tiro sortisse un bell'effetto (al 27.0 minuto del primo tempo uno splendido cross di Zonello. che Campelli tagliato fuori dal gioco non avrebbe potuto parare, ha incontrato il tallone di Giocosa ed è stato deviato in corner), ma anche perché ieri la deficiente precisione del cannoniere ufficiale. Rampini II: la cattiva forma di Gay e l'azione non ancora potente di Ardisseno hanno fatto pensare che i vercellesi non sapessero ritrovare la via del goal. Ieri la Pro Vercelli allineava quasi al completo. }a sua vecchia prima linea, che doveva mutilare di Cena per sostituire l'half destro Milano IV ancora convalescente. Ma la prima linea, nella quale Zanelle non natalo rimpiangere che a brevi intervalli il titolare del suo posto, non ero ieri quella che si impose nella stagione passata al Novara e al Genoa. Non mancavano ieri i vercellesi di impeto combattivo, che anzi proprio ieri la Pro Vercelli eia una superbii volontà in azione, ma sposso sorgeva il dubbio che foese solo una «volontà in azionen. Rampini giocava por la seconda volta, senza essersi allenato precedentemente, fidando soltanto sullo sue doti eccelse ; Ardissone era ancora un po' a corto di floto perche una malattia durata piti mesi l'ha, tenuto lontano dai campi di fott-ball fino a mercoledì scorso: Certa mancava; Gay non riesce o far dimonticare di essere un magnifico tiratore... a lato della porta, sfa pure per pochi centimetri. Era in gioco ieri, in complesso, un quintetto attaccante di efficacia non eccessiva, e che per giunta eia sfortunaIo. Pure . la Pro Vercelli si è imposta, porcile dietro la prima linea erano tre halves continui nella loro azione e brillanti nel tenere a freno le ali o le mezz'ali: una prima linea in cui Perino I alternava con finezza il gioco della difesa e quello dell'offesa: in cui Cirio dava poco Tespiro a Cevenini III, che sfuggiva al suo half laterale per cadere sotto il dominio di Parodi. Così, la prima linoa milanese non ha avuto possibilità di azione, pe. la vigilanza incessante dei mediani avversari, che hanno sospinto continuamente all'attacco i lcro uomini, quasi volessero imporre loro di conquistare la vittoria sia PuTe di misura. Il portiere vercellese non ha avuto che un paio di parale nel primo tempo e una, diffìcile su tiro di .Rubinolo nel secondo. Invece hanno dovuto lavorare assiduamente i due terzini. Bossola ha alternalo rimandi spettacolosi con entrate di forza : Rosetta è stato il " brillante » dalla giornata, por la potenza dei tiri, per l'impeto spiegato nello entrate, per l'efficacia indiscusso del proprio gioco do quarto half. I vercellesi hanno condotto l'offensiva senza soste Borello in buone condizioni di forze : Zanello volenteroso e puntiglioso liana disputato un match sorprendente: tulli e duo hanno tiralo in goal in modo portentoso, obbligando Campelli alla parata, Borello spostandosi velocemente al centro, dopo avere scavalcata la difesa milanese, Zanello con puntate fulminee da qualunque distanza, due delle quali hanno incontrato uno gamba avversaria che ha deviato il pallone tra il disappunto degli spettatori. Più fortunato di lui, Borello ha avuto un bel pallone da Ardizzone : ha dribblato Cevenini 1 e Giocosa e ria qualche metro ha tirato: il pallone s'è abbattuto nella rete, sorpassando la linea del goal o mezz'altezza, senza che Campelli potesse tentare lo parata. La strenua difesa dei milanesi In lutto il resto dello partita, mentre i bianchi creavano dieci, quindici situazioni pericolose nell'area eli rigore degli ospiti, questi controbattevano l'attacco vercellese con l'accanimento dei mastini. Il terzino Farinu, un giocatore di sicuro avvenire, ha spazzato con una continuità degna di rilievo, ben coadiuvato da Giacosa che si è trovato molte volte (e sovente non per colpa sua) sullo traiettoria del pallone. Conti. Aliatis, Asti hanno tentato, sui rimandi dei terzini e sullo scarse rovesciate dei mediani, il contrattacco travolgente ed insidioso, ma raramente la casa di Perino II ha corso un pericolo serio, perchè l'unico giocatore pericoloso nei tiri in goal che vantasse ieri l'Internazionale — Cevenini