Guerra in cielo e in terra

Guerra in cielo e in terraGuerra in cielo e in terra Uavoltoio sul convoglio di esplosivi -- La facile occupazione tedesca di Lilla slancio della "disprezzabile piccola armata„ — Il pranzo interrotto dai e Vabbandono della refurtiva ad Armentières — Molti soldati in cantina (Da uno dei nostri inviati speciali sai campi della guerra) Lo HAZEBROUCK, 24 ottobre. Ho avuto slamane, appena alzalo, uva ■prora manifesta della intensità c della efficacia dello spionaggio tedesco ; e me ne ricorderò quando troverò ehi lo nega : poiche ri è chi non crede ad una così vasta •rete, di delicatissimi servìzi di spionaggio, per la quale occorrono migliaia di persone che vadano volentieri a sicura morie. Toelètta spartana l.a piccola città si è appena svegliata, dai profondi, sonni a cui ha ormai abituato tutti la. costrizione, di andare, a. letto alle nove di sera. Il tempo si e. rasserenato; e il. sole radiante rende fulgidi ed acciecanli i cirri di nuvole bianche che restano nel cielo. Il reggimento accampato dinanzi alla stazione russastra fa la sua toilette, toilette ridona ad una sommarietà spartana, poiché non vi è raffinalo che appena entrato neWcsercito france.se non creda necessario e. conforme alla tradizione, di lasciarsi crescere barba c baffi in modo da rassomigliare il più ■possibile all'antico guerriero gallo che difendeva contro Cesare queste stesse foreste. Il fango attaccato ai gambali menu raschialo, i cappotti scossi al vento, i volli irsuti sciacquati alla vicina pompa, E' mi. qua dretlo triste insieme e grazioso ; triste per che mostra come la guerra riconduca infallibilmente uomini già raffinali e. mondi allo stalo del troglodita ; grazioso per la ■ cura che ognuno dei poveri soldati prende ■senza il minimo utensile della propria per[sona- le dita servono da pettine, le gamelle da specchio. Il soldato francese, si sa forse, non porta tende e non ha materiale da accampamento; è il vero bivacco all'orti, aperta, accanto aifasci di fucili che circondano la bandiera, che corona abitualmente la sua dura giornata. A meno che le circostanze «O/j gli permettano la follanti dui l'accantonameli lo, ossia delia distri btiziOne nelle caSc degli abitanti. Ma è una fortuna abbastanza, rara. ' Mezzo paese assiste aliti toilette dei soldati con un miscuglio di tenerezza e dì curiosila. Sulla piazza sono riunite cosi un migliaio di persone, quando il solilo ronzìo celato, somiglianti' ad un tamburinare di ■moscone sui vetri di una finestra, annuncia contem.poraneani.enle ad ognuno dall'ai tu d.ei cieli che una sentinella volante passa nell'aria. Sebbene il passaggio di aeroplani da uvest verso est sia costante, qui sull'orlo della grande battaglia, come un passaggio di treni, tuttavia l'istintiva abitudine 'fa che ognuno alzi la lesta. E questa volta tutti hanno la slessa impressione : è un tedesco! Poiché l'areoplano proviene questa rolla da est, e va verso ovest : ed in luogo di filare calmo a tre o quattrocento m.etri di altezza, come gli arcoplani inglesi che si sentono qui in casa propria, fila alto e sospettoso a più di mille metri, ora uscendo da una nuvola bianca, ora sparendo in un'altra c riapparendo infine appena irasparente nell'orlo soffuso di luce solare. Lo sparviero e i pulcini — Passez pus là! les enfants! Mon Dien, les enfants ! Yuyons, les femnies rentrent dans les maisons ! Allez-y ! vite! maman! es-lu' là ? maman ! Cu coro di grida, di raccomandazioni, di appelli, suona così dì strada in istrada. Tilt li coirono di qua e di là, senza grande pa ,uico, ma colla naturale prudenza di ehi non ivuole farsi tagliare in due inutilmente. Sei. <e sette ragazzi si affannano a riparare fraternamente le biciclette nei caffeucci e nelle .botteghe ; poi escono a contemplare il Tati! be. Le donne anch'esse, dopo aver riparato nelle case i bimbi, non resistono al desiderio di uscire sulle porte a contemplare l'aeroplano che si avvicina. Lo spettacolo lame volle