Il dibattito al Reichstag

Il dibattito al Reichstag Il dibattito al Reichstag e ratteggiameiìto della Stampa) 'fatto3 (Servizio speciale n dei socialisti Zurigo, 11. notte. Nella giornata d'oggi forse il Reicbstag con. luderft i suoi lavori, poi le .sedule siiran.no inviato alla fine di novembre. Si doviu dicutere allora anche il nuovo progetto di cotituzione dell'Alsazia e Lorena Oggi i lavori ontinuano in assemblea plenaria, l'orse i tre eputati accusati di complicità nella progettata ivolta nella Hoita tedesca prenderanno la paola per domandare esplicitamente al ministro ella Marina von Kapelle di presentare le ravo delle accuse loro mosse. Hi avrà così una uova, e vivace seduta al Reicbstag. La seduta i ieri fu invece fiacca. Gli oratori di destra pprofittarono dell'impressione suscitata dallo edute precedenti, per ripetere ■! loro program. mi asinessìonisìi. Il deputato Huyssmann, progress'sta. ha voluto esporre gradaltamente chi ono t maggiori responsabili -lei prolungameli." o della, guerra ed in prima linea ha ] Wilson « poi Lloyd Georg'.'. Secondo l'oratore nel dicembre del'1916 il Gabinetto inglese era ormato di uom'.ni che volevano la pace e fu allora che intervenne l'attuale « premier « inglese. Le sue dichiarazioni sulla necessità di mettere >knot-out » gli avversari furono quin'ìi di un'importanza decisiva nel corso della guerra.. Vattaoco di Ledehour L'oratore più vivace della giornata, fu Ledcl»iir, sociali? a indipendente « Neanche eia, — disse — il Governo ha manifestato una chiara volontà di pace. 11 Cancelliere è sempre Euhbiguo. I verj trun'ati della situazione atuale sono i partiti della maggioranza ». Parlò del caso Lit\biirg e ricordò come i suoi consi-.i recarono un danno Immenso. Perchè il Reicbstag non si è indignato? 'Bisogno — continuò l'oratore. — ribellarsi di fronte a tali degenerazioni della diplomazia tedeser Risogna, comiifiitere tutti i «'stemi che non corrispondono più nl:a volontà '\<"[ popolo. Ci vuole uno sciopero in massa, bisogna ricorrere a tutti i mezzi purcnè questa guerra finisca.». Anche un altro oratore socialista, Schmid*, ri. levò che hi Germania nel ramivi della politica interna si stringono sempre i>iù i freni, «le ordinanze dori comand' — disse. — vietano le assemblee che vogliono discutere sulle merc?rii che ti Cioverno Impone n chi fi costretto a compiere il cosldetito servizio ausiliario patriottico. H partito f "Calisto è ostacolato nella sua propaganda. Oliando avviene una riunione de! pwVti di «in'stra. gl'i oratori" devono nresèntaire in pracedanza aj'a censura i toro discorsi. Quando vi è un'n^sembv-n nessun oratore openiio può per onesto motivo prendere la parola per esporre quali sono le vere situazioni ». Un altro oratore socialista, Schirmer. ricordò cerne dopo che il generale Gvoener si è rttiixoi'ó dai -v.:.nist."dello. Guerra, aneli" il Comando barare «e hn adottato11 si=trml pru'RSiianl". «Le condiztoni attuali sono ins-nportabiill; bndnte a ciò clic late — concluse l'o. ratoire, — perche anehe "a. pazienza ha d'i! Pwiiti», 11 ministro della Guerra, generale rlifese il Comando e parlò sopratuttn dei ( pericola corsi per lo sciopero dei minatori. Le riveto7ioni di Von (Cafelle Questi gli spumi principali della discussione| che si è svolta ieri. Oltre a'1" conseguenze I della scissione avvenuta nel partito socialista ideila maggioranza, il quale è orma; passato all'opposizione, gli' argomenti che sono oggi; 1maggiormente in discussione rimangono le ri-1 velazioni fatte da von Kapelle suU'ammniiria-1 mento scopniato nella Marina da guerra ed il I discorso del ministro degli Esteri von Kuh\ mann. Appare- ormai chiaro che lo scopo pnn debastuteclcasnepo; mj co! gl; ev| Bepa| stmfatedemreso«DdimsaqulimsistKst«VKLotadsoseapeda «mspe chnp| lette 1 nia ile delle rivelazioni fatte è staio quello di I fomprometiere ifl partilo socialista della miInoranza per metterlo fuori del'a 'cgge. Il Go\ verno sperava cosi di «salvare •' Ministero di'. Ila sua situazione, giustificando indireliament» Lia propaganda che in seno all'esercito viene ■fatta da! partito patriottico. !