La polizia non poteva entrare nell' appartamento dell' on. Dossetti di Guido Guidi

La polizia non poteva entrare nell' appartamento dell' on. Dossetti Chiesto un provvedimento disciplinare contro il Procuratore della Repubblica di Reggio E. La polizia non poteva entrare nell' appartamento dell' on. Dossetti La richiesta del ministro della Giustizia al procuratore generale della Cassazione • Quest'ultimo si rivolgerà al Consiglio superiore della Magistratura perché inizi un'indagine sul comportamento del magistrato (Nostro servizio particolare) Roma, 18 dicembre. Il Consiglio superiore della magistratura non è stato an- sscora incaricato di esaminare il [caso del dott. Giovanni Ardenti Morini, procuratore della Repubblica di Reggio Emilia, nei confronti del quale il ministro della Giustizia on. Reale ha chiesto al procuratore generale presso la Corte di Cassazione dott. Enrico Poggi, di iniziare un procedimento disciplinare per avere «reso inoperante una testuale garanzia costituzionale della libera esplicazione del mandato parlamentare, ordinando una perquisizione in casa del deputato democristiano on. Ermanno Dossetti ». D'altro canto il procuratore generale della Corte Suprema, secondo la legge, ha il dovere, prima di affidare alla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magi stratura una qualsiasi denuncia presentata contro un magistrato, di disporre una sia pur sommaria indagine. Questo significa che, con ogni probabilità, il problema originato dalla viiziativa assunta dal Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia, sarà risolto nella sna fase, [diciamo così preliminare, sol l a a n a tanto tra qualche giorno L'episodio è avvenuto il S dicembre scorso allorché durante il congresso provinciale della dr. a Reggio Emilia Von. Dossetti pronunciò talune frasi che, secondo quanto fu riferito al Procuratore della Repubblica, avrebbero potuto integrare il reato di vilipendio per l'ordine giudiziario. Il magistrato convocò nel suo ufficio il parlamentare il quale osservò come, nella sua veste di deputato, non intendeva rendere conto del proprio operato all'autorità giudizio ria se non dòpo che fosse sta ta chiesta, ed eventualmente concessa, l'autorizzazione a procedere contro di lui dal Parlamento. Cinque giorni dopo il Procu ratore della Repubblica di Reggio Emilia dispose una perquisizione in casa dell'onDossetti per rintracciarvi un nastro magnetico sul quale era [stato inciso il discorso pro¬ nunciato dal parlamentare e sul quale la magistratura stava indagando. Il ministro della Giustizia, informato dell'episodio, ha assunto l'iniziativa di chiedere al Procuratore Generale della Cassazione di iniziare un procedimento disciplinare contro il dott. Giovanni Ardenti Morini la cui attività, secondo quanto ha spiegato il Guardasigilli nel rispondere ad una interrogazione presentata da alcuni deputati democristiani alla Camera, presenterebbe « aspetti negativi tali da potere compromettere il prestigio dell'ordine giudiziario > e merita «di essere valutato in se- de disciplinare». Il ministro della Giulstiij„acrebbe potuto richiedere diret- tornente l'intervento del Con-siqlio superiore in un caso delgènere. Sennonché ha preferitoaffidare l'inizio delta pratica alprocuratore generale presso laCassazione il quale, come è sia-to già detto, può a sito insin-dacabile giudizio deferire i! dott. Ardenti Morini alla sezia-ne disciplinare del Consiglio superiore o archiviare even- - tualmente la deruncia perché infondata, La sezione disciplinare è composta da dieci membri effettivi: il vicepresidente del Consiglio superiore che attualmente è Von. Rocchetti, il primo presidente della Cassazione dottor Tavolaro, quattro magistrati di Cassazione, uno di Corte di Appello, uno di Tribunale, e due componenti del Consiglio superiore eletti dal Parlamento. Il procuratore generale pres su la Cassazione, anch'egli membro di diritto del Consi glio superiore esercita le fun zioni di pubblico ministero. Nel corso della discussione che ha **™™* ?"« sezione di \*<»plinare non è ammessa las- dtcc- sistenza di difensori e di consu- -\lfnti. tec"icigl'incolpato può lVarsl «™'stere aa un altro ma o\»""rato menre vengono esser lH*, le notrme ***** a\Per 1 dxbatUmentx penai, -\ Le sanzioni con le quali un -10iudice P"° essere Punito van- ! no dall'ammonimento alla cen -ì*"™- "Un perdita di anzxanv- o - i tà, «111 rimozione dal grado e nei casi più gravi, quando il procedimento disciplinare 'è legato -j un processo penale, alla destituzione. All'episodio di Reggio Emilia viene annessa una importanza di grande rilievo. Infat '(, in conseguenza di quanto è avvenuto, e sorto un problema giuridico e politico notevole. Secondo la tesi difensiva che il dott. Ardenti Morini ha già prospettato nel decreto con cui dispose la perquisizione in casa del deputato, egli avreb be cercalo di trovare delle prove di ti ti reato ordinando .i"™ accertamento «non coper,\to da immunità parlamentare* l A questa tesi si replica, co o fi i, a e. i a a. e n 0 me ha già fatto il ministro, che il magistrato abbia non rettamente interpretato la leg ge rendendo praticamente inoperanti una garanzia costituzionale che assicura ai parlamentari la Ubera esplicazione del proprio mandato a meno che il Parlamento non sia, di avviso contrario e conceda a procuratore della Repubblica V autorizzazione a procedere contro di loro. Guido Guidi

Luoghi citati: Reggio Emilia, Roma