descritto della chioccia che riunisce affannosamente sotto le sue ali i pulcini iìVavvicinarsi dello sparviero, e il solo ■■he possa essere perfettamente paragonato alle fughe ed ai ritorni, al disordine ed al gridìo causato dall'arrivo di uno di questi avvoltoi della specie umana. lo sono, do]io decisione presa maturamente, sulla porla di una bottega. Lo spettacolo voglio godermelo; su questo non si può transigere. D'altra parte preferirei di goderlo gratuitamente. Mezzo dentro e mezzo fuori è una soluzione equanime. Cosi posso cederr lilialmente questo spettacolo, e. se corro gualche leggerissimo rischio pur lo prima bomba, la seconda non l'aspetto di certo. Lu cittadino neutrale non può agire di versa in ini e, anche perniili creare imbarazzi al proprio paese con una morte inopportuna. E si commenta l'areoplano. E' un tedesco? Quasi certamente. Però non è un TauVo. E' un biplano: le ali diritte, ma la coda triangolare di squalo, conte tutti i velivoli le alltalchfi tdafolè ate solil .[delpenMziovisidaneto chvodi lutrememziroesnafrbrfiagisudislfadiquunevbistseor"■aa scmciè diràcofrqummEaso nedacadealsastzisichtap■psoLcrcdsobè sloratephe labnnvagtugcrutedeschi. /•'« molta strada. Eccolo arrivarci gcerne una {riccia dmUe £W?le italiota-*a«i« a i e a o i i o n , t ! i n i. e o ee e e e o ai i zi , r o ieua li le a dire 'diritto su di noi. che. siamo dinanzi alla stazione. Uno scatenarsi di scricchi metallici ; ('; U reggimento che faceva toilette, che carica i Lebel. Due automobili partono fi tutta furia nella via di Bailleul, per andare ad avvertire il generale inglese. La folla, si disperde ancora: è l'aeroplano che è a piceo sulle nostre teste. T.e prime, fucilate scoppiano dalla vìa. di Bailleul: sono i soldati inglesi, e gli indiani, che tirano. Ma il bersaglio è piccolissimo, cerio più. piccolo [dello stesso mirino, cosi che è impossibile pensare di abbattere, l'avvoltoio. La preda mancata gMa ecco che, giunto a picco sulla stazione, il piccolo punto nero, di evi ora senio visibili le linee secche e taglienti, vira rapiidamenle ; occorre rivoltarsi per seguirlo nel suo molo. E nel voltarmi scorgo l'oggetto della avventura deli'avvoltoio ; nella, via che va a Tìaillcul simula la testa di un convoglio di munizioni francesi. Sono cassoni di granate per li avidi 75 francesi.; uh lungo infinito serpente grigio, di almeno trecento carri, che se ne vanno probabilmente verso l'ovest. Ora, in. un rapido attimo di riflessione, mi vidi folto di considerare bene, la direzione da cui da più. di mezz'ora si vede aronzare l'areoplano; rate a dire dal nordest preciso, ila dove per giuntili avesse buona vista non poteva scorgere il convoglio francese, incavalo nelle rie chiuse di. Hazcbrouch. e nella stretta strada dì Bailleul, fiancheggiala di. un velario di alberi. Tìa Ire giorni che sono qui ho visto sfilare truppe su truppe, di cui animalmente non occorre dire la quantità né la direzione ; ed è solo slamane che l'areoplano tedesco pensa a farci'visita, proprio stamane, che un grandissimo convoglio di esplosivi, in mezzo al quale una bomba ben tirala può causare una catastrofe, ullrarcrsa il parse:' L'idea dello spionaggio appare chiara, ed evidente, .\on ri è altra spiegazione possibile. L'areoplano accorre dal Nord a distruggere il. convoglio che gli. spioni hanno segnalalo di. passaggio in questa precisa ora del multino. Non potrebbe essere divr"■amen te. Fortunatamente, lo spionaggio non basta a tutto. L'occhiata indietro che mi ha fallo scorgere la testa del convoglio di munizioni mi indirà, veniente dall'ovest, bassa sulle cime degli alberi, una stillile lama oscura; è un monoplano inglese che accorre per la difesa del convoglio di munizioni. Giungerà a tempo? Il biplano tedesco ha già quasi completato la sua virata e passa a mezza, ria fra l'edificio della stazione e la via sulla quale e. ferma la lesta del convoglio. E' il momento dell'allocco. Il biplano tedesco va molto lento, poiché volta