Il pericolo di Cianak

Il pericolo di CianakIl pericolo di Cianak Come le contestazioni anglo-turche sulla zona neutra hanno determinato una situazione estremamente delicata - Le note scambiate tra Kemal e il comandante inglese - La intransigente linea di condotta del Governo e il consenso dell'opinione pubblica a Londra (Servizio speciale della STAMPA) !r Londra, 28, notte. 'Or che gli avvenimenti d'Oriente vanno precipitando consideriamo lo scambio di note avvenuto fin da lunedì scorso fra il generale Harrington e Mustafà Kemal sull'imbroglio di Cianak. Il primo, come ricorderete, radiotelegrafa lunedi a Mustafà invitandolo a richiamare i cavalleggeri, le pattuglie e le altre truppe che avevano ripreso a violare senza remora quella zona neutra. Un sommario della risposta di Mustafà gli e stato trasmesso ieri sera. Oggi il Governo inglese ne pubblica il testo. La risposta reca la data 26 settembre ed è arrivata a Costantinopoli da Smirne. Essa porta la iircna di Mustafà Kemal e la controfirma del ministro degli esteri Jussuf Kemal. Ecco il documento: « Finora non ero stato informato cne alcuna zona neutra fosse stata stabilita tra 1 Governi alleati ed il Governo dell'Assemblea nazionale. I movimenti di cavallerìa e di altre unità sono intesi a seguire la ritirata nell'esercito greco. Vostra Eccellenza sa che Ì.Anatolia è stata interamente devastato e incendiata, e che centinaia di migliaia dei suoi abitanti sono stati lasciati senza tetto dall'esercito greco. Quest'ultimo da un lato continua a perpetrare le stesse atrocità in Tracia, mentre d'altra parte approfitta di ogni •giorno di riposo per rio.vg3nizy.arsi. Inoltre, voglio indicare i più recenti esempi di esenzione delie fosze militari gieehe dalle restrizioni della "zona neutra, vale a dire: il latto che un aeroplano greco condusse operazioni di guerra nel meriggio del 3 settembre su territorio ottomano, in vicinanza di azzime. Inoltre, ancora il 25 settembre scorso la flolta greca stava ancorata davanti al porto di Costantinopoli. I ■nostri sferzi per scongiurare il verificarsi di incidenti sono genuini e sinceri, ma ci è molto difficile comprendere i motivi degli atti, cerne le distruzioni eseguite dalle forze britanniche di Cianak, traverso il nostro territorio tra Cianak e Erankeuyj come la requisizione di caseggiati nostri nelle, adiacenze della stessa città di Cianak e come l'annientamento di armi e vettovaglie di nostra proprietà, gli spari di 'cannone e di bombe in prossimità, delle nostre truppe, ed infine l'erezione di difese(mediante mano d'opera musulmana, costrettavi a forza, sulla via che ci separa dall'esercito greco. C.tlgo l'occasione per informarla che l'osservanza delia, libertà degli Stretti è stata sempre da noi ammessa, p prego la V. E. di prendere misure atte a impedire il verificarsi di ogni malinteso prima che si raduni l'imminente Conferenza, che spero sinceramente possa approdare a risultati permanenti !>. TI 27 mattina il generale Harrington replicava col seguente dispaccio che raggiungeva Mustafà Kemal ieri sera alle 'ore 21: « Ho ricevuto il vostro .egramma. Questa è la prima intimazione che mi sia pervenuta intorno a qualsiasi malinteso nei riguardi della zona, neutra, così come è stata proclamata dalle Porenze allea!te.v Permettami di richiamare la vostra attenzione sul fatt.n che l'anno seor?.<-> il vostro comandante a ismid in persona, demarcò i confini della zona neutra, in compagnia del mio comandante. Rilevo che il vostro obbiettivo è^rappresentato dalle forze militari greche, ma nessuna di queste esiste nella zona che voi slate minacciando, nè alcuna forza greca è mai passata attraverso la zona medesima. « \engo ora punto per punto alle vostre obbiezioni: l.o) i Greci, a quanto mi risulta, non hanno mai avuto alcun aeropiano a Ezime oppure, nelle vicinanze; 2.o la flolta greca si c interamente ritirata da Costantinopoli oggi stesso dietro le più energiche nressioni inglesi. In quanto poi alle tccu.se ohe movete agli Inglesi: lo) certe devastazioni sono state eseguite dietro ordine della Commissione interalleata per il disarmo e certe altre di minor conto, sono avvenute a tìtolo di nrecauzione militare. Farò indagini sulla estensione di queste ultime. 