Posizioni nemiche distrutte con improvvisa irruzione nella zona di quota 247 sul Carso

Posizioni nemiche distrutte con improvvisa irruzione nella zona di quota 247 sul CarsoPosizioni nemiche distrutte con improvvisa irruzione nella zona di quota 247 sul Carso Posizioni nemiche distrutte con improvvisa irruzione nella zona di quorta 247 sul Carso i Il Comtmicato COMANDO SUPREMO, 16. Nella giornata di ieri maggiore attività combattiva venne da noi spiegata sull'intera fronte. A sera, dopo aver tenuto sotto intenso fuoco le linee nemiche da Versic al vallone di Jamiano, eseguimmo, ad onta di violenta reazione, una felice irruzione nella zona sud-ovest dell'altura di quota 247. Le posizioni avversarle furono sconvolte e distrutte. Asportammo mitragliatrici, munizioni, materiali vari. 275 prigionieri, compresi II ufficiali, furono condotti nelle retrovie. Le nostre artiglierie sulle fronti Tridentina e Gamica, colpirono in pieno baraccamenti nemici al passo del Monacello (Tonale) provocandovi incendi, e dispersero lavoratori in regione di Conca-Laghi, sull'altipiano di Tonezza e sul Wischberg (Valle Seisera). Sulla fronte Giulia eseguirono concentramenti di fuoco su Biglia e Bodrez, batterono con raffiche bene aggiustate le trincee nemiche fra Canale e Morsko, sorpresero disperdendole auto-colonne e salmerie in movimento sulla strada Santa LuciaChiapovano e sali'altopiano di Bainsizza. All'alba di stamane una poderosa nostra squadriglia da bombardamento, scortata da apparecchi da caccia, eseguì una incursione sulle retrovie nemiche ad est di Selo: numerose truppe vennero scoperte ed efficacemente battute. I nostri apparecchi, che per il lancio delle bombe erano discesi a quota bassa, rientrarono tutti incolumi. sfuggendo al tiro controaereo, abbattendo uno dei velivoli avversari levatisi in caccia e respingendo gli altri. Nella mattinata idrovolanti nemici lanciarono bombe tra l'Isonzo ed il Carso, causandoci qualche perdita e lievi danni. CADORNA. Sui campi di Francia I tedeschi tornano all'assalto nella Champagne Parigi, 16, notte. Un comunicato ufficiale delle ore 15 dice; Fra la Somme e l'Aisne i nemici pronunciarono una serie di forti colpì di mano preceduti da bombardamento. Tre tentativi a sud-est di Saint Quentin e ad ovest di 01lumont fallirono sotto i nostri fuochi. A sud di Corbeny parecchi reparti nemici attaccarono nostri piccoli posti. Dopo un combattimento vivacissimo il nemico fu completamente ricaccialo. Da parte nostra compimmo qualche progresso a sud di Ailles e facemmo prigionieri. In Champagne, dopo un bombardamento violentissimo nella regione del Moni Haut e del Teton i tedeschi lanciarono forze importanti all'assalto delle posizioni da noi conquistate il 14 luglio. Le nostre truppe resistettero tenacemente e con indomabile energia ad vii nemico molto superiore in numero. Al Teton gli sforzi nemici rimasero senza successo. Gli assalitori, che subirono perdite gravissime, non inlaccarono le nostre li[noe. Al Moni Haut si impegnò un combattimento accanito che durò tutta la notte. Il ■nemico che dal principio era riuscio a prendere gran parte del terreno conquistato, fu ricacciato con brillanti contrattacchi dalle nostre truppe. Attualmente soltanto alcuni elementi di trincee rimangono nelle sue mani. Un comunicato del maresciallo Haig, in data di iersera, dice: Là nostra atrìglieria c livella del nemico sono state attive durante la giornata nei pressi di Armentieres, Vgtchaete e Nieuport. Nostri aviatori hanno bombardato quattro ferrovie importanti ed un accampamento di riposo dietro la linea nemica durante la notte del 13. Ieri un areodromo ed un deposito di munizioni tedeschi sono slati bombardati dai nostri aviatori, in cooperazione con l'artiglieria. Tre areoplani tedeschi sono stati abbattuti in combattimenti ae' rei ed altri due sono stali obbligati ad atterrare con avarie. Cinque nostri apparecclii mancano. Il comunicalo pomeridiano dice-. Distaccamenti nemici furono respinti