ccmtinuamen'e. Ecco! un fischiare rabbioso somigliante con assolala •eeisione ad una fuga di vapore, o al friggere di un. ferro rovente immerso nell'acqua-, la prima bomba e caduta. Ma dal suono, e dalla sua supposta disianza si capisce immediatamente che l'avvoltoio tedesco, troppo timoroso di andare incontro allo sparviero inglese, che avanza dirillo salendo su nel cielo, ha voltato troppo presto, e che la bomba è caduta dietro la itizionc, in qualche giardino forse. E l'esplosione? E' pussaio ormai troppo tempo perché possa essertene una. Lu bontba-. caduta [orse in un terreno molle, non ha scoppiato. E intanto il biplano tedesco non pensa ■più'■all'attacco ; la sua virata è fluita, ed esso riprende già la via dalla quale è tenuto. L'attacco e mancato. Mi volgo, seguendo l'areoplano cogli occhi, verso la stazione, e vedo un gran cor rcre affannoso di pantaloni rossi. Al fischio della bomba, gli ufficiali hanno gridato ai soldati di disperdersi, per non offrire un bersaglio troppo visibile, poiché l'aeroplano è sulle loro leste. La folla, già uscita sulla strada, crede imminente un nuovo pericolo, e rientra nelle botteghe e ntìlle porte. Durano ancora jwchi minuti di disordine, punteggiati dagli scoppi sordi delle fucilale; poi finalmente lutto sì calma. L'aeroplano ha sorpassato le ultime case di Hazebroucl;, e non vi è più nessun pericolo. La caccia git1lszMa adesso comincia lo spettacolo epico-, la caccia nel cielo. Qualche minuto, ed il biplano tedesco è. già sulle nuvole bianchenel fondo dell'orizzonte, mentre il nwnopla-no inglese, passa dinanzi a noi, dirigendosi verso il nord, come per tagliare la strada al nemico. Il monoplano, molto più rapido, guadagna di velocità. Sparirebbero presto tutti e due dietro gli alberi, se non li seguissi per mollo tempo nella slrada. La caccia si manifesta sopratutlo nella scelta delle rollc. Il biplano fugge, e per non perdere un indirò di velocità, non cambia di un ci grado la direziona della sua prua 'usua su a«i« At^ncnHcfCS i. ti «Wà9j}UM*>, cbt torte i a giungere a tagliargli la slrada, devia leg-ìso a i h o , o , e e e o a l e d io a a o i e ; a i a a l a . n e, o a si eo o eiorupa so. cr io ai n o a oun; o l;, germente verso il Nord, e verso lo zenilit insieme, poiché vola graziosamente inclinato a soprnvenlo, come, una freccia scagliala. 1 due uccelli da preda sembrano divergere lentamente, nell'aria candida dì vapori eh' sorgono dai. canali della umida, campagna, dalla, quale, il sole sembra, succhiare la linfa. Ma in breve si scorge, che sono alla stessa disianza, vale a dire che l'inglese ha raggiunto il tedesco, poirhè la loro sagoma sottile ha adesso la stessa grandezza ; e l'inglese è più allo. Già si ode qualche detonazione leggerissima : appena, un pulsare secco nell'aria. L'inglese tira, lira, lira... Ed ecco il tedesco che non cambia per nulla la propria rolla, non cercando io scampo che nella fuga, diviene più pallido poiché entra nell'orlo della grande nuvola bianco che traversa il cielo; ed ecco .che già sparisce completamente, come bevuto dai vapori. E più. alla su di lui sparisce quasi subilo la sottile linea nera del monoplano. E lo ?/;v'tacolo affascinante della lolla nell'aria si chiude di un colpo, come se il sipario si. [osse chiuso su di esso. Quale è stato il risultalo della lolla ? Genie che veniva, da Merville ini racconta aver velluta l'inglese discendere due volte in volo librato sul tedesco, e tirare introni molli, colpi di carabina; pt ■ ; due risalire .incora verso il cielo e. sparire ancora in una iuvola. E poi non ne abbiamo ovulo più notizie qui; salvo che un'ora più lardi si sono eduli due aeroplani inglesi rientrare (idi nord-ovest e passare bassi sulla, città, dirigendosi verso gli hangars, che sono lontani. La caccia era fluita. E il. convoglio enorme ha empito per ore ed ore di tremore le vie dflla. viltà, al passo lento dei cavalli ancora nìagri dalla batta glia della Marna e dalle sue grandi