Società Nazionale di Navigazione

Società Nazionale di Navigazione Società Nazionale di Navigazione Sedo iia Genova Assemblea Straordinaria dei Soci dei 20 Ottobre 1017 iNoll'ultinia relazione presentata all'Asseon- ] blea ."Vraordinaria della Società, il 20 Mag- vglo 1917', vi espOiteviMno, l'instrandoli, gtllsscopi 0 lo sviluppo della nostra Soci-età, non-. sichè la .neoessità e le regioni dtl suo incrc-! ej mento. Ula esiwsizlone di rnielo eh" era statò «;il lavoro tino allora compiuto e. gì: obbict-1 *tivi raggi-unti aggiungevamo programmajs cne (i S|.ava j.n animò di .svolger* e al tra- durre tu realtà. Qggj vi rj).amiamo a deliberare l'aumento dol capitale sociale da 00 a 1"/) milioni, Questo aumento di 90 milioni ò senza d'i». bj0 rjjeVant«3 e potrebbe anche sembrare eo òesàlvo In tempi ed in condizioni*normali, cond.zioni eccezionali nelle quali per CRUsa dilla guerra 6 venuto a trovarsi i. mer oat,0 nwri.timo esso rispondi; L'.ppena a quo'le CSigenzc a]le auali noi dobbiamo soddisfarò ^p.,. (mantenere alla nostra Società la sua efficienza 0 consolidarla. Questa efflclenza e questo co.nsiidamento sono ùltimamente .coni v»ssi all'aumento dei nostro .'•omnolla'-rgio. Questo aumento si im- p0ne> yni dobbiamo poter disporre di una. flotta adeguata alla grandiosità -iella Importazione ,11 materiali e materie prime che necesslla no .;)]j0 cresciute e sornione cresceni"i esigenze della produzione bellica, imposte dalle coudi ■/-r)n\ della* difesa nazioneJe. Questa, che è stata la ragione 'prima del nostro sorgere, continua od essere n noceto j0 delia mostra affermozloine: disporre di ti-asport-i T'er approvigicnare, in proporzion: ■ adeguate al bisogno, ie officino che lavorano per la guerra; disporre di -trasporti per creare j .nuovi trasporti, ossia p r imiportare di cfltreI Oceano i materiali e ie materie prime che debbono permetterò di otteare altre navi, orante ne occorrono oggi per sopperire j ano • ardite della guerra sc/tomariiia e «perjl'azione; quante ne occorre-[1jcprcndourpmsI neutralizzarne razione; quante ne Irurno domani per dare all'Italia una mori- 'na n»crcantile forte, libera, indipendente, .-he a sia davreic io strumento della sua ema.n i pazione economie^, avvenire. a Ma per poter fare iafio questo occorrono ; ingenti capitali, perchè LI prezzo del tona nc-llaggio aumenta ogni giorno e tuttavia e non si può prescindere dal comperare e dal - costruirà a Ecco perche vi abbiamo convocati per l'au. - mento del capitale sociale, e Como il nòstro obbiettivo sia stato cemprc- So a,nche da! Paese è stato dimostrato dal Ha suliato ottenuto dalla nostra emissione di oba Wlgazioni, che he avuto uni successo brillan- :-.«ci;nio; assai confortante come indioa del l'interessamento e del consenso col quale il j Pa*5-« segate la nostra affermazione e il nostro sviluppo. Nel per-ed.) intercorso dali'ultima Assemblea a ragi nessuno sforzo fu da nei trada_ sciato per aggiungere nuove unita ala no- a stra floira: rpiattro nuovi plfroscafi furono il s flutto di questi sfòrsfi, e pr cisamente una ». nuova costruzione italiana, l'Angelo l'oso, di ro tonn. 80*, e tre neùtral : il Sìcolaos. . S ri'oha.e 0700. il Callmeris, di tomi. 6200. e VE/- 1 slhOtiOS, di