L'Italia sbarca truppe di marina a Vallona per prevenire un movimento insurrezionale

L'Italia sbarca truppe di marina a Vallona per prevenire un movimento insurrezionale L'Italia sbarca truppe di marina a Vallona per prevenire un movimento insurrezionale Lo sbarco trancfuillizza la cittadinanza - Disordini in altre città albanesi fuggito a Durazzo - La sua casa, a Tirana, incendiata - Il punto di vista dell'Italia - Commenti favorevoli della stampa francese. tSERVIZIO SPECIALE DELLA " STAMPA,,) VALLONA, 25. Da qualche giorno si aveva notizia ohe a Vallona si preparavano movimenti con eoopi non ben definiti, ma intesi a scalzare ogni autorità. Un bando emanato dalle autorità locali aveva proibito a tutti di portare armi e ciò per contrastare ad un'agitazione sorta all'intento di ottenere lo sfratto dei profughi e il loro rinvio forzato in Europa. Ieri mattina si sono uditi, poco dopo l'alba, colpi d'arma da fuoco in vari punti della città. La popolazione fu impressionatissima. I nostri connazionali si rifugiarono al Consolato d'Italia. Il Regio Console allora ha chiesto all'ammiraglio patria Io sbarco di marinai della .« Sardegna » ed i marinai italiani sono secsi a terra senza incidenti. Il comandante della gendarmeria delia città ed altri notabili si sono recati a visitare il Console d'Italia e gli hanno espresso sentimenti di riconoscenza per quanto l'Italia fa per Vallona ed hanno promesso la cooperazione della popolazione. I marinai hanno occupato pacificamente la città. Regna tranquillità perfetta. (Ag. Stefani). I pattili dell ' occupazione La città è tranquilla Roma, 26, mattino. La richiesta del console di Vallona all'ammiraglio Patris è slata fatta nella mattina di Natale, in seguito alla turbolenza di una parte della popolazione ed all'allarme provocato Ira i nostri connazionali. Sappiamo che, appena ricevuta la richiesta, l'ammiraglio Patris ha ordinato subito l'approntamento di una compagnia da sbarco, la quale ha potuto scendere a terra verso le 10, accolta con segni di giubilo e di soddisfazione dall'intera popolazione, che vede cosi ristabilito l'ordine, 1 marinai sbarcali, al comando di uri tenente di vascello, hanno occupato i punti più importanti della città e si sojio posti a guardia del Consolalo. La città ora è completamente tranquilla. Arrivo di altre navi La Tribuna ha da Vallona: « In quelle acque, oltre la nave Sardegna, sono anche giunte TEtna ed il Piemonte. Lo sbarco del distaccamento italiano ha ristabilito come per incanto l'ordine pubblico a Vallona, cosi la popolazione cattolica ha potuto passare il Natale tranquillissima. ». ■L'Idea Nazionale ha anche da Vallona: « Altri gravi latti sono accaduti a Kavaj<z dove i fanatici mus'<,u""-' si sono impadroniti, del potere, in seguito a un sanguinoso conflitto coi partigiani di Essad, ed a Pekini, dove e stato assassinato un ricco notabile, a nome Osram Aga. Anche a Tirana i disordini hanno assunto proporzioni preoccupanti. La casa di Essad pascià e stata incendiata e distrutta da bande di ribelli capitanate da Agi IiiamU, noto agitatore albanese. Essad pascià ha ordinato l'adunata di forze a lui fedeli presso Jorio ed ù già partito da Durazzo a quella volta recando con sè nuclei di armati e dei cannoni ». La ribellione contro Éssad Lo stesso giornale ha poi d-a Durazzo: « Oltre le colline, che circondano la città, i ribelli operano persino a Tirana, che era fino ad ora il feudo di Essad pascià. Il Konac dell'ex difensore di Scutari è stato incendiato e le sue vaste tenute, i suoi possedimenti nelle cft/n^-"«« di Tirana, di Ko drat e di Labrak sono stati devastati dai ribelli. Ad El Bassan la popolazione invase le prigioni, traendo fuori detenuti politici, che vennero portati poi in trionfo per le vìe della città. I bey nemici di Essad, i. cui beni erano stali confiscati, sono tornati ad El Bassan e si sono rimessi alla lesta del ino cimento, accolti entusiasticamente dalla popolazione, che restituì loro tutte le proprietà. Ieri sono state interrotte ana^-.J.e comunicazioni fra El Bassan e Vallona. £ amici di Essad, o quelli ritenuti tali, han no dovuto cercare scampo nella fuga, ma qualcuno è caduto in potere dei ribelli, che ìutnno fatto giustizia sommaria ». Sullo stesso argomento, il Giornale d'Ita, lia riceve da Durazzo -, «Da lungo tempo agenti austriaci, tedeschi e ottomani han potuto compiere una va sta propaganda contro Essad pascià, a base d'oro, »fruttando presso quelle popola zioni il sentimento religioso ed eccitandole contro Essad, reo di non voler compiere le volontà dei Giovani turchi. A Kavaja, dopo la lettura del proclama del Sultanof, gli elementi fanatici destituirono i funzionari scelti da Durazzo, assumendo essi stessi il