Il problema ferrioviario

Il problema ferrioviario Consiglio comunale di Torino Il problema ferrioviario Per la pubbl Ica beneficenza (Sedata del giorno 23 dicembre) rseèsore Svezzano. seno ai Consigli di \niminJstrazioiie- della Cassa di Risparmio e delle Opere Pie di .San Paolo, il sindaco indice là votazione, nia, essendo assenti ancora molti consiglieri, fa lasciare aperte le urne. Assai festeggiato è stato Jda tutti i collegi" l'on. Oaiieo, che, venuto a |Tonno per le vacanze natalizie, volle oggi as-: sislero alla seduta consigliare. l'affidamento dolle 1cdlVenendo in discussione l'affidamento dolle. Topere murarie e simili per la variante al cana- ple di derivazione dell'impunito idro-eiettrico cmunicipale, MAZZINI criuca alcuni punti del cCapitolato, lamentando anche che l'assessore iSi aia mantenuto troppo laconico nella «ione Che accompagna la sua proposta, risponde l'assessore GOVONE. BIANCHINI nome della Minoranza, dichiara che questa tera contro la proposta odierna della Giunta, 1 Ccome nell'altra seduta votò contro la variante! del Canale. ! oLe proposte della Giunta sono approvate. A proposito del riaffitto di locale per l'tJracio adi attivazione del Catasto nel circondario di fTorino, FROLA solleva la questione, pia. trat- ; ztata nel Consiglio provinciale, della sporequa-1mzione con cui si applicarono le tariffe cehsùarlei dnella nostra Provincia. Crede sia utile che la lcittà di Torino si associ alla Provincia nel-itl'aztouo che si cederà di proporre contro le deliberazioni della Commissione Centrale, reta- ttivamente al reddito imponibile fondiario sIl SINDACO accetta senz'altro la proposta di IsFrola, che, messa ai voti, ò approvata all'una-1 dcamita. Cose scolastiche Sd(rSu una domanda di mutuo per la costimi on*!*del nuovo edificio per la scuola elementare di Luoento, fa qualche osservazione MERCANDI-1 NO, sul sistema adottato dalla Giunta di ini ' postare in bilancio la spesa a spizzico. Gli dà spiegazioni l'assessore RLNAUDO. Venendo in discussione il parere del Consi- «Ho comunale sulla erezione in Ente inoralo< esililo statuto organico de! Consorzio nazionale I per biblioteche e proiezioni luminosa GRI- BAUDI. approvando lo statuto, crede doveroso ■nànAni» tra voto'di nlnnsn al rnnwii-zin eosl benemerito neKuiione e defficaztono : •«Polare, |BACHI si associa e raccomanda che, co-|«fruendo nuovi edifici scolastici, li si provveda di un'aula per conferenze e proiezioni luminose. L'assessore FOA' ringrazia a nomo del Consorzio e spiega come la Giunta sta provvedendo, aftinché in quasi tutte le scuole si possano fare delle proiezioni; accetta, ad ogni modo, di buon grado la raccomandazione di Raehi. Viene, quindi, in discussione la questione dell'assegnazione dei maestri alle classi del Corso mmolare nelle scuole elementari. Parlano BACH,' e GRIBAÙDI dimostrando che la interpretazione che la Giunta vorrebbe dare al Regolamento, muta radicalmente la disposizione del Regolamento stesso e non rispetta le deliberazioni del Consiglio provinciale scolastico. Dà loro spiegazioni l'assessore per le scuole elementari USPEC.I.IO: ma' BACHI insiste, proponendo la sospensiva, alla anale si associa fncontro^'nu^fhn ^eolica ™ RI" Kepi BAUDI, e l'assessore USSEGL.IO finisce per dichiarare che la Giunta accetta la sospensiva. L'esito delle votazioni A questo punto il SINDACO comunica il risultato delle votazioni avvenute in principio di seduta : • Assessore