■'.' un giludizi lie iespone uggì anche William Marlin nel Journal |,/.- Genève, "oi crediamo opportuno — scrive j il redattore poJitico del giornale — di mettóre in guardia i nostri lettori contro una esagerata interpretazione di. questi «fatti. Essi indi-caino I certamente un malcontento in seno alla flotta può essere un avvertimento «per la GermOr ina In realtà le rivelazioni deH'ammira- csMsfiaibncvci qtsrgF•cfpde l o e è n a e a .. e ! e u a 0, ri. re '..apel.le., con In loro Intonazio-ne drnmn Fica, hanno sopratutto il volere di mia n novra, Quelle dichiarazioni rivelano -più unol stato di spirito che non un reale stato di '•:,■«(. », I deputati Immischiati nell'affare hanno poi 1 dato queste spiegazioni sull'avvenimento. Man-! se narrò come alcuni marinai venroero a trovarlo. Gli fecero l'impressione di persone .- rie e sensate. Quando seppe delle condanne a mor. ] tp e all'ergastolo rimase scosso. Gli parvi; che fossero stati condannati solo perchè condivi devano i suoi ideali politici. Il deputato Yogtel negò che von Kapelle abbia le prove (iella ÈcmpaTtecipazione dei deputali socialisti :n qualsiasi complotto. « L'alio di von Ka^uile disse non 3. che la continuazione della meschina politica fatta oggi dal Cancelliere ehe tenta metterci fuori del diritto, ligli che i-i ha offesi, dimentica che noi abbiamo mi-I lucrosi seguaci al fronte che espongono il loro petto senza sapere il perché ... Diltmnmi disse che ricevette i marinai i quali gli S'orlarono dei lagni clic egli si affrettò a comunicare al Ministero. Soggiunse che la persecuzione odierna è diretta, non solo contro in minoranza, ma contro tutto il partito • - a lista. Nelle navi si procedette ad arresti il solo sospetto clic i marinai condividessero| le idee socialiste. Un marinalo fu arresiaio Iperchè aveva in tasea uni lettera indirizzata al VorwaerlS: mi altro pèxcbò nelle teseli oveva un ordina del giorno prò pace. Tauio Haasa che Dlttmarm affennàrono poi c-'n; la •prova più evidente dell'hiifond.atezza'fle.ll'acc'i. -a si è che il Cancelliere dell'Impero, molgri do siano passali parecchi mesi di quei fatti, 1. in ■ >bbc il coraggi" di farli processare. 1 socìalif'i indipendenti affermano infine che i processi contro i macinìi furono inumani e me le famiglie dei fucilati ne ebbero notizia di do li «?eciizlone. Le dicfiiarazioni di KMlhmann l.'u'altra parte importante della recente discussione al Reicbstag sono le dichiarazioni latte da von Kulbmann. Negli ambienti politici neutrali quel discorso viene considerato ionie una piova, che orinai un quarto inverno di guerra appare inevitabile. E' interessante ricordare nel loro testo Integrale alcuni punti di queste dichiarazioni. Kulhmann dis:-e: ■■ !•" un'errata opinione nella politica nemica ere , dorè che gli avvenimento militari possano ren- : ..]• falso. Le dopo uno i e . a e e i a a e derci più cedevoli o ostinati. Ciò t basi reali del nostro atteggiamento studili profondo da parie dei fattori competenti sono state fissate. Tranne il desiderio clc-lla. Francia alI'Alsazia-Loieuu, non esiste assolutamente nessun impedimento per la pace; nessuna questione che con la discussione non possa essere risolta ». Le dichiarazioni di Kulh; manii. affermanti che solo l'Alsazia e Lorena j costituiscono un impedimento alla pace, vo! gltono significare che la Germania sarebbe ; eventualmente disposta alla restituzione del | Belgio.' E' una domanda che si rivolge la slampa neutrale, che 6 unanime per altro a con| statare, come disse Kulbmann, che il cammini' della pace negli ultimi mesi non ha fatto un solo passo innanzi. Cene vi ho già comunicato, luita la stampa tedesca oggi elogia, il discorso del ministro deglii Esteri. L'elogio unanime è particotormente dedicato alla sua frase « L'Alsaz'u-l orena, no, no. giammai! ». Su questo punto, dal socialista « Yorvvaerts » alla pangermanista «Detiisohe i'ages Zeitung », sono tutti concordi!. Credo superfluo riportarvi i singoli commenti, data, la loro identica intonazione, ma sarà bene rilevare che, contrariamente a quanto scrive il « Lokol Anzelge.r » che i socialisti indipendenti sono dello stesso parere, la minoranza socialista recentemente a Stoccolma si dichiarò favorevole al plebiscito -sulla q st.ione delle 'Ine Provincie «renino. 