Per troppi giovani il matrimonio si riduce ad avventura rischiosa

Per troppi giovani il matrimonio si riduce ad avventura rischiosa JDisaoM*so dei .Papa alla JSTaera Rotai Per troppi giovani il matrimonio si riduce ad avventura rischiosa Paolo VI indica i motivi che rendono sempre più numerose le cause di annullamento - « Taluni affrontano il matrimonio senza la dovuta preparazione psicologica, spirituale,'religiosa » Sovente si va alle nozze «per un capriccio dei sensi, come ad un esperimento precario» (Dal nostro corrispondente) Città del Vaticano, 12 dicembre Il progressivo aumentare delle cause matrimoniali inoltrate presso il Tribunal? della Romana Rota è chiaro indizio — ha rilevato stamane Paolo VI — del progressivo affievolirsi della sana concezione dell'istituto familiare. Questa considerazione il Papa ha posto come ansioso interrogativo, al centro di un discorso rivolto nella Sala dei paramenti ai componenti il Tribunale della Rota. « Ci siamo chiesti se l'aumento delle cause matrimoniali, trattate dalla Sacra Rota nei recenti anni — ha detto il Papa — non sia forse da porre in relazione con la diminueione — in taluni cosi — della sensibilità della coscienza morale, che dovrebbe sempre guidare l'uomo, e il cristiano specialmente, nella sua vita, particolarmente nelle de cisioni più gravi; e se questo non sia un indizio che, insieme con tanti altri, può spie gare l'atteggiamento talora superficiale, leggero, quando non addirittura irriverente verso ^istituto matrimoniale, patto indissolubile, elevato alla dignità di Sacramento da Gesù Cristo per il bene dell'umana famiglia ». « E' vero — ha proseguito — che alla diffusione di perico lose concezioni e di atteggia menti errati han contribuito in varia misura gli stimoli eccitanti, e non di rado pervertitori, di certa letteratura, di certa stampa, di certo spetta colo. Ed è anche vero che tali stimoli incontrano resistenze più deboli che non un tempo nello stesso santuario delle famiglie *. < Resta il fatto che da talu ni si affronta il matrimonio con molta leggerezza, senza la dovuta preparazione psico logica, spiritual , religiosa, ri ducendone cos'i la sostanza sa era e solenne alla condizione di esperimenti avvilenti, di avventure rischiose, quando non sia di paurosi naufragi ». Paolo VI sottolineava la « imprescrittibile necessità » di un forte richiamo alla preminenza dei valori morali, specie per le giovani generazioni, e Bi compiaceva delle iniziative sorte in campo cattolico per dare preparazione morale ai fidanzati e ai giovani sposi. Il Papa sottolineava poi che l'attività giuridica del Tribunale della Rota deve svolgersi « sotto il segno della coscienza morale ». I giudici debbono averla come programma, gli avvocati hanno il dovere mo rale professionale di ricercare Jr verità «non il gioco della verità » e con essa « il trionfo della giustizia, rifiutandosi sempre, ad ogni costo, di costruire artificialmente un processo, di patrocinare una causa infondata, o di ricorrere a mezzi sleali e disonesti*. Infine — ha concluso il Papa — la coscienza morale è richiesta — e va illuminata, ove occorra — nelle « parti in causa », per quanto riguarda il loro atteggiamento di fronte al matrimonio e ai suoi obblighi. « E' necessario che i contraenti si accostino al matrimonio non come ad un capriccio dei sensi, o a una avventura, o a un esperimento precario, con deplorevole superficialità; ma che invece, consapevoli del passo che compiono, sappiano vedere in esso il "Sacramentum magnum", che li consacra alla missione sublime di collaboratori di Dio nell'infondere la vita in nuove creature e nell'educarne lo sviluppo con trepida delicatezza, e con la coscienza delle proprie responsabilità ». ssnfcdttflsqm

Persone citate: Gesù, Paolo Vi, Rota

Luoghi citati: Città Del Vaticano, Sacramento