I gruppi e le situazione dell'Italia nella conflagrazione europea

I gruppi e le situazione dell'Italia nella conflagrazione europea Vita extraparlamentare I gruppi e le situazione dell'Italia nella conflagrazione europea L'intransigenza dei socialisti -1 nuovi senatori - Il gen, Àsinari di Bernezzfi [Per teletono alla Stampa) Roma, 8. notte, Domenica politica assolutamente calma Nessuna novità in vista. A Montecitorio, d9Po la crisi, si è fatto il vuoto. 1 frequentatari oggi erano pochi ma buoni. Fra essi un Ministro, l'on. Grippo, e tre ex Ministri, g'i on. Tedesco, Schanzer e Facto. Questultimo, venuto a Roma appena chiusa la crisi, si appresta a ripartire per una lunga par^ita di caccia in Sardegna tornando a Roma P61" 'a ripresa dei lavori parlamentari. L'on. Grippo, ir quale non era in passato un modello di eleganza, tanto che i maligni di Montecitorio volevano aprire una sottoscrizione per offrirgli una cravatta d'onore, è stato salutato dai suoi colleghi della Camera come arbitcr elegantìarum, tanto appariva trasformato e ringiovanito dopo la sua assunzione al Governo, Nelle conversazioni di Montecitorio si par. lava oggi dei prodromi della riapertura della Camera e dell'annunciata prossima infornata di senatori e di un piccolo fatto che può avere il suo significato, cioè la no- mina a prefetto del commendatore Alberto Pironti, attualmente direttore generale dei servizi civili al Ministero degli Interni. Uno dei prodromi della ripresa parlamentare consisterà nella riunione, che avverrà a Roma nella settimana entrante, dei rappresentanti degli.organi esecutivi dei tre partiti: socialista riformista, radicale e democratico costituzionale. Le direzioni di questi tre partiti politici hanno stabilito la riunione di Roma per discutere l'atteggiamento rispettivo di fronte al Governo nell'attuale momento politico. Tra i rappresentanti a questa riunione vi sarà l'on. Bissolati per i riformisti, fra quelli radicali l'on. Fera e fra quelli dei democratici costituzionali il consigliere di Stato commendatore Vanni, ex cane» del tramontato blocco popolare romano. La riunione può avere la sua importanza perchè si attribuisce all'on- Bissolati l'intenzione di farvi trionfare la deliberazione di un invito al Govreno perchè deli beri l'intervento armato dell'Italia nel con flitto europeo. L'on. Bissolati è, da qualche tempo, aperto fautore della partecipazione dell'Italia alla conflagrazione europea, come altrettanto aperto oppositore del primo Ministero di Salandra fu, nell'ultimo periodo di vita di questa combinazione ministeriale, appunto perchè l'on. Salandra non accennò, in questi ultimi tempi, a voler preparare l'intervento dell'Italia nel conflitto europeo. Pare, pertanto, che l'on. Bissolati prepari nel convegno di Roma un ordine del giorno per l'intervento armato dell'Italia. Non si può dire ora quale accoglienza faranno i partiti radicale e democratico co. lptmmcravlpzrnlApccsvdspmnsèndzMfzgAvfitvnsficaSmDstituzionale di fronte a questo atteggiamen- to delFon. Bissolati. Esso è intanto sintoma-' tico perchè rivela quale linguaggio terrà ; l'on. Bissolati nella prossima inevitabile di-jscussione alla Camera sulle comunicazio-j ni del Governo. I socialisti riformisti si riuniranno, al pari dei socialisti ufficiali, pri- ma della ripresa dei lavori parlamentari ndelegando uno dei loro, che sarà quasi cer- tamente l'on. Bissolnti, a fare una dichia- deve intendere nel senso che, mentre in mo-l,. ., „ ' . ,, razione a nome del gruppo parlamentare Ora una dichiarazione a favore dell'intervento dell'Italia nel conflitto fatta, da una personalità parlamentare come è l'on. Bissolati, costituisce un fatto al quale il Governo non può non dare risposta. Questo semplice particolare dimostra il pericolo che presenta per il Governo la prossima ripresa parlamentare. Il pericolo si menti come questi il Governo dovrebbe svolgere il suo programma di politica estera in silenzio, il Ministero Salandra-Sonnino non potrà invece mantenere il silenzio desiderabile. Se anche il Ministero SalandraSonnino si limiterà, presentandosi alla Camera, a sobrie dichiarazioni, che sottolineino in sostanza la continuazione