con perdite durante la notte a nord-ovest di Les Croisilles e nelle vicinanze di Armentieres. Operammo presso OppU un riuscito eolpo di mano prendendo alcuni prigionieri. i Sovrani inglesi in Francia L'incontro con Poincaré Parigi, 16, mattino. Il Re e la Ttegina d'Inghilterra visitarono dal 3 al 14 corrente il fronte inglese in Francia. Durante il viaggio il Re visitò le trincee. I Sovrani sì incontrarono il giorno 10 corrente col presidente della Repubblica, Poincaré, e lo trattennero a colazione. Il He ricevette i generali Potain e Franchel d'Espercy. He Giorgio ha conferito la croce dei cavalieri dell'Ordine di Sant'Andrea al maresciallo Douglas Haig. La data della conferenza di Parigi Roma, 16, sera. Non è ancora definitivamente fissato il giorno in cui avrà principio la conferenza degli alleati di Parigi. Sembra che incomincerà il 19 corrente, ma la data potrebbe essere anticipata come rimandata. Da parte nostra vi parteciperà, come è stato annunziato, il ministro degli esteri, onorevole Sonnino, oltre ad una rappresentarla «aiutava i La battaglia in Galizia Ripresa di combattimenti nella regione della Lomnitza 1600 prigionieri catturati dai russi Pietrogrado, 16 Il comunicato del grande Stato Maggiore in data di ieri, dice : Sul torso inferiore del fiume Lomnitza fuoco di fucileria. A sudovest di Kalusz l'avversario attaccò parecchie volte le nostre truppe che occupano il fronte Tohrohl.iang-Mvitzr. Tutti gli attacchi furono respinti. Durante i combattimenti in questa regione facemmo prigionieri 16 ufficiali e 600 soldati. Nella regione di Lozstiang le nostre truppe dopo una serie di attacchi accanili sloggiarono gli austriaci dalle loro posizioni e presero circamille prigionieri e mitragliatrici. Presso i punti dì passaggio dei rinforzi sul fiume Lomnitza, presso Terchhinsko, l'avversario prese l'offensiva facendo un tentativo per ricacciare i nostri elementi sulla riva destra della Lomnitza. La nostra offensiva sul fronte Slivki-Jasen incontra un'energica resistenza nemica. Le pioggie cagionarono forti piene della Lomnitza e del Dniester. I ruscelli si trasformarono in fiumi, inondando le strade. Sul fronte del Caucaso nostri esploratori dispersero un posto avanzato avversario sulla sinistra del fiume Arliichdarassi, a dieci verste ad ovest di Vastana. Le nostre avanguardie sloggiarono i turchi dalla regione a nord di Serdsch, nonché dalle allure situate a venti verste a sudovest di Van. Sul mar Nero un nostro sottomarino affondò nella regione del Bosforo due golette cariche. !n Macedonia e in Dobrugia Basilea. 16. Si ha da Sofia questo comunicato ufficiale del 15: Sul fronte macedone, dopo un violento fuoco di artiglieria,- un distaccamento di fanteria inglese tentò di avanzare contro un nostro posto ad ovest del lago dì Doiran ma fu respinto a colpi di granata. Sul resto del fronte debole attività dell'artiglieria. Sul fronte romeno, ad est di Tulcea fuoco di fanteria e artiglieria; ad est di Mahmoudia, in vicinanza dei villaggi di Moroguel e Dounavetz, distaccamenti in ricognizione russi muniti di mitragliatrici passarono di nottetempo con imbarcazioni il canale di San Giorgio e tentarono di attaccare i nostri posti avanzati ma furono respinti mediante un contrattacco. Gli avvenimenti cinesi Nankln, 15. Il maresciallo Tuan, ex-presidente del Consiglio, annuncia il suo prossimo ritorno a Pechino. Tuan, d'accordo coi partiti repubblicani, sarebbe richiamato alla Pre sidenza del Consiglio. (Stefani). I decreti di Wilson Washington, 15. Il presidente Wilson ha firmato un decreto che vieta alle Compagnie di assicurazioni marittime tedesche di fare contratti qualsiasi concernenti i rischi di guerra agli Stati Uniti, e vieta pure alle Compagnie americane di trattare affari con le Compagnie tedesche. I pagamenti delle indennità relative ai contratti in corso sono pure sospesi durante la guerra, eccettuato il caso in cui si tratti di piroscafi già in = (Stefani), gPreferisco lasciarvi