L'agonia di Rathenau rievocata al processo di Lipsia

L'agonia di Rathenau rievocata al processo di Lipsia L'agonia di Rathenau rievocata al processo di Lipsia paeea«p»Berlino, 10. notte. Per quanto siano ormai ' passati1 quattro giorni dall'attentato contro gli imputati di Lipsia, pure si ignora ancora il risultato dell'esame chimico dei cioccolatini. La Polizia ha mi.an.to assodato che i cioccolatini avvelenati erano contenuti in una falsa scatola della ditta Sarotti. la quale cosi non ha più nulla a che faro colla misteriosa faccenda. Le indagini non hanno tuttavia àncora scoperto chj abbia spedito il pacco a Gunther ed a Ilsemann. Anche nell'altro caso di avvelenamento in casa dell'ing. nausch. si è stabilito che i cioccolatini non erano di fabbricazione della ditta Sarotti, come dapprima la Ditta stessa comunicò, ma di un'altra Casa. Sembra d'altronde che l'intossicazione sia stata provocata non dai dolci, ma da un vegetale mangiato dagli ospiti della casa Rausch. Del resto, gli pseudo avvelenati sono già in perfetta salute. Si ritiene generalmente che questa faccenda, che è venuta ad imbrogliare ieri quella di Lipsia, sia stata, più che altro, un fenomeno di suggestione. A Lipsia intanto e continuata oggi l'escussione dei testimoni. Compare per la prima 1 infermiera F.lena Kaiser, la quale si trovò a pochi passi dal luogo del delitto. Ella è vestita di nero, e narra con voce un po' tramante che quando udì i primi tre r> quattro spari, non comprese bene quello die, avvenisse ; ma non appena .vide levarsi dall'automobile dì Rathenau il fumo della granata a mano, comprese di che si trattava. Tuttavia er-a ben lontana dal pensare che si trattasse di Rathenau. Ella, racconta di essere giunta vicino ali automobile e di avere scorto il ministro hocchegglante, che perdeva sangue da molte parti. La Kaiser tentò di «stagnare col fazzoletto la «prita che le sembrò più grave, per evitare l'emorragia. La teste, evidentemente emozionata, esclama: « Rathenau mi guardava cogli occhi sbarrati e colle pupille eia vitree ». Il ministro spirò nello sue braccia Il Presidente chiede alla teste se notò che automobile degli assassini avesse rallentato la corsa quando raggiunse quella di Rathenau. La Kaiser risronde affermativamente. La sua deposizione viene cosi ad essere molto grave nei riguardi di Werner Ceko-w, il quale ha sempre affermato di non sapere che si trattasse dell'automobile di Rathenau. Ce Kow segue infatti con visibile angoscia l'interrogatorio della teste. Pallore e rossore si alternano sul suo volto. Viene quindi alla sbarra fi meccanico cho guidava 1 automobile di Rathenau Egli dice che stava sempre in guardia contro un attentato, ma che nel mattino fatale non aveva ISSSjt d( sospetto. Appena avvenuto 1 attentato, il suo primo pensiero fu, di inseguire sii assassini. Però, come vide che il ministro dava ancora segni di vita affli arrestò la macchina. Soprapriunta la signori-* mi Kaiser, ecrli lanc'ò l'automobile verso la vili» Ratheanu ; ma durante il tragitto il ministro moriva. Dopo il meccanico compare un testimonio alquanta buffo che suscita spesso l'ilarità del pubblico. Egli è lo studente filnnasiale Stubenrauch. il qutfe per conto suo aveva architettato un incsepruiblle piano di assassinio del ministro. Stubenrauch è amico di Gunther, e davanti al tavolo dei testimoni esprime ai giudici alcuni pareri un po' tronVp temerari data la sua età, sull'opera politica di Rathenau. Cosi finisce oggi l'udienza. Domani cominceranno le arringhe.

Persone citate: Kaiser, Sarotti, Werner Ceko-w

Luoghi citati: Berlino