Benedetto XV rinnoverà lo sfarzo della Corte leoniana

Benedetto XV rinnoverà lo sfarzo della Corte leoniana Benedetto XV rinnoverà lo sfarzo della Corte leoniana |Il ricevimento dei bolognesi — Un colloquio di 50 mij nuti col cardinale Ferrari — Il Papa richiamerà in vigore la Rerum novarum. Roma, 5, notte. |6Il Giornale d'Italia dice che il nuovo Pon-i u• tefloe ripristinerà la Corte pontilicia a nor- gma. del cerimoniale di protocollo in tutta pla sua grandiosa magnificenza. Infatti | vnella giornata di ieri ha pronunciato va- j rrio volte la seguente frase: « Sfarzo all'è- gis.jrno, umiltà all'interno », volendo cosi! tlesprimere quali siano i suoi intendimenti' cclrca l'andamento della Corte pontificia, i mGià da ieri il corpo delle Guardie Nobili, cche al mattino, sotta.il pontificato di Pio X, j d^limitar* il suo intervento a due sole i p■~' lrdSSctgaprrctPti vPdCmriprarrdcrsCllddgCndcdigncguardie, è gstato ieri invitato a intervenire al oo'nrpleto. Fer gli studenti universitari Stamane il Papa ha ricevuto in partico Ia*e udienza una commissione di bologne si venuti a Roma per fare atto di carnaggio al loro- ex' Arcivescovo. Facevano parte della commissione il conte Giovanni Acquaderni, coi generi conte Boreae Luigi jJBossi, monsignor iPolotti, l'ingegnere Gualandri, il canonico Gallinl e altri diocesani. 1} Papa h'a accolto con molta cordialità 1 bolognesi, si è detto oltremodo lieto di ricevere questo attestato di omaggio dai suoi antichi diocesani; ha soggiunto che ha voluto prendere il nome di Beinedetto XV per dimostrare il suo affetto per Bologna, che "li starà sempre a cuore. II Papa si è soffermato a parlare con ciascuno dei presenti, interessandosi delle loro famiglie. Il conte Acquaderni ha detto che confidava in lui per i lavori riguardanti la canonica del Sacro Cuore. A dimostrare poi la sua benevolenza per i bolognesi Benedetto XV ha detto che lunedì mattino egli celebrerà una messa alla quale potranno assistere solo i bolognesi. Avendo il conte Acquaderni espresso il desiderio che delegasse un prelato per imparjtir loro la Comunione, il Pontefice ha subito risposto: « Io ve la voglio fare! ». La commissione è uscita dall'udienza oltremo'do soddisfatta. . B Papa ba ricevuto poi il cardinale Fer'rari, Arcivescovo di Milano. Il colloquio .privato è durato 50 mintiti. Il cardinale ina poscia presentato al Pontefice una rappresentanza del clero, milanese. Al canonico avv. doti Don Pini, assistente ecclesiastico dell'Associazione universitaria cattolica, il Papa ha rivolto benevoli parole di incoraggiamento. Ha detto di essere molto soddisfatto dell'opera finora svolta dal Sodalizio ricordando l'esemnio di cristiana pietà dato dai componenti di esso, specialmente nell'ultimo Congreisso temi tosi l'anno scorso a Bologna. Infine ha ricordato a tutti di prestare intera obbedienza al cardinale Ferrari perchè così f acen-1 udo obbediscono al Papa, Il Pontefice ha ricevuto poscia il cardinale Matti, arcivescovo di Pisa, col quale si è intrattenuto lungamente. Ite. ammesso alla sua presen- za anche il vescovo di Faenza, ed ha ac-incordato numerose altre udienze Nella giornata d'oggi il Pontefice, oltre ai Cardinali Matti e Ferrari, ha ricevuto in privata udienza i cardinali Lorenzelli, Gibbons e De Skrbensky, Arcivescovo di Praga. Quindi il Papa, ha ricevuto successivame^e gli ufficiali di tutte le sacre Congregazioni, come pure le rappresentanze dei vari offici e tribunali ecclesiastici della Cancelleria, della Dataria, della Peniténzieria e, della Signatura Apostolica. Il Papa ha avuto per tutti parole di benevolenza. Questa sera le società cattoliche di Modena partono per Roma per rendere