fatiche. La guardia dell'aria è ben [alta. 500 son pochi Si potrà negare ancora forse che una sistematica azione di offesa, per mezzo di aeroplani possa umucSnvlmLrhztmrvcstptvrmvpqrmXbsrfltmzdsndIFessere abbastanza efficace] lperchè valga la pena di organizzarla : sebbene l'efficacia dell'offesa aerea dipenda ormai unicamente dalla audacia degli arialari. e forse da qualche perfezionamento nel sistema di lancio delle bombe, ehe deve essere reso più preciso mediante un gualche congegno meccanico. Ma, dopo avere per venti lunghi minuti visto la minaccia pendere sul convoglio di esplosivi, il cui arrivo può decidere forse della sorte di tina intera azione, sento precisa l'evidente necessità di una forte organizzazione di difesa aerea. L'arrivo del monoplano inglese ha forse salvato il convoglio di munizioni. Un esercito che non sia largamente fornito di apparecchi e di piloti è ormai esposto alle più strane, forse alle più dolorose sorprese. Incerta ed inefficace come appare da lontano, nelle vaghe notizie di gesta esagerate ed impossibili, l'azione acrea si rivela invece, quando la si osserva sul terreno, come di elementare, pralica e sicura efficacia. Ora non è. inopportuno ricordare a. intesto proposito, per i calcoli che anche noi italiani dobbiamo fare, che a toro confessione i francesi soffrono scarsezza di apparec-] chi, pur possedendone cinquecento. Da questo possiamo apprendere qualche cosa. Hazebrouck, 25 ottobre. Ancora una volta bloccato. Da ieri il servizio dei treni è sospeso tra Hazebrouck ed il resto del inondo. Questa sospensione brusca dice abbastanza sull'intensità della preparazione che si fa (da entrambe le parti) intorno a questa battaglia del Nord, che. promette di essere spaventosa. E' possìbile che l'interesse strategico tedesco consista veramente nel. fare il massimo sforzo nell'estremo orest, ma non è facile capire perchè. Vincere, a tanta dstanza-dal centro degli sforzi convergenti non significherà dover ricominciare poi ogni giorno la battaglia? Il prossimo avvenire risponderà a questo interrogativo, che per ora appare giusto. Per ora siamo^ad Hazebrouck, e dobbiamo rimanervi. Vero è che non è un domicilio sviaeccole: e che non ri è in questo momento sentinella più avanzata sul fianco della grande battaglia. Lsirf[tsimusagiqacl-, il e] a-\battaglia di Lilla si a o, o ecle re n La battaglia di Lilla u rte Ricostruire queliti the ni ,' et,In aiata la qui facilissimo, poiché] i testimoni sono numerosissimi. Venti jfWni fa aU'ineirru, un corpo di -unitila lede-. sco concentrato fra Bruxelles pose in marciti verso il sud Ni no ve si ossiti verso Lcuze. Da Lenze le avanguardie mandaro- no a Tournai un corpo di quaranta o ciri-Uquanta ulani che entrarono in città e anda-ì rono ad occupare la stazione. Sopraggiunli]dei ciclisti belgi, gli ulani partirotui dopo\qualchji fucilata ; ma il giorno dopo ri. ••ros-lm arma** c ttaticnma la città, dmusniu-1'. si su Lilla ed Armentières. Circa trentamila uomini marciavano su Lilla, e. circa ventimila su Armentières. A Tournai fu lasciala una piccola guarnigione. Fu in questa occasione che il vostro invialo speciale Carlo Scarfoglio assieme ai suoi colleglli che erano giunti a Tournai la sera prima, si trovarono chiusi nelle linee tedesche, d'aride la loro coraggiosa, ed avventurosa odissea: mentre il collega Li/catelli, ammalatosi a Lilla, deve Irovarvisi ancora. Ed una delle ragioni per le quali sono venuto ad Hazehrauck, oltre la vicinanza al teatro dell'azione, è precisamente la speranza che nutrivo di poter giungere qui contemporaneamente alla ripresa di. Lilla: oppure di potere in qualche modo /lassare a Lilla, per avere finalmente notizie del nostro bravo e coraggioso collega, al quale speriamo non sia avvenuto nulla di male. Disgraziatamente né Lilla è stala ripresa, né vi è alcuna possibilità di entrarvi; e dovremo forse attendere ancora qualche giorno prima di aver notizie di Oronzo E. Marginali! La colonna che scendeva, su