Il ventitreesimo giorno della battaglia dei tre fiumi di E. Ragazzoni

Il ventitreesimo giorno della battaglia dei tre fiumi Il ventitreesimo giorno della battaglia dei tre fiumi Non più "guerra d'assedio „ — Nuovi rinforzi ai tedeschi La questione della Schelda e la neutralità olandese. (Per telegrafo alla Stampa). Parigi, 7, notte. A nord, suU'Oisc, la battaglia si manifesta sempre più violenta. Sappiamo in che giorno è cominciata questa battaglia.; 15 settembre. Siamo, dunque, al ventitreesimo giorno di questo titanico combattimento. Sembra che, estendendosi, la lotta si sia trasformala sopra una parte del fronte. La guerra di assedio, la guerra di macchine, con assalti continui, fra due eserciti ottimamente organizzati, la guerra di tenacia, di prudenza, di coraggio, dove eccellono generali e soldati, diventa, ora, una guerra di effettivi. Tale, almeno, è l'impressione che danno i comunicali. Da un capo all'altro del lungo serpente di fuoco, che si torce dal nord, all'est della Francia, si possono contare circa •150 chilometri. Figuriamoci quanti uomini, quanti cavalli, quante macchine, esige una simile distanza! Alia, sinistra sì ha una battaglia asprissima, la battaglia che gli inglesi chiamino dei tre fiumi: l'Aisne, la Somme, e l'Oi- safl'C'crme.sapete nuovi- effettivi tedeschi so-tno.segnalati a nord-ovest di Lilla, nella re-igirne a nord della linea Tourcoing-Arm^n.-i]iièrcs. Le truppe francesi sono assalile a Lassigng, e qui ricevono dei rinforzi per attacchi continui, che però restano senza risultato. Ora i nemici si mostrano numerosi a nord di Lilla. I tedeschi impiegano tutta la forza, tutta la violenza, tutte le risorse possibili; però da parte dei francesi vi sono ragioni per ben sperare. Oggi, 7 ottobre, i movimenti dei tedeschi sì scolgono nella stessa regione, dove si svolgevano il 28 agosto. . A nord gli eserciti combattono con grande violenza. Le truppe alleate mantengono la loro posizione ad Arrqs, avanzano leggermente a nord di Soissons, fanno qualche progresso nella regione di Rernj-aurBa guadagnano terreno suite alture della Mosa. Più lontano, si resiste energicamente. Le truppe tedesche, che attaccano il campo trincerato di Anversa, non cercano di investire questa formidabile fortezza, si. limitano per il momento a dirigere tutti i loro sforzi contro, le opere avanzate fino alla Schelda a sud, ed, a sud-est, fra la Schelda e la Nethe. Sembra che lo scopo immediato dei le. deschi sia. quello di fare una dimostrazioneabbastanza imponente per impedire agli e-serciti da campagna belgi di uscire dalcampo trincerato e molestare le truppe te-desche nel centro del Belgio. Se l'esercito tedesco modificasse il prò- prio piano, e volesse prendere la. polente piazzaforte, dovrebbe consacrare a questo compito grandissime forze. Ad Anversa risiede la famiglia reale, l'esercito belga è concentrato ad Anversa, tutta l'organizza-;i07ie centrale del regno afferma da Anver-•sa l'indipendenza del Belgio, dinanzi all'oc-cupavione delle. Provincie del sud da parte.dell'invasore. La difesa di Anversa è aicapitale importanza per la salvezza del p '.e-se. Si può essere certi che i belgi saprannotrarre, tutto il partito possibile dalle risorsedi cui dispone la loro a ridotta nazionale».Anversa ha la sua cintura preceduta daun largo fossato, fiancheggiata da batterie con casematte; ha una. seconda cintura acirca sei chilometri dalla piazzaforte, ■cauna terza, cintura, di fortificazioni a circaventi chilometri; può quindi sfidare a lun-go gli sforzi impetuosi del nemico. L'occupazione di questa fortezza, anchetemporanea, solleverebbe un importante problema internazionale. — La caduta di Anversa — scrive a questo proposito il Temps c la presa perparie dei tedeschi della piazzaforte costi-Udrebbero una grave minaccia per l'Olanda, perche i tedeschi diventerebbero paaironi del corso della Schelda. «Sai — continua il Temps — non abbia-mo il diritto di discutere sulle simpatiedelle Potenze belligeranti fino a che non si manifestino con alti, che non si poS' sano conciliare con l'osservanza scrupolosa della neutralità. Abbiamo però piena fiducia nelle dichiarazioni ripetute a parecchie riprese alVAja, a proposito della"neutralità, dei Paesi Bas>si, via sappiamopure quanto sia delicata, la situazione del-l'Olanda, nelle presenti circostanze interna-zionali. fior ..abbiamo la convitinone che, se la'„ | questione della Schelda venisse improvvisa- mente aperta, a causa, della difesa di An-\c . . ' gioni che rendono possibile la sua coniinui-ìlà, è necessario avere presenti le condizio- ni in cui combattono gli eserciti. Dai due versa, Volando saprebbe risolverla, eolia] lealtà, eoi rispetto del diritto che sono nelle tradizioni, della sua. politica ». Per comprendere il carattere della grande.! battaglia che si svolge in Francia, c le ra-'. lati vi sono linee di fortificazioni, ed ogni esercito assedia le. opere di difesa dell'altro. I tedeschi sono giùnti per primi sul terreno, ed hanno messo a profitto i vantaggi offerii dal suolo, rome fanno notare anche I i comunicali trancisi, e hanno preso posses-j so delle colline che dominano VMsne, lapianura di Craou.ne. e delle alture a nord. di Iteims. Dal canto loro, gli alleali hanno|tracciato una linea di fortificazioni quasi e-guati per resistere agli attacchi dei tedeschi, i .»,.„ „o»»«,-#; ,u j-nr,in .».)„ nìvnìi-n / due esercii: sono eh fonte uno ali ali, o per una lunghezza di 170 chilometri, sepa- .. , ,. , , , ,. rati da una distanza variabile da due eh'-tiomeiri a cento metri. Questa, linea di fO?n-i battimento continua senza interruzione, eiel posizioni sono siale organizzate con ogni cu- ira. Ogni punto è coperto dal fuoco di pa] vecchi altri punti, e non si può guadagnare un passo sul terreno nemico, senza combattere aspramente. E. RAGAZZONI.