Solitudine

Solitudine TE AT Solitudine . Quanti amano Emma Gramatica non devono mancare di recarsi al Carigna.no per sentirvi solitudine la nuova commedia di ClemancB Dane. rappresentata ieri sera per la prima volta e che da stasera si ripete. Avranno modo di applaudire una commedia abilmente costruita e ricca di particolari felici, di osservazioni originali, per quanto rassomigli a. quei castelli di carta, che con un soffio si possono demolire; é la gioia di assistere ad una delle più belle fra le Interpretazioni di questa nostra artista, meravigliosa, che sa tramutare l'assurdo in verosimile tanto è vasta la sua anima e la sua intelligenza, e varii e potenti i suoi mezzi di espressione. Le manifestazioni di ammirazione non le sono mancate ieri sera, ma vi e da augurarsi trovino più larga risonanza. Solitudine non ha solo nella Gramatica un'interprete perfetta. Tulli gli attori clic .vi hanno patrie, dal pilotto alla Chetimi, dalla Pacini al Lombardo, si fecero ieri sera applaudire ">er l'equilibrio la misura, la precisione nel disegno del loro tipo. Ed il successo della commedia fu compi Cito. In questa sua opera Clemance Dane ha mi rato a S&irnftre una massima di vita per quanti sono minati o minacciati da un male ereditario, e ciof>, la. solitudine. E perchè la rappresentazione riuscisse efficace e la necessità evidente, pur presentando un solo caso, ha raggruppato le varie conseguenze, che dalla mancanza ad una falle norma di vita possono derivare. Ed ha creato il tipo atto ad intuire e ad imporsi il grave dovere della rinunzia alla felicità e all'amore. Ilario Fairfleld appartiene ad una famiglia ndlla quale la pazzia e ereditaria. La pazzia, che come la tisi, procede a sbalzi, saltando una generazione. Ilario appena sposato, e preso nel vortice della guerra; la ! dura vita del campo e una ferita che vi ; riceve, precipitano Ila erisi. Dalla guerra ; torna ferito e pazzo, lasciando nell'isolamento la moglie con una bambina. Margherita I Fairfleld, la moglie, non ha sposato Ilario ! per amore, ma perchè si sentiva amata da lui. Debole di carattere, non ha saputo resi! stere alOe sue profferte. Rimasta sola colla \ bambina, Sydeny. apre, a poco a poco, quasi | senza avvedersene, il suo euorP all'amore. Ed è Irli Pumplvay che le si caccia nel cuore e da padrone ne prende possesso. Passano sedici anni. I medici assicurano che la pazzia, di Ilario e inguaribile. Margherita cede alle insistenze di Irit e chiede il divorzio. Ottenuto il divorzio, pensa alile nuove nozze. E ciò mentre Sydney, fatta ormai adulta, anche lei già sta tramando la sua tela matrimoniale. Proprio in questo momento, Ilario, che tutti ormai ritengono come morto alla vita, torna tra i suoi e vi porta lo scompiglio, il dramma. E da questo scompiglio, da questo dramma l'autore trae la sua legge. Noli la moglie Margherita, seguirà il marito, poiché ormai essa è legalmente divisa da lui, e tutta arde di amore per l'altro, Irit; ma e. la figlia che rimarrà col padre. Hanno Ilo stesso sangue, sono condannati della stessa triste sorte. Portano nella carne il sigillo della schiavitù. Sydey fi una creatura tutta intelligenza e volontà. Non solo si impone il! sacrificio, ma dà la libertà alla madre), perchè abbia, tutte le gioie di quelll'amore che a lei 6 negato. Questa la. situazione di Solitudine. Un castello di carta. Basta infatti mutare solo di una linea 1 caratteri, le diverse figure, che concorrono a determinare il contrasto e a dettarne la soluzione, perchè precipiti. Sé Margherita non fosse la donna debole che è, se Sydney, non fosse la creatura rngionatrice che né ha fatto l'autore. Il conflitto non muterebbe, ma. ben altra ne sarebbe la. soluzione. Un castello di carta, ma costruito tanto abilmente, che regge anche quando Ila figlia impone alla madre di andarsene con l'uomo, che sarà il suo secondo marito, ma che è ancora l'amante. Emma Gramatica. nella personificazione di Sydney, è di una purezza cristallina. Ha atteggiamenti ed espressioni di divina semplicità. II pubblico, a ragione, non si stancò n étir applaudirla. Solitudine, come ho detto, si ripete da stasera. Si- mi. AL BALBO Fu replicata iersera la Traviato, •che già nella prima rappresentazione aveva chiamato immenso pubblico ni Balbo ed aveva procu-s rato sonori applausi alla protagonista Sarac-H chi, al Del Ry, al Casarosa, al direttole mae-1 suo zeetti. i

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