HI -— ho dovuto passare al contro della seconda linea nello ripresa, per potere avere un po' di respiro, e perchè contro Asti, Acradi e Conti si ergeva in tutta la suo possanza la terza linea vercellese quando la. seconda — spostata in avanti per sostenere l'attacco — era sorpassata. Passato Rubinato alla mezz'ala sinistra, la squadra milanese ha potuto vihrare qualche attacco serio, ma la palla è ritornata sempre in faccia a Campelli, che ha parato tutto quanto si poteva parare: liri di Rampini, insidiosi: tiri di Gay e Ardizzone, poderosi ed imprecisi. La cronaca del match e qui: attacco prevalente vercellese : contro-attacco a folate, con maggiore insistenza nella ripresa, dei nero azzurri. Salvataggi miracolosi di Compelli ; pochissimo lavoro per Perino IL Un corner contro la Pro Vercelli ; una dozzina contro l'Internazionale. I più rudi, per la verità, non sono stati sempre i vercellesi, che hanno giocato con Parino 11 : Rosetta e Bossola ; Ceria. Parodi e» Perino I • Zanello, Ardissone, Gay, Rampini II e Borello. L'Internazionale Invece aveva Campelli : Farina e Giacosa : Cevenini I, Rubinalo e Milesi • Conti, Cevenini III, Agradi, Aliatis e Asti. Dopo la partita la Pro Vercelli ha aperto la sua sede ni dirigenti e ai giocatori lombardi, ai li'iali il corom, Bòzino ha portato, a nome dello si«n società, il saluto e l'ossequiò degli sportivi di Vercelli. Il sig. Hùlss, dell'Internazionale, ha ringraziato vivamente commosso, e l'abraccid dei due presidenti ha suggellato la pacificazione che gli sportivi attendevano rio molto tempo. Pisa batte Torino (2-1) Pisa, 6, mattino. I granata hanno dovuto piegare ieri sul campo dell'Arena di fronte alla squadra dei nero-azzurri pisani la quale, benché priva di due giuocatori sostituiti con riserve, ha giuocato tuttavia con molta volontà ed energia. Tuttavia, dobbiamo riconoscere elio il Torino, nonostante la econfltta subita dai pisani, esce dalla prova con grandissimo onore, poiché nella lotta ho dimostrato di possedere elementi non comuni di abilità, resistenza e di sapere eopratutto impostare un giuoco tecnico quale è assolutaménte escluso possa ve dorsi nelle squadre toscane. Il Torino basa tutta la sua superiorità di giuoco su passaggi brevi e precisi rasi a terra e su uno completa omogeneità tra le diverse linee. Poderoso nella barriera difensiva, esso ha una linea attaccante veloce, e decisa, ben coadiuvato dolio linea di sostegno che ha in Backmonn un centro half di indiscusso valore. Nel primo tempo il portiere torinese ha saputo strappare applausi dal pubblico parando con grande precisione un difficilissimo calcio di rigore di Colombari. Allo squadra torinese, abituata al giuoco veloce, il Pisa oppose tutta la sua foga. Il primo tempo si iniziò olle 14,45 sotto l'arbitraggio di Olivnri dell'Andrea Doria. Nella primo fase fu indiscussa la superiorità del Torino che riesce molte volte a mettere in serio pericolo la rete pisana difesa con bravura ^ ed energia dal portiere Gianni. Poi il giuoco si sposta e sono i pisani che tentano l'attacco. Merciai e Corsetti del Pi6a trascinano lo linea attaccante sotto la porta della difesa di Terzi, ma i tiri sono bloccali con rara maestria da Morando. Verso la fine del primo tempo, dopo un giuoco alterno a metà campo, il trio di attacco dei pisani abbozza una nuova discesa in lirica die però non si concretizzo in nessun goal, sicché al 45.0 minuto di gioco le due squadre sono alla pari: zero a zero. Il secondo tempo è caratterizzato da una maggiore vivacità e da un più intenso accanimento perchè ciascuna delle due squadre tenta di strappare il goal della vittoria. La tote dei pisani è sottoposta ad un intenso bombardamento, e Mosso IV riesca a sognare con un bel tiro che il portiere pisano tenta invano di parare. Un bolide insidioso di Janni trova Gianni pronto. Poco dopo l'arbitro concede un calcio di rigore a favore del Pisa. Il pallone è tirato da Colombari, ma Terzi blocca e rimanda tra applausi vivissimi. Non sono passati cinque minuti che in una discesa in linea i torinesi portano un attacco sotto la difesa pisana. Su un corner