Il nuovo Ministro della Guerra ed il significato della sua nomina

Il nuovo Ministro della Guerra ed il significato della sua nomina Il nuovo Ministro della Guerra ed il significato della sua nomina Un eomuDieato del Governo sulle nuove spese per i rifornimenti militar (Per telefono alla STAMPA) Roma, 11. mattini. Con decreto di stamane S. M- il Re ha accettalo le dimissioni rassegnate dal tenentegenerale Domenico Grandi, ed ha nominato ministro della guerra, il maggior-gentrale Vittorio Zupelli. (Ag. Stefani). 11. maggior-gcnerale Zupelli è nato a Capo d'Istria da famiglia friulana, Egli ha 55 Unni. Con la nomina dello Zupelli viene assunto a. ministro della guerra uno dei generali di nomina, più. recente. Infoili lo Zupelli era alla fine del 1911 ancora colonnello. Il nuovo ministro della guerra c stato il primo goverDolore di Denta italiana ed. ha. comandalo alla lesta del. 2?.o fanteria, di cui egli era allora appiatto colonnello, il 28 ottobre 1911 uno dei più brillanti allaccili della guerra libica contro i ribelli. In seguito pdssó al comando di brigata. /( generale Zupelli ha compiuto gran parte della sua carriera nel Corpo di stato mar giare. Fu, tra l'altro, capo di stalo maggiore al comando del Corpo d'armata di Kopoll, quando il comandante di Corpo d'armata, a Napoli era. il Duca d'Aosta. Il generale Z'ipelli è uno dei comandanti più, freddi e riflessivi del nostro esercito; nel mondo militare gode molta considerazione. Infatti il generale Zupelli non soltanto è sottocapo di slato maggiore, ma è anche intima amico e uomo di fiducia del generale Cadorna. E' così assicurato il più. completo r. perfetto accordo fra il comandante in capo dello Stato Maggiore e il ministro della guerra, il che varrai ad evitare i dissidi che hanno provocato le dimissioni del generale Grandi. ddgMgdndigCsnupdvLa consegna dell'ufficio Roma, 11, notte. Ecco in quali circostanze è avvenuta nomina dol generale Zupelli a Ministro del la Guerra.. La nomina fu indirettamente ìónaigliata dal Re e fu particolarmente gra- dita al generale Cadorna. Fino ai pomer.g gio di ieri nessuna trattativa era stata im¬ fiala fra ron. Salandra e il generale Zupelli- Nel pomeriggio di ieri U Presidente del Consiglio fece pregare il generale Zupelli di recarsi alla sua abitazione in via delle Finanze. Fra i due uomini avvenne un breve colloquio. Il Presidetate del .Consiglio pasnsGcdMtMcmc, disse al generale Zupelli che il Re aveva espresso l'opinione che in questo momento fosse opportuno conservare nel loro eomanno i comandanti di Corpo d'armata, per ciò le trattative per la nomina del nuovo Ministro della Guerra avrebbero dovuto avvenire ali'infuori delia cerchia dei comamdanti di Corpo d'armata. Il Governo aveva lrfRe, ed aveva stabilito di uniformarvisi. L'on. Salandra aggiungeva che, data l'intima collaborazione esistente fra il Capo di Stato Maggiore, generale Cadorna e il generale Zupelli, riteneva che questi avrebbe potuto.rendere preziosi servizi al paese accettando la nomina a Ministro dalla Guerra. Il generale Zupelli rispose dichiarando di essere agli ordini del Re e a disposizione del Presidente del Consiglio. In seguito a ciò l'on Salandra invitò il generale Zupelli a recarsi al Quirinale. Il generale Zupelli vi si recò ed ebbe una lunga «inferenza col Re. Poscia ebbe un'altra conferenza coi «renerai e Cadorna. Successivamente il generale Zupelli conferi nuovamente con l'on. Salandra., dopo di che significava all'on. Salandra la sua accettazione ufficialo del portafoglio della Guerra. Stamane l'on. Salandra sottopose alla firma del Re il decreto di nomina del generale Zupelli a Ministro della Guerra. Alle 11 il nuovo Ministro della Guerra prestava giuramento. Il generale Zupelli ha preso ogsji steEso possesso del Ministero della Guerra: il generale Grandi gli ha fatto la consegna dell'ufficio c si è intrattenuto cordialmente con lui. Certamente egli sarà nominato senatore e verrà compreso in una prossima infornata- La scelta dei Sottosegretario alla 'GuelTa probabilmente il alla Orma reale. decreto verrà sottoposto 1 fesa loró Ministro e Capo di Stato Maggiore La Tribuna cosi commenta la nomina del generale Zupelli u Ministro della Guerra: « La crisi fu originata dal dissenso tra il generale Grandi e .1 ^apo ui SW.o iriaggiore, ed è stai si risolta nel