l gravi avvenimenti di Russia

l gravi avvenimenti di Russia l gravi avvenimenti di Russia \ la posizione di Kerenski sempre più diffìcile 'Servizio speciale nella Stampa) Londra, 28, ore 13X8. (Consegnalo il 2t) mattino). E' significante clic olla vigilia dell'inaugurazione del grande Congresso democratico Kerenski abbia trovato opportuno di dimettersi da membro del «Soviet,», nel quale rimano sempre accentuata la prevalenza dei massimalisti. Similmente abbiamo oggi notizia delle dimissioni di Tcretsebenko da ministro degli esteri in seguito ai furiosi attacchi da parte delle organizzazioni rivoluzionarie. Il corrispondente dell'Agenzia Heutcr constata che questo ritiro lascia il Gabinetto virtuaJinente composto pei- intero di socialisti, cosicché ne verrebbero messi in remora gli agitatori bolscevici a favore del Ministero interamente socialista. Può darsi che Teretaclienko abbia concertato con Kerenski il proprio ritiro allo scopo appunto di togliere i denti all'agitazione estremista. Pertanto la posizione tli Kerenski dopo le sue dimissioni dal «Soviet» ai ò fatta più difficile di prima. E' infatti evidente che egli ultimamente ha. perduto alquanto terreno. Jhi un lato la divergenza tra Kerenski e gli elementi dell'estrema sinistra si è approfondita in seguito ai voti sulle sue relazioni iniziali con Korniloff per la soppressione del « Soviet ». Dall'altro egli appare molto inviso anche agli elementi di destra che nell'affare Korniloff erano coimplicati, e che non perdonano a Kerenski l'apparente abbandono della loro causa. Cosi grava sopra di lui il pericolo di nn m-in-mipfr, ioAinmnn^ „-ì A^.yZI potrà re fatidica. «Kerenski — scrive il corrispondente del Times — può salvare la Bua larva di potere, soltanto conciliandosi nuovamente i bolsceviki ; e, se ciò non è più praticabile, egli deve combatterli. Ma chi io spalleggerà? Vi sono forse in Russia effettive forze socialistiche, ad eccezione dei bosceviki, e chi mai appoggerà Kerenski tra 1 non socialisti dopo l'affare Korniloff 7 ». II corrispondente termina dicendo che i cosacchi non hanno ancora pronunciato la loro ultima parola e che riveste un profondo significato la loro partecipazione al Congresso democratico. Non bisogna peraltro dimenticare che i cosacchi hanno datò alquante delusioni nelle scorse setti mtoe. Tuttavia guelW „ * ,-i , -al Quartiere Generale, dove poteva atten¬ derlo qualche trappola : c, se questa ver sionc è fondata, i cosacchi potrebbero real mente preparare stavolta qualche sorpresa. 11 Congresso plenario deve essersi riunito ieri, ma finora manca ogni notizia positiva al riguardo. Si riferisce che, dopo un preliminare rifiuto, il Comitato orga- nizzatore, quasi tutto massimalista, del Congresso, ha accordato ai diplomatici alleati il permesso di assistervi come spettatori. II programma dei lavori del Congresso contiene come punti principali quello di | escogitare i mezzi per uria franca colla-ibornzione con il Governo e le organizzazioni democratiche e quello di decidere la composizione politica e la forma che il I Governo dovrà assumere pendendo la convocazione dell'Assemblea Costituente. I fogli russi di destra annunciano il rior1 ganizzàrsi della deplorata guardia rossa ed il delincarsi di vaste mosse tedesche nel \nonl di Riga, mentre tanta confusione W- gna nella capitale. Si apprende da Kieff ] elio gli studenti di quella città si sono ri- ballati contro il loro rettore, il quale si era [.schierato contro il separaiismo deìlV- krm\&. M. P. \ , . . ,. .:~ . . , ... 1 i minimalisti COfltrO ! Cadetti \leni non in{erverrà a5ja COnierenza i Pietrogratìo, iìP. ] v. gruppo socialista minimalista ha votalo j con SÌ voti contro 77 a favore di una coalizioni; ì con i rappresentanti dei parlili borghesi, ma con 91 voti conno R7 si e pronunciato per l'esclusione dei cadetti. Keienski lui'conferito \coi rappresentanti \™, mercio di Mosca circa la loro partecipazione Gabinetto, Questi hanna posto anzitutto come condizione l'assoluta indipendenza del Gabinetto da ogni partilo e. organizzazione. I massimalisti hanno fatto passi verso il Governo perchè garantisse l'inviolabilità di Lenin alla conferenza democratica. 