Votazione contrastata su stampa e televisione di Filippo Pucci

Votazione contrastata su stampa e televisione Il Concilio approva lo schema Votazione contrastata su stampa e televisione Volantini diffusi tra i Padri per invitarli a respingere le deliberazioni perché « non rispondono alle attese» - Fermo intervento del card. Tisserant (Dal nostro corrispondente) Città del Vaticano, 25 nov. Concitate discussioni hanno preceduto stamane l'inizio della riunione conciliare. SI sono verificate ai piedi della scalea antistante la basilica vaticana e si sono poi ripetute all'ingresso vaticano di S. Anna, terminando con il sequestro di gran numero di fogli ciclostilati contenenti l'invito ai padri che si recavano in San Pietro a respingere lo schema di decreto € sui mezzi di comunicazione sociale, stampa, radiotelevisione, cinema e teatro » sul quale di 11 a poco sarebbero stati chiamati a votare. Distribuivano l ciclostilati alcuni laici con la benevola assistenza di alcuni vescovi esteri. Con essi ha intrapreso un animato scambio di idee il segretario generale del Concilio, mons. Pericle Pelici, accusando l'iniziativa dì slealtà e di illegalità. Energicamente il prelato ha sequestrato i fogli incriminati che recavano la firma di una ventina di membri del''episcopato estero, principalmente tedeschi, australiani, belgi, sudamericani, indiani ed africani (11 più Illustre tra di essi 11 vescovo belga mons. De Smedt, una delle principali figure emerse dal Vaticano II), consegnandoli poi ad alcuni gendarmi pontifici accorsi sul posto. In effetti la distribuzione dei ciclostilati, che definivano lo schema sui mezzi di comuni cazlone sociale « scarsamente rispondente alle attese del mondo cristiano e specialmente di coloro che hanno esperienza in materia », è stata giudicata una Illecita pressione buì padri che con stragrande maggioranza, in varie occasioni, con libero giudizio avevano già votato per la approvazione della schema stesso Questo parere ha anche espresso, più tardi, nell'aula conciliare il cardinale Tisse rant, presidente del consiglio di presidenza del Vaticano IT- j parlando anche a nome dei cardinali moderatori. Levatosi a parlare il porporato ha stigmatizzato il tentativo di confondere l'opinione già formulata dal padri ed ha deplorato l'episodio « perché turba la libertà e la tranquillità del Concilio ed è pertanto indegno della sacra assemblea ». Poco dopo si è passati alla votazione dello schema ed esso è risultato approvato con grande maggioranza, giacché su 2112 votanti i c placet» sono stati 1598 contro 603 voti negativi e 11 nulli. E* stato oggi annunciato che il 3 dicembre Paolo VI sarà presente in basilica alla commemorazione ufficiale del quarto centenario del Concilio di Trento fatta dal cardinale Urbani, e che il giorno successivo concluderà nel tempio la seconda sessione con solenne se duta pubblica nel corso della quale verranno definitivamente approvati e promulgati gli schemi sulla liturgia e sulle comunicazioni sociali. Tra gli interventi di questa mattina ve ne è stato uno del cardinale Ritter, arcivescovo di Saint Louis, il quale ha ringraziato i padri conciliari per la partecipazione avuta al lutto che ha colpito l'America con la morte tragica di John Kennedy ed ha concluso: c II delitto è sempre effetto del l'odio: questa dimostrazione è invece effetto della carità » lì Osservatore Romano di questa sera reca una intervista col cardinale Koenig, arcivescovo di Vienna, in merito ai rapporti dei cattolici con i non cristiani: <Che tutte le grandi religioni — auspica il porporato — collaborino nel condannare e denunziare il pericolo del materialismo ateo, che realmente minaccia ogni vita dello spirito in milioni, decine, centinaia di milioni di uomini, sia ben chiaro: noi non abbiamo nulla contro i popoli che soggiacciono ad un regime materialista, non vo gliamo minimamente portare la questione su di un piano politico; anche 1 materialisti sono nostri fratelli... Sogniamo il giorno in cui anch'essi apri ranno gli occhi sulla gravità degli errori che professano co me verità ». Nel pomeriggio, infine, Paolo VI è disceso nella basilica vaticana per presiedere un solenne rito in onore del martire ucraino San Gioaafat, ucciso nel 1623 e la cui salma, dopo peregrinazioni Innumerevoli tentativi di distruzione, è stata ora definitivamente traslata in San Pietro e deposta sotto l'altare di San Basilio Magno Erano presenti 150 arcivescovi e vescovi, tra cui i diciotto presuli ucraini che risiedono all'estero. Ha rivolto un indirizzo al Papa il cardinale Testa il quale ha fatto voti che c i figli lontani odano la voce di Gesù che indica loro, con il Concilio, le vie del ritorno ier l'abbraccio fraterno » e po. ha preso la parola l'arcivescovo di Leopoli mons. Slipyj, rilasciato dai sovietici all'inizio dell'anno: < La Santità vostra — ha detto — vuole abbracciare tutto il mondo, tutte le nazioni sem» discriminazione alcuna. Nglaf Nel vedere tanti prudenti passi già fatti, siamo persuasi nell'intimo del nostro cuore che al centro del vostro glorioso pontificato stal'Oriente e principalmente. l'Oriente slavo. La opera è più o meno avviata nel mondo, soltanto rimane muta la montagna ghiacciata che vostra Santità pub liquefare con paterno amore, bontà e benevolenza* Filippo Pucci

Persone citate: De Smedt, John Kennedy, Koenig, Magno Erano, Paolo Vi, Pericle Pelici, Ritter, Urbani

Luoghi citati: America, Città Del Vaticano, San Basilio, Trento, Vienna