Disordini fra comunisti e fascisti a Moncalieri

Disordini fra comunisti e fascisti a Moncalieri ULTIME 131 CROHACA Disordini fra comunisti e fascisti a Moncalieri Tre fascisti feriti Disordini gravi 6ono avvenuti, ieri sera. a. tarda ora, a Moncalièri, fra comunisti e fascisti. Tre fascisti sono stati feriti — e uno assai gravemente — dai comunisti. La notizia è pervenuta in Questura verso la mezzanotte, ed alla, volta della vicina cittadina sono stati inviati rilevanti rinforzi per ri ristabilimeiilu dell'ordine pubblico. Fino all'ora di andare, in macchina, però, sono mancate notizie precise sul doloroso fatto. Questo viene ricostruito, sulla scoila delle prime sommarie informazioni, nel seguente modo: I gravi incidenti sono stata una conseguenza di quelli avvenuti ièri manina a Nichelino, dei quali diamo relazione nel giornale di oegi. I fatti di Nichelino si svolsero fra comunisti e fascisti di Moncalièri. Costoro, infatti, hanno dichiarato che nell'inseguimento dei sovversivi, dopo l'agguato, rlooiiobbero in essi dei comunisti di Moncalièri. L'Autorità, ieri, si è perciò pieoccupata rlell'ardinc pubblico a Moncalièri, nella tema giustificata che qui gli incidenti della notte precedente avessero qualche doloroso strar scico. Il Questore comm. Carrassi, quindi, ieri nel pomeriggio, molto opporìimamentc inviò a Moncalièri il commissario cav. Canavotto con cinquanta guardie regie, con l'ordine di tutelare la pubblica tranquillità ad ogni costo. A Moncalièri la Stazione dei carabinieri contava già una forza di quindici militi. Erano cosi sessantacinque uomini, che dovevano tutelare l'ordine a Moncalièri. Ma nonostante queste non indifferenti misure precauzionali, gli incidi ni i non si sono potuti evitare. Alla se.ra,, grave ed improvviso, lo scontro sanguinoso e avvenuto. I prodromi di esso si sono avuti nelle prime ore della sera, sotto forma del primo piuttosto grave incidente. Squadre di fascisti del luogo giravano per le strade delia cittadina. Verso le 20, una squadra di « camicie nere », che cantava l'inno « Giovinezza », venne dileggiata da un comunista. I fascisti gli mossero incontro di corsa, lo circondarono o lo bastonarono. Il comunista, per evitare di essere sopraffatto, estrasse la rivoltella. I suoi avversari impegnarono con lui una furiosa coliut; fazione per disarmarlo. Nella mischia egli ebbe strappati di dosso gli abiti, tanto che rimase — nota comica nell'incidente drammatico — quasi in camicia, in mezzo alla strada Il comunista venne arrestato da alcune guardie regie accorse e condotto in guardina. Fu testo denunziato per porlo abusivo di ri- V°Talèa'incidenle fece correre della elettricità in ambo le parti avverse, elettricità che scoppiò, purtroppo, con serie conseguenze qualche ora più tardi. 11 secondo e più grave incidente avvenne prima di mezzanqite nella frazione Aie, con la quale Moncalièri confina verso là strada di Trovilo. Si narla di un agguato comunista, e il luogo e certamente adatto, coi suoi muretti e con le sue sfdsndzrsalegr«rtpdgvsorart siepi, ad una simile impresa. Un gruppo di fascisti piuttosto numeroso passava ini mezzo della strada. Improvvisamente esso fu investilo da una scarica rti rivoltellate, sparale nell'oscurità da gente che si teneva nascosta dietro i ripari che abbiamo detto. Tre dei fascisti caddero con una imprecazione di rabbia e di dolore. Erano stati leriti dai numerosi proiettili che erano passali sibilando in mezzo al gruppo. Parie degli amici si chinarono sopra di essi, porgendo loro i primi aiuti; parto estrassero le armi e risposero al fuoco nella direzione donde gli spari erano partiti. Poi alcune ombre furono viste allontanarsi nell'oscurità, fra casa « casa, e darsi alla fuga per i campi. Parecchi fascisti si posero ad inseguirli, senza tuttavia raggiungerli. Il più grave dei feriti è il signor MafTìotti; padre del fascista Ulrico Mafflotti, che a Nichelino riportò mia ferita al ginocchio. Egli è rimasto colpito alla gola, che un proiettile ha attraversato completamento. Sembra che siano stati lesi organi delicati, perchè notizie sul conto di questo ferito — il più grave — danno il suo stalo per allarmante. Un altro fascista rimase ferito presso un'ascella, e il proiettile sembra abbia attraversato il polmone. Anch'egl.ii c giudicato piuttosto grave. Il terzo fascista caduto, ricevette una pallottola in una coscia. E' il meno grave dei tre. I primi due furono condotti all'ospedale, dove vennero sollecitamente medicati e curati; il terzo fu trasportato alla propria abitazione. Avuto notizia dell'agguato, il questore comm. Carrassi ha subito inviato — come abbiamo detto — rinforzi sul luogo. In un primo tempo, verso la mezzanotte, ò partito il vice-commissario dott. Virone con 50 guardie regie e con 25 guardie regio a cavallo; più tardi a Moncalièri si recava pure il commissario cav. Norcia con un camion carico di agenti in borghese. Per il seguito della drammatica serata 1 ordino e siato mantenuto. Nessun incidente grave 6 avvenuto dopo quelli ehe abbiamo visti La Polizia ha proceduto ad epurare le strade degli elementi sospetti, ed ha anche operato perquisizioni fra cui una alla Camera del lavoro. Non risulta che, oltre a quello bastonato alle ore 20. altri comunisti siano ieri sera rimasti feriti nei fatti di Moncalièri. Come riprecussione dei fatti di Moncalièri, l'autorità di pubblica sicurezza ha. previsto il caso di qualche incidente anche a Torino, o il Questore ha mobilitato nerbi supplementari" di guardie regie e carabinier, a tutelare alcuni edilizi e la sede di qualche giornale. Ma, fino al momento in cui scriviamo, in città non si ò avuto a lamentare alcun episodio di violenza.

Persone citate: Canavotto, Carrassi, Virone

Luoghi citati: Moncalieri, Moncalièri, Nichelino, Torino