tomi. 7200. - oltre a questi piroscafi di bandiera neutrale - abb:a;r.0 =,„-ett.aiii£iite trattato l'actmisto - aùb:;,,no a'Tettarosnte trattato l'accfuisto di - un piroscafo giapponese d- SÓOO tonti die - ail'ult.mo momento venne assegnato al bo- verno inglese; ncnch; tre piro-cuil ai costru- à. .;iorie m.c;50 Cantieri Americani : uno di 7500 nil'tiltino mo. ione t>i*ec W tonn. I due di 8800 tomi., eh- 3. monto, non ottennero dal Governo Americano 0. n permesso di trapasso di bandiera. Per la stessa ragiono dolemmo rinunciare ad altri due piroscali BTcel di 7000 tono, ognuno, per li quali avevamo già avviate <?. condotte a buon fine ie trattai ivo. Come vedete, nessuno sforzo fu ed è da noi lasciato intentato per aicerescrrc la no- E- stra flotta con piroscafi di bandiera neun ►y-'g, t- rjalla sua fondazione, il progressivo sv.lup n „,-,ììi rirmiin c. haru'ro'a ri miesto o l»o nulla nost-.a ----c.v Si l aerea n ques-> dato eloquente; abbiamo acquistato 1;> p:r> 3. 5Cafl p,?i- un tOtineH'-gio di 102 W0 tonnellate: 10 provengono dal nierctiKi estero'; Dopo la perdi'a di C piroscafi, la nostra o. l- flotta" oppi in esercizio si" compone di 66,000 tomi., senza contaro le unita in costruzione a c (yt p,,0K-ima consegna. i- L'ultima nostra relazione segnalava un pr; gromma di e.; stniz'.oiii comprendente otto pt- o, re-scafi di 8200 tonnellate, conforme a quanto abbiamo stabilito nei regolari contratti con r- .- cantieri Ansaldo, di Pestri Ponente: dao. vola, di Corni diano, e Fot-^an Giorgio, di Spezia, del Maggio 1917. rogito no'aro Bole nini, a proposito di questi p'roscafl. Abbiamo il piacere di dirvi ohe tutte traea- ste costnizioni procedono alacremente. T! primo piroscafo della serte, l'Ansaldo I, venne «a telicemente varato il 19 Agosto scorlso nei Cantieri Ansaldo di Sestri Ponente. Il secondo è quasi pronto al varo, l'insaldo III e ì'Ansaldo IV seguiranno a breve daita (co «truitt con materwe Americano acquistato a *«» tempo e felicemente importato), e cosi di seguito ritti gli altri secondo il programma nostra Società, e cioè agvriùngere alla nostra, ■ \v-.-;na da caricov, il servizio dei passeggeri, istituito s'dle linee attraverso gli Oceani A jquesto scopo è allo studio, per svolgere '1 pro¬ Igramfma '018. 1019 e una serie di piro «afl.misii, vale a dime da carico e da passeg geri da 15 c 18 m:;la totunstllate. nonché una j «/-.rie di potenttsAteRi transatlanitici di nuovlsjs'mo t.po o di grande tonnp.llaggio.. «deguati [ai tratTlci e air.o linee che ci proponiamo di esercire. Il nostra programma si cetmoleta con la progettata cosfcruz'oBiè d'una serie di cist&nie. lie vi esponemmo. Ma il problema delle costruzioni k lungi dal1 essere risoluto anche con real'zzazione di jutto questo programma. Poiché ogni giorno che passa rende più arduo, per non dire impcssibile. l'acqu'sto di navi all'estero, occorra risolvere il problema del tonnellaggio con l'incremento delle costruzioni. Per questo -ioi abbiamo disposto per la danV nìziione de' .ont.ra.tti relativi alila costruzione di un'altra sere di unità che seguiranno agli otto piroscafi precedenti. Questo proaTarama importa naturalmente una potenzialità finanziaria adeguata ed è per raggiungerla