Il giorno più sfortunato

Il giorno più sfortunato LA DOMENICA TELEVISIVA Il giorno più sfortunato Nella generale debolezza dei programmi tv (avvertita da cronisti televisivi e, ciò che è ancor più preoccupante, dalla gran massa del pubblico) la giornata di domenica è fra le più sfortunate. Ciò avviene da molto tempo, ma la situazione è peggiorata nell'ultimo periodo: delle moltissime ore di trasmissione la massima parte è costituita da spettacoli più che mediocri. Fra quelli di ieri, per fare un esempio, nessuno era tale da assicurare un interesse un poco più che tiepido negli spettatori. Passiamoli in rassegna, lasciando da parte lo sport (anch'esso debole, ieri) che rappresenta in ogni caso la parte più viva dei programmi. Nel pomeriggio: la tv del ragazzi che non è mai sgradevole ma tuttavia alla domenica è formata, questa è l'impressione, degli scarti della settimana; un telefilm western, con Henry Fonda, di produzione molto commerciale ed appena visibile. Dopo cena, sul primo canale: «Rosemary», un atto di Molly Kazan (gei-tile consorte di quel famoso Elia, regista cinematografico americano). E' stato presentato al Festival di Spoleto '62, non manca di un certo ambiente poetico, tuttavia è fragile, cerebrale, pochissimo adatto a costituire il programma centrale del più seguito canale televisivo in un serata festiva. In seguito, un lungo documentario sul «Cremlino» girato in occasione della visita minuziosa compiuta recentemente da un giornalista americano oltre le mura della « fortezza di Mosca ». Denso di particolari, fatto quasi tutto di primi piani, con un commento storico un poco sbrigativo ma avvincente era un documentario costruito bene, con occhio acuto e sensibilità di cronista: è stata senz'altro la trasmissione migliore della giornata. Secondo canale. « Senza dote » di Ostrovskij nella piacevole riduzione di Edmo Fenoglio e Adriana Diazzi era una replica; con i cartoni animati di Max Fleisher e la rassegna dei rotocalchi, ha costituito 1 programmi del pomeriggio. Escludendo lo sport, potremmo fermarci a questo punto e chiudere. « Smash », lo spettacolo centrale della serata, non esìste, non è possìbile commentarlo, è quasi incredibile che In una tv ormai adulta e che ci ha dato in questi anni alcune trasmissioni veramente degne di lode, ne sia « passato » uno del genere. Ciò che ancora più stupisce è che Delia Scala abbia accettato di entrare a farvi parte. Questo, in sintesi, 11 panorama degli spettacoli di ieri: piuttosto desolante anche a non voler essere dei critici severi. m. a.

Persone citate: Adriana Diazzi, Delia Scala, Edmo Fenoglio, Henry Fonda, Max Fleisher, Molly Kazan, Smash

Luoghi citati: Mosca, Spoleto