di Armentières non trovò alcuna difficoltà nel suo cammino; e si fere solamente precedere all'arrivo da due grosse granale, che caddero sulla piazzo, distruggendo due case, una d'ile quali é un negozio di chincaglieria. ì.c. due rase colpite furono completamente distrutte; ma jortunaiamenle non. vi furono riitinie. Xon si sa bene a ehe cosa Armentières abbia donilo questo singolare saluto, se non si supponga che i tedeschi abbiano desiderato di provocare una risposta da batterie francesi, die supponevano nascoste nella città. La colonna entrò in città il. sabato, dodiei ottobre; e limitò la sua attività a mandare uva. pattuglia di ciclisti ad Hazebronch, d.'onde furono respinti, come ho dello, dalla cavalleria, francese. Intanto la colonna che scendeva su. Lilla si dirise ancora-in due-, una parte scese nel sud, a rinforzare le truppe, operanti su di Arras; mentre l'altra si dirigeva su di IFives, sobbórgo operaio ti; Lilla. Contro la] lnro abitudine, i tedeschi hanno agito in ] o i a o a Lilla colla più. grande, prudenza. Cu dì-staceamento penetrò in città, per operare inni breve ricognizione; ma il grosso rimare tra Fires e Lilla- La città non era difesa che dalla territoriale; ma il ritardo dei [tedeschi permise a due reggimenti di chasseurs di giungere sulla ria di l-'irrs, e di ingaggiare quella battaglia che si è chiamala la battaglia di Lilla, e che non fu che un episodio sanguinosissimo, poiché si srolse completamente nell'abitato. Al loro arrivo, appena distesi nelle vie del sobborgo, gli chasseurs si preparavano ad aprire il fuoco sulle avanguardie tedesche, dalle quali erano separale solamente da un ponte, quando da. una via che mena al ponte apparve una colonna d'uomini e di donne, con bimbi e fardelli in braccio e sulle spalle. Erano gli abitanti del sobborgo, che fuggivano all'arrivo dei tedeschi. Malgrado la urgenza del momento, i poveri chasseurs non osarono premiere la terribile decisione di aprire, il fuoeo sulla colonna di infelici, che si trovava fra loro ed i tedeschi. Fu così che i tedeschi poterono passare il ponte eé] -. guadagnare una chiesa, della quale, feceroil loro fortino. I tedeschi si trovavano oraallc spaile degli chasseurs, ehe dovettero ri-tirarsi lentamente. Combattendo di casa incasa, tennero il nemico Ire giorni in iscacco; ma il terzo giorno erano decimali, mentre i tedeschi avevano pagata, carissima la lavo entrain a Lilla. I prigionieri, che i tedeschi annunziano di aver latto in numero di quattromila cinquecento a Lilla, si limitano, pir quanto ho potuto sapere, a due o tre compagnie di territoriale. Durante la battaglia, circa cinquanta obici caddero sulla città, mentri: I sobborghi da FÌVS alle mime case della città erano prògressivamiale bruciati dui tedeschi. Stabilitisi sulla linea IUhi Arnientièrcs, i tedeschi uà-Siro per eseguire un nuovo movimento, che Anversa fosse caduta. Ma allora il fronte francese da La Bassée al mare era divenuto continuo, e l'avanzala tedesca si è. arrestala; anzi si può dire che ubbia, fino ad oggi almeno, perduto leggermente terreno, .'.la. mentre l'occupazione diLilla doveva essere duratura, il movimentodi discesa rcrxo lluzrbroiiek e Calais sf ar-restava uellu a MernlUe. Poiché io a e rea iva il collegamento ira l'estrema ala tranceicproveniente da La lìassée, e le (<-,» .>/<yf••.,•/provenienti da i •■■luis-Si. Omvr. i o - Cadori le foglie Profittando del blocco forzalo che mi tienead Hazebrouck, sono ambilo staiti une di-UiUovo versa Armentières, -ì E' la stessa via [atta ieri. Solo è più. tran-i]quilla. /' cannone si è allontanalo. I brevio\specchi utile paludi si increspano al ctulo-l leggiero. La campagna si indora tutta. met-1'. tendo la ru* ntste é'av.turmf. Qtmulo Ea-v* a a o e : a e e n a aèia e e e; e. bn eie laa ao a se u di a] n lunno viene, ognuno si affretta. Un senso della necessità di prepararsi allo sverno sembra inerente al cadere delle foglie, al raffinarsi ed al morire lento dei colnri