omaggio al Papa. Il ricevimento diplomatico presso la Sanità Sede avrà luogo lunedì. " Grande politica... „ La Tribuna, a proposito della nomina del cardinale Ferrata a Segretario di Stato, rileva il tatto politico e il senso della realtà di Benedetto XV. La voce di francoItilo sparsa in huona o mala fede da varie parti sul Ferrata è ormai ridotta al suo Jgiusto valore, cioè quello di un principe [della'Chiesa che è amico della Francia come lo è di tutti gli altri paesi nei quali egli può vedere l'interesse della Chiesa di Roma, Perciò il Ministero del nuovo Segretario di Stato non si prepara ad essere più francofllo che francofobo: si appresta solo ad esser» un illuminato fattore degli interessi vaticani. « Con Benedetto XV e col cardinale Ferrata — scrive la Tribuna — si riapre l'èra della grande politica vaticana. Qualunque sarà il giudizio che es|sa meriterà a fatto compiuto : qualunque .potrà essere la sua prospettazione negli interessi nostri e altrui, è necessario constatarlo ». Lo stesso giornale, dopo avere ricordato le nuove nomine fatte da Benedetto XV per la ricostituzione del maggiordomato, soppresso da Pio.X, dice che altre e ben più importanti nomine sono imminenti. Tutto il macchinario del governo della Chiesa sarà mano a mano e prudentemente affidato a menti nobili e favorevoli alle nuove direttive. Il card. Malti chiamato in Caria? Si dice che sarà chiamato in Curia il cardinale Maffi, arcivescovo di Pisa, a cui sarà data una delle più importanti Prefettura della Congrega/ione. Così certamente sarà chiamato ad alto posto il cardinale Giustini che avrà grande influenza nel nuovo pontificato. Si dice che al cardinale Giustini Benedetto XV affiderà missioni di carattere giuridico e diplomatico le che le sue alle doti di cultura e di tatto avranno pieno riconoscimento. Sono attese poi con vivo interesse le nomine degli arcivescovi di Bologna, di Genova e dei vescovi di Cremona e di Bergamo. La questione della diocesi di Genova avrà flnalimente una soluzione. „ I D; Cremona e di Bergamo erano titolari due illustri prelati: Geremia Bonoanelli e Radini Tedeschi. « Le loro successioni — dice In^Trìbuna — potrebbero dare bualchn lume sullo direttive di Benedetto XV verso l'Italia ». L'odierna cerimonia dell'incoronazione gtctQcqamscCFqzvedtdussdlozmrosgnAnrncccpggmitduèprdhmbCdcCsv — - ' —- lei Collegi scortato da due guardie sviz-' pere, i predicatori e confessori della fami- m1 • _ fi 1 : ,-. 4 !->.■.11i .... : j- (rcappa rossa scortato da due altri svizzeri d 6 ji gioielliere pontifico che recherà sopra un cuscino di velluto il Triregno. Dopo seguiranno i cappellani recanti la mitria prezosa, due Cursori Apostolici in soprana violetta, gli Aiutanti di Camera in cappa rossa, j Cappellani comuni, i Chierici segreti, i Cappellani d'Onore e Partecipanti tutti in cappa rossa, poi gli Avvocati Concistoriali, i Camerieri d'Onore e Soprannumerari, i cantori della Cappella e i chierici di camera. A brevissima distanza incederanno gli Uditori di Rota in rocchetto, il padre Lepidi, Maestro dei Palazzi Aposto- iei, con due cappellani segreti che porteranno la mitria che userà Benedetto XV durante la cerimonia; poscia i votanti di Segnatura col turibolo, l'Uditore di Rota Subdiacono Apostolico coperto della tunica bianca e recante la croce papale. Intorno a lui saranno sette votanti di Segnatura reggenti sette candelabri coi ceri accesi. L'imponente corteo diventerà a questo punto anche più magnifico. Dopo gli uscieri colla mazza rossa, verranno gli Uditori di Rota, il Suddiacono latino, il Suddiacono e il Diacono greco che dovranno canare l'Epistola e il Vangelo in greco; poi i Penitenzieri di San Pietro, gli