Il presidente Segni concede la grazia a quattro giovani terroristi austriaci
Il presidente Segni concede la grazia a quattro giovani terroristi austriaci Il presidente Segni concede la grazia a quattro giovani terroristi austriaci Il provvedimento di clemenza preso su preghiera del Capo della Repubblica austriaca -1 quattro erano stati condannati per attentati compiuti a Trento ed a Roma nel settembre 1961 - Avrebbero dovuto scontare ancora un anno di carcere (Nostro servizio particolare) Roma, 26 dicembre. Al Presidente • della. Repubblica, Antonio Segni, è pervenuta dal Presidente della Repubblica austriaca, Adolf Scharf, una richiesta di voler concedere la grazia a quattro detenuti austriaci, Helmut Wlntersberger, Reiner Maurltz, Richard Schawach e Helmut Golowitsch, condannati dalla Corte d'Assise di Roma a pene detentive per atti terroristici compiuti a Trento e iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiti a Roma nel settembre 1961. ' Il Presidente della Repubblica, tenendo anche presente In giovane età del detenuti e 11 desiderio espresso dalle loro famiglie di poter trascorrere con essi le feste natalizie, ha accolto la richiesta del Presidente della Repubblica austriaca ed ha concesso la grazia. Ieri hanno lasciato II carcere romano di Rebibbla e sono partiti in treno per il Brennero. Durante il tragitto nel ititriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiin territorio Italiano li accompagnano agenti di P. S. I quattro attentatori liberati sono di nazionalità austriaca. I quattro studenti erano stati condannati dalla Corte d'Assise a 4 anni 2 mesi di reclusione per cospirazione politica, lancio pericoloso di oggetti, Incendio doloso. La sentenza era stata confermata In Corte d'Assise d'Appello, con lieve modifica- nella pena. Avrebbero dovuto scontare ancora un anno di carcere. Con essi erano stati condannati a detenzione più lieve anche tre giovani complici tedeschi, Giovanni Klein, Albert Meurer, August Schlegel: ad essi l'estate scorsa il Presidente Segni già aveva concessa la grazia. I sette studenti, per incarico di una organizzazione estremista di destra tedesca, erano entrati in Italia la sera dell'8 settembre 1961 come semplici turisti. Un gruppo si fermò a Trento, dove incendiò nel pressi della stazione ferroviaria un fiasco pieno di benzina; un altro gruppo arrivò sino a Roma dove fece esplodere alcune bombe-carta alla stazione Termini, in un bagno pubblico, in un ufficio postale ed in un ristorante. Ad uno degli attentatori capitò un incidente drammatico; sali su un autobus e nascose sotto il sedile un fiasco di benzina che improvvisamente scoppiò ferendolo gravemente. Nel giro di poche ore i sette giovanotti vennero arrestati. Dichiararono di essere venuti in Italia con il proposito di svolgere una attività propagandistica per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul problemi altoatesini, g. g.
Persone citate: Adolf Scharf, Albert Meurer, Antonio Segni, August Schlegel, Giovanni Klein, Helmut Golowitsch, Helmut Wlntersberger, Reiner Maurltz, Richard Schawach
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