Grave attentato giovane turco a Bucarest contro i fratelli Buxton, i capi del Comitato balcanico

Grave attentato giovane turco a Bucarest contro i fratelli Buxton, i capi del Comitato balcanico Grave attentato giovane turco a Bucarest contro i fratelli Buxton, i capi del Comitato balcanico Periàolosa situazione nel Mar Nero ove incrociano le flotte russa e turca - Un Consiglio dei ministri ottomano all'Ambasciata germanica. (Servizio speciale della "Stampa,,) L'attentalo dopo il funerale di re Carlo I due fratelli e il figlio di Ghescioff feriti a rivoltellate Bucarest, 15, notte. Mentre i fratelli Buxton, col figlio del ministro bulgaro Ghescioff, tornavano in automobile al'toro albergo, dopo avere assi stito ai funerali di Re Carlo, il giovane turco Pashil Hassan, giunto da Salonicco ,con passaporto datato a Costantinopoli il 2G settembre, ha tiralo quattro colpi di rivai- tclla ferendo gravemente i due fratelli e /-■(/-ì. gemente il figlio del mmistro. Vassasstno*è stato arrestato. Secondo i primi particolari del grave at-< ♦»„«„i„ ,.,.„„ -ii j„, , tentato, esso avvenne alle ore lf). lo del mat-' ' tino davanti all'Hòiel d'Athènes, poco dòpo- il passaggio del corteo funebre recantesi :dal „„„.„„„ il» „,„,i^. .,,„„ i, ., , „. „ castello alla stazione. Allorché i fratelli Bux-ton, insieme al figlio del ministro bulgaro Ghescioff fecero fermare l'automobile davan- ■uomo si. slan- ciò contro l'automobile e Uro due coliti, di rivoltella contro tutti e tre. lino dei Buxton fu colpito da due. proiettili al polmone sinì- ti alla porta dell'albergo, un stro; l'altro da un proiettile alla mascella. 'Ancheil Ghescioff fu ferito leggermente alni Usta. Ambedue i Buxton rimasero feriti gra. temente c specialmente di uno di essi s dubita che possa guarire. L'autore dell'ai'tentato fu gettato a terra dallo chauffeur e arrestato. L'identità e la nazionalità del- Una sfida ai Balcani l'assassino non sono ancora accertate in modo definitivo, ma è fuor di dubbio ch.etrattasi di un attentato giovane-turco t f-k^iu n„„,„„ o .. • ,• • I fratelli Buxton sono i capi e gli anima-tori del Gomitalo Balcanico un'istituzioneinglese che si propone la redenzione e l'eie- vazione delle popolazioni balcaniche. Il Co- mitaio Balcanico ha preso parte considero- vole con consigli ed aiuti alla, guena contro la Turchia: o. slato esso ì principale autore di quella prima alleanza balcanica che si scagliò vittoriosa contro la Turchia; ed 6 forse di questa partecipazione che il suddi. to ottomano ha voluto vendicarsi col suo attentato- Roma. 15, notte. II Giornate d'Italia cosi commenta e il-lustra l'attentato di Bucarest: « L'attentato d'i Bucarest certamente èdovuto a un sentimento di vendetta poslu-ma contro i Buxton, e non c no» escluso, du-ta la propaganda dell'attentatore che veni-va da Salonicco, che qualche greco abbia partecipato ai complòtto perchè il Buxton e- rano fortemente odiati dai greci. La notiziadell'attentato di Bucarest produrrà certo la più dolorosa impressione nelle capitali bai-camelie, specialmente a S-.hu, doveii Bu-xton erano popolarissimi, Le rivoltoliate di Bucarest apparentemente sembrano unavendetta dei giovani turchi verso il passa-to; sono invece una sfida del presente. Lapropaganda xenofoba, l'infatuazione anti-europea, il sogno della rivincita nplla per-duta Balcania, arUflciosamente alimenta-to in questi giorni da sobillazioni di notaprovenienza, che hanno determinato questairrequietezza di spariti, ha fatto balenarela speranza di una vittoriosa riscossa del-l'Islam da quegli stessi che da oltre quin-dici anni si sono eretti a protettori del mondo mussulmano. L'attentato di Bura-rest|. richiama imperiosamente l'attenzionedegli Stati balcanici sul pencolo comuneche li minaccia. Non solo la Bumania, of-fesa per Io sfregio alla memoria del suo Re bene amato e alla sua generosa ospitalità, non solo la Bulgaria che per poco non è stata colpita nella persona rPi un suo figlio, ma anche gli altri paesi balcanici, de-vono meditare sugli effetti dell esaltazione ottomana che h un pericolo per la Balcani*e per l'intera Europa. » jjl1 fj^Jf @ L'ora tedesca della Turchia Roma. 15, notte. All'Ambasciata di Russia ed all'Ambasciata di Turchia si assicura di non aver ricevuto alcuna conferma della voce corsa su uno scontro avvenuto nel Mar Nero tra la flotta turca c quella russa. Si sa però con precisione die la squadra russa partendo da Odessa si ó diretta verso le coste rumene e che quasi contemporaneamente l,i squadra turca con il Goeben ed il Brcslau ,'' uscita dal Bosforo navigando per il Mar Ner0. Lo scopo di questa breve crocie rn della squadra russa, secondo quanto si d'ce npi ci,'coli interessati, è sovratutto quel lo di dimostrare alla Rumanin che essa non nul|a da tmm Ja ^ de„a T)11.fhia nel caso di un intervento suo nel conflitto « fi«nco della Russia, poiché la flotta rus- sa potrebbe garantire le coste, rumene da , . . , ... ... „. ,- qualsiasi colpo di mano della Turchia. Questa dimostrazione di forze navali russe appariva opportuna dopo la recente sortita