supplente; eletto a.w. Luigi Reyneri con 35 voti e 22 schede bianche, nulla 1. Consigliere della Cassa di Risparmio : eletto l'avv. Riccardo ?ola, in sostituzione dell'ingegnere Covone, eletto assessore municipale. Consigliere dell'Istituto delle Ooere Pie, di ■San Paolo-. eletto il barone Romano Gianotti, In sostituzione del defunto avv. Carlo Nasi. GRIBAl.'DI rileva che co! giorno "1 dicem bre 191., scade il termine per far sapere: al Ministero le intenzioni del Comune di Torino per ciò che riguarda le facilitazioni ed i rafforzamenti per l'istruzione professionale e commerciale contemplati dalla legge 1913. L'assessore BONA risponde che il Municipio Hi Torino ha già formulato il suo memoriale. in cui si comprende anche la proposta di unire le due scuole med'e di commercio, e di creare una regia scuola inferiore dl commerciò. Sabato avrà luocro a tale proposito upm riunione dei rappresentanti degli enti interessati. L'assessore GOBBI risponde alla seguente Interrogazione di Bachi: « 11 sottoscritto interroga l'assessore Gobbi per sapere quali (hfìleoTtà si oppongono all'attuazione della linea «min vi a ri a Ospedale militare, e sui provvedimenti presi dall'Amministrazione per eliminarle ». Avverte che il prolungamento della linea renderebbe necessari due passaggi a livello •lille ferrovìe di Milano e di Modano, che . comparirebbero con l'abbassamento del piano dei ferro. BACHI fa notare che la linea tramviaria serve non solo all'Ospedale, ma anche ad una'd'un'ed'ìflrio'sc^pninno di case popolari Instico. Suggerisce di far pagare la spesa depassaggi a livello alle Ferrovie, Per i lavori ferroviari Jl SINDACO risponde, quindi, alla seguente«nozione presentata da Bachi. Garizio. Bornito. Bonetto ed altri: .11 Consiglio comunaledeplorando la ientezza con cui da parte dell'Amministrazioue ferroviaria sono condotti lavori per l'abbassamento del piano dei ferroed il ritardo frapposto all'inizio dei lavori penuove Stazioni, protestando ancori ur.„ volto entro il trattamento che costantementrien fatto a Torino, in materia ferroviaria, invita il Sindaco a farsi interprete presso il GoVcrno e la Direzione delle Ferrovie di questa protesti) ed adoperarsi, perché senza ulteriorritardi si provveda ad iniziare e condurre a termine rapidamente tutti i lavori convenutilinrhe allo scopo di diminuire la grave disoccupazione nella nostra città ». Spiega a quul punto si trovino i vari lavorper l'abbassamento del piano del ferro, e legganche una IciteiM del Direttore Generale dellFerrovie dello Stato, il quale assicura che i | sriordinamento ferroviario di Torino non subì-'dO'e'ste di Bachi, contro i torti '.\mministrnzione ferroviaria. fhola anch'egli afferma eh oiiiiu chiami in giudizio lo Ferrovie per l'ina lempieuzn dei suoi impegni. BOSSO crede di interpretare 11 sentimento di infji tutta la maggioranza associandosi alle prò-, d■cavissimi dei nlnessuna pro-igesta e pili giusta, più fondata di quella che cTorino solleva contro lo Ferrovie dello Stato, sper ,y ritardo che frappone nell'attuazione di: ncj0 cnP purQ oggetto di convenzione. Crede qcue assolutamente sia necessario chiedere ediOnsistere per un totale abbassamento del pia- raCommissióne degli orari. IR MUSSI si associa alle proteste dei precedenti ; oratori. sGII GUARDINI erede-che se il Municipio non navesse dato centomila lire all'Amministrazione sferroviaria, questa non avrebbe ancora Ini- ziato i lavori nemmeno sul corso Vittorio