Quel che dice il marchese Solari

Quel che dice il marchese Solari Quel che dice il marchese Solari mma, 5, notte. Nessuna notizia fino a stasera del sottomarino fantasma. Il direttore amministraiivo della Fiat San Giorgio vede le cose in roseo, ritiene ohe il sommergibile abbia approdato a Villafranca e prevede che sarà riconsegnato al Governo italiano, ma i tecnici osservano che data la velocità media di 10 miglia all'ora del sottomarino in navigazione, si sarebbe dovuto vere notizie dell'ex-sottotenente di vascello Belloni, se avesse sbarcato l'equipaggio ih un porto francese o in un altro porto del Mediterraneo. Crescono quindi le inquietudini sulla sorte dell'equipaggio mentre non sono dissipate le preoccupazioni sulla possibilità di complicazioni di natura diplomatica derivanti dall'articolo 7 della convenzione de'.l'A.ia circa i doveri dei paesi neutrali. Tutto dipende, dalla soluzione che la rocambolesco avventura ò destinata ad avere. Nelle sfere governative, come nel mondo politico, questa parola fine c attesa, con ansia ed a Montecitorio oggi cominciava ad affacciarsi la questione della responsabilità. I.'on. Rettolo al pari di quasi tutti i deputati che si trovavano stasera nelle, sale della Camera ritiene poter escluderà l'ipotesi di un accordo fra la Fiat San Giorgio e l'es-iiffldale di marina Belloni. "Propendeva a. credere limtarsi di iniziativa individuale dovuta ad un ino. mento di esaltazione. Sulla strana avventura ohe sotto molteplici punti di vista appassiona il pubblico vengono a portare molta luce le di'"hiarazloni che in una odierna intervista «Me la cortesia di farro il marchese Solari raippre- sentante dell'Italia delle Imprese di Guglielmo Marroni. Il marchese Solari è a conoscenza di tutti i particolari dell'avvenimento poiché uno dei suoi dipendenti è imbarcato sul sommergibile | scomparso e perchè egli accompagno l'ing. Lan- renti direttore tecnico de'.'.a Fiat, -San Giorgio per i passi competenti presso il Governo dopo che la scomparsa del sottomarino fu consta-, tata. IA bordo d«l sommergibile scomparso si tro- vava — mi ha detto il marchese Solari — un I nostro dipendente, l'elettricista Vassallo di Gc- j nova addetto alla nostra sede di quella città. li Vassallo e un ottimo giovane, per cui si I deve escludere la partecipazione a qualsiasi lGenova la sera di venerdì scorso recandosi - Il materiale rad io-telegrafico fornito per i il sottomarino ordinato riti In Russia era ~ la era già statò collaudato: restava da compiersi solo una ultima prova, per la cosidetta verifica delle distanze: si doveva cioè constatare come gli apparecchi radio-telegrafici funzionassero anche in navigazione. Le stazioni in un raggio di ItiOikm. etano preme a ricevere, te trasmissioni, ed il nostro elettricista Vassallo era a bordo: mai «mma'^a n-.suua .IWle oni radi?-1telegrafiche della costa aveva ricevuto comuni cazioni. Onesta coincidenza ci meravigliò, poiché la ditta Fiat San Giorgio aveva chiesto di urgenza di compiere le esperienze radiotelegrafiche. Attendemmo invano notizie del Vassallo, anche per rassicurare la famiglia. La rivelazione della fuga del sottomarino venne a spiegarci lo strano silenzio. — Ha ella avvicinato l'ing. Laurenti direttore tecnico della Fiat San Giorgio dopo la fuga del sottomarino? — Si, l'ing. Laurenti col quale mi trovo in coi diali rapporti, venne da me appena giunto da Spezia e io l'accompagnai al Ministero degli esteri. Si trattava di un sottomarino urdinato dalla Russia o la comunicazione -fra doverosi!. L'ing. Laurenti aveva con sé le due lettere scritte dal Belloni prima di intraprendere lo strano mid. La lettera al direttore "dello stabilimento è già nota. Assai più interessante dal punto di vista della psicologia dell'individuo è In lettera destinata alla madre, lettera che la Fiat San Giorgio ha potuto tenere, ouaàta seconda lettera è molto diffusa e rivela l'esaltar ziono dalla quale secondo quello scritto eia in preda il