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Zeebrugge non è stata distrutta dall'incendioZeebrugge non è stata distrutta dall'incendio Il ritorno in Belgio dei profughi (Pei' telegrafo alla Stampa). Berlino, 27, ore 18,15. Il corrispondente del Telegraph a Sluis manda il seguente telegramma : « Le prime notizie sopra i danni apportali dal bambar'damenlo di Zeebrugge erano esagerate. Zeebrugge non venne distrutta dall'incendio. Nel quartiere del porlo bruciò solo un edifìcio: il vero centro abitato di Zeebrugge, che si trova a circa venti minuti lontano dal porto, non ha affollo sofferto: a linist furono danneggiali un antico chiostro e l'edilizio di un albergo. La notizia che tulli i luoghi costieri debbano essere sgombrati none confermata. S'inora soltanto gli abitanti delle località vicine alla costa, hanno doruluabbandonare le case, ad eccezione di quelli che abitano nei dintorni posti a settentrione della città ». A Nieuporl, secondo le informazioni, nessuna altra parte della costa venne bombardala,', lidia la giornata di mercoledì passò tranquilla. Nei territori costieri regna la pare. Il corrispondente descrive quindi quanto fecero i soldati belgi dopo la caduta di Anversa. « Una divisione belga — dice, testualmente il giornalista — sicollacò dietrol'Yser: un'altra divisimic rimase (incora all'altra parte del fiume presso Thorout per osservare i movimenti dei tedeschi. Ma presso Iseìghein vennero dati brevi combattimenti in seguito ai quali anche questa divisione si ritirò dietro l'Yser, presso Pervi/se. Gli inglesi appoggiarono subito i beUji con. le biro artiglierie: più tardi, giunsero anche francesi ». Il corrispondente assicura che -molli abitanti del Belgio che erano fuggiti in Francia, sono ritornati in questi ultimi giorni nelle loro città e nei villaggi bombardali: è tanto grande l'amore pel loro paese che persino nella distrutta Pervgse abita ancora gualche belga fedele alla patria, al focolare e alle memorie familiari e paesatfe. F. ROSINA.