Muore uno dei banditi feriti sabato a Ginevra

Muore uno dei banditi feriti sabato a Ginevra Dopo la sparatoria con la polizia Muore uno dei banditi feriti sabato a Ginevra Era stato colpito da una pallottola di mitra alla fronte - Gli altri due non sono gravi - Con sette complici preparavano rapine contro due banche Dal nostro corrispondente Ginevra, lunedì mattina. Uno dei criminali che facevano parte della banda sgominata sabato dalla polizia di Ginevra, rimasto ferito nel corso della sparatoria, è morto all'ospedale. Era stato colpito con una pallottola di mitra alla fronte, dentro la villa nel quartiere di Servette che la banda aveva trasformato in un deposito clandestino di armi. Le condizioni del Brenon, se cosi realmente si chiamava, erano apparse molto gravi fin dal primo momento e invano l'uomo era stato posto in una tenda ad ossigeno. Gli altri due banditi raggiunti dai colpi d'arma da fuoco della polizìa hanno riportato ferite alle braccia. Gli inquirenti ritengono che l documenti forniti dagli altri cinque individui arrestati — tutti fra i 25 e 35 anni e di nazionalità francese — siano falsi. Ad ogni modo la polizia elvetica mantiene stretti contatti con quella di Parigi per identificare i malviventi, sottoposti a pressanti interrogatori. Nessuna traccia, invece, è stata ancora trovata dei due banditi che sono riusciti a sfuggire al tranello della polizia e che si pensa abbiano già varcato il confine con la Francia. Benché manchino per 11 momento le prove, a Ginevra si è sempre più convinti che la banda si proponesse di dare l'assalto a due istituti bancari cittadini, servendosi eventualmente anche delle numerose armi di cui disponeva. Appare sempre più chiaro che la polizia aveva preparato per i gangsters un vero e proprio trabocchetto Infatti, da dìversi giorni alcuni agenti si trovavano nell'interno . della villa, attualmente disabitata, in cui era stato segnalato l'ingresso di uno sconosciuto, giovedì scorso. Nella villa i poliziotti avevano trovato e sequestrato dieci rivoltelle cariche, due mitra, una grande quantità di munizioni, occhiali neri, pugnali, parecchie targhe d'auto. Quando sabato mattina verso le 11 1 tre gangsters, separatisi dagli altri, sono penetrati nella casa e hanno cominciato a salire le scale, gii agenti hanno ' spalancato la porta dell'appartamento del secondo piano ed hanno intimato loro il mani in alto. Anziché arrendersi 1 criminali hanno fatto il gesto di estrar, re le pistole dalle tasche. Allora i poliziotti hanno aperto il fuoco. E' stato un miracolo che tutti e tre i malviventi non siano rimasti fulminati all'istante. Gli altri cinque arrestati più tardi, avevano avuto la preoccupazione di non portare armi; evidentemente facevano assegnamento sul deposito clandestino per il momento In cui fossero passati all'azione criminosa, 1. f.

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