nel Mar Nero del Goeben e del Brcslau, , , . . • .... n che dovevano, per ispirazione della Gernia-nlai ammonire la Rumania a non uscire dalla neutralità, pena un possibile attacco de"a fl°lia turca. Si vien dunque creando nel Mar Nero una situazione eccezionalmen ,e delicata e tesa, tale che può provocare per un lieve incidente le più gravi còmpli- caziom- II partito militare turco, che ha nelle suemani tutto l'esercito e l'armata, tende evi dentemente, negli ultimi giorni ad osten 'a™ la sua disposizione ad entrare nel con¬flitto e provocare un urto con Je Potenze della Triplice Intesa. Le Potenze dell'Intesaalla loro volta vogliono evitare per quanto 6 possibile delle complicazioni per quantola Russia affermi Ja necessità di agire a Costantinopoli con una maggiore energia Le notizie che si raccolgono anche oggi su\problema turco, il problema che nei nostr riguardi appare sempre uno dei più impòr. tanti fra quelli che contornano la guerraieuropea, trovano un persistere ed anzi un. ' . , ,, . , • „ , , . .accentuarsi della tendenza guerrafondaia del partilo eli Envéf Pascià. Non e estraneo a ciò l'impressione che ha destato a Costan. tinopoli la caduta di Anversa e la momen (nnPn rHjva,a dell'esercito russo dalla linea , „ r- <■ ■ , ganzata della Galizia, che vengono consi derate fra 1 n1lll(al'i I'urcl" cnme dlle "11,JV1 grandi successi militari germanici, Non ci viene confermato l'invito che se conilo alcuni giornali sarebbe stato fattodalli'Ambasciatore inglese a Costantinopoli alle dame della, colonia inglese di lasciare Isubito la Turchia. Si sa però di altri fatti\non meno significativi. Si ha. ora In notizia di un Consiglio turco dei ministri, tenuto „ei palazzo dell'Ambasciata, tedesca a Co- , ti,n TuUi j milr.jstri turchi si sonoi ,, .... . . . , „ |recati "H* fP'C«o]ata a41 Ambasciata c s sono raccolti sotto la presidenza dell Ainba sciatore tedesco, barone Wangelteimi in una *seduta, durata circa due ore. (.mesto fatto ; viene assai vivamente commentato nei cirLoli diplomatici dove, si fa osservare che . . regislrato nulla d, simi!c> Iieppu,.c " . , ' 8 .. „, , 11 , "el Pe,'!odo PUI germaiiofllo dell impero dlAbdul Hamid. Il fatto dimostra, in ogni modo gli stretti rapporti che esistono in Turchia fra il Governo ed il partito militare i(mT0 l'Ambasciata tedesca. Si sapeva de, , he _jè nP|,e u,ltime settimane l'ambni . • ,,',, ^,,ui; sciatore di Germania ha ass stito alla Sublt me Porta a parecchie sedute del Consiglio 'dei Ministri. i Apprendo anche che insieme agli ottomila ! specialisti dell'esercito tedesco che si trova||w .,, sf.vx\-,j0 del Governo turco, sono giunt „ { . , mpi duemaa austriaci. S '"-«" " . . ,. , trotto di ufficiali di marma e di personaletecnico che si è imballato a bordo delie, ,,, h , milita9.e ausfro-tui ' , ,, , . 'Questa collaborazione militare continua ; 'manifestarsi con quella propaganda pannala navi turche o ha preso servizio nei diversporti del Bosforo e dei Dardanelli. Appare dunque ormai un fatto più che provato latedesca mica di cui già ci siamo più volte occupati. Posso avere ancora qualche particolare sul seguito dell'incidente avvenuto fra il Kedlvé di Kgitto e l'Ambasciatore inglese a Costantinopoli, che già conoscete. Negli ultimi giorni sono stali spediti dall'Egitto al Kedivé, che si trova tutt'ora a Costaintìmopoli, molti telegrammi dai suoi partigiani, che Jo esortano a tornare. 11 Kedivé ha risposto di non volersi muovere da Costantinopoli, accentuando che Costantinopoli ò la vera sede del Califfato. Ora sembra che fra Germania, ed il Kedivé di Egitto si siano sopite delle trattative di una. certa importanza. Per esse la Germania avrebbe assicurato il Kedivé, in caso di vittoria, di risolvere a suo favore, senza, domanda di compensi, ti problema. dell'Egitto che sarebbe costituito come provincia autonoma, sotto la sovranità del Kedivé e l'autorità religiosa del Sultano. Questa promessa, che per attuarla ha bisogno di una collaborazione della massa mussulmana, è il punto di partenza dell'agitazione panislamica che la Germania tenta di fomentare per tutta l'Africa settentrionale. E' inutile osservare che un tale atteggiamento è assai pericoloso anche per gli interessi italiani. Un movimento islamitico una volta, sollevato non potrebbe certo contenersi entro i confini politici di una sola colonia, ma dilagherebbe peir tutto i! mondo mussulmano. Esso quindi è una minaccia grave anche agli interessi dei neutri. Ho ragione di credere che il nostro Governo sia preoccupato di questa situazione ed abbia fatto passi a Berlino per richiamare amichevolmente la attenzione di quel Governo sui gravi danni che la sua azione va. recando all'Italia. Il nostro Governo pure mantenendo la neutralità e riconoscendo piena libertà dei mezzi di guerra dei diversi belligeranti, non può ammettere che siano tentate azioni di portata generale le quali! si risolverebbero in un danno forse anche più grave perlTtalia. che per i belligeranti, verso i quali dovrebbero essere diretti. VIRGINIO GAYDA.

Persone citate: Buxton, Re Carlo