2.o* certe registrazioni di artiglieria hanno avuto luogo ma noti è stato spaiato un solo colpo contro le vostre truppe e nessuno ne verrà sparato furchè dietro mio ordine. Il mio solo desiderio è di evitare conflitti rcl!« vostre truppe e spero che la pazienza che io dimostro vi convincerà della mia sincerità. Noto con piacere la vostra 6ola dichiarazione concernènte la libertà degli Stretti, dichiarazione che le Potenze alleale contraccambiano. Condivido il vostro desiderio per sollecite trattative che conducano a cntella pace che il mondo desidera. Io vista di quanto sopra, vi chieggo calorosamente ancora una volta di togliere ogni a.pnnrenza di minaccia contro le mie forze a Cianak e sugli Stretti, così da evitare ogni possibilità di incidenti. Nel caso che esistessero tra noi molivi di malintesi, sarei pronto a incontrarvi in località da concettarsi. Colgo l'occasiono per dirvi, a nome dell'Inghilterra, che'i rinforzi che mi sono stati inviati mirano al solo interesse della pace, come ebbi cura di chiarire nel comunicato che. pubblicai •ieri. E' quindi per me di immenso sollievo apprendere da voi che non nutrite alcuna intenzione aggressiva contro le mie truppe ». Cosi termina la replica britannica. In essa si dice: « pò/remò essere amici ina .evacuale la zoua Ora si attende il richiamo della cavalleria turca dagli approcci di Cianati oppure una controrep ca di Kemal. Tutto ciò, ben inteso, nell'ipotesi che laggiù i grilletti non abbiano già principiato a scattare. Se il fuoco fosse realmente incominciato, riuscirebbe aleniamo dilììcile a rimettere insieme i cocci rotti, tanto più difficile in craanto la risposta kemalista succitata si presta ari accuse ovvie sulla sincerità dei suoi intendimenti e sulla lealtà delle sue obbiezioni. Sotto il punto di-vista inglese, se ]a sfida di Cianak procedesse piti oltre, il documento potrebbe benissimo essere usato al modo « del famoso pezzo di carta » d,i Bethmann Hollweg. Il senso politico non è il fotte dei più veementi giovani che salgono ai fastigi degli eventi contemporanei. Il punto oltremodo critico, a cui sono le cose, è confermato da una eccezionale, serie di tre Consigli di ministri avvenuti oggi a Downing Street. Il Gabinétto britannico da parecchio tempo siede in permanenza. La giornata di oggi si è risolta praticamente in una ininterrotta riunione di ministri, presieduti da Lloyd George ed erano presentì i capi supremi dello forzo, militari, navali ed aeree. TI Gabinetto ha esaminato la risposa di Mustafà Kemal al generale Harrington p l'ha Giudicate alquanto discutibile, poiché ha deliberato di continuare ad usare la massima longa nimità possibile. La n«ir•' -"ordine è la pazienza: pazienza qui a Londra., pazienza a Costantinopoli e pazienza anche sulle linee di Cianak dove i soldati inglesi fino a ieri sera, avevano l'ordine tassativo di asta, nersì dallo sparare di fronte n qualùnque provocazione che non fosse un regolare attacco Questa estrema cautela non è soltanto di ordine umano ma anche politico. Perchè il popolo inglese si decida battersi n fondo non solo per decisione del Governo ma ner insurrezione di animi è sopratvitio necessario, fargli toccare con mano che -, condottieri non hanno deciso di op¬ porre la forza alla forza se non tirati per i capelli. In questo senso le sdolcinature della nota interalleata di sabato scorso a Mustafà Kemal valgono assai più, per lo spirito inglese, che non l'uscita di tamburi per le strade. La chiusura di occhio fatta sino a ieri sera a Costantinopoli ed a Cianak di fronte alla persistente invasione della zona proibita dopo quindici giorni di reiterati ammonimenti ad Angora ee! ad Mustafà rappresentano quassù la migliore delle condizioni per convincere del'eventuale necessità <4j battersi anche i più pacifisti della vigilia. Già stamane del resto avversari