concesso ai pisani il pallone è toccato con la mano da un torinese, cosicché l'arbitro è costretto a concedere un nuovo calcio di rigore contro il Torino. Questa volto il penalty, tirato con molta abilità do Gnerucci. si tramuta ili goal. Verso la fine della partita Guerrieri segna un secondo goal a favore del Pisa. Di fronte all'improvviso scacco, i torinesi tentano di portare l'attacco sotto la rete di Gianni e di cercare cosi il pareggio, ma 1 loro attacchi non hanno effetto per la vigilanza instancabile dei pisani. Girone B Juventus e Spezia (0-0) Gli aquilotti spezzini, quantunque scesi tra noi preceduti do ottima forno, non dovano l'impressiono di poter tenere testa ai concitiadini, in crescendo di forma. Invece, pur inchinandosi all'Indiscutibile superiorità avversària, essi hatitìo fermamente voluto e saputo impedire agli Juventini uno vittoria a loro spese. 'Mèrito sopratutto dello difosa in genere e del portiere in ispecie, che non ostante le sue incertezze e i suoi paurosi ratès, ho sempre trovato modo di arginare qualsiasi minaccia per preoccupante che fosse. Come squadra, presa complessivamente, 10 Spezia non oltrepassa i limiti della mediocrità, e difficilmente crediamo ch'essa sappia condurre a termine un'azione fruttifera, ma gli elementi che la compongono giuocano con tale impegno e decisione, che le deficienze organiche scompaiono, sino al punto da impedire le velleità marcatrici di avversari anche forti. Ne sonno qualcosa 1 bianco-neri a striscioni, che, specialmente nei primi minuti del secondo tempo, si sono visti frustrate, in corner, una decina di azioni, uno più pericolosa dell'altra. Eppure lo squadro concittadino non ho giuocoto mole ; anzi, possiamo dire che ho sostenuto il più bel incontro dello stagione. Impeccabile la difeso, veloci e redditizi i mediani, insidiosissimi gli avonti. Per i tre quarti dei novanta minuti ha stretto come in una morsa gli avversari, relegandoli nella loro area di rigore dopo una fitta serie di passaggi tro gli halfs e i forwards, oppure tra questi stessi, oro olii, oro bassi, ora veloci, ora lenti e ponderati, tutti rispondenti a un buon concetto di giuoco d'assieme; ma. quando sembravo che il frutto di tante fatiche stesse por cadere maturo, la decisione di Coiti, l'impetuosità di Maggiani o l'abilità di Bartolozzi venivano o togliere ogni speranza. E fu fortuna per gli juventini non aver perduta la calma in circostanza cosi difficile per qualsiasi undici dominatore, perchè poche, ma fulminee puntalo degli ospiti, per lo stesso modo coti cui erano condotte, potevano benissimo provocare qualche dolorosa sorpresa. Nel primo tempo, iniziatosi sotto la direzione del signor Trezzi, del Bologna, entrambe le squadre svolgono un giuoco poco appariscente. Le offese e le difese reciproche si susseguono a ritmo accelerato, senza creare preoccupanti situazioni ai portieri, dei quali 11 più impegnato è quello dello Spezia. Un solo corner registriamo e a favore della Juventus. Il primo fune ha termine senza beneficio d'alcuno dei contendenti. Nei primi minuti del secondo tempo assistiamo invece od uno spettacolo piuttosto raro ed elettrizzante per i supporters della Juventus. Al l.o, 2.o, 3.o, i.o, 5.o minuto lo Spezia è in corner. L'attacco juventino in questo breve scorcio di tempo è cosi rapido e preciso, che i bianchi, disperatamente o ridosso uno dell'altro, non possono fare altro che salvarsi come possono. E si salvano. Al 13.o^ 15.o, 17.o, l'J.o minuto la ridda dei corners si ripete, ma l'esito è uguolc. In questi istanti gli animi degli spettatori sono tutti protesi per la passionalità della lotta, ed è qui che Bartolozzi, il portiere spezzino, si rivela. Tiri bassi, tiri alti, a mezza altezza, da lontano, do vicino, forti e diritti, lenti e insidiosi, sono da lui attanagliati o respinti, cou un consenso di calorosi applausi dagli stessi juventini. Eppure noi crediamo che il goal forse sarebbe venute se- Gallo, giuocatore di classe senza dubbio, anziché imprimere tanta velocità alla palla nei calci d'angoli, avesse seguito l'esempio di Sereno. Al 29.o minuto un forte tiro di