Il comizio lennista che preparò il moto

Il comizio lennista che preparò il moto Il comizio lennista che preparò il moto (Serefrio speciale iella Staiuipn) Parigi, 9, notte. Ho potuto trasmettervi ieri sera in tempo il primo messaggio telegrafico che 1 massimalisti -- divenuti padroni del tclegTafo di Pietircgraclò • ebbero nuca di spedire al mondo, annunciando il loro trionfo. Tutti i (ragguagli giunti nella notte e nella mattinata dalla Russia provengono dalla sriessa .fonte*. Conviene quindi accoglierli con prudenza. I precedenti del nuovo stato vi sono noti. I leninisti avevano passato in rivista lunedi le loro forze. Prima dj impegnare fa, lotta .fratricida che maturavano da salite mesi, vollero contarsi, e riscaldare con una serie di comizi la plebaglia. Questi comizi .era.no stati organizzati dappertutto, nelle fabbriche, nelle saie, mei teatri. Un gregge -dolche e innumerevole rispose al loro appello. Oli avversali di tutte le gradazioni avevano lasciato il campo libero agli agitatori e Kerenski aveva avuto la cura di proibire la processione annua a] tempio -della V'ergine di Razaii, alla quale i cosacchi dovevano partecipare in corpo e. -che si temeva potesse riuscire ad una manifestazione pnpo'larc cotv.ro I leninisti. Il icoiuispoudente del Journal, che assistette al -comizio massimo indetto al Circo moderno, no trasmette', uii piIforese.") 'racconto. Il Circo elio è vicino al palazzo della ballerina Kchesiri'skaiia,, che i leniuisli hanno reso -celebre, è libero da un pezzo. E' un luogo in mina. Per aver servito ai principali convegni rivoluzionari ha acquistato oggi l'aspetto di una enorme, stallia, di un antro nauseabondo, ove 1 capi bolscevichi amano pni'Mcolamnenfe arringare le folle. « Quando penetrai nel Circo — racconta Paolo Erio. — una massa incredibile vi si pigiava. In mezzo ad lutna nube opaca di fumo che pigliava -alla gola, le lampade elettriehe rassomigliavano a miserabili lucerne. Su una. .angusta tribuna una donna dai tratti angolosi si esprimeva con voce stridente, dimenandosi come una ossessionata. Con volubilità isc0nce.ii.a'nte, agitava, le 'braccia .senza posa. Di tratto in tfafto -faceva l'I gesto di ab 'cacciare. In altri momenti trinciava l'aria corno una lama dì spada; batteva ,1 pugni sul parapetto, minacciando invisibili nemici. Questo oratore in gonnella, che si sarebbe potuto credere evaso dal Manico mio, era la feroce Kolonfai, amante dì lertinc. Le sue parole orano in perfetta alimonia con il- torbido isterismo clic lo accompagnava.. In frasi alambiccate e pretenziose invitava sulla.-guerra civile. Le migliaia, di esseri, èiuo allora iitupassibili, che' l'ascoltavano senza sembrare di seguire il suo (discorso, scoppiarono in applausi. Cu natsciarsUy, venuto 'iti nna eieganlc automo bile «il Circo, apparve dopo di lei alla tribùna. Fu molto meno violento, ma \ suoi con sigli, .misurati e sapientemente perfidi; erano almeno così pericolosi come quelli prodìga,*i dall'aratrice precedente. Non so se moltif borghesi abbiano osato arrischiarsi in stimile comizio. Il loro aspetto in osai caso non 11 tradiva. Quello di Lunat.sci«rsl<y merita di essere notato. Mito, sulla quarantina, con occhiali sul naso, mezzo calvo, la barba a punta, aie curatamente tagliata, il luogotenente di Lenirne non ha nulla dei rivoluzionario irsuto e classico. Eccellente oratore, non si lascia trascinare dal fuoco dell'eloquenza. Spiega pazien-tcmiente quello che vuol far penetrare nei , [cervelli'; vii toma magari parecchie volte e e a e a M e e g » r a o e . per .mantenere vivo l'interesse dell'uditorio, iutit'oduue i'roqiieiitemesi'ie discorso aneddoti umoristici, die racconta limitando la voce dei protagoiiisli. GII intermezzi amettono l'assemblea di buon umore. Homo anche quelli udsnppdvlhqcdptumBli niomonjji tu.cui l'uditorio' esce dal .suo tor- pere. 