Belloni. L'ex-sottotenente di vascello, rivolgendosi alla madre scriveva: Io mi preparo a compire un atto ooel grande a beneficio del mio paese che esso nel caso di riuscita mi immortalerà, altrimenti, sappilo, madre mia, perirò coi miei compagni in fondo al mare. 11 Belloni si abbandona nella lettera a vibrate considerazioni sulla necessità che a suo giudizio l'Italia esca daJla neutralità e affermi la sua partecipazione ai compensi che deriveranno ai belligeranti vincitori a guerra finita. Inoltre è curiosissima la parte in cui il Belloni descrive il suo stato d'animo dal giorno in cui decise o preparò l'avventura di cu oggi si parla in tutta Italia. Il Belloni nella lettera alla madre fa una specie di diario du! giorno della sua decisione e spiega, giorno per giorno, la preparaziono del colpo di testa coni piolo, cioè la possibilità di uscir© indisturbato, possibilità di avere un equipaggio a sua dispo sizione, le sue intenzioni ' dopo l'imbarco. I.a lettera finisce aggiungendo come salvo il caso di morte, darà notizie alla famiglia. Finisce con un affettuoso congedo dalla madre, del fi glio: che dice di essere pronto ad immolarsi per il suo paese. — Si può desumere, domandai ai marchese Solari, dalla lettera alla madre di qual natura sia l'impresa alla quale il Belloni affermava di accingersi? — No — mi fu risposto — Il figlio scrivendo alla madre parla genericamente di un atto sublime che non specifica, — liila che è anche un tecnico eminente, quale ipotesi crede possibile per lo scioglimento di questa avventura? — A mio avviso si possono formulare tre ipotcsi. il.o Che-, dopo aver fatto imbarcare l'equipaggio col pretesto delle esperienze radiotelegrafiche, e avere immerso il sottomarino, il Belloni abbia riunito l'equipaggio spiegando ad wso il vero scopo del viaggio, ottenendone un'adesione più o meno spontanea. In questo ca«io il viaggio potrebbe finire bene, 2.o Che il Belloni, dopo una. parte do] viaggio, abbia ingannato l'equipaggio facendo ad esso credere, senza spiegare i suoi veri obieitivi, di dove-re per necessità tecnica approdare, ad esempio in Francia, invece di ritornare a Spezia, ottenendo anche in questo caso 1 ades»one .forzata, dell equipaggio. Anche in questo 1 risultati potrebbero, dal punto di vista delia salvezza, di vite umane, essere favorevolt. mo esasperazione vrebbe potuto seppellì- re per sempre sottomarino ed equipaggio in fondo al mare. Ma. ripeto, non voglio neppu- re soffermarmi a considerare questa tragica ipotesi. A mio giudizio l'istinto di conservazione deve avere creala una improvvisa e- sia pure. forzata collaborazione fra. il comandante e ie-|quipaggio. Ritengo perUinio che apiuenaeie emutdlAclclvc 8'.'''Vfa' » w? ZSfun ™X del giro di 24 ore giungere ad unaitra t^ronoci citi In tal caso si sarebbero avute Mediterraneo. . notizie immediate. Invece nulla si conosce. Il fratello e la madre, del Belloni vivono, al pari delle famiglie del resto dell'equipaggio, in un'ansia terribile. Certo, dati i viveri limitati, il silenzio non sarà lungo o sarà definitivo. — Si è creduto di poter accennare anche alla ipotesi di un accordo fra la ditta « Fiat-San Giorgio >, ed il Belloni per poitare il sottomarino al sicuro e venderlo, sfuggendo al divieto del Governo italiano. Quale impressione produce in lèi Quésta supposizione? — Non io soltanto, — soggiunge il marchese Solari. — ma quanti conoscono l'ing. Laurenti ed il comm. Boselli. direttore tecnico il primo od amministrativo il secondo della <• Fiat-San Giorgio », sentono di poter escludere una supposizione di tal genere. Mille ragioni escludono un simile accordo. E cosi concluse il marchese Solari, mentre entrava nel suo studio Guglielmo Marconi, reduce dalle esperienze radio-telegrafiche alla presenza del Re: — Creda: il Belloni non 6 un pazzo, ma semplicemente un esaltato. I] suo raid è l'effetto d'iniziativa piffffmeiite individuale. CESARE SOBRERO.

Luoghi citati: Francia, Italia, Russia, Spezia, Villafranca