nella campagna, Ed oggi questo sentimento si diffonde più acuto, per le circostanze, in me-.zo alle quali travaglia. Poiché si sente profondamente come questo giungere dell'inverno- obblighi i due. milioni d'uomini che sono in presenza a battersi per la vita e per la. morte. La battaglia deve essere decisiva, appunto perchè questi sono gli ultimi giorni di tepore. Quando la neve avrà reso impraticabili le slrade, pochi uomini in una trincea basteranno a'd arrestare intere colonne, poiché il rifornimento diverrà sempre più difficile, sempre più precario. Allora occorre vincere prima che l'inverno giunga. E tulio il furore con cui la battagliti ù menata negli ultimi giorni viene dal. terrore, anticipato delle glaciali atmosfere in. cui ci muoveremo Ira poco ; e,! è d .rato in. fon do a questa, placida leggeri! foglia secca che cade senza fretta nell'acqua morta del canale. A Bailleul In cor- del calinone ricomincia; meno farle, più lontana che ieri. Un forti' vantaggio è. slato ottenuto nella giornata di ieri. La tolta è ancora fortissima, ma. la riconquista il: Lilla è una necessità strategici! assolala. Inoltre una specie di singolari timor proprio animo te truppe inglesi a ri prendere In città, la quale sai-ebbi' il primo grossn centra che l'armala inglese ripren ricrebbe all'invasione tedesca. Hai [amoni ordine d'i giorno in cui il Kaiser chiamava l'armata inglese una u disprezzabile piccola armata.., rumor proprio offeso ha infuso nella disprezzabili' piccola armala una eccì lozione profonda, sebbene multi. Gli inglesi non negano che il loro più grande desiderio è tinello di mettere il loro quartiere general' n Lilla, dopo averne ricacciali i tedeschi E non solo perchè l'occupazione di Lilla è necessaria ; ma per poter rispondere cosi alla frase, della disprezzabile piccola armata. Una giornata sanguinosa \ mezza strada, fra Bailleul ed Anneri ttqrqffvAdsgì-\lièrpllj auando aia \.a speranza di giungerei sulla L'js mi sorrideva, due sentinelle in- \ re aiei sdi ahe si ro rre le nte e, lgla rs ne ci, o e glesi sbarrano il passo. Ma poiché fermarsi e lecito, si può dalla strada contemplare Armentières, e le quattro batterie inglesi di grossi, calibro che sono installate dietro la piccola stazione e che [anno un incessante duello ili artiglieria colle batterie tedesche. A pochi chilometri di qui la linea degli alleali si trova di fronte alla linea tedesca, che sulla slrada fra Armenlières e Lilla. Le batterie inglesi che emviona di tuono e di lampi la placida valle tirano su due forti di Lilla, mentre la. fanteria è in trincea al di là di Armentières. I combattimenti sono vivacissimi. Oggi il fronte è calmo; ma ieri, si è svolta uno, san, guinosa azione attorno alle officine di tessuti Pezangu, che sono a sette chilometri da Lilla. Nel cortili: dell'enorme fabbricalo erano istallate delle, batterie tedesche ehe battevano le trincee inglesi essendo completamente al coverto. Una ricognizione di aeroplani aveva condotto a scoprire le. bulleI rie. D'altra parte il possesso del grande fab ro] bricalo dà anche quello della via di Lilla, ra\Gli inglesi avanzarono di notte fino aliofflri-\cìna, ed all'alba ne tentarono l'attacco, il in.' acnla ero miue ci da ò i oalaehe erdi', to] ar-\ va ic', .,•/! combattimento durò quasi lutto la giorna la. con. forti perdite per gii inglesi. poiehèun. intero reggimento tedesco era barricalo nell'officina. Ma gli inglesi hanno la migliar doie. del combattente-, la freddezza e la tenacia. L'oficina era completamente distrutta dal bombardamento quando le truppe inglesi sono riuscite ad entrarvi alla baionetta, facendo più di mille, prigionieri, a quello che si. dice. Ma è siala anche una giornata sanguinosa. Ed oggi si riposano dell'azione furibonda di ieri, colla loro serena calma a cui non manca mai ,' sorriso. Perchè uno dei segreti del comando inglese è quello di saper far riposare h truppe, Non si vedrà mai un soldato inglese sfinito; raro è di cederne