Monticoni è parato miracolosamente in vlongeon. Poco dopo un corner contro gli spezzini è ancora arrestato al volo. Al 32.o minuto abbiamo un'altra spettacolosa duplice parata di Bartolozzi. Da questo momeifio lo Spezia si rianima, scende ora a sua volta verso lo rete di Combi, a folate, con traversoni lunghi, potenti, ma i forwards, sempre abbandonati a loro stessi, non riescono a concludere una solo azione. La fine si approssima e con essa l'incubo del match nullo per i concittadini si accentua. La minaccia riprendd, si addensa, si accanisce, sino a strappare un altro corner al 42.o minuto, ma ormai non vi è più nulla da sperare. La difesa spezzina è inesorabie, come l'attacco Juventino. Degli ospiti 1 migliori furono, oltre al portiere, Maggiani, Calti. Sarti r Rossetti 2.o: dello Juventus, Bruna. Monticone. Giriodi. Blando. Gallo e Sereno. Juventus: Combi, Novo. Bruna, Giriodi. Monticone, Bigatto, Seréno. Beccuti. Ferra-! rls. Blando, Gallo. Spezia: Bartolozzi, Maggiani, Caiti, SuriL { Cassanelli, Pogni, Calzolari, Rossetti l.o, allotti', Rossetti 2.o, Pagano. 1 Genoa batte Derthona (3-L) Tortona. 6, mattino. Alio partita che metteva di fronte la giovane compagine concittadlna con quella genoano assisteva ieri il signor Rangone delVAlessandria, delegato per la formazione della squadra nazionale. Il Genoa ha riportato una vittoria ottenuta per merito della solidissima lineandogli halves e per la superiorità di classe di tutti i suoi giocatori. 11 match è stato nel primo tempo velocissimo, con lieve superiorità dei genoani, superiorità che può subito tradursi in punti. Nel secondo tempo invece il giuoco è più pesante e Lo Jacono, Gambuti e Bonzano sono più volte a terra doloranti, mentre il Derthona è teso in un ultimo ed infruttuoso sforzo. La squadra concittadina ha dimostrato di possedere una resistenza ed una vivacità ammirevoli, tanto che nella seconda ripresa è stata superiore, ma ha il diretto di tutte le giovani squadre: quello di scoraggiarsi per un punto segnatole o, come nel caso di ieri, per un calcio di rigore che a molti parve discutibile. Alle ore 14,45 l'arbitro signor Gera del Torino dà inizio alla gara. Il Derthona gluoca contro il sole si abbozza un tentativo di difeso, ma Burlando passa la palla ai suoi avanti e Bergamino può subito piazzare un bel tiro che però fila alto sul goal. Le azioni si svolgono vivacissime su ambi i campi. Crottl, Gatti ed ancora Crotti impegnano seriamente Da Prò che però si libera con maestria. Allo 14,58 Catto, avuta la palla, fugge velocemente. Si sposta a destra e passa a Neri cho ha modo d! segnare in modo imparabile tra gli applausi del .numerosi supporters scesi a Tortona. Alle 15,8 Catto scende ancora minaccioso verso la rete di Gambuti : Rabbaglio entra decisamente e sposta la palla. L'arbitro, dopo una prolungata indecisione, concede, il penalty che Devecchi trasforma in goal. Il secondo punto scoraggia i giocatori concittadinh che subiscono ancora un goal alle 15,24, su azione di Bergamino e di Santamaria. Il Derthona fra gli incitamenti del suo pubblico si scuote ed alle 15,28 in una discesa di Belloglio, Crotti può segnare irreparabilmente. Poi abbiamo la fine del primo tempo. Nella ripresa assistiamo o bellissime azioni del Derthona che si infrangono di frónte alla strenua difesa del Genoa ed all'abilità del portiere Da Prà. In questo secondo tempo il Derthona ho dominolo nettamente, ma non ha potuto tradurre in punti la sua supcriorià. Legnano batte Rivarolese (2-0) Rivaroio, 6 matt. Al gioco veloce e duro degli ospiti, f rivarolesi non seppero opporre un'azione fruttuosa, e subirono ur» primo goal su corner, segnato da Olivato, e un secondo punto conseguito da Rossi nella ripresa in seguito ad un enrore di un terzino. Un goal conquistato dai rivarolesi fu annullato per fuori gioco dall'arbitro sig. Vota di Torino. Cremona batte Udine (1-0) Cromona, 6. mattino. Superiorità cremonese in entrambi i tempi. Buone azioni della linea attaccante grigiorossa, che impegna spesso a fondo la difesa udinese. Il primo tempo termina 0 a 0. Nella ripresa Defendi su passaggio di