accaniti di Lloyd George e della politica governativa in Oriente, come il Times ed la Morning Post, serravano docilmente j tiranti. * Per quanto il paese sia contrario a nuove ostilità — scriveva il primo rfiiornale — noi crediamo che esso appoggerà energicamente una politica di fermezza che sia scevra da provocazioni. Appoggerà tali diretive perchè il suo istinto politico, fondato sopra una esperienza ereditaria, dimostra che ogni altra scelta macchierebbe attraverso il mondo il nome su cui si fondano la nostra sicurezza e la nostra grandezza » E la Morning Posi dal canto suo awer ti va: » Se i nazionalisti turchi cercassero di procacciarsi colla forza dei vantaggi, che sono già loro concessi per il tramite" di ra gionevoli negoziati, correrebbero il rischio di suscitarsi contro non solo l'Impero britannico, non solo gli Alleati e la potente Piccola Intesa, ma altresì quella grande massa di opinione musulmana che con tanto interesse ha. seguito lo svolgersi della cani bagna in Anatolia. L'Impero inglese è pron to ad affrontare la crisi con dignità e con risolutezza ». 11 Gabinetto ricevette seduta stante l'in guardi.dell'Impero inglese, ha senza, dubbio una innegabile base di fatto come g varie volte constatammo noi pure. Il Gabinetto ricevette sedutastante l'informazione che Mustafà Kemal ha lasciato oggi Smirne mettendosi in viaggio per Angora, dove sottoporrà egli stesso la nota alleata per la Conferenza a crucila, grande assemblea nazionale. Ciò significa che la risposta all'invito non giungerà prima della settimana prossima. T! ri'prrìo è spiacevole ma non vi sarebbe motivo di acuta ansietà se le eventuali complicazioni di Cianak non annerissero tutta la posizione. Queste, purtroppo, fanno si che l'alternativa fra la pace e la guerra penda da un filo. Tale è. la conclusione pratica di stasera. Il pericolo di complicazioni non sovrasta soltanto la zona di Cianak. Oscuri e diffusi movimenti di truppe turche effettuati dietro ordine del quartiere generale kemalista vengono segnalati anche net dintorni della zona di Ismid, che copre Costantinopoli. L'ignoranza, che Mustafà Kemal ostenta dell'esistenza delie zone neutre ed i suoi argomenti procrastinatoci sull'inseguimento di truppe greche, che ormai sono scappate già sull'altra vi: va, illuminano di bagliori preoccupanti i movimenti suddetti. . Il Gabinetto ha riscontrato che sino ad ora tarda stasera nessuna informazione è giunta, da Cianak circa l'esito deda sortita di una colonna volante dal campo trincerato inglese per affrontare la pericolosa mossa' dei turchi. Si crede qui che questi ultimi avessero l'intendimento di costringere sii inglesi a sparare il primo colpo. Il Gabinetto, come accennammo più sopra, ha deciso che bisogna continuare ad aver pazienza. Così esso ha approvalo la dilazione che è stata concessa al termine di grazia dell'" ultimatum » per l'evacuazione della zona. Al tempo stesso si è riconosciuto che la pazienza a un certo punto potrebbe esporre il paese tanto al ridicolo quanto a pericoli gravissimi. Qucs'o punto estremo potrebbe essere raggiunto molto presto, dicono gli informatori ministeriali. E allora il divieto inglese ad ogni occupazione turca della zona neutra dovrà essere messo in forza con risoluzione. Un comunicato di agenzia diceva stasera che il Governo contemplerebbe l'evacuazione di Costantinopoli per concentrare la difesa a Gallipoli e a Cianak. Il Gabinetto, invece, non ha la menoma intenzione di una mossa simile. E' risultato che Franklin Bouillon giunse stamane a Smirne e che vi si abboccò subito con Mustafà Kemal. Egli riferirà l'esito del colloquio al Governo francese, che lo trasmetterà immediatamente anche a Londra. Il Gabinetto ha deciso di rinviare la risposta all'ultima nota del Governo russo. E' probabile che Londra consulti al riguardo la Francia e si regoli anche in base agli avvenimenti dei prossimi giorni. Intanto naturalmente l'invio di rinforzi continua sempre. Un largo contingente di aeroplani è partito oggi per il Levante. M. P. InlarGi