E- (manuele. Giudica che oramai paiole p ordini sdel giorno e proteste non servono più a nul- ua, ma convenga agire, ed agire energleamen- jt-e presso il Governo. zII SINDACO avverte che Bachi e Bonetto c tutti i consiglieri della Minoranza, hanno pre- ftsentalo il seguente ordine dei giorno: « Il Con- gsigilo, deplorando la sistematica trascurauza dell'Amiuinlstrazionc ferroviaria^ invita il : Sindaco e la Giunta a voler chiamare in. giù- (dizio l'Amministrazione stessa.' perche siano rispettati 1 patti con essa intervenuti nell'ulti *'» Convenzione per l'abbassamento del piano del ferro e la eostruzione dello nuove Staz'°n*-.° Il SINDACO aggiungo che la Giunta si asso- I eia di buon grado alle proteste elevatesi contro l'Amministrazione ferroviaria, per il modo con cui essa tratta la citta nostra: ma la -- - - • • 1 Ulun.t,a,na '« coscienza ai awr mito inno 11 1 Possibile, porche 1 orino avesse ini servizio ferroviario uguale a quello di tutte le altre \ Avverte, infine che l'Amministrazione ferroviaria nel ritardo aei lavori per I abbas- samento del piano del ferro, non può invocare '^pari^de,1 SSff?o^ !da ^*£J$&£2!* Sg^L ^ con mtti ì m^ •*« si crederanno 01»- porluni. perchè siano rispettati i patti con essa intervenuti nell'ultima Convenzione per l'abbassamento del piano del ferro e la co rò che l'approvazione dell'ordino Bachi, si costringerebbe il Comune senz'altro ad iniziare una nuova lite, che durerebbe an-,n< ed anni. FROI.A propone di mutare l'ordine del gior- no nel senso che il Consiglio invita la Giunta e il Sindaco ad agire energicamente contro l'Amministrazione ferroviaria con tutti i mezzi che crederanno opportuni, perché siano rispettati i patti. BOCCA propone l'aggiunta che il Consiglio delibera di dare comunicazione ufficiale di . questo voto alla rappresentanza parlamentare]della città. Il SINDACO mette quindi in votazione il seguente ordine dèi giorno, che risulta dagli emondamenti e dalle aggiunti proposte: « Il Consiglio comunale, deplorando la sistematica trascuranza dell'Amministrazione ferroviaria, invita il Sindaco 0 la Giunta ad agire energicamente contro l'Amministrazione struziòne delle nuove Stazioni; e delibera di dare comunicazione ufficiale di questo suo vo- to ai rappresentanti parlamentari della citta ». '.'ordine del giorno è approvato alla iinani- rnità. Per coordinare la pubblica beneficenza CAGNO svolge questa sua mozione, sottoscriiia anche da parecchi colleglli della minoranza; • 1 Sottoscritti invitano il signor Sindaco a farsi iniziatore eli una federazione ira tutte le istituzioni di pubblica assistenza di queste, città per coordinarne ed integrarne l'opera benefica uel maggiore vantaggio del veri bisognosi; evitande cos, cincacmente che len forze vive di tali istituzioni corrano rischio come pur troppo 0 avvenuto qualche, volta 111 reIlla — dall'una pane di essere impiegale, pure in buona fede, meno proficuamente in confronto dello scopo che préflggouBi, e dall altr^ di essere sfruttate da aititi mestieranti che oziosamente vivono a loio carico RUFFINI fa notare che la tendenza a coordinare l'azione della beneficenza pubblica, allineili; essa non venga meno allo scopo che si propone, é un vanto del Piemonte e specialmente {■ nelle tradizioni dilla citta nostraRicorda che l'Iniziativa, la quale fece capo alla Ugge del 1904, è partita dui congressi tenutisi appunto a Torino Pro Pueritia. Crede che so. qualche cosa sì facesse a Tonno nel senso indicato dalla mozione, sarebbe subito seguita da altre città e da altri entiAccenna agli studi della Commissione Reale• he prepara il Codice poi minorenni, la qualeha lanciata l'idea dei Consorzi anche coattivdell- istituzioni di beneficenza, per conto suocrede preferibile la_ federazione a!