Torino per i profunghi

Torino per i profunghi Torino per i profunghi Un decreto prefettizio di censimento La « Commissione provinciale Pro profughi », ha provocato da pane dell'ili.mo signor Prefetto un'ordinanza con .la -quale È fatto obbligo di denunciare all'Ufficio apposito, entro 48 one, le generalità del profugo alloggiato od occupato. -E' risultata, infatti, la necessita impellente di organizzare subito LI censimento dei profughi onde facilitarle la ricerca dei congiunti dispersi ; provvedere alla assistenza o ricovero, attingerò Informazioni sudo stato econoniic.o e morale del profugo, onde facilitarne l'occupazione. Tucti i cittadini debbono, quindi curare l'esatta applicazione dell'opportuna disposizione prefettizia, perche il rapido censimento dei profughi costituisce la base dell'Ufficio provinciale, creato con l'accordo di :utte le. istituzioni (Pro profughi. Ad evitare soverchio disturbo ai denuncianti p; c- stahilito che la notifica possa essere data. -, er lettera, evitando così amene l'eccessivo affollamenìV all'Uffteio provinciale. Quindi i buoni cittadini che ospitano profughi, anche parenti, o per servizio -domestico, i conducenti di alberghi e pensioni, i dirigenti aziende commerciali od industriali, che li occupano anche provvisoriamern'ie, si affrettino ad inviare- anche una semplice cartolina all'Ufficio provinciale Pro profughi, via .Roma, 85, Torino, indicando il nome, -cognome, paternità, del profugo, l'età, la professione, il Huogo di nascita e di prove, nienza. Sarà opportuno aggiungere tutte quel, le nff'lizie ohe possono tornare utili all'ufficio ; per esempio: se '1 profugo ha trovato occupazione, e presso chi : se ha la la/miglia dispersa, quali sono lo suo aspira zi mi, od i suoi pifi urgenti-bisogni. A prescindere dallo sanzioni penali, contenute nell'ordinanza prefettizia, il provvedimento delia denunzia dei profughi, deve escere inteso come una necessità, e tutti i cittadini, sentiranno il dovere civile di cooperare con l'Ufficio provinciale a questa opera di coordinamento e di tute'a de; nostri' fratelli ospitati nella provinola di Torino. Beco .il Decreto prefettizio: « Tatti gli esercenti alberghi, locande, affltmlettl. nffltt'&caimere, pensioni, nonché tutti i -capi di famiglia, di istituti, di asili, ricoveri, uffici di collocamento e simili, di stabilimenti, di «flìcìne, di aziende agricole, ecc.. e qualunque altro cittadino che dia alloggio od occupazione ai profughi predetti, devono nel tarmine di -W ore denunciarli all'Autorità di pubblica sicurezza. Con la denunzia suddetta., che dovrà esserefatta in persona, o, preferibilmente, per oorrispondenza all'UffiYo profughi in Torino, viaRoma. 2f>. nei locali del Cinematografo « Borsa», dovranno fornirsi le indicazioni seguenti, per ciascun profugo: cognome, nome, paternità, maternità, data, e luogo di nascita, luogo di provenienza, arte, mestiere o professione, condizione- nei rispetti della situazione di famiglia, data in cui presero alloggio ai! in cui furono assunti al lavoro, L'Ufficio profughi rilascierà o manderà una cartolina di conferma, in mancanza della quale la denunzia uov.rà ripetersi. I contravvrntnri alia presènte ordinanza saranno deferiti all'Autorità giudiziaria ai sensi e per gli eifetti dell'air 140 della legge di Pubblica sicurezza ». La Commissione pei l'assistenza ai profughi non ricoverati dal Municipio Un appello a 11'A utorità Oggi eosnincierà a funzionare