senso di evitare assolutamente per 1 avvenire lu ripetizione ai iiu s....Jkconflitto: Il generale Zupelli, che il generale adorna aveva stello a suo collaboriti tato maggiore, diventa ministro della guer ori si deve teinew dì s'.va confusione avvenga fra le funzioni di Ministro e alleila ai capo ai ota.o iiiuiitsiore. L.a distinzione è stabilita nettamente da leggi e decreti. I! capo di Staio maggiore ha l'incarico di organizzare e -preparare l'esercito per la mobilitazione : deve chiedere perciò al Ministro tudo Quanto credo necessario a questo scopo, sonò di sua competenza i regolamenti ed ì bollettini di mobilitazione, gli studi per la didei paese e i servizi logistici, non nella consistenza materiale, ina nella loro organizzazione. Ai Ministro compete la parto amministrativa e disciplinare dell'esercito; egli è :) tratto d'unione fra il capo Ui Stato maggiore ed il Governo, e ottiene i mezzi necessari per tradurre in alto I piani che il primo ha disposto in ordine alle direttive segnate dui secondo. In periodo normale, forse questa accentuata prevalenza» del capo di Stato maggiore, sarebbe sembrata insopportabile in uno stato demo critico come il nostro, rilevando la siranez- za della situazione interna delI'Austria-Unghe- ria. ove l'attività evidente dei cupo di Staio MaggiorO sembra quasi una dittatura. Ma attualmente sce elle l'eset perfetta efficienza, si comprenderà anche in balia come il Governo pbbiti avu'o cura d! ' sicurare una perfetta identità di vedute fra mentK da tutte le parti si ricono- .? SSO?2^lni^!.t? l!! ioiKano La figura del nnovo Ministro gli organi consultivi della guerra e 1 esecutivo ». II Giornale d'Italia scrive: «Il gen. Zupelli, stando allo Stato Mug- gioré, si era occupato della parte relativa alla preparazione militare e perciò è per te t- tornente in grado di conoscere tutto ciò che si riferisce alla efficienza dell'esercito. Il gen. Zupelli, essendo stato da vari mesi presso i} CaP° di Stato Maggiore, si può es- sere sicuri cilc regnerà d'ora innanzi un 11orfp!t0 .„.owIo nei!? alfe sfere deTosercito. .Riponendo tutti, dal Re all'ultimo soldato, la pi■> schietta fiducia nel gen. Cadorna, è lo-, gico che il Ministro della Guerra dovesse.' [pdare affidamento di essere in piena concordanza di vedute col Capo dello Stato Maggiore. Infatti gli sforzi del Capo di Statò-; Maggiore e del Ministro devono essere organici e concordi, trattandosn non di studiare e attuare delle riforme organiche.del] nostro assetto militare, ina seniplteeniénta di mettere al più presto l'esercito come èT in istafo di piena efficienza bellica. Il ragn giungimento dell'accordo fra Ministro e Capo di Stato Maggiore doveva essere ed è stato lo scopo tenuto presente dal Consiglio nella scelta del Ministro. Il gen. Zupelli è uomo di valore, ed è di mente lucida ed aperta. Di felina volontà e di singolare modestia. Sombra che sia anche un chiaro par-, latore e certo chi convisse con lui ha firn-Ìpressione che egli sia dotato di intelligenza 'organica e di temperamento .riflessivo e vo-i lontano. Fisicamente 6 il tipo friulano, alto, biondo, occhi chiarissimi, è un granile lavo-ratorc. Si noterà che il nuovo Ministro è semplice maggior generale, ma. i precedenti I non mancano. Basti ricordare che Enrico Millo, il più giovane dei contrammiragli| venne nominato Ministro della Marma». Impressioni! Roma, 11, notte. La prima impressióne prodotta nel mondo politico, dalla nomina,del generale Zupelli a Ministro della Guerra, è stata una. impres- sio.ue ai sorpresa, la medesima impressione di sorpresa provata, del resto, dallo stesso designato alla successione del generale Grandi, allorché l'on. Salandra, dopo aver conferito con il Re, gli offriva il portafoglio della Guerre. Nell'istante attuale ogni preoccupazione di programma generico esula dalla scelta, del Ministro della Guerra, ogni compito di na- tura politica è escluso. Il compito del nuovo Ministro è esclusivamente, tecnico. Per la realHszazipne di questo compito, i fondi sono, concessi dal Ministro del Tesoro, senza limitazioni. i.ma seconda considerazione indusse il Governo nella scelta del generale Zupelli: lai suprema necessità del momento, rimuovere i dualismi fra il capo dello Stato Maggiore ed il ministro della Guerra, dualismi che causarono le dimissioni del generale Grandi., Orbene, il generale Zupelli rappresentava , appunto in cuso di sua assunzione al porta-1 era Infatti soltanto nel momento in cui gii venne on'erto il portafoglio della Guerra Vad \ Mere, per ragioni di ufficio, del generate Cadorna, ma era anche 1 uomo di fiducia e ! l'intimo amico. L'assumere il generale Zupelli al posto vacante, per le dimissioni del generale Grandi costituiva per il capo dello Stato Maggiore la soluzione ideale della crisi. 