È irregolare l'amministrazione dell'Opera maternità infanzia?
È irregolare l'amministrazione dell'Opera maternità infanzia? Pesanti critiche della Corte del Conti È irregolare l'amministrazione dell'Opera maternità infanzia? La situazione patrimoniale è in fallimento - Di recente le Camere hanno deciso una sovvenzione di 6 miliardi - Eppure non sono stati ancora approvati i bilanci degli ultimi 7 anni - Troppi e continuativi « rimborsi spese » alle cariche sociali che per legge non dovrebbero essere pagati (Nostro servizio particolare) Roma, 28 novembre. La Corte dei Conti ha rivolto una serie di dure critiche ad un altro ente sovvenzionato dallo Stato. Si tratta dell'Opera nazionale maternità ed infanzia (Olimi), un organismo creato nel lontano 1925 e del quale è attualmente presidente la on. Angela Gotelli democristiana. I forti « rimborsi spese » con i quali vengono praticamente retribuiti gli organi sociali, che dovrebbero invece operare gratuitamente i ritardi nella presentazione dei rendiconti, l'assunzione di personale in deroga al regolamento organico, la inosservanza delle norme sull'amministrazione del patrimonio sono i principali rilievi. Nella sua relazione la Corte dei Conti afferma che Tordi namento dell'opera si rivela ormai < inadeguato e inattua la > per la carenza di un collegio sindacale, con funzioni e poteri espressamente sanciti, e per la inapplicabilità delle norme relative al conferimento delle cariche sociali. Occorrerebbe quindi una radicale ri forma legislativa che risolves se anche i casi di illegittimità nella gestione, quali la decorrenza dell'esercizio finanziario e soprattutto la retribuzione degli organi sociali compiuta attraverso l'accorgimento contabile del « rimborso spese », che < per la sua congruità e continuità rappresenta in sostanza, una forma retributiva in elusione alla norma che sancisce la gratuità delle cariche sociali >. In un'altra parte la relazio ne afferma: « E' poi necessario che. il contributo dello Staio —- rappresentando il massimo cespite di reddito dell'Ente — sia prefissato in misura congrua, ad evitare le ricorrenti sovvenzioni straordinarie che, mentre creano un onere imprevisto per lo Stato, non risolvono la situazione del l'opera, in quanto destinate a ripianare disavanzi pregressi ». E' stato l'ultimo di questi stanziamenti straordinari — 6 miliardi — a indurre la Corte dei Conti a rivolgere le sue critiche per auspicare infine <-solleciti provvedimenti, in sede legislativa ed amministrativa, che valgano a rendere meglio coordinata ed armonica l'azione dell'opera ». Vi è dell'altro. « Indipenden temente dalle riforme prospettate — dice ancora la relazione — si osserva che la gestione dell'Ente non è stata esente da rtiieiH che già hanno formato oggetto di segnalazione all'Alto Commissariato da parte della Corte dei Conti; questa ha in primo luogo prospettato l'esigenza di coordinare J'attitsità dei delegati al riscontro e degli organi deliberanti, con l'ammissione dei primi alle riunioni di questi ultimi; ha inoltre fatto presente la necessità di procedere ai una più sollecita formazione dei rendiconti, di evitare l'assunzione' di personale in deroga al regolamento organico, di adeguare il trattamento economico di tutti i dipendenti dell'opera alle disposizioni legislative vigenti, di prestare rigorosa osservanza alle norme sulla amministrazione del patrimonio ». La Corte dei Conti pone infine l'accento sul fatto che gli organi di vigilanza, nonostante vengano di continuo erogati fondi per evitare il fallimento dell'ente, non hanno ancora esaminato e approvato i rendiconti di sette anni fa. La relazione afferma a questo prò posito: « E' da rilevare che l'autorità di vigilanza ha prov veduto solo nel 1959 all'appro vazione dei rendiconti degli esercizi dal 1952-53 al 1955-56; ancora non ha approvato i successivi, né ha approvato il preventivo dell'esercizio 1955-56, pur autorizzando le successive variazioni. Tale inosservanza delle norme regolamentari assume particolare gravità in considerazione della situazione finanziaria dell'ente, il cui an damento deficitario ha richie sto il continuo intervento di erogazioni straordinarie dello Stato ». I dirigenti dell'amministra zione hanno fatto sapere che quanto prima risponderanno alle critiche e si sono detti in grado di controbattere le accuse. g. fr. nngalfspltpcelqspsoei
Persone citate: Angela Gotelli, Tordi
Luoghi citati: Roma
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