Abati mirati, il Commendatore dello Spirito Santo, Vescovi non Assistenti al Soglio, i Vescovi e .sii Arcivescovi assistenti al Soglio, il Patriarca di Costantinopoli e il Patriarca di Antiochia, quindi i Cardinali diaconi, i Cardinali preti, i Cardinali vescovi, i Camerieri segreti di cappa, e. spada, il Furiere Maggiore, marchese Clemente Sacchetti, l Cavallerizzo Maggiore, marchese Serlupi i quali attornieranno la sedia gestatoria che sarà sorretta dai palafrenieri in abito di damasco rosso. I flabelli saranno retti da due camerieri segreti in cappa rossa con ermellino bianco. Otto Referendari di Segnatura sosterranno il baldacchino. Il Papa avrà un gran piviale bianco ricamato in oro e in capo la mitria preziosa. I due Cardinali diaconi assistenti e il Cardinale diacono officiante precederanno a sedia gestatoria a cui faranno scorta e guardie svizzere nell'alta uniforme medioevale, così bella, gli ufficiali della Guardia Nobile col comandante Principe Rospigliosi e i personaggi della Corte pontificia. Chiuderanno il corteto due Protpnotari Anostolici, due Uditori di Rota, U. Maestro dello cerimonie, gli Uditori di Rota, due camerieri segreti Partecipanti, gli uditori di Camera, il fungente da Maggiordomo, il sergente di cancelleria e in fine due guardie svizzere. La cerimonia dell'incoro nazione, che è lunga e complicata, difficilmente potrà avere termine prima delle undici. Le direttive, sociali di Pio X S'incominciano a indagare le direttive del niMV0 Papa, specialmente per, ciò che ri iGscfrdguarda le organizzazioni cattoliche. Si ritiene che il nuovo Papa non contrasterà come Pio X l'opera degli organizzatori cattolici fra la campagna e l'elemento operaio. Questa supposizione è determinata dal fatto che un pontefice discepolo di Leone XIII, il quale non Voglia allontanarsi daile direttive a cui si è ispirato quel Papa non può dimenticare l'Enciclica « Rerum novarum ». « Noi ne abbiamo avuto una prova — osserva il « Giornale d'Italia» — nella partecipazione a Bologna, nel maggio scorso, del Cardinale della Chiesa alia quarta Festa Federale delle Casse rurali e popolari. In quell'occasione l'arcivescovo parlò in piazza a un popolo di contadini, dopo che avevano preso la parola con accento di vibrato entusiasmo i sindacalisti cattolici on. Bendimi e on. Miglioli e anche un amico di dottrine di Romolo Murri. Allora l'arcivescovo di Bologna, oggi Benedetto XV, pronunciò un breve discorso nel quale disse di essere lieto di trovarsi in una festa che era stata iniziata e che sarà chiusa nel tempio. « In sei anni da che Governo l'archidiocesi di Bologna — disse l'Arcivescovo di Bo- ogna - ho potuto vedere come le organiz- .. ; • v. ... iì1 zaztoni hanno prospettato e non solo mate-j minimo ri lo Sinn-r» h£>n ^^n-txinrf/, Hi Hoto q a ! rialmente. Sono hen contento di dare alle organizozzooni tutta la mia approvazione, secondo glii ammaestramenti tracciati dal grande Lione XIII nell'Enciclica «Rerum novarum ». Il Cardinale chiuse benedicendo tutte le Associazioni federate, Com le parole di « la festa è stata iniziata nel tempio e nel tempio sarà chiusa », l'oratore intese evi dente mente, notn ii « G.ior- naie d'Italia», dire che le organizzazioni ! cattoliche non devono perdere questo loro j carattere religioso. Ciò non esclude però : che si deva giudicare oggi con mente sere-1 possa avere in tema di italianità. II telegramma del conte Gentiloni Il conte Gentiloni, presidente dell'Un'ione generale cattolica ha inviato al Papa il seguente telegramma: c« Con fede sincera, con umiltà profonda, ! mi prostro dinanzi novello Vicario di Cristo j implorando su me e Unione elettorale cat- tolioa l'Apostolica