_consorzio?lal£illustra i vantaggi della federazione tra lf pere pie, sia dal lato economico, sia dal morale, e spiega come i! Comune, avendo ob^ i e, - ?no bP"a Pagina per tutte Ir ,11°™!**^ ^te ad Onore dell, i , r e a i a , cri e e il ziatore di federazione. Invita quindi l'amministrazione comunale a prendere in seria considerazione il contenuto della mozione di Ca^no e dei collcghi. perché Torino può, in questo campo della beneficenza, scrivere ancorihre città e chsua filantropie della sua intelligenza e civiltà. (Approvazioni). COBSI fa rilevare le difficoltà che m praticsi presentano nell'attuazione de! programmacerto lodevolissimo lumeggialo da Cagno ÌRufflni specialmente yier la diversità degli sta! tuti e la non perfetta identità degli scopi chle Opere Pie si prefìggono. Non crede sia caso rli votare nella siiti intogrit.i la moziondi Oifrno. PHESTINARI. invece si associa di buon «rado alla proposta di Cagno, che vorrebbe anza pili larga base, presenta un ordine ,](.| piono roti cui il Coiificlio invidi il Sindaco nominare una ■^.Cl^ulli?sionf, s"r>eiiilie con l'Incarico di studiare tutto il complesso problemdell:, beneficenza e i mezzi per tentare ucoordinamento di tutte ]e Opere pie esistennella città. FO.V si è rallegrato dulia, presentazione della mozione, perchè il bisogno di una Fedo- ! razione delle Opere pie si sente tutte le volte |. che si ha da discutere su una di esse. Oramai si è dovuto constatare che. se non vi è l'obbligo, la Federazione non si compie; bisogna quindi ricorrere alla coazione tra quelle isti- cSSSi x ^stt%%"^fit! ! Sniggiare. SI comprende che chi regge una Opera pia sia istintivamente contrario ad as- sodarsi ad altri. Ma bisogna tenere ben pre- psente che non si vuole la confusione delle e Opere pie, ma una semplice associazione, a l scopo essenzialmente di economia di denaro, di tempo, di forze. Si tratta da parte delle sOnera nle di lasciare unicamente alla Farla- issocia al concetto fondamentale della mozio- ne. perche la federazione, facilita a. ehi ha bi- ottenere il soccorso e a ^éht vuol fjj Mjtìo di , darò di orientarsi fra tanti bisogni: MERCAN- niNO. il quale illustra la convenienza di una lederazione di produzione e di acquisti tra glj ospedali cittadini: FROLA, il quale ri- corda un tentativo da lui fatto quando eraI sindaco per raccogliere. In Federazione le O-i nere pie aventi scopi affini: CATTANEO, il quale, teme che. date le tradizioni delle nostre Opere pie. il consorzio coattivo o non otter- rag» m&m. _p: lo rpyinereDDe^ e_ f *»• J^no-1IRÙPPINI ; pujwuti è convinto, per la sua lunga esperienza <;ho quanto vi ha di più prezioso nol|p nos(re opere pie è l'autonomi», la pos- siìljiità (|j spiegare con tutta hi libertà l'ope pronria le ii'-onrie iniziative. Si domanda (.ne COga diverrebbe il Cotiolengn so In quar sjaSj modo venisse ad avere un controllò, una qualsiasi autorltiì sopra di se. F.' eonjtrarlo quindi a qualsiasi concetto di l'edera zione. Alle 19 e mezzo il segnilo della discussione ft rinviato alla prossima seduta, dopo un guno del mmjacd a tutti 1 eprisiLiien loro famiglio m un ottimo patate. aliane