L'Unione europea occidentale contraria alla flotta atomica Nato

L'Unione europea occidentale contraria alla flotta atomica Nato II convegno a Parigi tra i Sei del Mec e l'Inghilterra L'Unione europea occidentale contraria alla flotta atomica Nato (Nostro servizio particolare) Parigi, 4 dicembre. L'assemblea dell'Unione Europea Occidentale (i Sei del Mec più gli inglesi) vorrebbe che l'Europa partecipasse di più all'elaborazione della strategia atlantica, alle decisioni sull'utilizzazione della forza nucleare, e ha respinto praticamente il progetto di forza multilaterale presentato, a suo tempo, dal presidente Kennedy. E' questo il significato di una risoluzione — adottata con 43 voti contro 23 e 4 astensioni dopo essere stata notevolmente modificata — la quale raccomanda « che i piani strategici della Nato stano tuli che, nei limiti delle risorse, le forse disponibili per fronteggiare qualsiasi aggressione, offrano all'autorità politica una gamma di soluzioni la più estesa possibile». Inoltre l'utilizzazione delle armi nucleari dovrebbe essere sottoposta a controlli e a decisioni politiche continue, tenendo conto che tali armi non saranno utilizzate in caso d'attacco con forze convenzionali, se esso può essere respinto con forze convenzionali. Viene chiesto egualmente che sia istituito in seno alla Nato un sistema di pianificazione strategica unificata che miri ad elaborare una strategia e regoli comuni circa l'utilizzazione di Ile armi nucleari e non nucleari Perciò i governi dovrebbero intavolare trattative per nasformare il Consiglio della Nato in un «foro», e il nuovo Consiglio, composto di alte personalità governative, avrebbe competenza per elaborare i piani strategici, politici e militari. Il voto sulla risoluzione che respinge la flotta atomica Nato è venuto dopo che il laburista britannico George Brown aveva energicamente criticato il progetto, sostenendo che esso non ha alcun significato politico, dopo che le decisioni im¬ portanti spettano soltanto agli americani, e inoltre comprometterebbe le speranze di migliore comprensione fra Est e Ovest. George Brown ha chiesto che la Gran Bretagna e gli alleati europei della Nato partecipino effettivamente e pienamente all'elaborazione delle decisioni precedenti le operazioni della vera e propria e unica forza di dissuasione atomica, che è quella americana: Tale concetto, che i parlamentari dell'U.e.o. hanno approvato, è analogo a quello che aveva espresso poco prima il francese Jacques Baumei, segretario generale del partito gollista, secondo cui il progetto di forza multilaterale Nato è « militarmente assurdo, tecnicamente indifendibile e politicamente irrealizzabile ». Questi argomenti hanno avuto un certo peso sui parlameli tari europei, e invano il ministro tedesco Schroeder si i schierato apertamente a favo re della forza multilaterale, che egli ha definito « una ini ziativa audace e feconda ». Il ministro Schroeder ha raccolto invece l'approvazione di tutti, tranne i gollisti, quando ha dichiarato che l'obiettivo da raggiungere è < costruire l'Europa unita con la Gran Bretagna in qualità di membro che abbia eguaglianza di diritti e di doveri, e che intanto occorre rimanere in contatto . permanente con essa, poiclié è il paese più importante della zona europea di libero scambio ». 1. m.

Persone citate: George Brown, Jacques Baumei, Kennedy, Schroeder

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Inghilterra, Parigi