Benedizione ». La Porpora al Preside ìdBll Accademia del NObili eCCleSfaStfCI •uim» nvuuuuuMu ubi «vuui vuMcomoubi]Roma 5 notte : ' ' '(A.) Anche oggi :a giornata di Benedetto XV è stata piena eli lavoro. Ha ricevuto cardinal:, I prelati, capi ufficio, avendo frasi che caratte- rizzavano la sua piena conosenza dei lavori idi ognuno ed ha continuato nelle nomine:! ha fatto suoi camerieri segreti partecipanti monsignor Camillo Caccia Doininioni. un no- bile milanese, congiunto con l'ex-deputato Cornaggia. mons. Carlo Alberto Arborio MeMa di SaurElia, che è di famiglia piemontese e che ha un pai-ente prossimo gentiluomo d-: Corte, mons. Rodolfo Gerlach e mons. Giù- seppe Mitfone. suo fedele segretario e concia- vista, ! u tu./ni; vili- ut. u< possibilità di sorprese nelle nonnine dei Cardi- [mali. Questo dell» nomine è certamente l'ar-1 c(rfìTTÌAntn rVMdtevMA i,,.,rl u m hi on fi , - , 1 ; . . ; _difesa dalle pruae ostilità che il nuovo regime m a poteva suscitare. Ad esempio si nota il tatto di Benedetto XV nella sistemazione della famiglia di Pio X, sistemazione che to un terreno come quello dei Palazzi Apostolica avrebbe potuto dare U primo cemento alla maldicenza. Tutto l'antico ambiente dli Pio X che Caleva vedere sorgere con qualche diffidenza il nuovo pontificato. Benedetto XV ha sapientemente non solo mobilizzato, ma conquistato, colla nomina di mons. Parolin a canonico di S. Pietro o assegnando alle sorelle del defunto pontefice ]a pensione di moie lire al mese per ciascuna ed ordinando che non si riscuota la pigione dello stabile che esse occupano, <» che ft di proprietà della Santa Sede. Era stalo oggetto di molte critiche =otto Pio X la posizione di mons. Romizzi de' Bianchi, già vescovo di Recanati, al quale era stato dato, soppresso il maggiordomato. i] posto di maestro di' camera, posto ritenuto un po' inferiore alla dignità e al grado di un Ve¬ scovo a cui in fin dei conti si devolveva ruffteio di preparare le udienze. Pure da tutti si vocifera che l'anticamera pontificia è uno dei nodi: ambienti veramente amaci della begreteria di Stato, la quale, non è un mistero per nessuno, potrebbe fornire oppositori aH'attuaile ^Benedetto XV ha, senz'aSfro. ristablilito il maggiordomato e coinè ieri sera vi annunziammo, ha definitivamente nominato Maggionlomo mone. Jtanuzzi de' Bianchi, con grande soddisfazione del Ranmzzi stesso. \n,!ie fra le nomine questa sera annunziale dei camerieri segieti partecipanti, potrebbe trovarsi quolche elemento che poteva supporli poco entusiasta dejla persona del nuovo ohe. almeno, non or-ano entusiasti i del cardinale Della chiesa; in fine una nuova e più elevata nomina, a quanto si va dicendo, si dovrebbe attendere da un momento all'altro quella di mons. Zonchi. presidente del¬ l'Accademia del nomll ecclesiastici, ai cardinale. La posizione di mons. Zonohi era stata lungamente discussa eotto il passato Pontefice, poiché ai Presidente deU'Accademia sono conferite le più atte dìignità e alti -afflici rimunerativi, di modo che onesto posto e uno "del più ambiti di Curia. Mons. Zonchi è nomo di altissimi meriti, ma, non so se per ragioni economiche o per altre, fu tenuto in una posizione interiore a quella dei suoi predecessori. La sua nomina a cardinale non sarebbe che accolta con grande giubilo dall'Accademia che sarebbe innalzata e soddisfatta. La nomina del Segretario di Stato rappresenta una enorme soddisfazione per il Sacro Collegio, che si riteneva troppo tenuto in disparte con i Pio X e che sembra abbia avuto assicurazione ibo Benedetto XV intende averlo attivo coope ratore. Non è poco tutto questo, ma sembra che vi sarà dell'altro dopo la incoronazione. TRrRdgddd