Le dimissioni del Cancelliere accettate dall'imperatore di Germania Michaelis è stato chiamato alla successione

Le dimissioni del Cancelliere accettate dall'imperatore di Germania Michaelis è stato chiamato alla successione Le dimissioni del Cancelliere accettate dall'imperatore di Germania Michaelis è stato chiamato alla successione lI Gran Commencia dell'Ordine degli Hohen- i zollern, e la nomina di Michaelis a Cancel- IrZURIGO, 14. Si ha da Berlino: Un'edizione straordinaria del « Rechs Anzeiger » reca l'accoglimento delle dimissioni di Bethmann Kollweg, cui è conferita la «stella» della Mere, presidente del Ministero di Stato prussiano c ministro degli Esteri. Il giornale pubblica inoltre un autografo dell'imperatore Guglielmo a Bethmann Hollweg, che dice: « Con cuore addolorato ho deciso di aderire, con rescritto odierno, alla sua preghiera di essere esonerato dai suoi uffici. Otto interi anni ella rsdse con fedeltà esemplare questi altissimi uffici pieni di responsabilatà, al servizio dell'Impero e dello Stato e pose la sua eminente forza e la sua personalità con molto successo al servizio dell'Imperatore e dell'Impeto, del Re e della Patria. Proprio nell'epoca più grave trascorsa sulle terre e sui popoli tedeschi, In cui si trattò di prendere risoluzioni di importanza decisiva per l'esistenza e l'avvenire della Patria, ella mi elette instancabilmente a fianco col consiglio e con l'opera. Sento pertanto il vivissimo desiderio di esprimerle i miei profondi ringraziamenti per i suoi fedeli servizi ». Zurigo, 14, nette. Il dott. Michael:* e il primo Cancelliere borghese dell'Impero germanico. Egli proviene dalla burocrazia nella quale ha fatto tutta la sua carriera. Ha una sessantina d'anni. Entrò nell'amministrazione prussiana nel 1879. Fu presidente di Governo nel 1000 e sottosegretario alle Finanze. Nominato durante la guerra segretario per l'alimentazione, si attirò le ire degli agrari oon prowed'meniti energici. Politicanisni;e rappresenta una pagina bianca. La situazione che determinò la caduta {Servizio speciale della Stampa) Zurigo, li. notte. Il Cancelliere dell'Impèro ha dato le dimissioni. Non si conosce ancora l'autografo imperiale che le accowlip ma l'« Agenzia Wolff » annunzia che ne circoli bene informati fi considera oramai sicuro che il Signor Bethmann Hollweg si ritira dal suo ufiic o. La notizia era stata data .cri sera a tarda ora dalla « Tacitisene Rundschau ». Anche la « Germania» la conferma annunziando che col Cancelliere si'ritira il ministro delia Guerra von Stein e parecchi sottosegretari di Staio. Il giornale dei Centro aggiungeva che appena il muovo Cancelliere sarebbe stato nominato il Reichstag si sarebbe radunato in seduta plenaria. In questa, seduta sarà presentato 1 ordine do! giorno votato dai partiti di maggioranza circa gli scopi di guerra della Germania, n nuovo Cancelliere dell'Impero, a quanto si rit'eno nei circoli parlamentar'., pronuncerà un discorso nel quale si dichiarerà perfettamente d'accordo con questa manifesta/irne approvata anche dell'Imperatore. Comunque la magg'or parte delle notizie in guest giorni vanno accolte con riserva, data la grande confusione che rimane sulla situazione e che fa nascere le voci più disparate. Cosi, mentre si dice che il ritiro di Bethmann Hollweg e. sovratutto dovuto alla frazione nazionale liberale, che dichiarò all'Imperatore che la persona del Cancelliere costituiva un imbarazzo per la soluzione della orlisi, alcuni giornali radrlzicdpdggpnmlds•tdpsdbtcnlvsdencfugKcmhHmstndcdlbdtdesdttrb>'aggiungono anche che da! Centro nani eguale '•^protesta. Magli organi de! Centro affermano che per loro, era indifferente la persona di Bethmann Hollwejr. Pare invece accortalo che ' il Cancelliere dimissionario si proponesse di K costituire un gabinetto colla partecipazione di alcuni membri de] partito nazionale liberale, ina essi, rifiutarono la partecipazione a qual- etasi Governo nel quale rimaneva la persona ■. di Bethmann Hollweg. , . La caduta de! Cancelliere è invece appro- vaia negli ambienti militaristi. 