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Negata la libertà all'assassino di Oswald Espulsa dall'aula una sua ballerina armata IH eeez lottali mttture a Ifallau per il pr»eenna al gangster Ruby Negata la libertà all'assassino di Oswald Espulsa dall'aula una sua ballerina armata L'imputato era disposto a pagare una cauzione di 62 milioni di lire - All'alba di ieri era stato trasportato al tribunale con precauzioni grand.ose, circondato da un vero scudo di vice sceriffi - La donna fermata ha 19 anni: nascondeva una pistola nella borsetta (Dal nostro corrispondente) New York, 23 dicembre. Il Tribunale distrettuale di Dallas ha respinto oggi la richiesta di libertà provnisoria presentata da Jack Rubinstein, detto < Ruby », che uccise il 21f novembre scorso il presunto assassino del presidente Kennedy, Lee Oswald. Il presidente del Tribunale, giudice Joe Brown, ha dato ordine allo sceriffo di Dallas Bill Decker di ricondurre < Ruby » in prigione. L'udienza c .sfata contrassegnata da un incidente ohe ha destato notevole clamore nell'aula. Una ballerina, del tabarin di JacK Ruby, invitata oggi, a Dallas, a fare una testimonianza giurata a favore di Ruby, nel momento in cui stava per entrare nell'aula delle udienze è stata trovata in possesso di una rivoltella calibro 6,21 automatica. La teneva nella borsetta, avvolta in una sciarpa di seta. La donna, Lyn Bennett, di diciannove anni, indossava una veste larga di maternità, color rosa. Al «.Carousel Club* tutti la chiamavano la « pie cola Lyn,» perché è bassa di statura e graziosa. Ruby le ha inviato dei soldi, subito dopo essere arrestato, per permetterle di pagarsi l'affitto della camera dove abita, in Fort Worth. La piccola Lyn è stata fermata < per porto clandestino e abusivo di arma da fuoco ». Inutile dire che l'episodio seppur marginale, non è certo servito a sdrammatizzare la situazione, anche se è prematuro attribuirgli qualsiasi parti colare signifìi.-to. Probabilmente, però,- è stato la causa determinante per la quale il giudice distrettuale Joe Brown si è rifiutato di concedere, per ora, la libertà provvisoria cauzionata all'imputato, che, pare avesse offerto una garanzia di centomila dollari (62 milioni e mezzo di lire, circa). Il giudice ha voluto rimandare ogni decisione al dieci gennaio. Ruby pertanto è stato nuovamen te affidato allo sceriffo Bill Deck r Questi lo ha riportalo nel carcere di contea, nella medesima cella, con toilette, che lo aveva ospitato fino a stamane Ruby stamane era stato trasferito al Tribunale, per l'interrogatorio, con precau¬ zioni eccezionali. Appariva circondato da un intero scudo di vice sceriffi armati. I giornalisti e i fotografi ammessi dovevano essere muniti di speciale lasciapassare con fotografia. Il cinquantaduenne proprietario del t Carouset Club » era vestito di scuro, con cravatta grigia. Entrando in aula, strinse la mano a molti conoscenti. Anche se formalmente tranquillo, appariva, specie durante le deposizioni degli ufficiali della polizia, incerto e agitato. Il suo avvocato, Melvin Belli, ha cercato di dimostrare che, al momento dell'uccisione di Oswald, Ruby era fuori di sé. Afa la tesi dell'avvocato si è scontrata contro le deposizioni dei poliziotti Will Fritz e James R. Le veli, dalle quali è risultato che, al momento dell'arresto, Ruby appariva invece calmo. L'avvocato Belli ha anche tentato di appurare quali vere precauzioni avesse preso la polizia per il trasferimento di Oswald, la mattina del ti novembre, giorno in cui fu ucciso da Ruby, specie dopo che la polizia di Dallas era stata avvertita di stare in guardia contro € un uomo dalla mente in fiamme», che avrebbe .attentato all'assassino di Kennedy. I poliziotti hanno cercato di dimostrare, senza scendere a troppi dettagli, che erano state prese tutte le possibili precauzioni, date le circostanze. Il trasferimento dell'Oswald era avvenuto in ambiente chiuso e con autoblindata. I poliziotti, inoltre, non sembra fossero stati informati del moni ricevuto dalla polizia. Antonio Barolini