della neutralità vigilante e armata adottata dal primo Ministero Salandra, ciò non basterà ad evitare discussioni pericolose di fronte all'estero. Ma un altro punto di indagini esiste oggi a Montecitori- e consiste nell'atteggiamento dei socialisti ufficiali e dei repubblicani di fronte all'inevitabile domanda di esercizio provvisorio, il Governo eviterà forse di presentare alla Camera, in questo scorcio dell'anno parlamentare i Decreti reali da convertirsi in legge per parecchie centinaia di milioni di spese militari straordinarie richieste per la nostra preparazione militare, ma non potrà evitare la domanda di esercizio provvisorio, che coinvolge la fiducia nel Governo. Orbene, quale linea di condotta adotteranno i socialisti ufficiali su tale argomento? Si opporranno, essi, puramente e semplicemente all'approvazione dell'esercizio provvisorio? Oppure porranno la preghi- ,oziale di una inchiesta parlamentare sul[l'impiego dei fondi precedentemente votati dal Parlamento per la preparazione mili- tare? Oppure anche accorderanno una tregua al Governo riservandosi di sollevare in seguito tutte le questioni relative alle responsabilità del presente e del passato? Ho compiuto indagini in proposito presso i deputati socialisti ufficiali presenti a Roma. La decisione è riservata al gruppo parlamentare che si riunirà a Roma non il 15 novembre, come si è detto, ma più tardi; essendo il 15 novembre i deputati socialisti impegnati nei comizi che si terranno in.tutta Italia prò amnistia dei ferrovieri e contro la disoccupazione. Però crediamo di poter escludere la sup posizione che il «rmpptf socialista ufficiale ; accordi una tregua al Governo abbondo-inando ogni discussione e votando senz'altro l'esercizio provvisorio. Forse, se l'Italia si trovasse alla vigilia di una guerra, il gruppo socialista potrebbe accordare un rinvio, ma poiché nulla indica che la neutralità sia per' cessare, il gruppo socialista lotterà per la continuazione delia neutralità e per le Jfcdaglai sulle ■eiynnintillità. Queste dichiarazioni gettano una feswfl uce sulle condizioni dì ambiente ohe aceom» pagneranno, dopo la prima seduta riservai ta alle commemorazioni, le sedute della Camera. Debbo aggiungervi che la gràndd maggioranza della Camera, cioè i deputati costituzionali, senza distinzione di' parte*' reagiranno energicamente contro i tentativi anti-patriottici dei socialisti; perciò ai a* vranno, a quanto si può prevedere, da uni lato chiassate inopportune di socialisti e repubblicani e dall'altro imponenti manifesta* zionj di fiducia nel Governo. Quanto alla nomina dei nuovi sonatori, sj! ripetono, oltre al nome già deciso del Min nistro della Guerra, generale Zupelll, quel* li dei prefetti di Roma e di Palermo, Aphel é Adamo Rossi, dell'ex deputato di Messina, prof. Ludovico Fulci, e di Guglielmo Man* coni. Si fanno oggi parecchi altri nomi et cioè, per le illustrazioni delle arti e della} scienza, il nome di Giuseppe Pitre e GioJ vanni Verga, per la categoria dei sindaci di grandi città il nome del conto Grimani,! sindaco di Venezia, già preconizzato per le» precedenti infornate, e per la categoria de*' militari quello del generale Asinari di Bar-i nezzp, collocato a riposo per il noto discor^ so agli ufficiali pronunciato a Brescia. Egli è l'unico generale di pari anzianità * grado! non ancora senatore. La nomina sarebbe! decisa perchè il nome di Asinari di Bernese zo non suonerebbe oggi sfida all'Austria* Ma la voce di questa nomina merita oonW ferma. Più attendibile, invece, è la destinai» zione in Senato del marchese Salvago-Raggi, Governatore dell'Eritrea. La nomina a prefetto del commendatore Alberto Plrontt, direttore generale dei ser* vizi civili al Ministero degli Interni, ha in* fine prodotto un po' di stupore, essendo no»» torio che il commendatore Pironti (il cut valore emerse specialmente nelL'applicazio^ ne della legge sul suffragio quasi .univewl. sale) aveva costantemente in precedenza tti; fiutato la nomina a prefetto ed anche ai consigliere di Stato, desiderando egli dinon abbandonare il suo posto a Palazzo Bruschi. Si attende con curiosità di conoscere il no* me del suo successore. 8.