Cordiale incontro tra Decker e Fabbri durante l'allenamento degli austriaci

Cordiale incontro tra Decker e Fabbri durante l'allenamento degli austriaci I "bianchi,, giunti Ieri mattili. Torino da Vienna Cordiale incontro tra Decker e Fabbri durante l'allenamento degli austriaci I tecnici responsabili delle due Nazionali a colloquio ieri al Motovelodromo - Più tardi Decker ha comunicato la formazione: il centravanti Nemec sarà mezz'ala, con compiti di punta • A Superga stamane la comitiva ospite Karl Decker, il commissario tecnico della Nazionale austriaca, ha mantenuto la promessa, '''rima ancora di lasciare V'enna, a chi gli chiedeva la formazione per la gara con gli azzurri rispondeva: < Ora non posso, la comunicherò giovedì pomeriggio a Torino, dopo 1 al¬ lenamento ». Ieri, al termine della lunga seduta di preparazione che i suoi giocatori hanno sostenuto al Motovelodromo, il tratnér.ha annunciato che l'Austria pre-' senterà la seguente formazione: Pichler (1); Hirnschrodt (2), Hasenkopf <4); Frank (5), Glechner (3),Kol- I ler (6); Koleznik (7), Nemec (8), Stocic (9), Floegel (10), Viehboeck (11). La numerazione delle maglie, sarà quella consueta delle squadre danubiane: il terzino sinistro avrà infatti 11 quattro, il centromediano il tre, i laterali rispettivamente i numeri cinque e sei. Prima dell'allenamento, Decker si era trattenuto con Fabbri, recatosi a salutare il collega. L'incontro, molto cordiale, sì è concluso con auguri reciproci per una bella partita. Lo schieramento annunciato da Decker presenta una novità: Nemec — il «Nordahl» austriaco, 1,87 di etàtura per 92 chilogrammi — sarà infatti mezz'ala destra, mentre la maglia numero nove toccherà a Stocic, che di ruolo è un mediano. Decker, gentilissimo, si è affrettato a spiegare: «In effetti, Nemec giocherà di punta, come un vero centravanti; Stocic agirà-alle spalle della prima linea, in una posizione simile a quella occupata da Hidegkuti nella Nazionale ungherese >. In cani; po si vedrà poi se Stocic si limiterà ad arretrare di qualche metro, o di più ancora, per consentire a un difensore di giocare come < libero >. Con Hasenkopf ed 11 capitano Roller, Nemec è uno dei tre giocatori che vantano una buona fama internazionale. Gli altri, pur avendo già tutti fatto parte della rappresentativa austriaca, sono giovani oppure rappresentano dei < ritorni » ai quali Decker è stato costretto dalle condizioni del momento e dalle indicazioni delle ultime giornate del campionato. Dei più noti, sono rimasti in Austria Jank,. ammalato, Hof e Kaltenbruriner, in precarie condizioni di forma. Con tutto ciò, Decker è ottimista: « E' vero — ha detto ieri il commissario tecnico — che il nostro calcio non sta attraversando un periodo molto brillante, ma abbiamo cercato di presentare a Torino gli elementi più in forma. Inoltre, i ragazzi sentono molto la partita, ed io sono certo che ciascuno giocherà al massimo delle proprie possibilità ». La comitiva ospite è giunta a Torino ieri mattina, in treno. La compongono sedici giocatori (gli undici citati, oltre al portiere di riserva Szanwald, il terzino Nlnaus, il mediano Hasil, gli attaccanti W'ieger e Knoll) e nu^ merosi dirigenti, fra i quali l'accompagnatore ufficiale Wawronek, il presidente del; la Lega Nazionale Selzer, i dirigenti della Lega viennese Blazek e Wagner. La mattinata è stata dedicata ad un giro per le vie del centro, agli acquisti (il momento è propizio per tornare a casa con un regalo « italiano » per Natale), e ad un primo contatto con la città. Nel pomeriggio si è svolto l'allenamento al Motovelodromo, al termina del quale Decker ha annunciato la formazione. I giocatori hanno eseguito esercizi atletici e palleggi, mentre i due portieri sono stati sottoposti a tiri da tutte le posizioni da parte dello stesso Decker (ex nazionale, giocò a Vienna nel 1949 contro gli azzurri nella partita vinta dall'Austria per 1 a 0), ancora molto potente e preciso. In serata la comitiva si è recata ad assistere allo spettacolo del Circo Americano; stamane è prevista una visita a Superga per porgere omaggio ai giocatori granata periti sul Colle, nel pomeriggio ancora un leggero allenamento allo Stadio Comunale. Si attendevano dal giocatori dichiarazioni polemiche in merito ad un articolo comparso su un giornale italiano — giunto a Vienna —, nel quale si sosteneva che l'incontro di Torino con gli .austriaci non ha nessun interesse, ■jjer gli aeaprri. « Co"sa passata — ha aetto Decker —. So piuttosto che il pubblico italiano è quasi saturo di incontri calcistici, fra campionato e Coppe. Lo stesso accade da noi. c una situazione da esaminare attentamente ». L'atmosfera politica un po' tesa fra i due Paesi e la concomitanza con il processo ai dinamitardi altoatesini, in corso a Milano, hanno consigliato precauzioni alle autorità, ed agenti in borghese accompagnano gli ospiti. Naturalmente non si sono verificati incidenti: ovunque curiosità e molta cordialità. Decker con molto tatto ha accennata all'argomento: «Una partita di calcio non è un avvenimento d'eccezione, ma può anche aiutare ad incrementare l'amicizia fra due Paesi >. Bruno Perucca Stretta commissari tecnici Decker (a sinistra) e Fabbri' (f. Moisio)