11 Governo rispose che l'Inviolabilità gli sarebbe assicurata soltanto nella sala delle sedute, ma fuori egli sarebbe sialo arrestalo. 1 massimalisti rinunciarono all'intervento del loro rapo alla conferenza democratica. Una controtorpediniera russa \re affondate da una mina Pieirogsntìo. -.'9. Il comunicato de! Grande Stato Maggio, del 28, dice; Sui fronti settentrionale, \occidentale-, sud-occidentale e romeno fuoco di fucileria e azioni di elementi in ricognizione. Sul fronte del Caucaso, il 2i. nostre ricognizioni occuparono Crcchane a 35 verste ad ovest di Acri. Sul Mar Baltico ■il 20. verso le ore 23, presso, l'estremità meridionale dell'isola di Ocsel, saltò per urto con una. mina collocata da un sottomarino nemico, la controtorpediniera Oethatnik, che affondò rapidamente. Verso sera fu gettala a riva una scialuppa con undici ■marinai di cui quattro feriti. Alla ricerca degli altri eventuali marinai superstiti furono incieli un rimorchiatore ed alcuni culters. Nessuno degli ufficiali manifestò il desiderio di abbandonare In controtorpediniera e tu tti perirono. Nostri aviatori lanciarono bombe sugli accantonamenti hurdi ad ovest di Kaìhi e su Kcmo.kli, ove constatammo esplosioni. i massimalisti verso il potere (Servizio storiale della Stampa) Parigi, 29. sera. Terostchenko, ministro degli Esteri russo, si è dunque dimesso. Il corrispondente della « Radio » spiega però che il ministro si era recato incontro a Kerenski, reduce da. Moliileff a Pvetrogrado, per dichiarargli che il Governo si trovava in una situazione anormale e che egli non voleva più averne la rfesponsabUità. Kerenski lo pregò, da.ta la situazione intemazionale, di attendere ancora e Terestche.nko consentì a promettergli che avrebbe ce/ntinuato a dirigere il mJniStdno degli Esteri sino alla designazione di un successore; ma soggiunse che era risoluto a non partecipare più a un Governo che non sia libero di agire e si mostri fermo nelle sue decisvoni. Il « Mattfi » è informato clic nelle ultime quarantotto ore a Pietrogrado è corsa insistente la voce del ritiro di Kerenski: sarebbe sostituito da TseJielelli, vice presidente del Sovrict, le cui opinioni sono « interamente patriottiche ma. elio potrebbe divenire suo malgrado prigio* ni ero dei massimalisti». Anche, il ministro dei Culti, Kartasceff. ha offerto a Kerenski Je dimissioni, motivandole con l'influenza preponderante dei socialisti nel Governo ohe, seconda ìuji, non risponde all'idea del Gabinetto di coalizione». La decisione immutabile di Kartasceff ha. prodotto — afferma il corrispondente dell'« Infommat'on », — impressione profonda. Erio informa nel «Journal» che i bolscevichi hanno uccellato volontieri il rinvio dell'aperlara della conferenza democratica sperando che manovre dell'ultima, ora permettano loro di costitivre una. maggioranza propria. A questo fine lavorano con ardore; si giovano del- Sto nne Lavorano con ardore; si giova.no aes tando là nuova situazione determinatasi a Pietrogrndo. In seno al Soviet regnano sempre da padroni. I menscevichi, responsabili di over tollerato troppo a lungo le manovre dei massimalisti, si trovano sopraffatti dagli stessi agitatori che all'inizio della rrvoluz,:ono si erano raggruppati intorno a Lenin ed a Zinovieff. Frattanto la. stampa russa non asservita ai massimalisti, si sforza, non senza, coraggio, di imcistrare in quale \i'.a tragica la Russia stia per entrare. Però le sue invocazioni pel momento riischia.no di restare platoniche. Il trionfo dei bolscevichi è indiscutibile. L'abile propaganda che hanno l'atto ha fruttato. Con