'Lo poche migliaia di perdono che esser- vaivo od avevano gli ocelli puntati su Luuat- iarsky, .conservavano un silenzio stupelaponNon una parola, non un momiorio. usciva dalla fol'kt. Nessuna, esci ama alone veniva ad ìleiTompere. Era l'unico segno di approvazione. Si sarebbe cercato invano'un gruppo che si scambiasse le proprie impressioni. Lutia),sclarsky si sforzava visibilmente di restare al livello delle intelligenze degli uditori: «Lo sviluppo della rivoluzione — spiegava loro -e stato compromesso dagli intrighi dei cadetti 0 del borghesi. Il proletariato, per causa loro, non ha tCtenuto quello che la caduta dello Zar doveva, fruttargli. L'ora della rivoluzione sociale c già suonata. Se incontreremo resistenza, la spezzeremo. .Niente ci farà piegare, nemmeno l'effusione del sangue». Soggiunse che i socialisti rivoluzionari ed 1 soicidlisti .democratici erano dei traviati, ma suscettibili di riavvicinarsi ai bolscevichi, ma elio non poteva dirsi la stessa cosa per i cadetti, destinati a. .sparire dall'arena -politica. « Sono i nostri .nemici inesorabili e tanto più temibili in quanto la loro abitudine agli affari pubblici conferisce sull'estrema sinistra un ascendente di -cui approfittano per intimidirci ». Lunatsciarsky contliuuò esponendo brevemente il programma di Governo dei bolscevichi: « Non crediate però etto appena saremo insediu/ii al potere la miseria di cui soffrite sparirà come per incanto.. Bisognerà aver fiducia in noi. Siete d'accordo con noi? Siete decisi e risoluti ad aiutarci e ad intraprendere la lolla?. Aspetto la vostra risposta ». Tacque, ed allora acclamazioni deliranti scoppiarono da tutte le parli. Quello che accadeva al Circo Moderno si ripeteva nella sressa ora in tutti 1 comizi leninisti. Uopo questa preparazione dei cervelli si passò agii atti. La natte tra martedì (> e mercoledì 7, trascorse in una calma relativa; molte fucilate-, 32 feriti ma nessun morto. 1 tramwai, che alla vigilia erano scomparsi, al mattino del 7 ricominciarono a circolare, ma solo per alcune ore. Le strade del centro della città sono assoluta niente deserte- I giornali massimalisti, sospesi dal Governo provvisorio, ricomparvero mercoledì mattina con articoli di Lenin e di Ziuovieff: attaccavano violentemente il Governo, esigevano la trasmissione di nati i poteri al Consiglio degli operai c soldati. Poco dopo avveniva un'altra o distribuzione di manifesti. Era l'ora delle supreme decisioni. 'Nella riunione del Soviet, Lenin, risorto, pronunciò un discorso nel quale espose a grandi linee; i problemi che urgeva risolvere. Alla fine della seduta vennei data lettura di una dichiarazione di rappresentanti del • partito socialista democratico, nella quale si annunciava che il partito disapprovava il colpo di Stato' e non intendeva partecipare più ai Soviet -e alle -sedute dei delegati operai e soldati. La situazione divenne rapidamente allarmante. E -incominciò l'ocoupazione dei principali edifici della citta, hi una seconda riunione del 'Soviet, nella quale anche i delegati dei socialisti democratici finirono per intervenire, venne • decisa dì diramare un proclama avvertendo' la- popolazione che l'assemblea, quantunque