uno stanco. Ritirata tedesca Armenlières, che drizza laggiù il suo 'campanile di mattoni, ha la sua piccola sto-ria l tedeschi vi sono entrati il dieci di ot-iobre. Sebbene la cilld fosse, indifesa, il loro arrivi, fu segnalo da quello di due granate ••he caddero in pieno sulla piazza, distru-ggèlida due case. La paura la immensa, /eliche l'arrivo d'i tedeschi era ussoluUiuienle e i imprevedaUi; e quello dei due proiettili lo 'era ancora di più. Tutti gli uomini validi, ne . Umorosi di essere, fatti prigionieri, fuggi-di'rono sulla ria di Belluine, mentre gli ulani entravano nella città indifesa. La colonnan-ìche occupò Armentières era forte di circa vi ventimila uomini, con molta artiglieria. Un lo lyciurale di divisione la comandava. Si tratet-\t4tva di un Corpo del Baden, sul quale sem.-v* ■ b-ra ch$ la disciplina IfiSifi rila&sflla.. bis/- e ; ' i ! o i a a o i o è . tissiine case furono sfondate, cantine vuotate; nelle botteghe ; tedeschi prendevano quello che volevano. Alcuni abitanti che furono sorpresi sulla slrada di lìclhune, sulla, quale cercavano di fuggire verso le linee francesi, vennero fucilali a modo di esempio. Intanto il con giungi mento fra inglesi e francesi si compiva, a Merville e più al sud: ed. i francesi, dopo uno scontro vivace a Merville occupavano Fromelles, e si battevano sul canale della Bassée. Dal canto loro gli inglesi avanzano da tlazebrouk su Armentières. La sera del diciassette, e.satlaminile una settimana dopo l'arrivo dei tedeschi, un colpo di cannone scosse l'aria, come i>er annunziare la grande battaglia., Ed un proiettile, passando sulla città, venne a cadere a pochi, metri dalle batterie tedesche. Gli abitanti sì chiusero nelle case; solo i più ardili salirono sui tetti per vedere la battaglia che stava per i svolger si. Immaginale, la loro sorpresa al vedere che gli artiglieri rìlìrarana rapidamente i. cannoni dalle trincee, li agganciavano agli avantreni, e discendevano sulla slrada, ove le batterìe, sf formavano in. convoglio! Era. la ritirala, ritirala che non aveva alcuna, spiegazione apparente., salvo forse un ordine del comando generale, dato per ragioni strategiche; poiché del resto i tedeschi erano in grande forza ad Armentières, e vi si trattenevano da sette giorni, mostrando di apprezzarne molto la situazione tattica. Intanto gli ulani, correvano pel paese per cercare i soldati dispersi ed accantonati; e l'adunala e la ritirata si compivano con grande disordine. Molli ufficiali lasciarono il pranzo comincialo; e tutti coloro (moltissimi) die avevano fatto balle e casse di oggetti presi {sopratutto vestili ed oggetti di vestiario borghese), abbandonarono senz'altro il loro carico. U Corpo si mise in. marcia a metà della notte, e disparve suga strada di Lilla. La mattina dopo, un gran rumore si levava nella città. Delle 'donne spaventate correa vano gridando : — I Tedeschi t'Uornanof Ma non, erano tedeschi. Erano due soldati ei inglesi che erano apparsi sulla slrada e che - \ miravano verso l'interno della città, coi fu- i e i a e e. e mi i l ri o e eeeb vili spianali. Appena riconosciuti, si disse loro che i tedeschi erano partiti, e furono portati in trionfo. Due. o tre ore dopo, una divisione inglese mirava ad Armenlières e l'occupava. La presa della città non è costata dunque che un solo colpo di cannone. Ma ai tedeschi è costata tuttavia qualche uomo; poiché, non si sa per quale ragione? se per arrendersi, o per fare al momento opportuno uno sgradita sorpresa agli inglesi, mi grande numero di soldati, tedeschi si era nascosto nelle cantine durante la notte. Gli inglesi, abituali a queste cose, cominciarono le loro operazioni colla visita dello cantine; e. molli soldati furono meisi, moltissimi fatti, prigionieri.. Da allora la battaglia dura. Poiché, se Ar* menlières è stala di, facile occupazionet Lilla ne, fa le vendette. PAOLO SCARFOGLIO

Persone citate: Arras, Carlo Scarfoglio, Hazebrouck, Kaiser, Lebel, Paolo Scarfoglio, Tati