Poesia d'amore spagnola

Poesia d'amore spagnola Un disco di Arnoldo Foà Poesia d'amore spagnola Poesia d'amore spagnola contemporanea: Antonio Maohado, Juan Ramon Jiménez, Federico Garcia Lorca, • Pedro Salinas, Gerardo Diego, Rafael Alberti, Miguel Hernàndèz, Blas de Otero, Carlos Barrai, Angel Gonzales, José Agustin Goytisolo, Vicente Aleixandre. Traduzioni di Dario Puccini. Letture di Arnoldo Foà. Musiche ed esecuzioni del chitarrista M. Gangi. Collana letteraria Documento della Cetra. CLC 0825. 30 em. Distinto in due parti, di cui la prima comprende le liriche dei poeti della generazione nata a cavallo dell'Otto e Novecento, mentre la seconda riguarda soprattutto i giovani, questo eccezionale disco ci dà un quadro assai ampio della lirica d'amore spagnola dell'ultimo cinquantennio. E anche se la maggioranza dei poeti che vi sono presentati è già assai nota in Italia, riascoltarli attraverso la viva voce di un interprete della statura di Foà, è davvero un godimento. Ripetiamo dunoue: si tratta di un disco eccezionale. Le. opere presentate sono tutte di straordinaria bellezza: le traduzioni di Dario Puccini appartengono alle migliori fatte da questo ottimo cultore della letteratura spagnola: il commento musicale del chitarrista Gangi è fine, bello, intonato e ben eseguito; ed infine la dizione di Foà: dovrebbe servire da esempio agli editori che si accingono a produrre dischi letterari. E' difficile immaginare una maggiore perfezione e buon gusto nel recitare. E Foà, che pur si è cimentato ormai in tante produzioni della Collana letteraria della Cetra, questa volta ha superato se stesso. Nella prima facciata del disco si ha un vero e proprio imbarazzo della scelta: esso inizia uni due splendide poesie di Machado: «Canzone» e «Canzoni a Guiomar». Dall'atmosfera mesta, ancora ottocentesca di questa lirica, si passa attraverso Jiménez e Lorca, gli altri due grandi della poesia spagnola, a Pedro Salinas, di cui Foà dice in maniera veramente perfetta due belle liriche: < Se io t'amo > e « Adesso t'amo ». La facciata termina con Rafael Alberti. Belli soprattutto « I ritorni dell'amore nei paesaggi vissuti». Nella seconda facciata «La bocca» e «Figlio della luna» di Hernàndèz aprono la strada a quel nuovo spirito, più violento, più succoso e forse meno riflessivo, della generazione odierna. « Aria libera » di De Otero, «Finché tu esisterai» e «Sono i gabbiani, amore» di Gonzales paiono le più belle. Al disco sono aggiunti i' testi originali di tutte le poesie. Riccardo Landau

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