11 discorso Kulbmann riceve anche le approvazioni della stampa viennese. Ieri una nota dell'uffici oso «Vlener Correspondenz Bureau» diceva che Kulhmann disse alla Francia per l'AlsaziaLorena ciò che l'Austria avevi giù detto all'Italia, circa le aspirazioni, sulle terre irredente del Trentino e dell'I=tria 1 giiornaili' di Vienna sono dello stesso parere. I ni « Neue Freie "Presse» scrive clic le dichiarai/ioni del segreta!io agli Estoni tedésco schiariranno la sltuo.viione politica.. Esse dovrebbero togliere al francesi ed agi; inglesi ogni, dubbio di potere entro*» a Metz e Strasburgo se non colle armi. 11 «Neue Vlener Tageblatt» assicura che Kulhmann fece un'opera diplomatica preziosa. Egli si è dichiarato pronto ad futuri negoziati e pronto "ili" idee di pace, ma su di un terreno e su deife basi reali. Infinte, circa l'atteggiamento dei socialisti che avrebbero deciso di passare all'opposizione, una decisione definitiva sarà presi! nel pròssimo congresso di Wuerburg. r«S5Rioni intilesi £?ulle manifestazioni tadesche (5crt'/:io speciale della Stampa) Londra, 11. notte Tutti i giornali londinesi invitano il pubblico a non Attribuire Importanza eccessiva aila scoperta dei tentativi di ammutinamento nella Marina tedesca pei quali apprendiamo da Amsterdam che solo tre marinai sarebbero stati fucilati. 'Se la cosa fosse seria, si argomenta, il ministro della marina tedesca non la avrebbe posta in piazza, costocliè non giova illudersi che la Germania si trovi mol'o indebolita da questa ultima compMonzione intestina. Il suo annuncio, anzi, viene qualificato come una manovra governativa per promuovere all'estero questa illusione debilitante. Inoltre, il suo scopo può «anche essere di cogliere un pretesto por la campagna contro i socialisti in Germania e non soltanto centro quelli della minoranza, ma contro tutti (pianti. ' Circa le dichiarazioni di Kulhmi'.nn sul ratto che il vero scoglio alla pace sarebbe '.'Alsazia-Lorena a cui la Germania non intende rinunciare, il Times scrive che trattasi di un giuoco inteso a seminare, la zizzania ira la Francia 0 eli 'Alleati, -giuoco yb.c riuscirà •cino- Alla affermazione che la Germania non -inuncilera' inai lall'Alsazia^Lorcnia. il Times contrappone un richiamo alla dichiarazione sullo stesso argompnto, un mese resa delle due Provincie ai te- fatta, nel '71 prima della deschi. M. P. tta mOr ra- n n unol . », poi 1 an-! tro rie mor. ] che ivi gtel ella :n uile ella ere che mi-I il nmi ormurse in a ero| aio zata oauio la cc'i. i do 1. in alicese le o li diioni polirato erno ante unti ■■ !•" ere ren- La possibilità fi'nno sforzo dell'Intesa sul fronte italiano prospettata da un critico austriaco Berna. 11, notteli critico militare della .Vene 2'Ycie Presse esamina ia possibilità che l'Intesa debba considerare nei prossimi tempi come fronte principale delle operazioni militari quello ita•iano ed esamina quindi quali mezzi i nemici potrebbero disporre per l'attacco contro la Monarchia austro-ungarica. « In Italia, Inghilterra e Francia —- scrive il critico — sono stati iaccolti due milioni di nuove riserve ed altri 1 «intingenti stanno per essere arruolati. La sola Inghilterra ha raccolto ?ju mila nuovi soldati e con l'almo dell'esercito americano si spera di raggiungere una superiorità numerica uile come non si è mai avuta sinora. 