11 Governo si è piegato volontieri a tale soluzione ritenendo doveroso dare nell'opera storica che l'Italia attraversa uesta prova di fiducia e di deferenza all'uomo da cui, per buona parie, dipenderebbero in caso di intervento dell'Italia nel conflitto, le sòrti della guerra. Ecco le ragioni fondamentali in grazia alle quali il generale Zupelli è oggi ministro. 1 fautori della parte- rft^^ dei generale Zupelli perchè egli è l'autore dei piani di guèrra che riguardano le eventuali operazioni alla nostra fontiera orientale, è altresì nato nelle terre irredente, cioè a Capo d'Istria, la cittadina che con tanto vigore difende i propri sentimenti di italianità. L'on. Barzilai diceva oggi a Montecitorio che soltanto dopo la nomina a ministro il Governo si è accorto che il generale Zupelli è nato nello Provincie irredento. L'ori. Barzilai aggiungeva che il Governo è «reoccupato dell'impressione che può produrre in V.—. i" i„ .-n «efoionn •■ miniai™I ffiS h uTahTìzi* oltre a quMtoacctdefttalo, citato dall'onore i vole Barzilai, che possono colorire in mi da- to senso la nomina del generale, nato bensì ; a sidente ti che saranno rilevati orerò u co tino consistono nella .^^«^J»^ Vittorio Zupelii nello studio dello scacchiere di eventuali operazioni di suma. nalo-au- striache. Il nuovo Ministro della. Guerra appartiene da trentacinque anni al (..orpo di Stato Maggiore. In questo tempo egli si è impadronito dei problemi strategici della frontiera orientale, rome nessun altro uff)- dale italiano. La sua perfetta conoscenza del tedesco, la lunga permanenza nello re- »li hi ^IHii vvioPi-rt incarichi di gioni di contine, già vaiselo -me ani ni ai tkluciuH Vienna e missioni segrete m Au- stria. Egli conosce palmo a palmo, si può dire, l'Istria e la Palma-zio. Persona che c in grado di saperlo mi riferisce che durante una di queste missioni segrete, mentre viag- grava con la moglie e la. domestica, per di- strarre l'attenzione della polizia, ebbe anzi noie momentanee dalla stessa polizia. A Ca- po d'Istria, per le sue frequenti gite. il ae- giore felicitandolo per la assmizicne alla nuova carica, ed espriraendogli l'augurio che non è il caso ora di riferire. Questa c a ga-andi tratti la figura militare ilei nuovo Mlnistro. W quale è persona simpalicissima, alto di statura, dai chiari occhi azzurri, caratteristici dei friulani. Il nuovo Ministro è persona di modestia incomparabile. Egli si considera un Ministro di transazione, con un compito speciale che si aururn dì poter tradurre in pra.tica, o confessa candidamente di notti intenderei in alcun modo di politica, tanto che oggi stesso ha dichiarato di riservare al suo sottosegretario di Stato tutta la parte politica riflettente il suo Mi nistero. TI Presidente del Consiglio ha consentito al generale Zupelli la più larga li berta di scelta nell'indicazione del sottose¬ - gretario, autorizzandolo anche a scegliere se lo credeva, un semplice cokyinello. Il Mi I nòstro della Guerra ha risposto ali'on. Sa landra che egli intendeva valersi assai 1 - mitàtooiente di questa libertà di scelta, poi che preferisce rimettersi alla decisione del Presidente del Consiglio, i II sottosegretario di Stato sarà, scelto en *ro aon1an! mattina e sarà uno dei maggiori j generali memo anziani dei Ministro. Fra è compreso il venerale questi ò compreso il venerale Alfieri, di cui si è ripetuto molto il nome come possibile sottosegretario di Stato, il nuovo Mi nist.ro della guerra ha iniziato ufficialmen- te la sua carriera di Ministro con un afa fettuoso abbraccio al Ministro di-mtssiqnà- rio Grandi, nel momento in cui riceveva nel e pomeriggio d'oggi la consegna del Minl stero. i II Re ha invitato 11 generale Zupelli, che' sarà compreso in una prossima .infornata di senatori, a recarsi da lui domani mattir na alle 10 a Villa Ada, desiderando confea ri-re con lui. Le ripetute conferenze dèi Re , con il Ministiro della Guerra hanuo^il Jlpra .' significato. Altri 160 milioni per il Bilancio della Guerra e 17 per la Marina Roma, 11, notte. Un comunicato ùtVCAgenzia Stefani dice:' Nella seduta del 9 còrr., il Consiglio delMU MsM, registrando gli elfem finanziari di Derocchio antecedenti deliberazioni. Ha. deltbc-. (al di Vrovveiexe sollecitamente al necessarr: ., , „ .... .,„ „,, ,,„„„.,„,.