che no' abbiamo determinato, di portare il n-^tro Capitale Sociale da G0 a 150 milioni, persuasi che voi comprenderete la necessità e la opportunità dell'operazione destinata a permetterci di affermare solidamente là. nostra Società attraverso quella che può essere unicamente la sua espressione reale di forza: una flotta potente e pronta. jf -x -fiAccanto a questo programma immediato che vi abbiamo tratteggiato, si delinea un altro I programma che completa gii obbiettivi della tino da \V «. 15 mila trmpell'ate destinate al trasroi quii-li. ; tra srorto .11 petroHo ed altri combustibili 11 . - a - i e - - 0 o a i r n a - o > > : a 0 e - o n i Voi tutti non ignorata come la nostra .So. e'Mà partecipi pure allo s'ù'npno di altra Importante Compagnia tV Navipazione. Clroostainze cocezionali non ci. hanno ancora permesso di dare alla nuova Ccmp-acnia, che ci siamo 'n massima parte assicnra.M, l'IndiriTzo e lo sviluppo che ci riprome'tiame di darle. Ma quelle circostanze scivi rw.a.r'e e destinai.» -a r'*--.tversi •neV,i nionerza della . no«it.ri liberta d'nz'onc nei riguardi della Comtri.e-p.ia in ouestiione. Non ann«na questa 11bert» rt'azione aiT'-no coni*-*fru2*fl, il chi pu^ Hinrsi a qualche br?ve .»»t»«a nnceirà. ma non, di dnhbio psMo. or .-intgrc-t-o lanche ocello. Audva forza allo scorni che ci siarrt/i- rtr('fì«fd: quello di coni riho ire. con tutte lo eoenre di una fiotta forte n potente, a risolvere quel proiblema .mannaro., che si presenta, come M più essenziale fra lutti per 'A Paese nostro. Il prrgromma che vi avevamo sotitoposto nella, ultima AssemM«i Straordinaria dello scorso Ma^srio è tato da noi osservato con seri "-l'osa feto; cinqu» mes' soli ci separano .'a quelle data, ma furono mesi di operosità e di proficuo lavoro per la nostra Società che ha '•• lemniuto assiduamente a.l compito asse, unatole fin quJ e ohe si ripromette di adempiere con altrettanto zelo e operosità a quello uiii larero che si è imposta e si impone. I sacrifici che ogg sosteniamo sono ben collocati ne IT ce oh oni i/i naz'onoiV?: ti -mare ci renderà la-rg-an.ente quello che noi otrpi gli offriamo. • Ycm stanctiiamoci di ripetcrlio: sul mare sta i! divenire d'Italia. Le vis del suo libero Commerclo, della sua espans'one, derOa sua pro- ; • -'tà. del suo rlsorsi-ment-o, sono da ricerea pc-i sul mare. II «'orno 20 Ottobre ir-17 nella Sede Sociale in Genova — Piazza della Zecca. N. 6 — si e riunita l'Assemblea Generale Straordinaria dei Scoi .iella Soe.'eta Nazionade di Navigazione. Brano presenti, o rappresentate, tutte le 60.000 Vzioni, costituenti il Capitole Sociale. Per ;i Consiglio di Amministrazione sono intervenuti: il Presidente -sig. Cortina. Mario/ Perrone. l'Amministratore Delegato signor/ Comni. ìntr. Anton o Ornati, ed i sianorl Con-' dglieri C.xmm. Pio Perrone, Cav. Ing. PlerIjcrenzo Parisi e G. Uff. Inc. Nabor Sollani. L'Assemblea, a vot; unanimi, ha approvato la proposta dc-1 Consiglio di .-Xniniinistrazlone oer l'aumento del Capitale Sociale da Lit. CO.010.000 a IA. 150.000 000. mediante l'eniis-ione ili N. 90.000 nuove azioni da Lit. 1.000 ognuna. (17442

Persone citate: Bole, Corni, Parisi, Perrone

Luoghi citati: Como, Cortina, Genova, Italia, Spezia