supporre lo stile delle I necralogie consacrate a Bethmann Holl-^weg. Le preoccupazioni dell'avvenire si con-1 dcentrano intorno a tre quesiti psicologici: .l Kaiser, il Kronprinz e il nuovo cancel- X-i». orisi g-erm.jxiiica nella visione francese [Servtzto speciale della Stampai Parigi, 16. senza nemici né amici'» e invece tratteg- giato dal «Petit Journal» come «un de- mocratico dotato & pregi grandi di orga- : aizzatore, capace d mostrare sul terreno «poUtico-militare quella stessa indipendenza la signorotti prussiani di cuVI già, come comn.Tssa.rio ai viveri, ha dato prova. Ma è chiaro che Michaelis sarà quel che i suoi padroni'., il Kaiser e il Kronprinz, vor- ranno che sia. Ora, che cosa vuole Gu- glielmo II? Due opinioni nette. Una prima è di un informatore del «Matin.. pel quale-l'Imperatore tende soltanto a guadagnar tempo. La seconda opinione è del socia- tsta Renaudel, al quale si attribuisce il pregio di. conoscere molti segreti celati albprofani. Egli parla d:i «un preludio di atòMdicazione» e ricorda l'affermazione fat-.tagli dal suo correligionari,., svedese Bran- ting secondo la quale Guglielmo sii riCjCK nosco oggi vinto. «La gente informata scrive Renaudel — sa che nella, notte del 29 luglio 1914 a, Postdam Guglielmo cedette alla pressione pangermanista, di cui com- plice od inspiratore era il Kronprinz. Ce-'dette anche, dicesi, a certi dispacci più o me.no esatti sulle intenzioni', della Russia, Oaigii egli chiamali Kronprinz a raccogliere ;i frutti dell'albero piantato. Si riconosce in- capace di'; risolvere la crisi di cui la guerra fu origine. E dice: — A te, Agirò mio, spetta parlare e agire. Tu mi gettasti nella battaglia; non ho potuto vincere; cavati ora dal ginepraio duella disfatta, la man canza di vittoria». I lettori avveduti giù- dicherann.o quanta parte di realtà e quanta di ideologia politica vi è in questi discorsi, Io mi attengo al compito di cronista. E per questo aggiungo che il «Matin» e un gior- naie di provincia danno come indubitabile che il Kronprinz ha da alcuni mesti profondamente evoluto le sue tendenze. I capi parsiti del Rexlrstag chiamati a discorrere con lui in questi giorni, — secondo questi:' gionTialv — lo avrebbero potuto constatare, come anche i diplomatici, uno dei quali a^ebbe narrato al «Matin»: «Le disfatte del Kronprì nz dello scorso anno hanno spezfato quel suo orgoglio, che faceva di lui l'idolo dei conservatori. In ' conversazioni eS'i non spera più nuove forze militari san venute nuano a.venire a .schierarsi accanto ad «sso Sotto l ispirazione dei suoi due aignor,, il nuovo Cancelliere sarà U Cancelhere della pace, ovvero semplicemente luojao che per le sue competenze speciali in fatto d» alimentazione e chiamato a mighorare la situazione economica del suo paese infondendogli per la. re^tenza nuovo sangue?».. «La Germania ufficiale e il popolo tedesco - scrive Capus - hanno un bisogno urgente di pace. Ma essi non 4 conosceranno che 1 impero e definitivamento vinto se non quando avremo sofberto ancora » rigori di un inverno». Su Mesto punto anche gli informatori da Z\i^go concordano: «La situazione nell inverno prossimo — scrive quello del «Journal» - sarà tale che la Germana non avrà probabilmente più agio diragg.ungere i suoi vantaggi di tale o tale altra pace; bisognerà che si arrenda all'evidenza.Tutti quelli che conoscono la vera situazione interna dei suoi alleati e particolarmente dei l'Austria., lo dicono in forma. categorica, continuano a temere eventi più gravi. L'ar rivo in Francia dei contingenti americani non sarebbe forse la causa precipua della crisi? Sono parecchi a domandarselo e tra essi molti che ieri ancora parlavano di commedia. Questo sospetto, non travaglia più nessuno». Come a Bainville, qilii a molti sembra veramente che la battaglia fra i tedeschi che credono di poter an cora forzare la vittoria, « i tedeschi disilinai-, è cominciata. Tali le manifestazioni della stampa, che raccolgo questa sera a Parigi. D. R.