Puerari III sogna al lO.o minuto. Arbitro discutibile Crivelli di Milano. Pubblico discreto. L'incasso è stato devoluto a beneficio delle vittime del Falconara, per il monumento ai caduti e ai tubercooltici di guerra. Bologna batte Milan (8-0) Milano, 6 matt. Nella partila di ieri il Bologna ha scorivolto le linee rosso-nere e ho segnato otto gools per merito di Della Valle (5) e di Alberti (3). L'arbitro dott. Brunetti del Torino ha annullato un nono punto perchè viziato do fuori-gioco. Modena batte Esperia (2-0) Modena, 6 matt. I due goals sono stati segnati al 6.0 e al 38.0 minuto da Cutin su passaggio di Forlivesi. Girone C Alessandria batte Savona(l-O) Savona, 6, mattino. E' 'impressione del pubblico foltissimo che il risultato non sia l'esatto esponente della partita svoltasi ieri tra i grigi alessandrini ed i bianco-bleu savonesi. Spassionatamente,dobbiamo affermare che ieri i concittadini, instancabili e combattivi tanto da arrestare molti attacchi alessandrini, avrebbero ben meritato un match pari ed anche la vittoria. I pali nello rete, l'arbitro non sempre preciso nel segnare i falli durante il primo tempo, la attigue che toglievo olla squadra, già handicappata dal terzino Saettono, quasi completamente dal giuoco il centro avanti savonese Chiabotto, vittimo di un incidente, valsero a modificare l'esito del match. Gli alessandrini furono tuttavia all'altezza della loro fama. Col loro giuoco preciso e rude cercarono di opporsi alla foga indiavolata dei savonesi che ieri erano decisi a cancellare i risultati delle partite precedenti. Lupo e Costa furono insuperobili : Baloncerl e Bauchiero quando poterono, furono pericolosissimi ; Corcano e Brezzi furono costretti ad uiv continuo lavoro di difesa. Dei savonesi, specialmente nei primi trenta minuti di giuoco In cui assolutamente spavironeggiljrono in campo, solo Od Franco, promosso alla prima categoria e, messo da « destro » che era, al nuovo ruolo di ola sinistra, non è stato né poteva essere all'altezza dei compagni di linea. Insuperabile Perlo e, fino al momento dell'incidente che lo ha colpito, Chiabotto. La parità si inizia alle 15,50 e vede il Savona all'attacco, disorientando i grigi e minacciando seriamente, tra l'incoraggiamento del numeroso pubblico, per ben trenta minuti la rete di Cagnina, ben guardata sopralutto dai terzini. Sono le 15,20 quando l'arbitro ferma il giuoco per un fallo dei savonesi ; subito dopo l'arresta una seconda volta per un hands. 11 pubblico protesta rumorosamente, mentre i giuocatori hanno sostato in attesa che la tempesta si calmi. Baloncieri ne approfitta e conduce velocemente e meravigliosamente la prima linea verso il goal savonese. Il giuoco si serra sotto la rete di Falco. Baloncierl, avuta la palla, la passa a Bauchiero che in netta posizione di fuori giuoco segna il solo goal che darà la vittoria agli alessandrini. Tra le proteste generali la palla torna al centro ed il giuoco riprende. Sono trascorsi pochi minuti di giuoco alterno e Chiabotto, caduto malamente, diventa completamente nullo e passa all'ala destra, mentre Roggero ne prende il nnsio. Il primo tempo ha termine: sono le 15,40. La ripresa è un continuo succedersi di azioni veloci talora violente nella ricerca del pareggio, ma 1 grigi si seiTano in ostinata difesa. Brezzi si sposta indietro in aiuto dei terzini e cosi pure Carcano. Qualche fuga di Baloncieri ; due splendide parate dt Frilco, noi si ritorna verso la relè di Cagnina, la quale tuttavia non sarà violata. Un ultimo corner a favore del Savona e poi subito dopo la fine tra eli animati e vivaci commenti della folla. Brescia batte Padova (1-0) Brescia, 6 matt. II Brescia ha conquistato la vittoria al lO.o minuto di gioco per merito di Bor.ardl, e 11 Padova, non ha potuto pareggiare per la poca ab'lità dei suoi « forwards » nel tiro in goal. Buon arbitro il signor Crivelli. Spai batte Lucchese (5-0) Ferrara, ti matt. Nel match di i. . ra la -Spai e la U. S. Lucchese. Bay ha segnato tre goals nel primo tempo. Nella ripresa lo stesso giocatore e Preti li hanno portato a cinque i punti a favore della propria squadra.