Il dolore di Berlino per la caduta di Tsing-Tao

Il dolore di Berlino per la caduta di Tsing-Tao IkA GOB$$A NEItlkE COIiOflIE Il dolore di Berlino per la caduta di Tsing-Tao Il ranoore contro l'Inghilterra - (fi ervi zio speciale - " Guai a te, della Stampa). o Giappone ! Berlino, 8, notte. Tutta la stampa tedesca pregia con. vive parole commosse Veroica caduta di TsingTao. Ofttìi giorno ti attendeva., avi, la notila, ed ogni giorno fu anmtnciata la continuazione della disperata resitteruc* che riempDvv. d'entusiasmo il popolo tedesco. Dal 23 agosto la Germania, si. tremi in guerra con. il Giaqrpons; tre giorni prima il. Governatore tedesco rispondeva <z!rult.tmatirm giapponese dichiarando di resistere sino all'estremo, compiendo ii proprio dovere. Due mesi e itùexsó passarono, quindi, prima the i giapponesi potessero im/pa&ronirsi di Tsing-Tao. E' noto che Tsing-Tao, per merito dei tedeschi, da piccolo villaggio cinese divenne una grande città. Si comprende, quindi, come i tedeschi accolgano con dolore la notizia odierna. La V'ossisene Zeitung paragona i difensori di Tsing-Tao ai trecento delle Ter-nvopili. Il giornale nota che il rancore tede- sco non si volge soltanto contro ì giapponesi. « Il nostro rancore si volge anzitutto contro gli inglesi, che tradendo la razza bianca, incitarono contro di noi i popoli di ogni co- lare; come essi aizzarono i popoli neri del-l'Africa contro le nostre colonie, come usa-ronn contro di noi le truppe indiane nella Francia occidentale, così hanno consegnalo al pepalo giallo un luogo «.rm ai lavoro al- ta civiltà tedesca Ma non nei lontani mari,bensì in Europa, si. decìderà la sorte dellecolonie tedesche». Con parole di minaccia, chiude il suo articolo il Ljokal Anzeiger: « A'on dimenticheremo mai la sfacciata violenza dei ladroni gialli, nè quella inglese. Sappiamo che oggi non possiamo ancora aggiustare i nostri con'ti con il Giappone; forse per alcuni anni il Giappone si rallegrerà ancora del suo tigliacco fvrto. I nostri, mulini possono qui macinare solo lentamente; ma se anche passeranno degli anni, non ne parleremo spesso do giungerà il momento della'resa dei conti, echeggierà in tutta la Germania, come ora. il grido di dolore, allora un grido di. aiolà. Guai a tei o Giappone! ». Valle ultime lettere gitivi'' qui, una. setti-ma m penseremo, certo, sempre E quan-mava [a, da Tsing-Tao si n'era che la pie-cola guarnigione persisteva sempre nell'in-tendimento di difendersi sino ali ultimo. Un Interessante lettera di uno scienziatotedesco, che serviva come tenente nella ri-serva, con tutta semplicità e tranquillitàan-nunciava di occupare pochi momenti in cui la battaglia riposava per ordinare il materiale scientifico radunato in. Cina. F. ROSINA. Viva soddisfazione a Londra (Nostra corrispondenza particolare). Londra, 8. mattino. L'annunzio della caduta di Tsing Tao è ricevuti, qui con forte soddisfazione, ed essa significa la scomparsa della bandiera tedesca dall'estremo oriente c la messa in libertà della marina giapponese che potrà cooperare nella caccia agli incrociatori tedeschi nel Pacifico. S'ignora l'ammontare delle perdile anglogiapponesi e tedesche a Tsing Tao, ma un telegramma le dice mollo gravi. Anche s'ignora la sorte delle navi tedesche ed austriache che erano rifugiate nel porto. Si telegrafa che nelle ultime ore del bombardamento i forti di Tsing Tao furono polverizzati. Vi si rovesciò una pioggia di piombo come già fu fatto dai giapponesi a Pori Arthur. M. PIì«TI. I ' oecuDazioos delia città PETROCRAD 8 _ ... ' ' Ogg. ha avuto luogo .1 solenne .ngresso dello truppe anglo-giapponesi a Tsing-Tao. ì?05ÌPÌf27Ìn«Ì antlifl (fiarinflllftCi [f CllbltaXIvill dliylU-yidJ!JIUIifjdl:Londra, 8, notte, Gii Ammiragliati inglese e giapponese si\sono indirizzati reciproche, calde felicìtazio- ni per la resa di Tsing-Tao. perdite dei giapponesi Tokio, 7, (ritardato). I Tedeschi avevano fatto sforzi disperati Iper riparare le batterie bombardate di!Tsing Tao, ma le granate giapponesi ucci; j sero gli operai : demolirono le baitene. Si crede che la capitolazione del porto sia stata, affrettata, dall'arresto del contrabbando di', viveri che si faceva per il litorale di Ling|Chau. jI. giapponesi hanno avuto 30 morti e 182 tanfi QVvnn w,f,Hro rimaeti feriti ,ino ufficio tei iti sono inolile rimasti re ìU due^itieia- li inglesi. Questa mattina alle 9 i tedeschi hanno inviato dei parlamentari per tratta- re la capitolazione della piazza e le trattati-ve hanno avuto uogo alla caserma Moltke. Vaitròv è sarà lìsiii li lii-lu Tokio, 7. Il vice-ministro della marina Sazuki, parlando dell'avvenire di Tsing-Tao, ha dichiarato che per la durala della guerra, TsingTao sarà amministrata dal Giappone. Alla fine della guerra il Giappone aprirà negoziati con la Cina. issiti Illa ti li Mi Berlino, 8, notte. Secondo notizie giunte da Tokio, il Governatore di Tsing-Tao, Meyer Waldeck, è rimasto ferito nel combatti mento di ieri L'Inghilterra si assume la difesa dell'Egitto e chiede solo la neutralità degli Egiziani lNost.ro servizio particolare). Bordaaux, 8, ore 11,4 Si. Pubblicano Je lettere scambiale fra Vincar1cato dMm d'Inghilterra a Cairo e il Presidente del Consiglio dei Ministri in occasione della rottura con la Porta. La prima di queste lettere ha per oggetto il proclama del generale comandante le forze britanniche in Egitto che annunzia, l'esistenza dello stato di guerra fra la Turchia e l'Inghilterra dal 5 novembre, ne spiega le cause, e dichiara che l'Inghilterra combatte per proleggere i diritti e le. libertà dell'Egitto già conquistate, da. Mohamed Ali- Aggiunge che, conoscendo la venerazione che ispira il Sultano nella sua qualità di Califfo dei mussulmani, l Inghilterra sopporterà ì peso della guerra .',,.„ ■ ^. ,. , ; .„ , contro i Turchi, senza chiedere contro di essi l'appoggio del popolo egiziano. L'Inghilterra conta solamente che gli Egiziani si asterranno dall'intralci are le. operazioni militari. L'Incaricalo daffari inglese, comunican do ,-, dmentfì dichl(ìrtJ che u Goi.erno „,. sumerà eteìUtÌvanUnlè la direzione delle misure militari, lasciando ai Ministri la diresione deì sernìzi puramente civili. Unica Pascià rispote che t Ministri avrebbero consinuato a compiere il loro dovere E. d. B.

Persone citate: Chau, F. Rosina, Ling, Meyer Waldeck, Mohamed Ali, Turchi