11 riiiro è av-| venuto infatti poco dopo l'arrivo di Hindenburg e -li Ludendorf e dopo che l'Imperatore j e il Kronprinz cuberò un colloquio coi due \ generali. Se a questa triade si deve la caduta del Cancelliere, vi è poco da sperare che la ' politica ufficiale germanica prenda energiche direttive verso il nuove, orientamento:.anzi bi- , sogna aspettarsi che, nc-t riguardi della guerra * e della pace, si ritorni a quelle ider alle quali Bethmauit Holwcg aveva rinunziato da tempo R ritenendo di non poterle attuare. I due gene' rali e il Kronprinz sono noti per i loro pro1 positi annessionisti e guerrafondai li nuovo • 'Cancelliere sarà forse persona grata a questi /ambienti. La Gazzetta ih Francoforte se ne • mostra allarmata e, parlando della chiamata -di Hindenburg e Lulendorf a Berlino, dice che evidentemente la dichiarazione degli scopi di • guerra dei partiti per iniziativa del deputata Erzberger costituisce ii perno di tutta la situazione attuale. E' liuto, per altro, che i criteri di Hindenburg e. di Lulendorf siigli scopi di guerra non coincidono con quelli che i parliti dilla maggioranza avrebbero concordato fra loro. Sta a vedersi se sarà possibile raggiungere ur. accordo Intanto, sullo svolgimento di questa cn-q il flagriseli'- Goùriér, organo del Centro bavarese, pubblica interes-. santi informazioni (ornile da un deputato che assistette allo svolgimento delle ultime sedute ■ alla Commissione del bilancio. Secondo le informazioni del deputato, alla Commissione del bilancio dominava la corrente di discutere senza ambiguità di parola la situazione generate. Il Governo, nonostante le ti chiàrnzioni fatte dall'Imperatore il 1 agosto 1914 prosegui la tattica di tirare in lungo, co! sistema dei temporeggiamenti, l'esaudimento dei desideri tendenti a far si : ! n cessassero le leggi di eccezione vigenti in Germania e si procedesse alla riforma del diritto elettorale prussiano. Fu una tattica — dice : giornale — che si dimostro erronea, sempre più erronea In quanto sempre più gravi erano le privazioni e i .-acri- ■ flci imposti. Bisogna aggiungere che nella •politica estera i successi del Governo Imperiale non erano proprio atti ad aumentare In fiducia venula meno. NeEè ultime settimane vi era stata la or:si del combustibile, gli avveni- !mental di Svizzera, l'affare del corriere imperiale di Noivegia. ìa politica polacca ec<:. Bastava una sciw'Ha in quella s'tuazlone per Suscitare un incendio. Mercoledì il deputato Erzberger iniziò la discussione sulle dichiarazioni fatte dal rappresentanti del Governe. Jativamente alla guerra dei sottomarmi. Le ■risposte date dai rappresenta otti del Governo, clìe non erano punì'' preparati a! dibattito, non furono soddisfacenti. Inoltre, il Cancelliere assente, non partecipo alla discussione, ciò die accrebbe il malumore. Quando sabato, il Cancelliere comparve innanzi alla Commissione scoppiò la bomba. I segretari di Stato ti lucerono ilire chiaramente in faccia, ohe era fluita la fiducia nello .lóro dichiarazioni e foflI ne anche contro il Cancelliere furono pronunziate parole chiarissime suite sua politica e sul suo atteggiamento di fronte alla rappre» sentanza popolare come di fronte aiU'Imperat.ore e sull'Imperatore di fronte al popolo e al Reichstag. I propugnatori delle riforme politiche erano i decisi ad ottenere un successo. Quindi al partito del centro non rimaneva altro da fare se non unirsi alla conente irresistibile al fine di non correre il pericolo che a questa corIrente fossero tratti elementi «malsani e dannosi alla patria». 11 primo Consiglio della Co- rona di lunedi dovette occuparsi dei nuovi avvenimenti. Furono questi avvenimenti che portarono, come è noto, a concretare l'ordine del giorno de.! centro circa gli scopi di guerra, ordine del giorno oramai noto nelle sue l'nee generali. I); fronte a queste dichiarazioni, cui si uni tutte il blocco delle sinistre, il partito nazionale, non accettando il princip'o del centro e dei socialisti sulla, questione della pace, deliberò di fare una manifestazione propria. Esso dichiarò di non volerne sapere di una, pace bianca. Esso è d'accordo che la guerra attuale è una guerra di difesa, ma la guerra deve creare per la German a