nel suo ufficio di via Corte d'Appello, N. 4, piano terreno la Commissione recentemente nominata dal Sindaco per i sussidi e l'assistenza a. quei profughi chi- non appartengono ai ricoveri istituiti dal .Municipio. Com'è noto i profughi giunti a Torino sinora hanno itirovató collocamento o negli ampi ricoveri istituiti dal Municipio — ai quali presiedono special; commissari e Comitati di signore — o negli alloggi, camere mobigliate è alberghi della città o presso 'persone ctsrilf.Jvoli. ì bisogni di questa seconda categoria di profughi non fono meno impellenti e sentiti: anzi, ©ssa comprende infelici esuli che da posizioni eminenti sono caduti da un giorno all'altro nella più straziante mis ria. Il Sindaco, giustamente compreso delta necessità di venire subito in aiuto anche tìl questi profughi dispersi per Torino, ha formato una Commissione speciale d'assistenza chiamando a farne .parte — sotto la presidenza dell'assessore anziano oomm. Depauis — i consigliarli comunali Laelaire, Bosso, Pino, Olivieri, Bona. Sacerdote ed i colleghi Moggi e Abate Daga. Detta'Commissione in una riunione tenu-o ieri in Municipio sotto la presidenza Drpanis. ha votalo questo ordine d;l giorno: « La Commissione municipale per ; suss'dii e per l'assistenza ai profughi non appartenenti ai ricoveri istitui'i dal Municipio, rivolge invito all'Autorità perchft Intervenga sollecitamente a -moderare le pretese di taluni .proprie, tari di case ed alloggi, nonché di certi albergatori, .affittacamere. c<"\. i:t modo che i profughi non debbano sottosfeare a condizióni esor-bit ini: e deplorevoli che. tendono ancora ■più diffiC-i'e l'urgente -c doveróso ricovero di questi infelici fratelli. Invita puro l'Antori.'à a procedere evemtuatoente al censimento degli alloggi e locali ammobigHaii nonché vuoti, e, occorrendo, alia loro requisizione ». Quell'ordine del giorno ha la suo. spiegazione nella difficolta che il Municipio incontra nella ricerca di alloggi e nella indegna speculazione consumata da taluni albergatori — pochi fortunatamente — al danni dei profughi che chiedono alloggio. La stessa Commissione fa Invito ai proprietari (di case, alloggi, carne, re aimmobigliàte. ecc., eli mandare offerte e condizioni tìl affitto all'Ufficio municipale di ■ ia Corte d'Appello, X. ■», piano terreno. Al Commissariato di Porta Nuova (potranno invece segui-'.ire ad es=ere inviate le offeirte di locai! a condizioni gratuite. La SGttoscHzsenc; Contessa Emestiaia di Pettineiigo Marocco, L. 300 — Ing. KUore MatCrolo, 20(j -- Coniugi Luigi e Luisa Cogo, 100 — Conte Carlo e contessa Fanny Gromis di Truaa, ino — Luisa e ing. Terenzio Chiesa. 200 — Coniugi Bianchi, ni, 20 — Carlo ed Entri chetta Aiuiibaldi Ut scossi, so — Massaro Rachele, 5 — Cotue e contessa Mazé de la fioche, 500 — Teresa o Giovanni Batt. Geymonat &0 — Assoctazono della Stampa., ricavo netto dello spettacolo promosso dall'Associazione della Stampa Subalpina e fratelli Chiarella. 6990,70 — Conrotto Gio-.rnmi, Caffé Sirena. 10 — Mottura Giuseppe e T. F., 15 — Sciamengo e Pasti line. 500 — Labriola Manlio, 30 — Amerio Secondo. 30 — Mafie! Domenico f. Carlo, st) — V.rriìtc Maitra. Ut — Cav. Cesare e Maria Mi noia. V0 — Uberti L.. 10 — Cricca Bocciofila t/rrinose. 