««««« ner laumailo delle /or. se sotto lo armi, ed autorizzo il Ministro del Tesoro ad aumentare il relativo capitolo deb bilancio della, guerra, e in. ispccic: 1. Ad aumentare di 56.SOO.000 lire gli stan.zia-menti **\ vari capitoli della parte ordinaria, dello stato di previsione per l'esercizio finanziarlo 19H-1M5, per provvedere alle spese delle maggiori forze attualmente sotto le ór-mi a tutto tU Zi dicembre 1915; 2. Ad aumentare di L. 44.973.780 il capU100 ter: • rifornimenti e lavori e altra spese straordinarie in. dipendenza, degli avvéniménti internazionali* per ulteriori bisogni manifestatisi: 3. Ad aumentare di L. iè milioni il capitolo 100 ter: «rifornimenti e lavori e altre spese straordinarie in dipendenza degli av- 1 toio venimenti internazionali' per le spese di e quipaggiamento di approvvigionamento iiu „„,„„,. ,.„_ ,,„.„,„),., .... "e"MM0 pcr *c*8row' dei 30 mila uomini eccedenti lo forze bilan elafe c distaccate in Libia; 'ione del capitolo 100 ter: « rifornimenti, la-. cori e altre spese straordinarie in dipendenza aefj avvenimenti internazionali» per aequiAd aumentare di L. 7.500.000 gli scaliziumentt del capitolo 100 ter: «spese per le truppe metropolitane distaccate in TrivolitaMa, Cirenaica e nell'Egeo e altre determinate dagli avvenimenti internazionali », per pron vedere alle spese a lutto' il 31 dicembre 1914 sto di auto-carri. Deliberò pure, in urdine al Bilancio della Marina: 1. Di aumentare di l. 762.000 complessivamente le assegnazioni del vari capitoli della parte ordinarla dello stato di previsione delle spese del Ministero stesso per l'esercizi*19Ì44fttó, '-per -provvedére allo spese 'e al rruHì^ì lenimento della, maggior forza attualmcnttr sotto le. anni, fino al 31 dicembre 1914; , •2. Ad aumentare di L. 10.908.000 gli sializiamenti del capitolo. 134 bis: «Rifornimenti e lavori, e spese straordinarie in dipendenza degli avvenimenti internazionali ». Sono in complesso circa 160 milioni di aumento al bilancio della guerra, e circa. 17 milioni per quello della marina. Oltre ai maggiori stanziamenti già specificati, furono in precedenza apportati altri aumenti ai bilancf della Guerra e della Marina, per un importo ohe non supera i 181 milioni. La u* Portata di questo comunicato del Go- verno sulle spese militari Mene Illustrata dal Giornale d'Italia, il quale scrive: ■ « Questo comunicato e stato fatto probabile mente perchè si continua a far confusione ira mediata appena scoppiata la guerra europea t apper)a manifestata9i ln conseguenza la ne ce56ità, ai metterò In piena efficienza l'esercito sulle attuari basi organiche. Il programma del generale Porro — seicento milioni da spen dere in otto anni — era un programma nias timo di riorganizzazione dell'esercito. Il pro «ramina Grandi — duecento milioni in ero «uè «min — rappresentava un serio avvia °. !llla '''onrap zzazione suddetta e nori IfCludova successivi provvedimenti. La ve» rita 6 „uesilx u Gtìvenl0 0 Der esso n min;- itT% def TesSro on RuWni. noTl,a1?sinato t f fatt0 ai fMldj ^ Miuistero deU& GuerTa ,)ei. mettere al più presto l'esercito in istato di piena efficienza. Le somme concesse per questo scopo dall'agosto in poi. Lo dimostrano iaramente. Il Gabinetto non poteva accet- stc di la!'B gel marzo scorso il programma del gene JSSJ^guSl*'iLSSÉ^ ,di .un pii%no Ai.lJ' t°ITOe a 'unga scadenza, per le quafi sarebbe stato necessario uno sforzo superiore alle con¬ fi concessi stfftò^'à rea"ponsa'biTità.""del' Gabinetto, che a suo tempo domanderà, un bill, di appro razione al Parlamento. Dunque — conclude il Giornale rritplìa — non confondiamo tra fab b|«oglio_ immediato dell'esercito e programmadi riforme organiche a lnnga scadenza, e.noi» diamo al Ministro del Tesoro colpe che nonha. L'on. Rubini è troppo buon'patriota per non avere immediatamente concesso, e sepza difficoltà alcuna, tutti i fondi che gli organi militari competenti richiedevano ».