1 giornali nemici parlano di un'azione decisiva atta a determinare la line della guerra... Il giornale .-.".Icola a 25(1 o 300 mila uomini l'aiuto che l'America può dare agli al'eati e si domanda se non e possibile che gii alleali vigliano con1 l. rare il fronte Italiano ionie il principale e-! prossimi tempi, e continua: ..Questa pos: ..]• -iiiiliti'i provoca alcune domande: con quali terze possono le Potenze occidentali partecipare ad un'offensiva ita liana? Con quale piano • ii attaccoi Quale .saie Icpoca iniziale deirazione? ». I) critico ricorda clic le comunicazioni ter.ibiri ira la Francia e l'Italia non sono abìjondanti e uuclle per mare sono pericolose id aggiunge; » D'altra parte sarebbe rischioso • la parte-dell'Intesa indebolire un fronte a favore di un altro. Per i 550 chilometri del fronte • " .allentale sono necessarie un minimo di. 55 divisioni di prima linea, inoltre venti p venticinque divisioni devono rimanere in risi iva. Complessivamente sul rronte occidentale devono resini. «.I minimo ottanta divisioni. Il sopra più potrebbe essere inviato sul fronte italiano, approssimativamente da 20 a ■/) divisioni. L'appoggio delle artiglierie dovrebbe essere particolarmente rieco. Circa il piano di attacco, la stagione avanzata avrà unu notevole influenza. Nella situazione attuale soio il fronte dell'Isonzo potrebbe essere scelto come piano di operazioni per un altaceo principale. Quanto all'epoca dell'attacco — conclude lo scrittore — si potrebbe ritenere che essa, è ormai maUir»*. L'insegnamento professionale ai contadini Roma, 11. nette. e' stato pubblicato oggi il Decreto luogotenenziale ili quale stabilisce che « in ciascuna provincia la Coinnuissione provinciale provvederà all'organizzazione dell'insegnamento professionale per i contadini adulti. La Commissiono provinciale, lenuti presenti i bisogni deU'agricaltura, si varrà essenzialmente dei seguenti mozzi: corsi temporanei di pratica applicazione riguardanti le coltivazioni locali; corsi pratici temporanei d'industria agraria; corsi pratici temporanei di macchine agrario; corsi temporanei di pratiche di piccole industrio rurali e forestali; corsi temporanei di economia domestica ed .industria agraria per lo donne: periodi di pratica pres o aziende, .stabilimenti o impianti. Inoltre la Commissione provinciale si potrà valere di ogni altro mezzo diretto o iniliretlo idoneo al line. ripa- Il Governo britannico ha offerlo ai membri della conferenza interalleata un banchetto, al quale sono intervenuti anche soldati, marinai mutilati e invalidi- Il ministro per lo pensioni Hodge, che presiedeva, na esoresso il rammarico per l'assenza dol primo" ministro Lloyd Oeorge, N quale doveva prendere la parola e che è stato trattenuto da affari urgenti interessanti gli alleati. Hodge ha letto una calorosa lettera di Lloyd George con calde parole, di saluto. « I problemi che dobbiamo risolvere — dice Lloyd George — sussisteranno anche dopo la pace. Si tratta di riparare i danni di questa catastrofe mondiale. Il nostro dovere e la nostra opera consistono nel rarli- La nostra divisa e: restaurazione .. /■' Consialio generale della conferenza parlamentare innternazionale del commercio ha approvato una mozione di Baie che dice- 1 Vista l'incertezza derivante dall'assenza prolungata di ana ferma orientazione in materia economica rivolgo una premurosa esortazione ai Governi allenii aftinché traducano in atto i pi-incipit accettati alla conferenza del giugno WKi >•. iDopo la presentazione del rapporto Madeira sulla eonferenza di «orna ed alcuno osserrazioni formulate dall'ori. Pavia e lo svoli gimento di varie interrogazioni è stata determinata l'organizzazione finanziaria del Consisiglio generale. 7/ vapore «Apache», carico di -carbone è affondato a causa di una tempesta il 4 ottobre 1!) uomini sono annegati, fra cui il capitanò Rouxel. Quattro superstiti sono arrivali a Le Havre. NOTIZIARIO ESTERO