150 — Corinna e dott. Cirio Albertotevti, 20) — Totale elenchi precedenti L. 187 77S.S7 — Totale sott « Gazzetta del Popolo .. !.. Q50.9-i7.53 — Totale generale L. 1.HS535 10. Il contributo degli industriali e degli operai In seguito agii accordi Intervenuti fra la Lega Industriale e le orgauizzaz.oni operaio si e stabilito che M contributo dello maestranze a favore dei profughi debba aggirarsi in linea di massima, intorno all'importo di una giornata di paga per le Industrie che lavorano pei' la guerra e di mezza giornata per le ailh-e. I/e Ditte verseranno una somma pari al contributo delle maestranze. Le somme raccolte dovranno ossero inviate alla Sede degli appositi Gomitati industriale ed operalo, hi Galleria Nazionale, piano iterreno. I fondi saranno amministrati in modo autonomo e la Ioto devoluzione sarà, fatta tinche in relazione al funzionamento del collocamento dei profughi. La Commissione Industriale è composta da» signori; Ing- Dante Ferraris. a.w. Gino OUvetói, Cav. Bosso, Cav. Cesare Florio, -Rag- G. Boria, ing. Garba guati, Cav. Giacomo Girardi, Rag. Mere and ino, ing. G. -L- Pouiba. Cav. Agnelli. Ing. Viti-. Solopis, Cornili. Lae.laire, Ing. Sincero, Cav. Alfredo Guardini. ILa Commissione operaia dai signori: Donisti Italo,. Bertero Oreste-, Falconieri G.. Roasio Baldassarre, Ferraris Cesare, Fasanc F., Cortese Giovanni, .Spagnoli, De Nicolai, (Paggi Giovanni, Merli Giuseppe, Bosco, De Giovanni A., Drago Kob. settati die cercano Il soldato Giulio Tassati. déll'S.o regg. fanteria, fa ricerca della sua famiglia cotnpos'a del padre Luigi Tassan, Sella madre Caterina Strabella, dei fratelli Enrico, Guglielmo o Steila e delia nonna Maria, appartenenti al Comune di tMamine, circondario di Pordenone. — U soldato Giovanni Battista Mlnighar, defl'8.0 regg. alpini, cerca la sua famiglia costituita dal padre Manighor Giuseppe!, dalla madre Margherita Petris, dai f.rateiili Osvaldo e Giovanni, nonché la moglie. Tra.icro Biondina e la bambina Maria Appartiene al .Comune di Sauris, mandamento di Ampezzo, circondario di Tolmezzo. — Il soldtito Giuseppe Trevisiol fa ricerca delta sua famiglia domiciliata a Selva di Volpago, mandamento di MontebeHuna,, provincia di Treviso, e composta di Giuseppe Trevisiol fu Giovanni, di Trevi6ÌoI Caterina « di Morosini Maria. Le eventuali notti-zie debbono essere riferite alla caposala del 3.o reparto dell'Ospedale Miilitaiv Vittorio Emanuele ILI, Torino, o alla Presidenza della Lega di Resistenza interna via Arcivescovado. N- 1, ammezzati, che lo trasmetterà agli interessati. Cesehia Maria n:J"a ^pcbsteiu e figlia ) san ride, entrembe di Conmoiìs e ricoverate aS. -Prisco, ria Pontesano (Pirov. di Caserta), fanno ricerca del figlio Giovanni nato a Cormons. il soldato Detofol Vittorio di Luigi, i.a alpini, che si trova nell'Ospedale Scuole Nig-ra, Ivrea, fa ricerca dei suoi genitori e fratèlli, residenti a Belluno. Ermenegildo De Franceschi, residente in Ruma, via Tacito, N. 04, fa ricerca delle seguenti persone: Regina Del Fabbro ved. De Franceschi Plettro, d'anni Ti: Anna De Franceschi iti Pietro, sorella, d'anni 29; Giuseppina Melocco sposata De Franceschi, d'anni H9, coi figli Gina-, d'anni .">; Edi, d'anni 3: Pietro, d'anni 2; Angelina, mesi 1S: Lanuto Maria veti. Mattia Melocco. d'anni 00; Melocco Teodora, fu Mattia, d'onn.i 22; Melocco Bice fu Mattia, d'anni 10: Melocco Eugenia sposala Giov. Rossi, d'anni 24; Rossi Napoleone di Giovanni, d'anni 2 e mezzo: Rossi Irene vedova Napoleone, d'anni 55; Bossi .Iole fu Napoleone, d'anni 12; Rossi Giuseppe fu Napoleone, d'anni 2S: Elisa Melocco sposata Cario Zavagno, d'anni 23, con due bambini di 3 anni e mezzo e 2 annv Milin Domenico fu Guelfo, d'anni 38; Milin Bianca di Domenico, d'anni 3. Il soldato Pittati Luigi, di Montreal* Cellina, Provincia di Udine, d.n distaccamento a Noie Canavese (Torino), cerca- i genitori e la moglie Caterina Fùsas, con quattro bambini Mario. Aurora. Albino e Oliva. 