contraria alla insurrezione, riteneva .necessario un largo rimpasto del Governo provvisorio', su. ba-si. democratiche più omogenee, condannava la politica seguita da K-erensfti -conoidemintola come provocatrice nei -riguardi'' dèi Bolscevichi, dichiarandosi, pronta a'd opporvisi con ogni mezzo. Il nuovo Consiglio dei delegati operai e soldati venne convocato, per l'indomani, e ieri mattina, giovedì, cominciai a, funzionare. I Bolscevichi vi hanno .la,,màgg'ir-ranza. -, \[\ I Soviets di Pietrogrado salutano il cara bia mento so piaggimi t-o e proclamano .Hauta» •ritti dal Comitato. Morale deHa favola:.-Oai Stoccolma telegrafano alla « Rodio »:'• <' Viva emozione, regna da. ieri in •Finlàndia: importanti forze navali tedesche incrocienti al lai; go di Holsingfors preparano uri attacco-e !lo sberco ». ; ••' Makakoff, il nuovo ambasciatore di Russia! a Parigi,, ha dichiarato : « Nessuna, informa'' zione diretta mi è giunta ancora .Quelli ■ che credevano che la rivoluzione russi fòsse finita, si ingannavano. Ecco l'ascesso che .si squarcia! Il sangue dei nostri compatrioti, scorrerà ancora nelle vie tli 'Pietrogrado; .pia per quanto sia triste t'avvento al potere dei massimalisti, è un successo momentaneo e-senza domani. Il loro colpo audace non pnò essera che il segnale della loro caduta, e dèlia organizzazione definitiva della riveluzione nel senso patriottico e razionale, che deve assicùrarne la vittoria sui nemici interni ed'esterni* Tutta la Russia si raggrupperà ora dietro al. Governo nazionale e gli farà'scudo'del suo corpo. Una operazione chirurgica deoilsiva, dopo l'equivoco generato dai tentativo di Kprniloff, era forse necessaria per assicurare la. salvezza delia (Russia. I massimalisti .Hanno tentato il loro colpo di forza perchè hanno sentito che giocavano l'ultima carta. E' bene che questa sia giocata per finirla •con doro. Non ho nessun dubbio che. il movimento sarà paralizzato dal primo reggimento di cosacchi che ìmervemò. Tutti i circoli politici,.•tutta l'opinione pubblica sono ront.ro i leninisti. ;E' possibile oggi o domani, nel caso.in cui Kerenstti e anche tutti gli altri mèmbri, del Governo fossero arrestati, che si formi una nuova OBganizzazioine sia a Mosca* sia-,altrove:, questa avrà ogni possibilità di -rendere effimero-il trionfo dei massimalisti ». i Roubariovitch, uno dei capi socialisti Jiivoluzlonari, amico personale di Kerenski, tornato la scorsa settimana dalla Russia à Parigi, intervistato anche egli, lia affermato:! o I massimalisti si suicidano agendo cosi. Kerenski ha voluto fidare, sino all'ultimo nel buon senso popolare. L'avvenire, ci dirà.se ebbe ragione. La sua fede sarà efficace, poi* che è la fede stessa di una maggioranza rivoluzionaria, alla quale spetta di assicurar»' l'avvenire della Russia. II. «Soviet» di Pietrogrado non può esercitare che una funziona secondaria. Un solo reggimento di cosacchi sarà sufficiente per annientare tutte le impàW calure dei massimalisti e costringere gli utoJ pisti ad inchinarsi dinanzi alla- realtà». RÒÌH - banovitcii non credo che il Governo pensisi - ritirarsi a Mosca. Bisognerà contare con la», - a d o moltitudini rurali, le quali hanno il buon sénV so in grado superiore a quotto che possa ero* dersi. Esemplo caratteristico: al . Congresso!' dei contadini, Leniue esigeva la distribuzióna immediata delle terre e aveva presentato un' or.dine del giorno in questo senso': non ottenne elio duo voti su 1350 votanti- D. R

Persone citate: Lenin, Mito, Paolo Erio