La polizia di Dallas era sicura che Oswald avesse ucciso Kennedy di Antonio Barolini

La polizia di Dallas era sicura che Oswald avesse ucciso Kennedy NUOVE PROVE ERANO STATE RAGGIUNTE CONTRO IL GIOVANE La polizia di Dallas era sicura che Oswald avesse ucciso Kennedy La sua morte è stata accolta da una folla raccoltasi davanti all'ospedale con grida di «hurrah» (Segue dalla 1» pagina) enorme pubblico. E' risultato che Oswald acquistò un « Carcano 6,5 » con mirino telescopico per 12,18 dollari; la grafia sull'ordinazione è quella del giovane ex-marine. R. S. Truly, sovrintendente della ditta privata alle cui dipendente era Oswald, ha dichiarato che il giovanotto aveva dato a lui e agli altri dirigenti l'impressione di un ragazzo « tranquillo e piuttosto modesto, bravissimo nel suo lavoro ». Era stato assunto alla metà di ottobre, e non era stata svolta nessuna indagine sui suoi precedenti. Sulla domanda di assunzione in qualità di avventizio aveva scritto di avere avuto il congedo « onorevole » dal corpo dei marines e di avere avuto « qualche esperienza di ufficiale ». « Non c'era motivo di non credergli », ha detto Truly. Egli ha soggiunto di aver visto il giovane venerdì, prima dell'attentato a Kennedy: non mostrava il minimo nervosismo. Subito dopo la sparatoria un poliziotto si presentò all'edificio e prese a ispezionare piano per piano con il sovrintendente Oswald era nel piccolo bar per i dipendenti, con una bibita in mano. L'agente puntò la pistola allo stomaco di Oswald e chiese a Truly se il giovane fosse della casa. Ebbe risposta affermativa e ritirò l'arma, salendo con Truly al piano superiore. « Oswald ha raccontato Truly - mi dette la sensazioni' di essere un po' scosso: ma anche in o voi lo saremmo se qualcu no ci spianasse contro una pistola. Non mi parve però troppo nervoso nf in preda al panico. E in quel momen- to non detti importanza alla sua presenza l'i. Poi mi accorsi che era sparito e lo segnalai. E' un incubo, una cosa incredibile ». Prima dell'ultimo interrogatorio Oswald era stato visitato in cella da Lewis Nichols, presidente dell'associazione degli avvocati di Dallas, il quale desiderava accertare le notizie secondo cui il detenuto non era riuscito ad assicurarsi i servigi di un legale del luogo. Poi Nichols aveva fatto sapere che Oswald gli aveva detto di preferire come difensore John Abt di New York; qualora questi non avesse accettato o non fosse stato disponibile, il giovane avrebbe gradito un avvocato appartenente all'Aclu, l'Unione delle libertà civili americana ». Solo in terzo luogo, — aveva aggiunto Oswald — che Nichols ha definito < calmo e raziocinante » — si sarebbe potuto pensare a un avvocato di Dallas. (A Kent nel Connecticut, ove si trova, Abt aveva detto ai giornalisti che avrebbe declinato l'invito a difendere Oswald, Ì7i quanto aveva già molti impegni e assumendo il nuovo eincarico non sarebbe stato corretto nei confronti dei clienti. Aveva aggiunto che Oswald aveva probabilmente pensato a lui per la sua famba di difensore delle persone in condizione di svantaggio, «particolarmente delle minoranze politiche impopolari >). A New Yorl: i dirigenti del partito comunista america I no avevano frattanto dirlna | rato che Oswald non avevo nalla che lare con il partito p che i membri del p. c. era no completamente estranei al « mostruoso crimine commesso contro il Paese ». Il partito comunista aveva ribadito la sua «condanna senza riserve del malvagio assassinio del Presidente John F. Kennedy ». La signora Marguerite Oswald, madre dell'accusato, ha detto di Lee: * Aiutava sua madre, quel ragazzo, quando passò all'Urss nel '59 fu perseguitato. Dopo il suo ritorno negli Stati Uniti l'anno scorso non l'avevo più visto. Cercava di evitare che mi si facesse del male. E' il più giovane dei miei tre figli, l'ho allevato io, mio marito morì prima ch'egli nascesse. Fin da ragazzino cominciò a lavorare per aiutare la famiglia e mi portava sempre a casa tutti i suoi guadagni. Per credere che abbia fatto una cosa simile lo voglio sentire da lui ». La signora Oswald è infermiera a Fort Worth, è arrivata a Dallas dopo l'annuncio dell'arresto del figlio e gli ha potuto parlare. Allo stato attuale delle cose, fino al momento della sua uccisione, si propendeva a pensare che Oswald non avesse avuto veri e propri mandati e che, come fn furti i precedenti attentati ai Presidenti, fosse un solitario, che aveva agito da solitario, pur essendo suggestionato dalle sue idee anarchiche e rivoluzionarie di sinistra. La sua uccisione, per opera di un bianco del Texas, apre logicamente la stura a molte altre induzioni. Jack < Ruby », che lo ha ucciso, c veramente il solito, grossolano, impetuoso, tradizionale uomo del Texas, che pensa àncora di vivere nell'era dei pionieri, e che pertanto — avendo sempre le rivoltelle in saccoccia com'' se fossero pezzi di pane quotidiano — ha sparato con¬ tro l'Oswald per far giustizia da set La risposta può venire in gran parte dai suoi precedenti e dai suoi interrogatori. Qual è stata la sua posizione politica e razziale nel passato t Ancora non si riesce a sapere. Si sa che era un superpatriota. Se egli, in passato, è stato un razzista, come non avallare il sospetto che egli abbia agito in nome e per conto di un gruppo razzista che, quindi, sarebbe anche il mandante delUattentato di Oswald contro il Presidente t Ovviamente, in questo caso, « Ruby » avrebbe ammazzato l'Oswald per prevenire sue eventuali confessioni. Sono ipotesi estremamente azzardate. Le abbiamo fatte per dovere di cronaca e di obbiettiva illustrazione di una situazione estremamente complessa (o perfino troppo semplice, per poterla credere vera). Antonio Barolini

Luoghi citati: Connecticut, Dallas, New York, Stati Uniti, Texas, Urss