L'inaugurazione della bandiera della Liberale Democratica Campidoglio

L'inaugurazione della bandiera della Liberale Democratica Campidoglio L'inaugurazione della bandiera della Liberale Democratica Campidoglio — — — — — — — 5 0 a e a o a Malgrado l'uggiosa acquerugiola che non cessò di cadere in tutta la mattinata di domenica lo. cerimonie dell'inauguràzio* ne della bandiera del Circolo liberale democratico del Borgo San Donato e Campidoglio riunì un cospicuo numero di notabilità cittadine. Allo 10 nel giardino antistante alla bella palazzina di via Levanna Uà, ove ha sode' il Circolo, convenne un'elegante folla comporta dei -maggiorenti della regione c di numerose signore e signorine. 11 padiglione, ornato di bandiere e di piante, dove si svolge la festa, c gremito. l'ra le Autorità presenti notiamo l'on. Olivetti, fi cav. Galletti, rappresentante del prefetto, i Consiglieri comunali Débenedetti, Guorrini, PJassa, Dorino. Viotto, il Consigliere provinciale Vincent, i consiglieri camerali Mussi e Ciardi, il coniti), Gai, presidente della Liberale, democratica, i] comm. l'.mprin, vico presidente dei Circolo Porta Susa. Gli onori di casa sono fatti dal comm. Bosso, presidenti! del. Circolo, dal geom. Astruti, vice presidente, e rial cav. Pozza. E' pure presente il tenerne Salaniano, reduce di guerra, decorato di medaglia d'oro al valore. Numerose le bandiere di Associazioni. Una squadra ili "Sempre, pronti»» ed una di giovani esploratori animano l'ambiente. Avevano aderito con cordiali lettere il Presidente nel Consiglio on. Parta, il ministro Rossi, i deputati liberali di Torino ed altre molte autorità. Il presidente, conim. Bosso che apre la serie dei discorsi, ringrazia gli intervenuti, saluta calorosamente il tenente Salamano e prega le madrine della bandiera e del gagliardetto della Sezione giovanile di sciogliere i nastri tricolori che tengono avvolti i due vessilli. Le madrine, signore Aslrua e signorina Salamano compiono l'atto e mentre la musica intona la marcia reale le due bandiere si spiegano libere, fra gli applausi dell'adunanza. Parlano quindi il vice presidente Aslrua che scioglie un inno al tricolore, ed il presidente dei-la sezione giovanile, Dovis, il quale chiarisce, gli intenti dei giovani democratici i quali, dice, " non fanatizzano con bombe e pugnali, nè si cristallizzano nelle sacristie »», ma vogliono aiutare la Patria a ricostituirsi economicamente e moralmente, L'oratore ufficiale, grand'uff. Bona, anzitutto porla il saluto del Municipio ed ha parole di vivo compiacimento per l'interessamento dei giovani alla cosa pubblica, da cui nei passato, erroneamente eran tenuti lontani. Fa poi una rapidissime sintesi storica del tricolore. Viene quindi a parlare del Partito liberale, ne ricorda le benemerenze verso la Patria. Aggiunge che da gualcir arte si dice che il Partilo liebrale ha .mpiuto la sua funzione e deve scomparire. Egli nega recisamente la fondatezza di questa tesi e dice che il Par fito liberale molto ancora può e deve fare, specialmente per la ricostituzione del Paese. «Altri Partiti costituzionali — dice — possono aiutare quest'opera, ma al liberalismo spetta l'azione principale e direttiva. Ma il Partilo non deve bizantineggiare su questioni di second'ordine, ma deve operare unito c concorde ;»». Il comm. Bona termina, anplaudttissimo, con una invocazione a tutti gli Italiani a lavorare con un'anima sola per l'Italia. Dopo ciò tutti gli intervenuti, con la musica in testa al corteo, si recano a de; porre una corona sulla lapide dei caduti della regione, apposta sul muro della Scuola A. Manzoni, in corso Altacomba'. pdc

Persone citate: Bosso, Ciardi, Dovis, Galletti, Manzoni, Olivetti, Salamano, Viotto

Luoghi citati: Italia, Torino