L'Fbi ha concluso: Oswald uccise Kennedy e agì da solo di Antonio Barolini

L'Fbi ha concluso: Oswald uccise Kennedy e agì da solo Entro domani il rapporto alla Casa Bianca L'Fbi ha concluso: Oswald uccise Kennedy e agì da solo Anche Ruby (il suo assassino) avrebbe compiuto il delitto senza complici - Profonda irritazione a Washington: il presidente Johnson giudica troppo frettolose le conclusioni dell'inchiesta - Bob Kennedy (ministro della Giustizia) rivela: la polizia federale sapeva che Oswald stava per essere ucciso Malamente ' 'aUa"Tommìssione\'(Dal nostro corrispondente)' New York, 3 dicembre. Secondo sicure fonti governative, l'Fbi ha concluso l'inchiesta sull'assassinio del presidente Kennedy ed entro un paio di giorni invierà il suo rapporto alla Casa Bianca. Johnson lo trasmetterà imme speciale presieduta dal capo della Corte Suprema Earl War-ren, che il presidente ha incaricato di un'ampia indiiesta supplementare. Due fatti fondamentali emergono dal rapporto dell'Fbi: 1) Oswald ha ucciso Kennedy agendo da solo, senza complici e senza mandanti; 2) Ruby ha assassinato Oswald egualmente da solo e senza complicità. Non è ancora deciso se la relazione della polizia federale (le cui conclusioni sono state accolte a Washington con scetticismo) sarà resa pubblica prima che la commissione Warren ne prenda ampia conoscenza. Si sa che un membro della commissione è già stato incaricato di mantenere i contatti tra la commissione e la stampa: chi sia questo membro non è stato detto. Oswald, secondo l'Fbi, ha sparato tre colpi contro il presidente Kennedy da una specie di trinoea che egli stesso si era preparata e in cui stava nascosto. Era al sesto piano dell'edificio deposito libri 'di Dallas, ad una finestra che si affacciava al corteo presidenziale di passaggio il 22 novembre. Il presidente fu colpito dal primo e dal terzo colpo. I due colpi furono entrambi mortali. Il secondo colpo mancò il presidente, ma ferì seriamente il governatore John Connally. Tra il primo e l'ultimo colpo sono intercorsi almeno cinque secondi e mezzo, malgrado le obiezioni sollevate da alcuni esperti, gli agenti federali hanno concluso che il fucile usato dall'Oswald era senz'altro in grado di sparare con la rapidità riscontrata. E' accertato che tutti e tre i colpi sono partiti da una identica direzione, in posizione arretrata e leggermente alla destra dell'automobile presidenziale. Questa posizione ha dato all'assassino un bersaglio che si moveva approssimativamente nella direzione della sua linea di fuoco: gli ha dunque concesso un tiro più facile di quello che avrebbe avuto se il bersaglio si fosse mosso in senso inverso. Gli esami balistici confermano che i tre colpi sono stati sparati dalla stessa arma. Non Cè nessuna prova —sostiene ÙFbi — che Oswald e Ruby fossero legati da .rapporti di amicizia. Il delitto compiuto da Ruby (che agì da solo, per impulso) proverebbe semmai il contrario. Si dice a Washington che U rapporto della polizia federale avrebbe irritato profondamente il ministro della Giustizia, Robert Kennedy (fratello del Presidente assassinato) e ohe lo stesso Johnson ed il capo della Corte Suprema, Warren, avrebbero giudicato affrettate le conclusioni dell'inchiesta. Dal Dipartimento della Giustizia è filtrata oggi un'indiscrezione grave: l'ufficio dell'F.B.I. di \D a"aJ <"a "tato avvertito, nel- 'le prime ore d\ domenica Si novembre, che Lee Oswald, presunto assassino di Kennedy, sarebbe stato ucciso a sua volta. L'ispettore J. Gordon Shanklin, dell'ufficio di Dallas, ricevette una telefonata anonima con la guale un uomo preannunciava un attentato contro Oswald. Il funzionario avvertì subito la sede centrale dell'ufficio investigativo, a Washington, e successivamente la polizia di Dallas. Quest'ultima assicurò che tutte le precauzioni sarebbero state prese. Qualche ora dopo, e precisamente alle 8,15, Slianklin chiamò al telefono il capo della polizia della città, Jesse Curry, per ripetergli personalmente quanto lo sconosciuto gli aveva comunicato ; Curry avrebbe rinnovato le assicurazioni già fomite in precedenza dai suoi uomini. Come è noto, Oswald fu ucciso a mezzogiorno del £4 novembre da Jack Ruby,' il quale si trovava confuso tra una folla di giornalisti e di agenti. Anche la stampa americana si mostra in genere abbastanza scettica e nel prevedere le conclusioni dell'F.BJ. si dice tutt'altro che soddisfatta. Non ci si nasconde lo stupore perché non si riesce a far luce completa sulla tragedia che ha colpito non solo il popolo americano ma tutto a mondo. Ci si domanda se talora di fronte ad una rete di complicità e di omertà, almeno « in loco >, gli stessi organi supremi dello Stato non siano impotenti. Se è certamente difficile per la madre di Oswald dimostrare (come ha detto ieri) che la polizia sapeva che il figlio non aveva ucciso Kennedy e sapeva anche chi era U vero assassino, resta il fatto che il rapporto dell'F.BJ. — se le conclusioni a cui giunge sono quelle enunciate — è lungi dal l'essere soddisfacente e può lasciare in molti il dubbio che la signora Marguerite Oswald non sia troppo distante dalla verità. La polemica sulla morte di Kennedy che investe i servizi di sicurezza come le autorità texane non è destinata a chiudersi così presto. La madre di Oswald, che, tra l'altro, ha perduto il posto d'infermiera nella clinica di Dallas dove prestava servizio, nel corso di una conferenza-stampa ha detto che si è voluto rapidamente incolpare il figlio perché la cosa < faceva, comodo a tutti >. Ha aggiunto che intende scrivere la storia della sua famiglia e di suo figlio e ha fatto capire che accetterà sàio proposte sostanziose per la pubblicazione. Antonio Barolini e i n e y i a l U e ,

Luoghi citati: Dallas, New York, Washington