perseveranza, pazienza, abilità, i bolscevichi sono pervenuti la vita economica del paese. Nel luglio il di iorza del potere era troppo prematuro. Durante qualche tempo rimasero nell'ombra pur proseguendo sempre la lóM propaganda, tenebrosa ed attiva. Sono ora forse alla vigilia, di riuscire nei loro disegni. Grazie ad essi la Russia ha oggi tutte le sue ruote a catafascio- Lenin deve essere soddisfatto. Il suo sogno di far passare il potere in mano dei bolscevichi deve essere realizzata. La conferenza democratica non è 'stata convocata ad altro scopo. Solo resta la speranza che il Governo rifiuti valore alle sue decisioni, il Soviet di Pietrogrado, come e. noto, ha infornalo Terestche.nko che esso ! c deciso a. non permettere la formazione del ! 1 1b^zki^^'ta^F^^ceviChi' che ' resùui'< prigionieri come promotori delle somnìos' torni. I massimalisti vi si opposero e gli (operai in massa restarono, cosicché, per:e- | nuovo Gabinetto prima che la conferenza ì democratica abbia deliberalo. TI Soviet stes- so ha spedito delegati in Finlandia, incaricati di un'inchiesta sulle recenti-violènze contro gli ufficiai', ma lui avuto cura, di metter!1 sotto la direzione del massimal'slaj Limatscarrki. Un altro capo estremista, Trottzld, venuto di fuori, chiede il fi.tnzro|naanento 'della, ghigliottina per la borghesia. Kameneff ha domandato al Soviet la li-i di luglio. Dall'altro canto i massimalisti continuano a dare agli operai consigli strani del genere di quelli prodigati al momento dell'avanzata, tedesca su Riga. Il Governo aveva ordinato Io sgombero di I tutte le fabbriche di guerra di Riga e din franilo in città, i tedeschi trovarono a loro disposizione un esercito di lavoratori , industriali, che adoperarono subito nei lavori di fortificazione retribuendoli con 50 e 00 centesimi al giorno. Abituati a riceve- ! re un salario medio quotidiano di Venti lire, gli operai diressero una protesta ali o I Soviet locale, che reclamo presso le Aut ima tedesche e la risposta non tardò: il I comandante militare di Riga ordinò di fu- cilare nelle ventiquattr'ore sei delegati del Soviel venuti ad esporgli i lamenti degli i operai. L7.s-rc.vfta, bollettino del Soviet di I a o o i a i Pietrogrado, registra senza commenti la crudele avventura. La Dieta finlandese sciolta, dal Governo dovrebbe riunirsi oggi. 11 Governo aveva pensato di fare occupare il palazzo della Dieta da truppe incaricate di impedire In riunione, ma il Soviet di Helsingfors sarebbe deciso a opporsi con ogni mezzo all'intervento dei soldati. d. R. L.ly. Stefani comunica da Pietrogrado. 28: Ricevendo alcuni giornalisti, il ministro degli Affari Esteri. Terestchenko, ha dichiarato: » La risposta dei Governi tedesco ed austro" ungarico alla Nota dei Pontefice dimostra clic i nemici persìstono nel loro rifiuto di fare -.in passo sincero qualsiasi verso la pace. Le due Note ripetono ipocritamente le antiche afférmazioni ni amore delle Potenze centrali ] er la pace ed il loro desiderio di adottare il principio della riduzione degli armamenti, ma non fanno la menoma allusione alle basi della pace futura. Anzi, parecchie espressioni delle due Note lasciano credere clic, contrariamente alia nòta mozione approvata dal Reichstag, il Governo non rinunci ad ima naca tedesca, la quale contrasterebbe coi principi del diritto e della, giustizia, e che la Germania consideri come già definitivamente regolate certe questioni controverse. Un altro sentimento che traspare dalla Noia della liei mania ft ciie il Governo di Berlino non consentirà a negoziati di pace che sulla base della carta di guerra cioè conservando tutti i territori che ha conquistato, tranne forse alcune restrizioni parziali che consentirebbe nella conferenza delia pace. Insomma, la risposta della Germania non porta nessun chiarimento nella situazione di cose attuale. I1I

Persone citate: Lenin