11 soldato Costanita Onerino, di Mani ago Libero, cerca il padre Pietro e la mamma Rrussa Uosa con tutta la famiglia. 11 soppradetto è aure in distaccamento a Noie Canavese (Torino). Merlo Luigia maritata Pittino, col figlio, da Piano d'Ana, provincia di Udine, che si trovano a Novara, fa ricerca del marito Enrico Pittino, che trova.vas; a Sauris della Maino colla ditta Nigras pel taglio di boschi. Rullino Stroiazzo, di Moateaperto (Udine), che si trova presso la famiglia Severino N'orzi, in via Po, 10, Torino cerca la propria famiglia. Annetta Benedetto Della Giustina, che si trova in Alessandria, netta caserma del 37.o fanteria (Cittadella) cérca Rosa Piocin vedova Delia Giustina coi flfflj Caterina, sarta, e Ma rio. di Vittorio (fraz. Sc-rravafie, via Capinera. 20), prov. di Treviso, e di Caterina Della Giustina ved. De) Mòlin. di Vittorio (frazione Cèncda. via Salita S. Michèle, provincia di Tri-viso- Giacomo Feruglio, colla famiglia, avvisa suo figlio rimasto a Pordenone* che ai è alloggiato nella villa Rieea-Revel, in S. Martino Canavese (Ivrea). Chiedono notizie dei 'loro cari le seguenti persone: 'Bamben Giovanni, soldato miìragliere a Poirino — Toso Spiridione, operaio all'Itala» — Tramontitio Giuseppe; ricovero di Piazza Venezia — soldato bolso Alessandro, Deposito d'argonautica al Castello del Vailentino, Torino — Aimeri Eugenio, piazza vittorio Eman.. Savigllamo (Cuneo) — Ten. fanniacista 'Cantoni dott. Arminio, Ospedale Princlpale di Bologna — Tenente Ciani, Co alpini, Ospeda'e D'jbormida, Torino — Silvestrini Viticcio da Meo lo, Albergo Alpi, Coazzo- Il Gcmnis-ario prefettizio per i Comuni d'i Maitidasnon?.; di Gemona e Tarecto (Udine; rinnova l'invito ai ciitadirti compresi in quei Comuni perche mandino subito a Bologna — con una semplice cartolina-, magari espresso — il proprio indirizzo. Con questo mezzo, co- j me si è constatato, in attesa del censirà nto| dei profughi, è resa più facile per il momento la ricerca dei dispersi e la riunione delle fato; olio. Il Commissario assicura che delle, ricerche di persone viene subito presa nota ed esperite le indagini possibili. Modolo Bessino, di San Fioro di Sopra, fa ricerca della moglie Modolo Maria, nata Favretto, e delle figlie Rossana, Carinola e figlio Vittorio: risiede in Torino presso la sorella Giovannina, via Beuulard. N. 4, Pozzo Strada. I seguenti pre-fughi ricoverati al Grand lì tei BoUo-Vue, di S. Margherita Ligure fanno ricerca dei loro congiunti, e cioè: Maria Zinnotiti. di Cadunea (Udine), cerca la famiglia di De-Giao!into Antonio, di Regogna ; Maria Tassotti, di Cadunea. cerca la famiglia di Antonio DoTiiha; Zinjutti Angelina, cerca. DeC-lai-into Serafino; Lucia Nascimbeni cerca Nascimbeni Pietro e Albino ; Nascimbeni Teresa cerca Maria e Giuseppe Longhino : /ani Emilia cerca la famiglia di Zani Ferdinando. II «oldaio Dentesani Antonio, 4GS.a comp. mitraglieri, '.107 F, zona di guerra, fa ricerca dei suoi congiunti, già residenti in Percotto: Dentesani Angelo, padTe; Cosatta Maria, ma;!!•••• ; Dentesani Catóori.na. Domenica, Emma, Maria, sorelle; Luigi, Umberto, Angelo e Cesare, fratelli.