potere e festeggiando l'avvenimento. Ne nac nutro dai conflitti co» relativo scambio di mdOrnbcrlaaiIdrsmiibtmfgpipscapad molte fucilate. Vi furono molti feriti, incendi e saccheggi. A Pekini venne assassinato Osram Aga, ricco vecchio di 70 anni e furono seviziate alcune donne. Molte case sono state incendiate. Il movimento della plebe albanese degenera nella rapina e nell'eccidio. Questi agenti stranieri hanno, lavorato nel territorio di Tirana, già cos'i fedele ad Essad, pascià, ma non sono riusciti a staccare da Essad le poche migliaia di albanesi di Dibra, che gli sono ancora, [e- bcovVstdnlesaciiteli, A Tirana i rivoltosi, guidati da Agi.raIiiamil, assalirono ed incendiarono la residenza di Essad pascià. Gli insorti di Ti- sorirana vorrebbero attaccare la capitale. Es-'psad ha già inviato cannoni e munizióni a\dmezzo di velieri al sud di Kavaia. anj. n- • j. i i sa I Bpunto di vista del Governo jscQuale sia, dal punto di vista del Governo,'Dil significato dello sbarco a Vallona viene dindicato dal Giornale d'Italia « L'Italia non ha missioni puliliche in Al- ndbania, nè mire di espansione. L'Italia fin da^ctemvo addietro, quando sbarcò a Vallona la,cmissione sanitaria, poteva sbarcare colla esforza armata. Ma per dimostrare la sua lon-.rganinùtà, l'assenza di ogni secondo infine,' preferì attendere gli eventi, confidayido che pil presidente del Senato albanese e capo del cpotere esecutivo, Essad Toptani, sarebbe riu- e scito colla sua ben nota energia a paci-fi- dcare il paese. Se non. che la proclamazione na Costantinopoli della gihad (guerra santa) cparve a parecchi una buona occasione per liagitare nuovamente la parte più turbolenta sdei mussulmani schipetari. Le previsioni fu- crono superate dai. fatti. L'Albania da due ssettimane è dilaniata da nuove sommosse asanguinose. Si doveva nuovamente assiste- zre inoperosi a sommosse xenofobe e a stragi mnella città indifesa:-' Quale danno ne avrebbe dsofferto il nostro prestigio! Quali non infon-.zdate accuse di imprudenza, o, peggio, di «mpotenza si sarebbero rivolle contro l'Ita- mlia! Lo sbarco si imponeva. Lo sbarco fu nuna misura d'ordine, per scongiurare mag- igiori eccidi, di cui sarebbero state prime vit- plime gli europei residenti, a Vallona; ma. an- eche una risoluta affermazione a tutela dei inostri interessi, nel punto più sensibile per lla sicurezza dell'Italia. Perciò il pubblico nche non aspira a dominio sul territorio al- A banese ha accolto con soddisfazione lo sbarco, che — conclude il Giornale d'Italia — volendo evitare il turbamento della pace a Vallona e una grave menomazione della nostra dignità, non ammetteva più lungo indugio ». Il Giornale d'Italia pubblica poi: «Per notizie giunte da varie fonti si, conferma che le condizioni interne. dell'Albania sono assai, gravi, Essad pascià ha usalo modi conciliatici per evitare gli. orrori di una (iner¬ ra, ma, fallila la politica conciliativa, soluto a. debellare gli avversari sobillati dai rifugiali turchi e austro-tedeschi. Essad è partito per via di mare da Durazzo recandosi a Jkorja, dove ha concentrato i suoi armati. Sono partiti col piroscafo Città di Bari un centinaio di suoi fedeli, che raffor- scranno le tr}bA che SCfJU0ll0 u Govrrno di Durazzo. Gli albanesi che vivono fuori dei distretti, oramai chiusi a ogni com.unicazio- ne col mondo, e che sono in grado ai giudicare la posizione degli albanesi dinanzi al conflitto europeo, giudicano — anche quelli che non sono devoti al generale Essad — essere questa sola la polìtica atta, a impedir re lo smembramento dell'Albania, u La notizia dello sbarco delle nostre trup pe a Vallona ha prodotto fra gli albanesi, compreso qualche ex-ministro, qualche valy e qualche pascià residenti qui e che atten dono il giorno della partenza fissato dalle nostre autorità, ottima impressione. Quaì che eminente personaggio, noto anche in, Ita lia per la sua cultura italiana, ha espresso stamane il convincimento dell'opportunità che l'Italia occupi tutta la costa, e che l'a sione sua si estenda all'interno dell'Albania, affinchè gli albanesi siano messi in condì zione di. compiere, al riparo da ogni grave minaccia, la loro riorganizzazione, in modo da raggiungere la loro meta nazionale sen.zu tregua, senza armi c senza male arti, «Soltanto l'Italia è. in grado di impedire le malefiche infiltrazioni straniere che strazia no /ostro disgraziato paese — Ila. concluso il patriotla. albanese — e soltanto a questo patto si potrà ottenere l'accordo fra i partili ed Essad per impedire che ìiascano ancora intrighi e sconvolgimenti. Il giorno in cui lutti i pascià non abbiano eccitamenti ester ni, si otterrà automaticamente la pace in Albania».

Persone citate: Dibra, Jorio, Patris