garanzie politiche, militari ed economiche. Il partito nazionale-liberale pone ì suoi scopi d: guerra mollo al di là della semplice ricostituzione dello « stata quo ante ». Polo una pace sulla, base delle conformi situazioni militari può corrispondere ai .sacrifici fatti dai tedeschi. La • National Liberal Correspondenz ». commentando questa situazione come viene esposta dall'organo del centro bavarese, dice che lo proposta fatta da Erzberger per la pace è basata su tutt'altro fondamento. I.a proposta di Erzberger coincide infatti colla pace sulla base delle rinunzie di Scheidemann. La Bagritsche Staat Zeitung, organo del conte Hertling, ha dichiarato già il suo parere contrario alla parlamentarizzazione. I nazionali liberali propongono la candidatura di Bulovv ma questa candidatura è combattuta vivamente dai socialisti. Fra gli altri nomi che si facevano per la successione vi erano quelli di Bemsdori, -ix-ambaseiatore a Washington, e di Dahvitz governatore dell'Alsazia e Lorena. Oltre che di un uomo nuovo si parlava anche della possibilità dell'avvento di un uomo forte come Hindenburg o una sua creatura ma una simile soluzione avrebbe complicato maggiormente la situazione. Comunque la triad£ Kronprinz, Hindenburg e Ludendorf apparisce coinè la dominatrice della situazione. Sintomatico, a questo proposito, il fatto che ciò che ha contribuito alle dimissioni di Bethmann Hohveg sono state le dimissioni di von Stein ministro della guerra. Onesti diede le dimissioni non solo perchè contrario alla riforma elettorale prussiana ma anche per il contegno tenuto da! Cancelliere durante !o svolgimento della crisi. Ora sono noti gli intimi rapporti che legano von Stein a Hindenburg e Ludendorf. Anche cinque ministri prussiani diedero le dimissioni per la stessa ragione. Cosi, abbandonato dal Centro, vivamente combattuto dagli alti circoli, il Cancelliere dovette dinietr tersi. Oggi il lìerlincr Tageblatt critica l'intervento del Kronprinz nello svolgimento della crisi essendo egli noto all'estero come il rappresentante di quel partito che da anni, prima della guerra, veniva denominato come militarista. Sul colloquio de! Kronprinz coi capi partito si hanno questi particolari. Nel pomeriggio di mercoledì e giovedì i deputati ebbero l'invito telegrafico di recarsi dal Kron- ddfddriiadoltorspIprinz. I colloqui cominciarono ieri mattina ! per tempo e durarono sino dopo le 11. I de-1 mn«VS0=SULU22 £22? ,'?1ltrLe ri-| rnasero nello studio del Kronprinz tinche ■ non lfurono esauriti tutti gli arpomenti in discus-istane. Il Kronprinz. " dopo aver salutato i parlamentari con modi affabili, disse loro di'i esprimere francamente la propria opinione. Il Principe espose una serie di quesiti chiedendo risposte precise. Ho voluto informarmi direttamente degli avvenimenti — — disse testualmente — per consiglio del- l'Imperatore, un criterio quale desidera che mi faccia personale ciiva la situazione- j Hindenburg e Ludiendorff a Berlino ebbero col-jloqni, oltre eh:, col kaiser e col Kronprinz, me.nbr. del partito nazìo-! I 1/impressione dei circoli austriacihanche con alcuni naie liberale. Zurigo, 14, notte. Un dispaccio ufficioso da .Vienna riassume le impressioni dei giornali di Vienna., che deplorano il ritiro del Cancelliere tedesco Bethman Hollweg seguace convinto dell'alleanza e che si ritira perchè crede di non poter attuare quei piani, il cui svolgi- mento riteneva necessario per il bene del la patria; ina il principia che egli tenne sempre alto, che cioè l'alleanza è indisso , , in(jistnittihile è il enrinatiMn HpIIi 1,1 ""P L 'V ,, £ , le' caposaldo della PP»«ca delle Potenze centrali e nessun mutamento può scuoterlo. La monarchia austro-ungarica e l'impero tedesco — dice U dispaccio — sono uniti per la vita e per la morte in questa grave lotta e uniti con- - rturPairao 1a guerra imposta per la loro di- -| e j e a a e fesa fino ad una fine felice' La lìerliner Zeitung ani mittag afferma che il conte Drockdorf Rantzen, ministro a Copenaghen sarebbe il successore del segretario di Stato per gli esteri Zimmermann. (Stefani i.

Persone citate: Hollweg, Kron, Michaelis, Stein, Zimmermann